1. Cos’è la Cabbalà? קבלה

2. .. è un mezzo potente per arrivare alla Conoscenza (….) oltre la realtà apparente, leggere noi stessi e individuare il nostro potenziale nascosto e applicarlo nella vita quotidiana…

3. Viviamo in un mondo fatto di materia, in cui regna il dualismo, ma dentro di noi esiste la nostalgia per il momento in cui tutto era…

4. Uno

5. Quando si entra in sintonia con queste leggi spirituali si inizia a comprendere con chiarezza gli avvenimenti della vita, diventando sceneggiatore, attore e regista del film della propria vita

6. La parola Cabbalà significa ricevere. Ma anche Accettare ed Accogliere

7. Chi di noi è veramente pronto a rinunciare alla mancanza di fede, alla paura, alla solitudine ed alla sofferenza ?

8. Così la nostra debolezza diventa l’alibi per non agire. Di conseguenza, invece di ricevere ( kàbbala ) ci limitiamo alle lamentele ( likbbòl) Stesse lettere radicali.

9. Cabbalà significa anche “parallelo” cioè: “Così sopra come sotto”.

10. La Cabbalà tratta ciò che non è scritto, il suo studio è lo studio della vita. È lo scheletro della Torah, la parte nascosta…

11. La Torah scritta è definita la Legge “maschile” poiché è svelata e palese

12. La Torah orale fu tramandata a voce mantenendo un carattere più riservato e velato, assumendo quindi una connotazione “femminile”

13. La Torah scritta è la mappa ma se il percorso non viene illuminato dalla Torah orale il testo rimane chiuso, come un giardino sigillato, gan na’ul

14. La Torah può essere letta secondo 4 livelli di comprensione, che partono dallo svelato e approdano al velato

16. PaRDeS = FRUTTETO פרדס Questi 4 livelli sono racchiusi nell’acronimo:

17. SOD Pshat Remez Drash

18. SOD Pshat Remez Drash

19. Lo studio del PaRDeS è graduale…..

20. La Cabbalà è Vita. Non aggiunge nozioni. Ne toglie…

21. Tutti i concetti sono già impressi nelle nostre anime……

22. … Dobbiamo solo “risvegliare” questa conoscenza e realizzare il nostro potenziale

23. Nel principio dei princìpi, “ Bereshit ” Il tutto era Or Ein Sof , Luce Illimitata

24. Per far spazio alla creazione Dio concentrò parte della Luce in un punto

25. Questo processo si chiama Tzimtzum , definibile come restrizione della Luce illimitata, ovvero la creazione delle tenebre

26. Cosa sono le Tenebre?

27. Spazi svuotati dalla presenza divina, ma che ne mantengono l’impronta, Reshimu

28. Come uscire dalle Tenebre?

30. L’Ebreo è l’uomo che compie il passaggio, che si spinge oltre l’apparenza, che deve attraversare i mari e i deserti

31. Bereshit בראשית “ in principio” contiene le parole Rosh ראש “ T esta” e Bait בית “ Casa ”

32. … La realtà si forma nella testa. Il principio delle cose è nella formulazione dell’idea che avviene nella mente

34. L’Albero della vita è il cuore ( lev ) della Torah e contemporaneamente il cuore dell’uomo

35. A quale lato dell’ albero della conoscenza ci uniamo con più “naturalezza”? Al lato della luce, dell’amore e della fede oppure a quello dell’oscurità, della paura e del dubbio ?

36. L’Albero della Vita al Maschile

37. L’Albero della Vita al Femminile Keter - Corona Chokhmà - Sapienza Binà - Intelligenza Da’at - Conoscenza Chesed - Amore Ghevurà - Forza Tiferet - Bellezza Netzach - Eternità Hod - Splendore Yesod - Fondamento Malkhut- Regno

38. L’Albero della conoscenza del bene e del male introduce aspetti opposti ma complementari…

39. Attraverso lo studio della Cabbalà l’uomo scopre la scintilla divina sepolta in lui…(….) che lo conduce verso la conquista della Libertà e dell’Amore Unico e Universale

40. Tutti i testi sono di: Yarona Pinhas

41. Musica: Kel -Mistater (Yehuda Ashlag-musica della Cabbalà) Realizzazione: Marisa Ferraro

42. Le – Chayyim!