G. Santambrogio, La distribuzione moderna in Italia e gli sviluppi della collaborazione con l’Istat
1. Roma, 21 settembre 2018
Giorgio Santambrogio – Presidente ADM
La distribuzione moderna in Italia
e gli sviluppi della collaborazione con l’Istat
2. 2
61,1%
delle vendite al
dettaglio
135miliardi €
di fatturato
57.000
punti vendita460.000
occupati
60milioni
persone che entrano nei
suoi punti vendita
ogni settimana
18 miliardi €
di valore aggiunto
generato
3miliardi €
di investimenti annui
I NUMERI DELLA DMO - 2017
Caratteristiche
3. 3
1956 / 1957
anni ‘70
DISCOUNT
SPECIALISTI DI GRANDE SUPERFICIE
NUOVE CATENE IN FRANCHISING
anni 2000
anni ‘80/90
INSEGNE INTERNAZIONALI, MONOMARCA LOW COST,
LOCALIZZAZIONE IN CONTENITORI COMMERCIALI (centri
commerciali, aree urbane, Outlet, stazioni, …)
anni 2010DIFFUSIONE E-COMMERCE E ACQUISTI
OMNICHANNEL – H24
1865
1928 /1931 SUPERMERCATI
anni ‘90
IPERMERCATI
DMO
Lo sviluppo
in Italia
GRANDI MAGAZZINI
4. 4
Sostiene il 9%
dell’occupazione italiana
DMO
2 milioni
di posti
di lavoro
101 mld €
di Valore
Aggiunto
30 mld €
versati allo
Stato
Contribuisce
al Valore Aggiunto nazionale
per il 7%
Fonte: Analisi EY
Il Valore Esteso
5. 5
La DMO si caratterizza per…
› il rispetto della legge
› l’applicazione dei contratti di
lavoro
› la conformità alle regole fiscali
› la massima concorrenza nella
quale opera
La DMO è un volano per lo sviluppo
del Paese
› tutela il potere d’acquisto
› crea nuova occupazione
› effettua investimenti
› contribuisce alla crescita delle
economie locali
› non delocalizza
› genera un forte indotto
› alimenta il tessuto di PMI
› segue logiche industriali
› innova e persegue l’efficienza
› si sviluppa secondo la sostenibilità
ambientale, economica e sociale
Caratteristiche
6. 6
“Noi di Auchan vogliamo migliorare la qualità della vita dei nostri
clienti, salvando il loro potere d'acquisto e offrendo prodotti e servizi di
alto livello a prezzi convenienti.
Per fare questo assumiamo collaboratori professionali e appassionati,
valorizzandone le capacità e impostando il nostro lavoro sulla fiducia e la
condivisione, alla ricerca di un costante progresso.”
“Cerchiamo di coniugare qualità e prezzi accessibili ottimizzando la
catena del valore, stabilendo relazioni a lungo termine con i fornitori,
investendo nell’automazione industriale.
Senza i nostri collaboratori non potremmo crescere.
In ogni persona vediamo un talento con grandi potenzialità di crescita.”
“Ecco i valori che ci guidano nel nostro lavoro:
• Il Cliente al centro della nostra offerta e dei nostri servizi
• Sviluppo delle risorse umane
• Qualità
• Rispetto per l’ambiente
• Solidarietà”
“Vitalità, sincerità, generosità e responsabilità sono i valori legati alla
passione per lo sport e alla
crescita professionale delle persone, che Decathlon si impegna a far
vivere nelle relazioni sia all’interno che all’esterno dell’azienda.
Prodotti belli e tecnologici, ottimo
rapporto qualità - prezzo, rispetto dell’ambiente e acquisto rapido in
libero servizio.”
I valori della DMO
7. 7
DMO: industria del commercio
La DMO rappresenta la parte strutturata, efficiente e affidabile della
distribuzione, quello che può essere definita “l’industria del commercio”:
l’insieme delle imprese che attivano processi complessi, nel pieno rispetto
delle regole, e che hanno logiche organizzative e di gestione più simili a
quelle industriali che a quelle del dettaglio tradizionale.
E’ la parte che guarda al futuro e non alla conservazione del passato, che
innova, che vuole abbinare lo sviluppo tecnologico con la tutela
dell’occupazione attraverso la promozione del merito e delle
professionalità.
8. 8
Fonte: AC Nielsen, ISTAT, GS1 Italy - TradeLab
Il peso dei canali
Quote di mercato %
Consumi commercializzabili - TOTALE
13,7
25,2
61,1
2017
Distribuzione moderna
Negozi tradizionali
Altro (Ambulanti, Spacci,
VPC, Door to Door, Vendite
dirette, E-commerce,
Digitale …)
221,5 Mld€
12,0
13,8
13,1
7,4
43,6
10,1
2017
Ipermercati >
4.500 mq
Supermercati
e Superstore
Libero
servizio
Hard
Discount
Negozi
tradizionali
Altro
15,7
38,2
34,8
6,7
4,7
2017
Iper + Super
Grandi superfici
non specializzate
Grandi superfici e
catene
specializzate
Negozi
tradizionali
Altro
Non AlimentariAlimentari
(Fresco + Confezionato)
117,8 Mld€
25,8
74,2
103,7 Mld€
53,8
46,2
11. 11
Fonte: Nielsen - Global Powers of Retailing 2017
81,1
84,1
84,9
94,6
94,7
97,1
99,3
115,3
118,7
485,9
10 - CVS Health (USA)
9 - Carrefour (FR)
8 - Aldi (D)*
7 - The Home Depot (USA)
6 - Amazon (USA)
5 - Walgreens (USA)
4 - Schwarz (D)
3 - The Kroger (USA)
2 - Costco (USA)
1 - Wal-Mart (USA)
Fatturato 2016 (miliardi $)
2,8
3,4
4,2
5,9
5,9
5,9
9,0
9,7
12,5
14,2
Gruppo Pam
Lidl Italia
Gruppo Végè
Eurospin
Gruppo Carrefour
Gruppo Auchan
Esselunga
Selex
Conad
Coop Italia
Quote di mercato 2017: i primi 10 Gruppi
(% su GDO tot. fatturato)
Fonte: Guida Nielsen Largo Consumo ed. gen 2018
I grandi distributori
internazionali …
… e gli attori italiani
12. 12
Metro (Cash & Carry – D) non considerata perché canale ingrosso
Catene distributive Quota di mercato
AZIENDE A CAPITALE ITALIANO 81,1 %
AZIENDE A CAPITALE STRANIERO 18,9 %
Auchan (F) 5,9 %
Carrefour (F) 5,9 %
Lidl (D) 3,4 %
Despar (Aspiag - A) 2,3 %
Penny Market (D) 1,3 %
Fonte: Guida Nielsen Largo Consumo ed. gen 2018
Distribuzione alimentare
GDO
Un settore
«italiano»
13. 13
Fonte: Analisi TradeLab su dati di bilanci aziendali (175 imprese)
Redditività delle aziende della DMO
20102006
100 100 100
2,1 1,8 1,7
1,4 0,9 0,8
2016
VENDITE NETTE = 100
Costo del venduto
+ Costo del lavoro
+ Altri costi operativi
EBIT
RISULTATO NETTO
AZIENDE
FOOD E NON FOOD
DELLA DMO
14. 14
Fonte: Analisi TradeLab su dati di bilanci aziendali (175 imprese)
Redditività delle aziende industriali
VENDITE NETTE = 100
Costo del venduto
+ Costo del lavoro
+ Altri costi operativi
EBIT
RISULTATO NETTO
20102006 2016
100 100 100
6,2 6,1 5,9
3,5 4,3 4,1
AZIENDE
INDUSTRIALI
15. 15
Il futuro che ci aspetta – E-commerce
Fonte: Osservatorio eCommerce B2c – Netcomm – School of Management–MIP
16. 16
Alleanze con Marketplace
Formule di e-commerce tradizionale
con consegna a casa
Il futuro che ci aspetta – E-commerce
Formula drive
Si acquista on line e si ritira in precise location oppure all’esterno
del punto vendita, in ogni caso senza obbligo di ingresso nel negozio
Click & Collect
Si compra on line e si ritira all’interno del punto vendita
(sfruttando eventualmente locker refrigerati)
17. 17
CONSUMATORIRETAILERFORNITORI
› Electronic Data Interchange
(EDI = scambio documenti relazioni B2B)
Catalogo elettronico
Rifornimenti automatici
EAN nella tracciabilità e rintracciabilità
RFID
Fatturazione elettronica Self scanning
Pagamenti contactless via smartphone
Marketing personalizzato via social network
App
Il futuro che ci aspetta – Tecnologia ed efficienza
Geofencing e Beacon
Riconoscimento facciale
18. 18
• Sono cambiate a modalità di “investimento” della propria disponibilità economica: si privilegiano aspetti più “edonistici”
e «salutistici» rispetto a quelli relativi ai bisogni “di base”, ponendo molta più attenzione nel fare la spesa abituale al
supermercato.
• Il low cost è considerato come acquisto intelligente, sia nella scelta dei contenitori (factory outlet) e dei canali di vendita
(catene non food low cost, discount) sia nella scelta dei prodotti (private lable).
• I cambiamenti nel suo comportamento d’acquisto sono strutturali.
Più razionale Critico
Esigente Nomade
Più consapevole
Il consumatore sta modificando
il proprio modello di consumo, diventando
Il futuro che ci aspetta – Il nuovo consumatore
19. 19
Temporary shop Viaggiator goloso, Ikea
Il futuro che ci aspetta – I nuovi format
Nuovo concetto di Centro Commerciale «Il Centro» Arese»
Punti vendita della MDD Sapori e Dintorni Conad
Negozi a tema Petshop Coop
Aperture H24 Carrefour
Nuova prossimità nel non food Ikea, Decathlon
20. 20
Nuovi prodotti
Marca del Distributore
Carburanti
Farmaci
Nuovi servizi
Pagamento bollette /
bollettini postali
Banca / Assicurazioni
Riparazione /
manutenzione
Drive in
Ricariche telefoniche
Stampa foto
Prenotazione libri di testo
Viaggi
Il futuro che ci aspetta – La nuova offerta
21. 21
Milton
Friedman
Nobel Economia 1976
VECCHIO MODELLO
Interessi degli azionisti
Massimizzare i profitti
Minimizzare i costi
Competizione
Sistemi di produzione lineari
Ricercare vantaggi per se stessi
Crescita
Amartja
Sen
Nobel Economia 1998
NUOVO MODELLO
Interessi degli stakeholders
Massimizzare la creazione di valore
Ottimizzare la value chain
Cooperazione
Sistemi di produzione circolari
Ricercare vantaggi per bene comune
Sviluppo
Il futuro che ci aspetta – La sostenibilità