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La posizione del medico prescrittore alla
luce degli obblighi della Spending review.
Rapporti tra medici, industria Healthcare
e informatori scientifici
Dr. Silvestro Scotti
Vice Segretario
Federazione Italiana Medici Medicina Generale
silvestroscotti@fimmg.org
Spending review e prescrizione
farmaci (L. 135/2012)
Art 15, comma 11-bis

•

Il medico che curi un paziente, per la prima volta, per una patologia
cronica, ovvero per un nuovo episodio di patologia non cronica, per il cui
trattamento sono disponibili più medicinali equivalenti, è tenuto ad indicare
nella ricetta del Servizio sanitario nazionale la sola denominazione del
principio attivo contenuto nel farmaco. Il medico ha facoltà di indicare
altresì la denominazione di uno specifico medicinale a base dello stesso
principio attivo; tale indicazione è vincolante per il farmacista ove in essa sia
inserita, corredata obbligatoriamente di una sintetica motivazione , la
clausola di non sostituibilità di cui all'articolo 11, comma 12, del decretolegge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24
marzo 2012, n. 27. Il farmacista comunque si attiene a quanto previsto dal
menzionato articolo 11, comma 12.
Criticità
• norma

caratterizzata da
narrativa e non legislativa

espressione

• non

interviene su normativa precedente,
problema dei “combinati disposti”, soggetta
ad interpretzioni: quante? e di chi?

• difficoltà a conciliare la comunicazione su

spending review e prescrizione con
spending review e potenziamento cure
primarie/territorio
Dalla narrazione alla pratica
Difficoltà della applicabilità di una variabilità
prescrittiva e quindi sostituibile, nei casi di nuovo
episodio di patologia non cronica, infatti non si
tiene conto degli aspetti di compliance del
paziente rispetto allo specifico farmaco fornito
alla fine della filiera (es. bambino e gusto di una
sospensione antibiotica), oppure rispetto ad
atteggiamenti conservativi e non difensivi da
parte del medico per evitare possibili reattività.
Schiff Gd et al. Principles of conservative prescribing.
arch intern Med 2011; 171: 1433-40.

Gli Autori dell’articolo affermano che “padroneggiare una prescrizione conservativa è
particolarmente importante per i giovani medici”
1.Attuare una modalità prescrittiva più strategica, acquisendo familiarità con un numero
ristretto di prodotti medicinali, ....... iniziando la terapia, quando possibile, con un solo farmaco
alla volta, il che facilita la valutazione di outcome positivi e l’identificazione di possibili eventi
negativi.
2.Mantenere una elevata vigilanza sui possibili effetti avversi dei farmaci, anticipando,
chiedendo informazioni e monitorando gli eventi negativi che i pazienti possono riferire, siano
essi frequenti o rari, avendo la consapevolezza che potrebbero essere correlati alla terapia
3.Collaborare con i pazienti per attuare un programma decisionale condiviso. Affinché possa
essere attuata una terapia corretta è fondamentale un dialogo formativo-educativo tra medico
e paziente
Prescrizione informatica
• Automatismi
• Scelte tracciabili
• Tempo burocratico rispetto a tempo
assistenziale

• SAC, SAR e SAA
• Cartelle informatizzate gestionali MG
• Aumento del rischio clinico
Prescrizione informatica
Automatismi e scelte professionali nell'ambito
della
determinazione
informatica
della
prescrizione attraverso i gestionali di studio
della medicina generale possono rappresentare
un vulnus per i medici nell'ambito della
applicazione di questa legge potendo
potenzialmente spingerli a delegare parte del
loro ruolo professionale.
Ruolo del medico
• Il

paziente ha bisogno di uno specifico
medicinale o di un qualunque medicinale?

• Quali

sono le priorità per il medico
prescrittore?

• la Fornitura
• la Prescrizione
Narrow Therapeutic Index Drugs

•

Bastano piccole variazioni di biodisponibilita' tra il
medicinale in uso e quello sostituito per comportare
sensibili variazioni di efficacia e sicurezza.

•

Si considera un indice terapeutico ristretto (90-111% per
Auc e Cmax) per le seguenti gruppi di farmaci:
immunosoppressori,
antiepilettici
(escluse
le
benzodiazepine), antiaritmici, antidepressivi triciclici,
aminofillina/teofillina, anticoagulanti, altri (tacrolimus ecc.)
Responsabilità
•
•

Il MMG assume sempre la piena responsabilità della scelta,

•

Il medico decide di conseguenza di utilizzare nella prescrizione
diverse modalità corrispondenti alle diverse esigenze cliniche del
paziente in trattamento farmacologico,

•

Rimane in ogni caso il responsabile del farmaco prescritto e di
quello utilizzato sulla base della sua prescrizione.

la prescrizione è un “atto medico complesso” consecutivo al
rilevamento diagnostico,
Alternativa terapeutica
•

In tema di lesioni colpose, la scelta degli interventi terapeutici, purché
tecnicamente validi, è rimessa alla discrezionalità del medico.

•

Ne consegue che la responsabilità non può essere valutata con riguardo alla
necessità del risultato, bensì in relazione all’osservanza delle regole di
condotta proprie della professione che sono finalizzate alla previsione del
rischio
collegato
all’opzione
terapeutica
eletta.
( CASS. 33384 DEL 01/07/2008)

•

da Avv. Paola Ferrari
Bisogni informativi del medico
Oltre la clinica e necessario a questo punto arricchire le conoscenze su:

•

Bioequivalenza di popolazione versus bioequivalenza individuale

•

Fenomeno del bio-creep ovvero la assenza di proprietà transitiva nella
bioequivalenza

•

informazioni sui farmaci e loro composizione ovvero su:

•

eccipienti,

•

parametri di biodisponibilità,

•

parametri di bio-equivalenza,

•

informazioni sulla equivalenza terapeutica

... ovvero... Orange Book
New skills
•

La MG è un potenziale ambito di analisi per acquisire informazioni sulla
bioequivalenza attraverso la raccolta di dati codificati sul singolo paziente
(Dalla bioequivalenza di popolazione alla bioequivalenza individuale);

•

La necessità di dati codificati valorizza la necessità di non sostituibilità, unico
strumento che consente al MMG di valutare nel tempo tanto il valore del
farmaco in senso assoluto che sul singolo soggetto;

•

Implementazione della cultura di segnalazione su eventi avversi;
Grazie

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Ppt seminario MMG e Informazione scientifica

  • 1. La posizione del medico prescrittore alla luce degli obblighi della Spending review. Rapporti tra medici, industria Healthcare e informatori scientifici Dr. Silvestro Scotti Vice Segretario Federazione Italiana Medici Medicina Generale silvestroscotti@fimmg.org
  • 2. Spending review e prescrizione farmaci (L. 135/2012) Art 15, comma 11-bis • Il medico che curi un paziente, per la prima volta, per una patologia cronica, ovvero per un nuovo episodio di patologia non cronica, per il cui trattamento sono disponibili più medicinali equivalenti, è tenuto ad indicare nella ricetta del Servizio sanitario nazionale la sola denominazione del principio attivo contenuto nel farmaco. Il medico ha facoltà di indicare altresì la denominazione di uno specifico medicinale a base dello stesso principio attivo; tale indicazione è vincolante per il farmacista ove in essa sia inserita, corredata obbligatoriamente di una sintetica motivazione , la clausola di non sostituibilità di cui all'articolo 11, comma 12, del decretolegge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27. Il farmacista comunque si attiene a quanto previsto dal menzionato articolo 11, comma 12.
  • 3. Criticità • norma caratterizzata da narrativa e non legislativa espressione • non interviene su normativa precedente, problema dei “combinati disposti”, soggetta ad interpretzioni: quante? e di chi? • difficoltà a conciliare la comunicazione su spending review e prescrizione con spending review e potenziamento cure primarie/territorio
  • 4. Dalla narrazione alla pratica Difficoltà della applicabilità di una variabilità prescrittiva e quindi sostituibile, nei casi di nuovo episodio di patologia non cronica, infatti non si tiene conto degli aspetti di compliance del paziente rispetto allo specifico farmaco fornito alla fine della filiera (es. bambino e gusto di una sospensione antibiotica), oppure rispetto ad atteggiamenti conservativi e non difensivi da parte del medico per evitare possibili reattività.
  • 5. Schiff Gd et al. Principles of conservative prescribing. arch intern Med 2011; 171: 1433-40. Gli Autori dell’articolo affermano che “padroneggiare una prescrizione conservativa è particolarmente importante per i giovani medici” 1.Attuare una modalità prescrittiva più strategica, acquisendo familiarità con un numero ristretto di prodotti medicinali, ....... iniziando la terapia, quando possibile, con un solo farmaco alla volta, il che facilita la valutazione di outcome positivi e l’identificazione di possibili eventi negativi. 2.Mantenere una elevata vigilanza sui possibili effetti avversi dei farmaci, anticipando, chiedendo informazioni e monitorando gli eventi negativi che i pazienti possono riferire, siano essi frequenti o rari, avendo la consapevolezza che potrebbero essere correlati alla terapia 3.Collaborare con i pazienti per attuare un programma decisionale condiviso. Affinché possa essere attuata una terapia corretta è fondamentale un dialogo formativo-educativo tra medico e paziente
  • 6. Prescrizione informatica • Automatismi • Scelte tracciabili • Tempo burocratico rispetto a tempo assistenziale • SAC, SAR e SAA • Cartelle informatizzate gestionali MG • Aumento del rischio clinico
  • 7. Prescrizione informatica Automatismi e scelte professionali nell'ambito della determinazione informatica della prescrizione attraverso i gestionali di studio della medicina generale possono rappresentare un vulnus per i medici nell'ambito della applicazione di questa legge potendo potenzialmente spingerli a delegare parte del loro ruolo professionale.
  • 8.
  • 9. Ruolo del medico • Il paziente ha bisogno di uno specifico medicinale o di un qualunque medicinale? • Quali sono le priorità per il medico prescrittore? • la Fornitura • la Prescrizione
  • 10. Narrow Therapeutic Index Drugs • Bastano piccole variazioni di biodisponibilita' tra il medicinale in uso e quello sostituito per comportare sensibili variazioni di efficacia e sicurezza. • Si considera un indice terapeutico ristretto (90-111% per Auc e Cmax) per le seguenti gruppi di farmaci: immunosoppressori, antiepilettici (escluse le benzodiazepine), antiaritmici, antidepressivi triciclici, aminofillina/teofillina, anticoagulanti, altri (tacrolimus ecc.)
  • 11. Responsabilità • • Il MMG assume sempre la piena responsabilità della scelta, • Il medico decide di conseguenza di utilizzare nella prescrizione diverse modalità corrispondenti alle diverse esigenze cliniche del paziente in trattamento farmacologico, • Rimane in ogni caso il responsabile del farmaco prescritto e di quello utilizzato sulla base della sua prescrizione. la prescrizione è un “atto medico complesso” consecutivo al rilevamento diagnostico,
  • 12. Alternativa terapeutica • In tema di lesioni colpose, la scelta degli interventi terapeutici, purché tecnicamente validi, è rimessa alla discrezionalità del medico. • Ne consegue che la responsabilità non può essere valutata con riguardo alla necessità del risultato, bensì in relazione all’osservanza delle regole di condotta proprie della professione che sono finalizzate alla previsione del rischio collegato all’opzione terapeutica eletta. ( CASS. 33384 DEL 01/07/2008) • da Avv. Paola Ferrari
  • 13. Bisogni informativi del medico Oltre la clinica e necessario a questo punto arricchire le conoscenze su: • Bioequivalenza di popolazione versus bioequivalenza individuale • Fenomeno del bio-creep ovvero la assenza di proprietà transitiva nella bioequivalenza • informazioni sui farmaci e loro composizione ovvero su: • eccipienti, • parametri di biodisponibilità, • parametri di bio-equivalenza, • informazioni sulla equivalenza terapeutica ... ovvero... Orange Book
  • 14. New skills • La MG è un potenziale ambito di analisi per acquisire informazioni sulla bioequivalenza attraverso la raccolta di dati codificati sul singolo paziente (Dalla bioequivalenza di popolazione alla bioequivalenza individuale); • La necessità di dati codificati valorizza la necessità di non sostituibilità, unico strumento che consente al MMG di valutare nel tempo tanto il valore del farmaco in senso assoluto che sul singolo soggetto; • Implementazione della cultura di segnalazione su eventi avversi;