2. Sono impersonali:
Verbi che indicano fenomeni atmosferici:
piovere, diluviare, nevicare, grandinare, lampeggiare,
tuonare, rannuvolare, albeggiare, ghiacciare.
Con significato figurato questi verbi possono avere un
soggetto:
mi è piovuta addosso una disgrazia,
una voce tuonò all’improvviso
3. Il verbo fare seguito da un aggettivo o da un
nome: fa freddo, fa giorno, fa brutto.
Altri verbi sono impropriamente impersonali
perché in realtà il loro soggetto è un’intera frase subordinata
(soggettiva). Sono verbi che indicano necessità, accadimento,
apparenza:
bisognare, sembrare, importare, parere, accadere, capitare,
convenire, occorrere, avvenire, necessitare.
Espressioni formate da essere, andare, seguiti da un aggettivo,
da un sostantivo o da un avverbio:
è giusto, è necessario, è ora, è tempo, va bene, è meglio.
4. Quando non si vuole sottolineare chi ha
compiuto una determinata azione
abbiamo almeno varie possibilità:
1. rendere passiva una frase attiva;
2. usare un pronome indefinito:
uno, qualcuno, nessuno, chiunque, ecc.
3. usare la terza persona plurale del
verbo: dicono che
4. usare un si spersonalizzante.
5. Il si spersonalizzante è:
Impersonale se il verbo è intransitivo o
comunque non ha un oggetto grammaticale
espresso. Il si corrisponde allora in qualche modo
a un pronome impersonale e in questo caso il
verbo va sempre alla terza persona singolare.
Es.: In Italia si mangia molto e si cammina poco.
Passivante se il verbo ha un suo oggetto. Il si
attribuisce alla frase un valore passivo. In questo
caso il verbo concorda con il suo oggetto (che
diventa, in realtà, soggetto grammaticale della
frase passiva).
Es.: In Italia si mangiano molti spaghetti.
6. Il SI e l’accordo con il participio o l’aggettivo
Il si spersonalizzante nei tempi composti vuole sempre l’ausiliare
essere.
Quando il si precede un verbo che ha l’ausiliare essere (un verbo
intransitivo con essere, un verbo riflessivo senza oggetto), un
verbo passivo o un costrutto verbo+aggettivo, il participio
passato terminerà con la vocale –i (in questi casi è ammissibile
anche la terminazione –e se si vuole sottolineare la “femminilità”
dei protagonisti a cui ci riferiamo).
Quando si è andati in Africa rimane il desiderio di tornarci.
Dopo che ci si è lavati si può uscire.
Quando si è stati amati da piccoli si cresce meglio.
Se si guida stanchi si rischia un incidente.
Dicono che quando si è belle è più facile trovare lavoro in TV.
Quando il si precede un verbo che ha l’ausiliare avere il participio
concorda con l’oggetto o rimane invariabile
Se si è presa una pasticca non si può bere alcolici.
Si è dormito molto
7. Attenzione ai seguenti esempi :
Quando ci si è riposati si sta meglio (verbo riposarsi)
Quando si è riposato si sta meglio (verbo riposare)
Quando si è riposati si sta meglio (aggettivo riposato)
Quando si è dimenticato qualcosa si deve tornare indietro
(verbo dimenticare, passivante).
Quando si sono dimenticati documenti importanti si deve
tornare a prenderli (verbo dimenticare, passivante)
Quando ci si è dimenticati di qualcosa si deve tornare
indietro (verbo dimenticarsi di qc)
8. Vediamo ora tutte le
combinazioni del si
impersonale con altri pronomi
9. Il SI con i verbi riflessivi
Quando il verbo è riflessivo la forma
impersonale si forma trasformando
il si impersonale in ci per evitare la
ripetizione:
ci + si + terza persona singolare del
verbo.
Esempio: In Italia ci si veste bene.
10. - Pronome indiretto + si impersonale:
nessun cambiamento.
Non ti si deve dare troppa attenzione.
- pronome diretto + si impersonale: il
pronome si segue sempre i diretti che
non cambiano vocale.
Una cosa così non la si può perdonare.
- si impersonale + ne: la combinazione
è sempre se ne.
Di cucina in Italia se ne discute spesso.
11. Ultime note:
L’aggettivo possessivo suo con la forma impersonale
diventa proprio
Non si è mai contenti della propria fortuna.
Negli annunci pubblicitari, spesso il pronome si unisce al
verbo
Affittasi appartamento / affittansi appartamenti