1. MISURA DELLA FORZA DI ATTRITO
RADENTE
Cognome e nome: Pancia Asia Gruppo: Iacobucci Aurora
Ciabarra Federica
Esperienza N°: 3 Data esecuzione: 9/04/2022
Obbiettivi dell’esperimento: individuare la massima intensità della forza
d’attrito radente statico, elaborando i dati ottenuti dovendo stabilire che cose
influisce sul valore della forza d’attrito radente statico di un corpo posto su una
superficie orizzontale.
Cenni teorici: l’argomento trattato è la forza d’attrito, può essere di 3 tipi:
Radente (compare quando un corpo striscia su una superficie);
Volvente (si manifesta quando un corpo rotola su una superficie);
Viscoso (si oppone al moto di un corpo in un mezzo fluido).
L'attrito radente si distingue in:
Attrito radente statico, che si oppone al distacco di un corpo da una
superficie;
Attrito radente dinamico,che si oppone allo scorrimento di un corpo su
unasuperficie.
La forza d'attrito radente dinamico è la forza richiesta per mantenere il corpo in
movimento con moto uniforme (velocità costante).
Strumenti Sensibilità dello
strumento
dinamometro 0,01 N
Materiali
Parallelepipedo in legno con
gancio
Corpi di massa diversa ma
nota
2.
3. Montaggio dell’apparecchiatura:
Prima parte:
Determinare la forza peso del parallelepipedo utilizzando il
dinamometro;
Appoggiare il corpo sul piano di lavoro e bisogna agganciare il
dinamometro in posizione orizzontale;
Dopo aver controllato l’azzeramento del dinamometro, bisogna
cominciare a tirare orizzontalmente con il dinamometro aumentando in
modo graduale la forza e osservando contemporaneamente la scala
graduata del dinamometro;
Bisogna annotare il valore di forza più grande letto prima che il corpo si
metta improvvisamente in movimento;
4. Bisogna ripetere l’operazione per altre quattro volte e riporta i valori
nella tabella.
Seconda parte:
Ripeti le operazioni della prima parte cambiando la superficie di contatto
tra il corpo e il piano e successivamente bisogna completare la tabella.
Terza parte:
Mettere sul blocchetto un oggetto e determinare il peso del sistema
parallelepipedo+ oggetto;
Ripetere le operazioni della prima fase e completare le tabelle.
6. Discussione dei dati: svolgendo i calcoli abbiamo notato che i risultati delle
misure effettuate si avvicinano tra loro e crescono dalla prima alla terza parte.
Con questo esperimento si è trovata la massima intensità della forza d’attrito
radente statico.
Conclusione: Alla fine abbiamo trovato la forza d’attrito utilizzando i dati
riportati in tabella. In conclusione, abbiamo appreso e verificato che sulla forza
di attrito radente statico, influiscono la superficie di contatto del
parallelepipedo e il peso dei due corpi applicati ad esso.