1. Plone e la Web-Science: unapossibilepatria o unghetto? S.LaricciaSapienzaUniversità di Roma – DigilabCentre stefano.lariccia@uniroma1.it Ploneand Web science:
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3. Will innovation in knowledgebuildingprocessimpact on educationalprocess?Open Knowledge Open Learning Web Science
4. 1 Tim Berners-Lee e la fondazione delle Web Science il Web è intrinsecamente un organismo composto di “engineeringstructures” e di “social negotiationstructures”. Web Science: una definizione operativa 1.1
5. 1 Tim Berners-Lee e la fondazione delle Web Science Nessuno potrà riprodurre il successo straordinario dell’originale WorldWideWeb, nemmeno le stesse menti che lo immaginarono nel ’90, se non si creerà lo stesso “consenso” intorno alla nuova idea. Web Science: una definizione operativa 1.2
6. 1 Tim Berners-Lee e la fondazione delle Web Science In Frameworkfor Web Science alcune indicazioni degli autori sono estremamente chiare riguardo a questo argomento: “Web Science is deliberately ambiguous phrase: physical science is an analytic discipline that aims to find laws that generate or explain observed phenomena; computer science is predominantly (trough not exclusively) synthetic, in that formalisms and algorithms area created in order to support particular desired behavior. Web Science has to be a merging of these two paradigms; the Web needs to be studied and understood, and it needs to be engineered” (2) Web Science: una definizione operativa 1.3
9. 1 Tim Berners-Lee e la fondazione delle Web Science Web Science: una definizione operativa 1.5 Su una micro-scala il Web è una infrastruttura di linguaggi artificiali e protocolli. Su una macro scala, la “linkingphilosophy” che governa il Web produce una varietà di proprietà emergenti. Alcune di esse desiderabili (e perciò da integrare e supportare con l’ingegnerizzazione) altre meno desiderabili (e perciò da eliminare tendenzialmente, grazie al processo di ingegnerizzazione).
16. 4 Come Plone può sopravvivere alla glaciazione? Branching or not branching? 4.1 kapilt said... “…the gradual integration of zope3 into plone has made plone more complex to develop and debug, and has lost imo the promise of zope3, clean components, reuse, and simplicity. we've gotten integrated it at the cost of complexity, which is self defeating.. imo we're increasing the learning curve, for new developers.. by introducing additional technologies and complex interactions, instead of simplifying the core. we can make plone product all slick and shiny, but if you want to know why drupal, rails, django have had a great success.. its because at a core they keep it simple for developers to get things done…”
17. 5 … e vissero tutti felici e contenti. Il finale che desiderate. Il caso dei LearningObjects OCW che migrano a Plone. 5.1 Un caso, una storia, per rincuorare la comunità dei “convertiti” dopo la Diaspora. Il MIT OpenCourseWare è una delle pù grandi realtà al mondo nel settore dei materiali didattici on-line. E’ il learningrepositorydel MIT. 1900 moduli didattici, 34 corsi universitari condivisi con oltre 3000 università sul pianeta.
18. 5 … e vissero tutti felici e contenti. Il finale che desiderate. Il caso dei LearningObjects OCW che migrano a Plone. 5.2 Pochi mesi orsono, Cecilia d'Oliveira, Executive Director del MIT OpenCourseWare, scriveva ai suoi stakeholders: “As OCW enters its ninth year, we continue to enhance our publication, extend access to our materials, and develop sustainable approaches to fund our efforts. The MIT faculty continue to share the latest classroom materials with increased depth and richness--we add about 70 new courses per year and significantly revise 130 others.”
19. 5 … e vissero tutti felici e contenti. Il finale che desiderate. Il caso dei LearningObjects OCW che migrano a Plone. 5.3 Pochi mesi orsono, Cecilia d'Oliveira, Executive Director del MIT OpenCourseWare, scriveva ai suoi stakeholders: “An enriched publication Currently, there are nearly 2,000 free courses available on OCW. Most of these courses provide not only lecture content, but also learning tools such as assignments, exams, selected audio and video to help you gain a deeper understanding of the subject. To date, we have 34 courses that provide the full series of video lectures.”
20. 5 … e vissero tutti felici e contenti. Il finale che desiderate. Il caso dei LearningObjects OCW che migrano a Plone. 5.4 Pochi mesi orsono, Cecilia d'Oliveira, Executive Director del MIT OpenCourseWare, scriveva ai suoi stakeholders: An improved OCW Later this spring we are moving to a new open-source content management system, Plone. The look and feel of the OCW website will not change, but our content will become more visible to search engines, easier for visitors to find, and more dynamic. This move will also ultimately streamline our publishing process.”
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25. Accanto alle simmetrie concettuali, alle proprietà sintattiche e alla potenza semantica di un linguaggio, accanto alle prestazioni ingegneristiche, scopriremo che al primo posto dovremmo magari elencare, e non ci sorprenda, l’esistenza di una robusta trustfulcommunitynetwork.
26. Però credo che queste storie ci insegnino qualcosa di molto chiaro. Ancorchè forse scarsamente poco utilizzabile in stretti termini di Web engineering. Il Web è una costruzione complessa parte soggetta alle leggi della fisica delle altre scienze del “mondo naturale” (biologia, sociologia) e in parte soggetta alle leggi delle Scienze dell’artificiale (4). Come Berners-Lee ci ammonisce, è necessario agire contemporaneamente sulle diverse componenti del sistema se si vuole ottenere il risultato desiderato.