In questa serie di incontri vedremo insieme come funziona la piattaforma PaaS di Google App Engine, in particolare con il linguaggio Python. Lo scopo principale sarà spiegare come funziona la piattaforma e realizzare piccole demo e/o snippets che possano tornare utili per lo sviluppo di tutti i giorni. Le serate saranno focalizzate su un topic specifico, iniziando da situazioni semplici ed adatte a tutti, addentrandosi poi, man mano, in situazioni sempre più specifiche.

1. App Engine Take Off
Marzo 2015
Python
Il framework: webapp2
GDG Milano - Paolo Dadda - 2DWeb
Milano, 26 marzo 2015
@TalentGarden, Via Merano, 16
#gae #gdgmilano

2. Marzo 2015
Google App Engine
Python
Il framework: webapp2
#gae #gdgmilano
Paolo Dadda
Membro IWA ITALY nr. 0307429
Professionista Web ai sensi della Legge 4/2013
Contatti:
Tel.: 393.4298004
Ufficio: Via 4 Novembre, 94 Cislago (VA)
WebSite: www.2dweb.it
Mail: info@2dweb.it

3. Cosa vedremo oggi?
- Un sito di esempio (una base)
- Organizzazione del codice
- Il framework Webapp2
- CodeLab !
Verrà inoltre rilasciato il codice per
“essere sempre tutti allo stesso punto”
Piano delle lezioni
Lezione 1 (Febbraio 2015)
Introduzione
Lezione 2 (Marzo 2015)
WebApp2 & Basi per uso di Model, Template, Handler
Lezione 3 (Aprile 2015)
Handler, Mail, Get, Post, Upload
Lezione 4 (Maggio 2015)
Model, Memcache
Lezione 5 (Giugno 2015)
Template, Jinja2, Exception
Lezione 6 (Luglio 2015)
Blobstore & Google Cloud Storage

4. Cosa succede se “prendete in mano”
un codice scritto da voi tempo fa?

5. Se la sensazione
è questa…
…parliamone !

6. Python, il codice, ed un certo ordine
• Scrivere e tenere i file di progetto ordinati è importante
• Un ordine logico può aiutarci a sistemare un problema o
modificare una parte di codice anche a distanza di tempo
• Un codice ordinato è più veloce da mantenere, da scrivere,
da gestire e da guardare, sia per noi che per gli altri.
• Nota: Ottimizzare non significa necessariamente scrivere meno righe di codice

7. Lo Zen di Python
No, non sto scherzando…
esiste!
potete provarlo anche da soli:
da terminale:
python
>>> import this

8. Lo Zen di Python
• Beautiful is better than ugly
(Bello è meglio di brutto)
• Explicit is better than implicit
(Esplicito è meglio di implicito)
• Simple is better than complex.
Complex is better than complicated
(Semplice è meglio di complesso.
Complesso è migliore di complicato)
• Flat is better than nested
(Meglio piatto di innestato)
• Sparse is better than dense
(Sparso è meglio di denso)
• Readability counts
(La leggibilità conta)
• Special cases aren’t special enough to break the rules
although practicality beats purity
(I casi speciali non sono abbastanza speciali
da infrangere le regole anche se la praticitità sconfigge la
purezza
• Errors should never pass silently.
Unless explicitly silenced
(Gli errori non devono mai essere ignorati,
a meno che non siano da ignorare esplicitamente)

9. Lo Zen di Python
• In the face of ambiguity,
refuse the temptation to guess
(Di fronte all’ambiguità,
fuggi la tentazione di indovinare)
• There should be one and preferably only one obvious way
to do it. Although that way may not be obvious at first
unless you’re Dutch
(Ci dovrebbe essere uno e preferibilmente un solo ovvio
modo per farlo. Anche se quel modo potrebbe non essere
ovvio a prima vista a meno che tu non sia olandese)
• Now is better than never.
Although never is often better than *right* now
(Ora è meglio di mai.
Anche se “mai” è spesso *meglio* di subito)
• If the implementation is hard to explain, it’s a bad idea. If
the implementation is easy to explain, it may be a good
idea.
(Se l’implementazione è difficile da spiegare, è una cattiva
idea. Se è facile da spiegare, potrebbe essere una buona
idea)
• Namespaces are one honking great idea,
let’s do more of those!
(I namespaces sono una buona idea,
creiamone di più!)

10. La nostra struttura
• I file statici sono tutti in un’unica
cartella.
• I template, sono divisi
dal resto del progetto.
• le librerie esterne sono
raccolte in un unico posto.
• i file di progetto hanno un
senso ed un nome comune
ai progetti che verranno creati.
• Questa “standardizzazione”
non è d’obbligo, ma può
semplificare il nostro modo di
programmare ed imparare.

11. Il framework: Webapp2
https://webapp-improved.appspot.com/

12. Webapp2 - Quickstart https://webapp-improved.appspot.com/tutorials/quickstart.html
• Dal sito ufficiale:

13. Webapp2 - La nostra struttura
• “Complichiamo per semplificare”:

14. Webapp2 - app.yaml
Nome dell’applicazione creata su
cloud.google.com
Attenzione: l’ordine è importante!
Possono essere “serviti”:
sia singoli file statici
sia intere directory con il loro contenuto
ed ovviamente eseguiti script con codice
Importazione di
librerie e funzionalità di sistema
già integrate in App Engine

15. Webapp2 - urls.py & handlers.py
Route
Handlers

16. Webapp2 - Jinja2 ed i template
Sito ufficiale: http://jinja.pocoo.org/
Nel nostro caso:

17. Risorse e codice:
Webapp2 sito ufficiale:
https://webapp-improved.appspot.com/
Documentazione Jinja2:
http://jinja.pocoo.org/docs/dev/
File e base per siti web App Engine
https://bitbucket.org/duedweb/base-gae-python
Domande?
?? ?

18. Pausa Caffè,
poi CodeLab! 5 minuti