SlideShare una empresa de Scribd logo
1 de 16
Descargar para leer sin conexión
MARGHERITA SASSI
Psicoterapeuta, psicologa

Psicologa dello sport dal 2000

Responsabile Cps-P

info@cpspescara.it
GUARDO
E IMPARO
Dal bambino all’atleta
foto:https://www.bclocalnews.com/sports/watch-and-learn/
L’IMITAZIONE COME MOTORE DI CRESCITA
Le ricerche condotte negli ultimi anni hanno evidenziato
il ruolo fondamentale che i neuroni a specchio
svolgono nei comportamenti imitativi, 

di grande importanza in molti processi legati
all’apprendimento e all’acquisizione 

di nuove conoscenze e competenze.
cpspescara.it
cpspescara.it
L’imitazione è un fenomeno onnipresente nel regno animale, ma
raggiunge la sua forma più complessa negli esseri umani. 

Un bambino nei primi anni di vita impara molte cose per imitazione
(camminare, parlare, ecc.), si tratta di un processo volontario,
facile da eseguire e poco costoso dal punto di vista cognitivo,
considerando il limitato sforzo decisionale che richiede.
UN MECCANISMO PER IMPARARE
LA BASE CEREBRALE
cpspescara.it
I neuroni specchio sono la base dei processi cerebrali che
governano l’imitazione. Si attivano quando il soggetto esegue 

una determinata azione e anche quando osserva un’azione altrui.
solco
temporale
superiore
lobulo
parietale
inferiore
corteccia
frontale
inferiore
Aree anatomiche
che formano il sistema
dei neuroni a specchio
nell’uomo e permettono
la percezione di azioni.
“I neuroni specchio
rivestono un ruolo
importante in diversi
processi cognitivi legati
all’imitazione, intervengono
nei meccanismi più
elementari, per esempio
copiare un gesto o un
movimento come
l’allacciarsi le scarpe, e
preludono ad abilità più
complesse, come
l’apprendimento.”
Vilayanur Ramachandran è
un neuroscienziato indiano
cpspescara.it
IL CIRCUITO DELL’IMITAZIONE
cpspescara.it
parte posteriore del solco temporale superiore
corteccia frontale inferiore
dove si producono stimoli visivi di entrata
(tra la parte posteriore del giro frontale inferiore e la corteccia premotoria ventrale)
coinvolta nell’obiettivo dell’azione, produce gli stimoli di uscita con gli
ordini d’imitazione del sistema motorio che si dirigono verso il solco
temporale superiore, per valutare la coincidenza tra le predizioni
sensomotorie e l’informazione visiva dell’azione osservata
si passa attraverso la regione parietale, coinvolta nella
descrizione del modello motorio dell’azione
LA FUNZIONALITÀ SOCIALE
Possiamo anche incorrere in modelli d’imitazione 

senza esserne consapevoli ed allora parliamo 

dell’effetto camaleonte; in questa caso, 

l’imitazione involontaria 

di posture, gesti, espressioni facciali e altri segni esterni 

di persone con cui interagiamo, 

innesca un meccanismo cognitivo grazie al quale gli scambi
sociali diventano più piacevoli e naturalmente migliorano.
cpspescara.it
IL MODELLAMENTO
a) frazionamento dell’abilità e utilizzo della task analysis (soprattutto se la difficoltà è crescente)
b) impiego dell’aiuto fisico da eliminare gradatamente
c) presentazione di immagini fisse o in movimento ed uso della videoregistrazione
d) immaginazione di un modello ad hoc per ripassare l’esecuzione corretta
e) immaginazione di un modello preso dal gruppo di allenamento
Criteri di applicabilità nei settori giovanili:
(modeling) è una procedura mediante la quale l’atleta che osserva 

apprende specifiche abilità prestando attenzione al “modello”
a) apprendimento di nuove abilità (funzione acquisitiva)
b) miglioramento delle abilità già possedute
c) facilitazione del controllo emotivo
d) promozione della self-confidence
cpspescara.it
il modello va condiviso ed accettato dall’atleta;

le capacità attentive dell’atleta devono corrispondere allo
sforzo richiesto per osservare;

la capacità di ritenzione (memoria) dell’atleta deve coprire il
numero di informazioni trasmesse;

la capacità di ragionamento e di problem solving dell’atleta
deve essere inferiore rispetto al modello (da considerare,
soprattutto, quando il modello è preso dai pari);

il rinforzo da dare all’atleta dopo che ha allenato l’abilità
target consolida l’apprendimento.
cpspescara.it
LE REGOLE DEL MODELLAMENTO
“osservare” = guardare con attenzione, esaminare, scrutare
cpspescara.it
PERCHÉ BISOGNA OSSERVARE?
PERCHÉ È IMPORTANTE!
cpspescara.it
Studiando la corteccia premotoria, la parte del cervello deputata alla
pianificazione dei movimenti, ed esaminando il cervello di alcune scimmie, è stato
scoperto che lo stesso gruppo di neuroni si attivava quando una scimmia
faceva un certo movimento, per esempio portare il cibo alla bocca, e quando le
altre scimmie ne osservavano l’azione. Quel tipo di unità cellulari sono appunto
i neuroni specchio e sembrano essere deputati a codificare un archivio completo
dei movimenti muscolari che apprendiamo nel corso della vita. Negli esseri umani
la teoria è stata confermata e addirittura si è visto che tali neuroni si attivano
anche nei portatori di amputazioni e nei soggetti ipovedenti o ciechi.
Immaginare una prestazione
attiva quasi esattamente i medesimi
percorsi neurali dell’esecuzione effettiva.
Osservare altre persone che praticano uno sport 

è di supporto solo se sussiste un’esperienza pregressa 

in quella disciplina. Nel cervello deve esserci una mappa
motoria per quel tipo di attività, quindi dei neuroni da
“accendere” quando osservo un modello da cui imparare.
cpspescara.it
SI PUÒ IMPARARE A PRATICARE UNO
SPORT OSSERVANDO GLI ALTRI?
Magari!
COME AUMENTA LA PROBABILITÀ DI
RIPETERE L’ABILITÀ DI UN MODELLO?
Stimolando un apprendimento vicario in base a 4 fattori cognitivi:
cpspescara.it
1) attenzione 2) ritenzione 3) riproduzione 4) motivazione
focalizzazione
dell'attenzione
sul modello
d’interesse.
trasformazione
di quanto è stato
appreso ed
osservato in azione,
ritenendo i punti
chiave.
sperimentazione
dell’abilità in campo
per raggiungere
l’obiettivo stabilito.
I neuroni stabiliscono
la connessione
acquisita e replicano
ciò che è accaduto
per migliorare o
correggere
l’apprendimento.
ripetizione del
pattern motorio,
strettamente
condizionata
dalla motivazione
e dal desiderio
dell’atleta di
volerlo riprodurre.
cpspescara.it
Facendo leva sulla neuroplasticità cerebrale, i neuroni
“accesi” associano la propria attività al pattern motorio
osservato. Di conseguenza l’efficacia dell’azione
aumenta così come il senso di controllo, mentre
l’utilizzo delle regioni corticali si riduce. Ciò vuol dire 

che se imitare un’azione per la prima volta comporta
una grande attività cerebrale e un alto costo metabolico,
ripetendola, l’attività nervosa avrà un andamento inverso
al grado di esperienza e di self-confidence.
COME MIGLIORA L’EFFICACIA DI UN’AZIONE?
cpspescara.itcpspescara.it
Kobe Bean Bryant
(1978 -2020) cestista
statunitense
Michael Jordan, ex
cestista statunitense,
«Atleta straordinario è solo colui che sente d’imparare
ad essere se stesso scoprendosi negli altri.»
M. Sassi, Spunti sportivi, cpspescara.it
info@cpspescara.it
Contattaci ora
085297338 | 3383815371

Más contenido relacionado

Similar a Guardo e imparo. Dal bambino al campione

I neuroni specchio
I neuroni specchioI neuroni specchio
I neuroni specchioPaolo Buro
 
C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed
C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535edC93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed
C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535edimartini
 
Il potenziamento cognitivo - teoria e tecnica
Il potenziamento cognitivo - teoria e tecnicaIl potenziamento cognitivo - teoria e tecnica
Il potenziamento cognitivo - teoria e tecnicaDonatella Ruggeri
 
Metodi osservazione 1
Metodi osservazione 1Metodi osservazione 1
Metodi osservazione 1imartini
 
Metodi osservazione
Metodi osservazioneMetodi osservazione
Metodi osservazioneimartini
 
3.la coordinazione motoria v
3.la coordinazione motoria v3.la coordinazione motoria v
3.la coordinazione motoria vimartini
 
Psicomotricita riccio-2009 modifica per erickson -
Psicomotricita riccio-2009 modifica per erickson - Psicomotricita riccio-2009 modifica per erickson -
Psicomotricita riccio-2009 modifica per erickson - imartini
 
Psicomotricita riccio-2009 modifica per erickson -
Psicomotricita riccio-2009 modifica per erickson -Psicomotricita riccio-2009 modifica per erickson -
Psicomotricita riccio-2009 modifica per erickson -imartini
 
OneBookOnePage #5 - The Talent Code
OneBookOnePage #5 - The Talent CodeOneBookOnePage #5 - The Talent Code
OneBookOnePage #5 - The Talent CodeMauro Massironi
 
93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4
93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa493c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4
93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4imartini
 
Cognitiv generale
Cognitiv generaleCognitiv generale
Cognitiv generaleimartini
 
Cognitiv general
Cognitiv general   Cognitiv general
Cognitiv general imartini
 
Cognitiv generale
Cognitiv generaleCognitiv generale
Cognitiv generaleimartini
 
C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa
C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43faC93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa
C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43faimartini
 
C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4
C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4
C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4imartini
 
C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4
C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4
C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4imartini
 
C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed4
C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed4C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed4
C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed4imartini
 

Similar a Guardo e imparo. Dal bambino al campione (20)

Pagine da Bambini in movimento
Pagine da Bambini in movimentoPagine da Bambini in movimento
Pagine da Bambini in movimento
 
I neuroni specchio
I neuroni specchioI neuroni specchio
I neuroni specchio
 
”Movimento e stili di vita per il benessere e la salute nei giovani 2/2
”Movimento e stili di vita per il benessere e la salute nei giovani 2/2”Movimento e stili di vita per il benessere e la salute nei giovani 2/2
”Movimento e stili di vita per il benessere e la salute nei giovani 2/2
 
C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed
C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535edC93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed
C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed
 
Psicotecnologie ed empowerment cognitivo
Psicotecnologie ed empowerment cognitivoPsicotecnologie ed empowerment cognitivo
Psicotecnologie ed empowerment cognitivo
 
Il potenziamento cognitivo - teoria e tecnica
Il potenziamento cognitivo - teoria e tecnicaIl potenziamento cognitivo - teoria e tecnica
Il potenziamento cognitivo - teoria e tecnica
 
Metodi osservazione 1
Metodi osservazione 1Metodi osservazione 1
Metodi osservazione 1
 
Metodi osservazione
Metodi osservazioneMetodi osservazione
Metodi osservazione
 
3.la coordinazione motoria v
3.la coordinazione motoria v3.la coordinazione motoria v
3.la coordinazione motoria v
 
Psicomotricita riccio-2009 modifica per erickson -
Psicomotricita riccio-2009 modifica per erickson - Psicomotricita riccio-2009 modifica per erickson -
Psicomotricita riccio-2009 modifica per erickson -
 
Psicomotricita riccio-2009 modifica per erickson -
Psicomotricita riccio-2009 modifica per erickson -Psicomotricita riccio-2009 modifica per erickson -
Psicomotricita riccio-2009 modifica per erickson -
 
OneBookOnePage #5 - The Talent Code
OneBookOnePage #5 - The Talent CodeOneBookOnePage #5 - The Talent Code
OneBookOnePage #5 - The Talent Code
 
93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4
93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa493c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4
93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4
 
Cognitiv generale
Cognitiv generaleCognitiv generale
Cognitiv generale
 
Cognitiv general
Cognitiv general   Cognitiv general
Cognitiv general
 
Cognitiv generale
Cognitiv generaleCognitiv generale
Cognitiv generale
 
C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa
C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43faC93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa
C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa
 
C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4
C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4
C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4
 
C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4
C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4
C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4
 
C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed4
C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed4C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed4
C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed4
 

Más de Centro di Psicologia dello Sport - Pescara (Italy)

Más de Centro di Psicologia dello Sport - Pescara (Italy) (13)

transizioni-carriera-sport-GdL.pdf
transizioni-carriera-sport-GdL.pdftransizioni-carriera-sport-GdL.pdf
transizioni-carriera-sport-GdL.pdf
 
Il lavoro dello psicologo dello sport.pdf
Il lavoro dello psicologo dello sport.pdfIl lavoro dello psicologo dello sport.pdf
Il lavoro dello psicologo dello sport.pdf
 
Liberi di muoversi, capaci di agire - Il passaggio dall'infanzia all'adolescenza
Liberi di muoversi, capaci di agire - Il passaggio dall'infanzia all'adolescenzaLiberi di muoversi, capaci di agire - Il passaggio dall'infanzia all'adolescenza
Liberi di muoversi, capaci di agire - Il passaggio dall'infanzia all'adolescenza
 
Formare alla felicità - Competenze e compiti dell'allenatore nei settori giov...
Formare alla felicità - Competenze e compiti dell'allenatore nei settori giov...Formare alla felicità - Competenze e compiti dell'allenatore nei settori giov...
Formare alla felicità - Competenze e compiti dell'allenatore nei settori giov...
 
Sport e Sensibilità
Sport e SensibilitàSport e Sensibilità
Sport e Sensibilità
 
Il cervello creativo. Dalla creatività alla cresibilità®
Il cervello creativo. Dalla creatività alla cresibilità®Il cervello creativo. Dalla creatività alla cresibilità®
Il cervello creativo. Dalla creatività alla cresibilità®
 
Il Mental Training in pillole - Appunti per preparatori mentali (1° parte)
Il Mental Training in pillole - Appunti per preparatori mentali (1° parte)Il Mental Training in pillole - Appunti per preparatori mentali (1° parte)
Il Mental Training in pillole - Appunti per preparatori mentali (1° parte)
 
Competenza sportiva
Competenza sportivaCompetenza sportiva
Competenza sportiva
 
Psicologia dello sport. Una «scienza di frontiera» | 3° (e ultima) parte
Psicologia dello sport. Una «scienza di frontiera» | 3° (e ultima) partePsicologia dello sport. Una «scienza di frontiera» | 3° (e ultima) parte
Psicologia dello sport. Una «scienza di frontiera» | 3° (e ultima) parte
 
Psicologia dello sport. Una «scienza di frontiera» | 2° parte
Psicologia dello sport. Una «scienza di frontiera» | 2° partePsicologia dello sport. Una «scienza di frontiera» | 2° parte
Psicologia dello sport. Una «scienza di frontiera» | 2° parte
 
Psicologia dello sport. Una «scienza di frontiera»
Psicologia dello sport. Una «scienza di frontiera»Psicologia dello sport. Una «scienza di frontiera»
Psicologia dello sport. Una «scienza di frontiera»
 
L'esperienza di flow e l'atleta
L'esperienza di flow e l'atletaL'esperienza di flow e l'atleta
L'esperienza di flow e l'atleta
 
CPS-P | Centro di Psicologia dello Sport di Pescara
CPS-P | Centro di Psicologia dello Sport di PescaraCPS-P | Centro di Psicologia dello Sport di Pescara
CPS-P | Centro di Psicologia dello Sport di Pescara
 

Guardo e imparo. Dal bambino al campione

  • 1. MARGHERITA SASSI Psicoterapeuta, psicologa Psicologa dello sport dal 2000 Responsabile Cps-P info@cpspescara.it GUARDO E IMPARO Dal bambino all’atleta foto:https://www.bclocalnews.com/sports/watch-and-learn/
  • 2. L’IMITAZIONE COME MOTORE DI CRESCITA Le ricerche condotte negli ultimi anni hanno evidenziato il ruolo fondamentale che i neuroni a specchio svolgono nei comportamenti imitativi, di grande importanza in molti processi legati all’apprendimento e all’acquisizione di nuove conoscenze e competenze. cpspescara.it
  • 3. cpspescara.it L’imitazione è un fenomeno onnipresente nel regno animale, ma raggiunge la sua forma più complessa negli esseri umani. Un bambino nei primi anni di vita impara molte cose per imitazione (camminare, parlare, ecc.), si tratta di un processo volontario, facile da eseguire e poco costoso dal punto di vista cognitivo, considerando il limitato sforzo decisionale che richiede. UN MECCANISMO PER IMPARARE
  • 4. LA BASE CEREBRALE cpspescara.it I neuroni specchio sono la base dei processi cerebrali che governano l’imitazione. Si attivano quando il soggetto esegue una determinata azione e anche quando osserva un’azione altrui. solco temporale superiore lobulo parietale inferiore corteccia frontale inferiore Aree anatomiche che formano il sistema dei neuroni a specchio nell’uomo e permettono la percezione di azioni.
  • 5. “I neuroni specchio rivestono un ruolo importante in diversi processi cognitivi legati all’imitazione, intervengono nei meccanismi più elementari, per esempio copiare un gesto o un movimento come l’allacciarsi le scarpe, e preludono ad abilità più complesse, come l’apprendimento.” Vilayanur Ramachandran è un neuroscienziato indiano cpspescara.it
  • 6. IL CIRCUITO DELL’IMITAZIONE cpspescara.it parte posteriore del solco temporale superiore corteccia frontale inferiore dove si producono stimoli visivi di entrata (tra la parte posteriore del giro frontale inferiore e la corteccia premotoria ventrale) coinvolta nell’obiettivo dell’azione, produce gli stimoli di uscita con gli ordini d’imitazione del sistema motorio che si dirigono verso il solco temporale superiore, per valutare la coincidenza tra le predizioni sensomotorie e l’informazione visiva dell’azione osservata si passa attraverso la regione parietale, coinvolta nella descrizione del modello motorio dell’azione
  • 7. LA FUNZIONALITÀ SOCIALE Possiamo anche incorrere in modelli d’imitazione senza esserne consapevoli ed allora parliamo dell’effetto camaleonte; in questa caso, l’imitazione involontaria di posture, gesti, espressioni facciali e altri segni esterni di persone con cui interagiamo, innesca un meccanismo cognitivo grazie al quale gli scambi sociali diventano più piacevoli e naturalmente migliorano. cpspescara.it
  • 8. IL MODELLAMENTO a) frazionamento dell’abilità e utilizzo della task analysis (soprattutto se la difficoltà è crescente) b) impiego dell’aiuto fisico da eliminare gradatamente c) presentazione di immagini fisse o in movimento ed uso della videoregistrazione d) immaginazione di un modello ad hoc per ripassare l’esecuzione corretta e) immaginazione di un modello preso dal gruppo di allenamento Criteri di applicabilità nei settori giovanili: (modeling) è una procedura mediante la quale l’atleta che osserva apprende specifiche abilità prestando attenzione al “modello” a) apprendimento di nuove abilità (funzione acquisitiva) b) miglioramento delle abilità già possedute c) facilitazione del controllo emotivo d) promozione della self-confidence cpspescara.it
  • 9. il modello va condiviso ed accettato dall’atleta; le capacità attentive dell’atleta devono corrispondere allo sforzo richiesto per osservare; la capacità di ritenzione (memoria) dell’atleta deve coprire il numero di informazioni trasmesse; la capacità di ragionamento e di problem solving dell’atleta deve essere inferiore rispetto al modello (da considerare, soprattutto, quando il modello è preso dai pari); il rinforzo da dare all’atleta dopo che ha allenato l’abilità target consolida l’apprendimento. cpspescara.it LE REGOLE DEL MODELLAMENTO
  • 10. “osservare” = guardare con attenzione, esaminare, scrutare cpspescara.it PERCHÉ BISOGNA OSSERVARE?
  • 11. PERCHÉ È IMPORTANTE! cpspescara.it Studiando la corteccia premotoria, la parte del cervello deputata alla pianificazione dei movimenti, ed esaminando il cervello di alcune scimmie, è stato scoperto che lo stesso gruppo di neuroni si attivava quando una scimmia faceva un certo movimento, per esempio portare il cibo alla bocca, e quando le altre scimmie ne osservavano l’azione. Quel tipo di unità cellulari sono appunto i neuroni specchio e sembrano essere deputati a codificare un archivio completo dei movimenti muscolari che apprendiamo nel corso della vita. Negli esseri umani la teoria è stata confermata e addirittura si è visto che tali neuroni si attivano anche nei portatori di amputazioni e nei soggetti ipovedenti o ciechi. Immaginare una prestazione attiva quasi esattamente i medesimi percorsi neurali dell’esecuzione effettiva.
  • 12. Osservare altre persone che praticano uno sport è di supporto solo se sussiste un’esperienza pregressa in quella disciplina. Nel cervello deve esserci una mappa motoria per quel tipo di attività, quindi dei neuroni da “accendere” quando osservo un modello da cui imparare. cpspescara.it SI PUÒ IMPARARE A PRATICARE UNO SPORT OSSERVANDO GLI ALTRI? Magari!
  • 13. COME AUMENTA LA PROBABILITÀ DI RIPETERE L’ABILITÀ DI UN MODELLO? Stimolando un apprendimento vicario in base a 4 fattori cognitivi: cpspescara.it 1) attenzione 2) ritenzione 3) riproduzione 4) motivazione focalizzazione dell'attenzione sul modello d’interesse. trasformazione di quanto è stato appreso ed osservato in azione, ritenendo i punti chiave. sperimentazione dell’abilità in campo per raggiungere l’obiettivo stabilito. I neuroni stabiliscono la connessione acquisita e replicano ciò che è accaduto per migliorare o correggere l’apprendimento. ripetizione del pattern motorio, strettamente condizionata dalla motivazione e dal desiderio dell’atleta di volerlo riprodurre.
  • 14. cpspescara.it Facendo leva sulla neuroplasticità cerebrale, i neuroni “accesi” associano la propria attività al pattern motorio osservato. Di conseguenza l’efficacia dell’azione aumenta così come il senso di controllo, mentre l’utilizzo delle regioni corticali si riduce. Ciò vuol dire che se imitare un’azione per la prima volta comporta una grande attività cerebrale e un alto costo metabolico, ripetendola, l’attività nervosa avrà un andamento inverso al grado di esperienza e di self-confidence. COME MIGLIORA L’EFFICACIA DI UN’AZIONE?
  • 15. cpspescara.itcpspescara.it Kobe Bean Bryant (1978 -2020) cestista statunitense Michael Jordan, ex cestista statunitense,
  • 16. «Atleta straordinario è solo colui che sente d’imparare ad essere se stesso scoprendosi negli altri.» M. Sassi, Spunti sportivi, cpspescara.it info@cpspescara.it Contattaci ora 085297338 | 3383815371