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È
online
il
nuovo
sito
internet
takemythings.com
firmato
da
Marketing
Torino,
che
si
riconferma
l'agenzia
di
comunicazione
della
startup
che,
nata
nel
2015,
ha
già
conquistato
migliaia
di
utenti.
Il
nuovo
sito,
ancora
più
user-
friendly,
intuitivo
e
di
facile
utilizzo,
ha
ora
anche
una
sezione
dedicata
al
blog
in
cui
sono
raccontate
alcune
delle
esperienze
dei
clienti.
Sempre
a
cura
di
Marketing
Torino
anche
la
campagna
adv
online
Google
Display
finalizzata
al
potenziamento
del
branding
aziendale
e
alla
ricerca
di
realtà
con
cui
avviare
nuove
partnership.
Una
strategia
mirata
di
remarketing
si
svilupperà
attraverso
banner
Take
My
Things
nelle
pagine
dei
più
importanti
quotidiani
nazionali
e
in
siti
e
blog
specifici
di
formazione
e
informazioni
commerciali
per
e-commerce,
franchising
e
smart
mobility.
Take
My
Things
è
il
primo
delivery
network
italiano,
in
perfetto
stile
sharing
eco-
nomy.
L'idea,
tanto
semplice
quanto
innovativa,
è
di
mettere
in
contatto,
attraverso
l'app,
la
domanda
e
l'offerta,
chi
deve
trasportare
un
pacco
e
chi
è
disposto
a
farlo;
e
trovare
una
soluzione
nel
più
breve
tempo
possibile.
L'app
infatti
offre
un
servizio
di
consegne
elastiche,
rapide
ed
economiche,
effettuate
al
massimo
entro
due
ore.
Servizio
attivo
anche
durante
il
weekend
fino
alle
23:00,
con
l'intento
di
espandersi
maggiormente.
Il
target
perfetto
è
quello
dei
giovani,
magari
studenti,
che
sono
sempre
in
movimento
ma
anche
quello
dei
negozi
e
delle
PMI
che
spesso
si
trovano
a
dover
trasportare
qualcosa.
«In
questi
giorni
-
racconta
Francesco
Demichelis,
fondatore
di
Take
My
Things
-
abbiamo
chiuso
una
partnership
con
Nanà
Chef
Away,
un
sito
che
raccoglie
le
migliori
gastronomie
di
Torino,
e
tanti
altri
progetti
sono
in
fase
di
definizione.
Nei
mesi
scorsi
abbiamo
stretto
diverse
collaborazioni.
Primo
fra
tutti
per
importanza
è
l'accordo
con
la
farmacia
Oltre
Maria
che
permette
di
prenotare
i
propri
farmaci
online
e
riceverli
direttamente
a
casa
propria.
Un
altro
nuovo
partener
è
l'app
H20
Wash
che
offre
un
servizio
di
lavanderia
con
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a
domicilio
del
bucato.
Basta
richiedere
il
servizio
"Lava
e
Asciuga"
e
prenotare
il
bi-
ker
che
si
occuperà
del
ritiro
e
della
consegna...
e
il
gioco
è
fatto».
Non
solo
food
ma
anche
oggetti:
la
mission
di
Take
My
Things,
infatti,
è
mettere
in
contatto
cose
e
persone
che
ogni
giorno
si
sposano
ottimizzando
l'interazione
tra
esse:
ci
si
sposta
quotidianamente
con
differenti
mezzi
di
trasporto,
e
spesso
si
ha
a
disposizione
dello
spazio
per
trasportare
piccoli
oggetti».
Pubblicom Now! (ITA) - it Print
Tipo media: Newsletter Tiratura:
Publication date: 26.09.2017 Diffusione:
Pagina: 14 Spread:
Readership: 10.000
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Publication date: 26.09.2017
Pagina: 14
Take
il r
take_________
da
si riconferma l'a-
di comunicazione
startup che, nata nel
ha già conquistato
di utenti. Il nuo-
ancora più user-
intuitivo e di facile
ha ora anche una
dedicata al blog in
raccontate alcune
esperienze dei clienti.
a cura di Marketing
anche la campagna
online Google Display
finalizzata al potenziamen-
branding aziendale
ricerca di realtà con
avviare nuove partner-
Una strategia mirata
remarketing si sviluppe-
attraverso banner Take
Things nelle pagine dei
importanti quotidia-
nazionali e in siti e blog
di formazione e
informazioni commerciali
e-commerce, franchi-
smart mobility. Iak
Things è il primo deli-
network italiano, in
stile sharing eco-
L'idea, tanto sem-
quanto innovativa,
mettere in contatto,
attraverso l'app, la doman-
l'offerta, chi deve tra-
un pacco e chi è
a farlo; e trovare
soluzione nel più bre-
tempo possibile. L'app
offre un servizio di
consegne elastiche, rapide
economiche, effettua-
massimo entro due
Tiratura:
Diffusione:
Spread:
Readership: 10.000
Print
a onhine con
attivo anche
weekend fino
n l'intento di
espandersi maggiormente.
Il target perfetto è quello
dei giovani, magari studen-
ti, che sono sempre in mo-
vimento ma anche quello
dei negozi e delle PMI che
spesso si trovano a dover
trasportare qualcosa. «In
questi giorni -
racconta
Francesco Demichelis, fon-
datore di Take My Things
-
abbiamo chiuso una part-
nership con Nanà Chef
Away, un sito che raccoglie
le migliori gastronomie di
Torino, e tanti altri progetti
sono in fase di definizione.
Nei mesi scorsi abbiamo
stretto diverse collabora-
zioni. Primo fra tutti per
importanza è l'accordo con
la farmacia Oltre Maria che
permette di prenotare i
propri farmaci online e ri-
ceverli direttamente a casa
propria. Un altro nuovo
partener è l'app H2o Wasb
che offre un servizio di la-
vanderia con consegna a
domicilio del bucato. Basta
richiedere il servizio
e e prenotare il bi-
ker che si occuperà del ritiro
e della consegna... e il gioco
è fatto». Non solo food ma
anche oggetti: la mission di
Take My Things, infatti, è
mettere in contatto cose e
persone che ogni giorno si
sposano ottimizzando l'in-
terazione tra esse: ci si spo-
sta quotidianamente con
differenti mezzi di traspor-
to, e spesso si ha a disposi -
Marketing Torino
zione dello spazio per tra-
sportare piccoli oggetti».
my Things v
iuovo sito in- ore. Servizio
mythings.com durante il
Aarketina To- alle 2R:OO, cc
Tutti i diritti riservati
Pubblicom Now!
PAESE :Italia
PAGINE :14
SUPERFICIE :22 %
AUTORE :N.D.
26 settembre 2017
•?]fl'&'[ )fl
PHVM I
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26 settembre 2017
Campagne
Bitmama
e
Ferrerò
lanciano
i
nuovi
TicTac
Gum
a
colpi
di
flipper
PROTAGONISTA
UN
ADVERTGAME
CHE
COMPRENDE
ANCHE
UN
CONTEST
E
DIVERSE
MODALITÀ
DI
PIANIFICAZIONE
CURATE
DA
BLUE
449
Protagonista
della
veicolazione
digitale
un
advertgame
che
comprende
anche
un
contest
e
diverse
modalità
di
pianificazione
curate
dalla
centrale
Blue
449
Bitmama
si
conferma
partner
strategico
e
creativo
di
Tic
Tac
nella
nuova
operazione
dedicata
ai
nuovi
chewing
gum
Tic
Tac
Gum.
L'agenzia
si
è
già
occupata
nei
mesi
scorsi
del
lancio
del
nuovo
prodotto
sui
canali
social,
radio
e
affissioni,
ma
dai
primi
settembre
è
partita
una
vera
e
propria
operazione
di
lancio
nei
canali
digitali.
IL
FLIPPER
ONLINE
Cuore
dell'operazione
è
il
gioco
del
flipper
che,
da
protagonista
dello
spot
tv,
diventa
un
divertente
advertgame
digitale:
tre
livelli
di
difficoltà
e
una
classifica
da
scalare
per
far
conoscere
ai
Millen-
nials
la
personalità
diTicTac
Gum.
Pertutto
il
mese,
sarà
possibile
accedere
al
flipper
Online
direttamente
dai
punti
vendita,
attivando
con
Shazam
un
codice
presente
sugli
espositori,
oltre
che
tramite
il
sitotic-tac.it/flipper.
IL
CONCORSO
Ma
l'advertgame
è
anche
un
contest
on-
line.
Chi
gioca
può
partecipare
a
un'estrazione
finale
e
vincere
ogni
giorno
un
in-
stant
win
e
scegliere
-
in
linea
con
la
libertà
di
scelta
che
è
alla
base
del
prodotto
e
del
payoff
"Gioca
a
modo
tuo"-
tra
una
Gift
Card
Amazon
o
Decathlon.
DI
VERSE
TIPOLOGIE
DI
PIANFICAZIONE
La
campagna
per
promuovere
il
concorso,
pianificata
con
Blue
449,
prevede
una
scelta
dei
touchpoint
e
dei
formati
molto
precisa
rispetto
al
target
e
ai
suoi
interessi,
tra
cui
le
YouTube
cards,
Wetransfer,
una
campagna
di
Fa-
cebook
Ads
e
di
display
adv.
In
parallelo,
una
veicolazione
radio
pianificata
su
Spotify
e
sulle
principali
emittenti
nazionali
continuerà
a
lavorare
sulla
brand
awareness
del
nuovo
arrivato
nella
famigliaTicTac.
Alla
campagna
hanno
lavorato
Fabio
Padoan
alla
direzione
creativa,
kart
Alessandro
Blengi-
no,
il
copy
Giacomo
Dini.È
online
il
nuovo
sito
internet
takemythings.com
firmato
da
MarketingTorino,
che
si
riconferma
l'agenzia
di
comunicazione
della
startup
nata
nel
2015.
Il
portale,
ancora
più
user-friendly,
intuitivo
e
di
facile
utilizzo,
ha
ora
anche
una
sezione
dedicata
al
bìog
in
cui
sono
raccontate
alcune
delle
esperienze
dei
clienti.
UNA
CAMPAGNA
ALLA
RICERCA
DI
NUOVE
PARTNERSHIP
Sempre
a
cura
di
Marketing
Torino
anche
la
campagna
adv
online
Google
display
finalizzata
al
potenziamento
del
branding
aziendale
e
alla
ricerca
di
realtà
con
cui
avviare
nuove
partnership.
Una
strategia
mirata
di
remarketing
si
svilupperà
attraverso
banner
DailyNet (ITA) - it Print
Tipo media: Newsletter Tiratura:
Publication date: 22.09.2017 Diffusione:
Pagina: 2, 9 Spread: 10.000
Readership: 10.000
DailyNet (ITA) - it
Tipo media:
Publication date:
Pagina:
Newsletter
22.09.2017
2, 9
Tiratura:
Diffusione:
Spread:
Readership:
10.000
10.000
Print
Campagne Bitmama
Ferrero lanciano
nuovi TicTacGum
acolpidiflipper
PROTAGONISTA UN ADVERTGAME CHE COMPRENDE
UN CONTEST E DIVERSE MODALITÀ
PIANIFICAZIONE CURATE DA BLUE 449
Campagne Bitmama e Ferrero lanciano
nuovi TicTacGum a colpi di flipper
Protagonista della veicolazione digitale un advertgame
comprende anche un contest e diverse modalità
pianificazione curate dalla centrale Blue 449
si conferma partner strategi- DIVERSETIPOLOGIE
creativo al Tic Thc ne a n iOa ope-
DI PIANFICAZIONE
decicata i nuovi chewinq qum
(um. L'agenzia si e gia occupa-
mesi scorsi del lancio del nuovo
sui canali social, radio e affis-
dai primi settembre e partita
propria operazione di lancio
digitali.
FLIPPER ONLINE
dell'operazione e il gioco de flip-
da protagonista dello spot tv,
ivererìte ddvertgdr1e cigi-
livelli di difficoltà e una classifi-
scalare perfar conoscere ai Millen-
perscrldlL~ d TiLTdC CurTi.
nse, sarà possibile accecere
on me direttamen:e dai pun-
dttivdrldo Lori Shdzaln un co-
presente sugli espcs tori, o te che
sito tic-tac.it/fiipper.
I:(.][(.] .T.1.]
ad/ertgame e anche un contest on-
gio.a può partecipare a un'estra-
nale e vincere ogn giorno un in
e scegliere -
in linea con la
scelta che è alla base del pro-
del paioff Gioca a modo -
Gift Card /mazon o Dccth or.
La campagna per promuovere il con-
cosc, pianificata con Blue 449, preve-
de una scelta dei toucbpoint e dei for-
mati molto precisa rispetto al targe
e ai suoi inteess, tra cui le Youlcbe
cards,Wetransfer, una campagna ci Fa-
cebook Ads e di dsplay dv. In oaral-
do, una veicolazionp radio pianificta
su Spotify e sulle princioa i emitten-
ti nazionà i continuerà a lavoare sul-
a brand wareness del nuovo arriva-
to nella famiglia Ticlac. Alla campagna
hanno lavorato Fabio Padoan alla dire-
zione creativa, l'àrt Alessandro engi-
no, il copy Giacomo Dm1.
Ecrune I rìuoo sto riterrie tdkerjìvthnos.cDrTì rrna-
to da Market'rg Torno, che s rconerma lagenza d'co
mL n càz one della startup nata nel 2J15. I portale an-
ora p user-rendly, rtutvo e d'faLle utizzo, ha ora
anche una sezone dedca -a al bog n :u sono raccon
tte alcune delle esper enze de ci ent.
UNA CAMPAGNA ALLA RICERCA
DI NUOVE PARTNERSHIP
Sempre a ura d Varketng orrc anche la campagra
ad'i onine Gccglc dsply flnlzzata al potcnzmcnto
del brand ng az endale e alla r cerca d realta con cu av-
vare nuove partnershp. Lna strtega mrata d remar-
kctng s sviupporà ttravcrsc banner Thko Mv Thnas
Tutti i diritti riservati
PAESE :Italia
PAGINE :2, 9
SUPERFICIE :65 %
22 settembre 2017
nelle pagne de pù mportant quotdan nazonal e n
st e blog specflc d formazone e nformazon com-
mercal per ecommerce, franchsng e smart mobIty.
DOMANDA E OFFERTA, IL MEETING
ATTRAVERSO LE APP
Take Mv Thnas è I prmo delvery network talano, n
perfetto stIe sharng economy. L'dea, tanto semplce
quanto nnovatva, ed mettere n contatto, attraverso la
app, la domanda e Lofferta, ch deve trasportare un pac-
co e ch e dsposto a farlo; e trovare una soluzone nel
pù breve tempo possble. L'applcazone offre un serv-
zo d consegne elastche, rapde ed economche, effet-
tuate al massmo entro due ore.
Aziende Take my things in
comunicazione con Marketing Torino
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WebÈ
online
il
nuovo
sito
internet
takemythings.com
firmato
da
Marketing
Torino,
che
si
riconferma
l'agenzia
di
comunicazione
della
startup
che,
nata
nel
2015,
ha
già
conquistato
migliaia
di
utenti.
Il
nuovo
sito,
ancora
più
user-
friendly,
intuitivo
e
di
facile
utilizzo,
ha
ora
anche
una
sezione
dedicata
al
blog
in
cui
sono
raccontate
alcune
delle
esperienze
dei
clienti.
Sempre
a
cura
di
Marketing
Torino
anche
la
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online
Google
Display
finalizzata
al
potenziamento
del
branding
aziendale
e
alla
ricerca
di
realtà
con
cui
avviare
nuove
partnership.
Una
strategia
mirata
di
remarketing
si
svilupperà
attraverso
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Take
My
Things
nelle
pagine
dei
più
importanti
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nazionali
e
in
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e
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formazione
e
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commerciali
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e-commerce,
franchising
e
smart
mobility.
Take
My
Things
è
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primo
delivery
network
italiano,
in
perfetto
stile
sharing
eco-
nomy.
L'idea,
tanto
semplice
quanto
innovativa,
è
di
mettere
in
contatto,
attraverso
l'app,
la
domanda
e
l'offerta,
chi
deve
trasportare
un
pacco
e
chi
è
disposto
a
farlo;
e
trovare
una
soluzione
nel
più
breve
tempo
possibile.
L'app
infatti
offre
un
servizio
di
consegne
elastiche,
rapide
ed
economiche,
effettuate
al
massimo
entro
due
ore.
Servizio
attivo
anche
durante
il
weekend
fino
alle
23:00,
con
l'intento
di
espandersi
maggiormente.
Il
target
perfetto
è
quello
dei
giovani,
magari
studenti,
che
sono
sempre
in
movimento
ma
anche
quello
dei
negozi
e
delle
PMI
che
spesso
si
trovano
a
dover
trasportare
qualcosa.
«In
questi
giorni
-
racconta
Francesco
Demichelis,
fondatore
di
Take
My
Things
-
abbiamo
chiuso
una
partnership
con
Nanà
Chef
Away,
un
sito
che
raccoglie
le
migliori
gastronomie
di
Torino,
e
tanti
altri
progetti
sono
in
fase
di
definizione.
Nei
mesi
scorsi
abbiamo
stretto
diverse
collaborazioni.
Primo
fra
tutti
per
importanza
è
l'accordo
con
la
farmacia
Oltre
Maria
che
permette
di
prenotare
i
propri
farmaci
online
e
riceverli
direttamente
a
casa
propria.
Un
altro
nuovo
partener
è
l'app
H20
Wash
che
offre
un
servizio
di
lavanderia
con
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a
domicilio
del
bucato.
Basta
richiedere
il
servizio
"Lava
e
Asciuga"
e
prenotare
il
bi-
ker
che
si
occuperà
del
ritiro
e
della
consegna...
e
il
gioco
è
fatto».
Non
solo
food
ma
anche
oggetti:
la
mission
di
Take
My
Things,
infatti,
è
mettere
in
contatto
cose
e
persone
che
ogni
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si
sposano
ottimizzando
l'interazione
tra
esse:
ci
si
sposta
quotidianamente
con
differenti
mezzi
di
trasporto,
e
spesso
si
ha
a
disposizione
dello
spazio
per
trasportare
piccoli
oggetti».
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da Marketing To-
che si riconferma l'a-
di comunicazione
startup che, nata nel
ha già conquistato
di utenti. Il nuo
ancora più user-
intuitivo e di facile
ha ora anche una
dedicata al blog in
raccontate alcune
esperienze dei clienti.
a cura di Marketing
anche la campagna
online Google Display
finalizzata al potenziamen-
branding aziendale
ricerca di realtà con
avviare nuove partner
Una strategia mirata
remarketing si sviluppe-
attraverso banner ]k
Thinìgs nelle pagine dei
importanti quotidia-
nazionali e in siti e blog
di formazione e
informazioni commerciali
e-commerce, franchi-
smart mobility. ]ak
Things è il primo deli-
network italiano, in
stile sharing eco-
L'idea, tanto sem-
quanto inrìovativa,
mettere in contatto,
attraverso l'app, la doman-
l'offerta, chi deve tra-
un pacco e chi è
a farlo; e trovare
soluzione nel più bre-
tempo possibile. L'app
offre un servizio di
consegne elastiche, rapide
economiche, effettua -
ore. Servizio attivo anche
durante il weekend fino
alle 23:00, con l'intento di
espandersi maggiormente.
Il target perfetto è quello
dei giovani, magari studen-
ti, che sono sempre ri mo-
vimento ma anche quello
dei negozi e delle PMI che
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trasportare qualcosa. «In
questi giorni -
racconta
Francesco Demichelis, fon-
datore di Take My Things
-
abbiamo chiuso una part-
nership con Nanà Chef
Away, un sito che raccoglie
le migliori gastronomie di
Torino, e tanti altri progetti
sono in fase di definizione.
Nei mesi scorsi abbiamo
stretto diverse collabora-
zioni. Primo fra tutti per
importanza è l'accordo con
la farmacia Oltre Maria che
permette di prenotare i
propri farmaci online e ri-
ceverli direttamente a casa
propria. Un altro nuovo
parterìer è l'app H2o Wash
che offre un servizio di la-
vanderia con consegna a
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richiedere il servizio
e e prenotare il bi-
ker che si occuperà del ritiro
e della consegna... e il gioco
è fatto)). Non solo food ma
anche oggetti: la mission di
Take Mv Things, infatti, è
mettere in contatto cose e
persone che ogni giorno si
sposano ottimizzando l'in-
terazione tra esse: ci si spo-
sta quotidianamente con
to, e spesso si ha a disosi-
zione dello spazio per tra-
sportare piccoli oggetti».
Things va online con Marketing Torino
i-o in- te al massimo entro due differenti mezzi di trdsnor-
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21 settembre 2017
Debutto
vincente
a
Torino
e
Milano
grazie
a
Claudio
Pallavicini
E
adesso
'Take
My
Things'
punta
anche
sul
nostro
territorio
?
Unproblema
comune:
avere
lanecessitàditrasportarequal-
cosa.
Una
soluzione
innovativa,
nel
segno
della
rivoluzione
4.0
che
sta
progressivamente
interessando
ogni
settore
della
vita
quotidiana:
utilizzare
la
Rete
per
trovare
qualcuno
che
sia
disposto
a
farlo.
Si
presenta
così
la
start
up
(subito
ribattezzata
StartApp)
'Take
My
Things)
,
made
in
Torino
ma
già
'al
lavoro'
per
debuttare
anche
sul
nostro
territorio,
a
fronte
delle
trattative
avviate
da
tempo
tra
la
società
che
la
gestisce,
l'imprenditore
cremonese
Claudio
Pallavicini
e
un
socio
bresciano.
'Take
My
Things'
è
un
social
transport
grazie
al
quale
gli
oggetti
possono
viaggiare
più
velocemente.
A
chi
non
è
capitato
di
lasciare
a
casa
un
documento
importante,
di
dimenticare
le
chiavi
o
di
non
poter
recapitare
un
pacco
quando
ce
ne
sarebbe
stato
bisogno?
La
nuova
app
cerca
di
soddisfare
proprio
questa
necessità,
mettendo
in
contatto
domanda
e
offerta
(vale
a
dire,
chi
deve
trasportare
un
pacco
e
chi
è
disposto
a
farlo),
trovando
una
soluzione
nel
più
breve
tempo
possibile.
Ogni
giorno
miliardi
di
persone
si
spostano,
condifferentimez-
zi
di
trasporto,
e
spesso
hanno
a
disposizione
spazio
per
trasportare
piccoli
oggetti.
Da
questa
considerazione
ha
preso
le
mosse
Take
My
Things,
una
start
up
pensata
prima
e
realizzata
poi
da
due
amici,
Guido
Balbis
e
Francesco
De-
michelis,
dopo
che
Francesco
aveva
dimenticato
a
Saluzzo
le
chiavi
della
casa
al
mare
e
-
non
trovando
una
soluzione
-
era
tornato
indietro
(150
chilometri)
per
riprenderle.
Take
My
Things
è
nata
nel
febbraio
2015
edè
statalanciata
ufficialmente
a
gennaio
2016;
in
pochi
mesi
ha
già
fatto
viaggiare
qualcosa
come
mille
pacchi.
E'
nata
a
Saluzzo
ed
i
primi
test
sono
avvenuti
nel
Cuneese.
La
verapartenza
a
Milano
e
Torino,
e
oggi
-
ogni
giorno
-
la
piattaforma
cresce
'a
due
cifre';
perché
in
tutta
Italia,
tuttiigiorni,
si
iscrivono
nuovi
utenti.
Si
tratta
di
un
'delivery
networ-
k',
in
perfetto
stile
'sharing
economy'.
Secondo
un
recente
studio
condotto
da
PriceWate-
rhouse
Coopers,
entro
il
2025
il
giro
d'affari
della
sharing
economy
in
Europa
potrebbe
valere
570
miliardi
euro
in
La Provincia di Cremona (ITA) - it Print
Tipo media: Stampa locale Tiratura: 25.991
Publication date: 26.08.2017 Diffusione:
Pagina: 6 Spread: 17.759
Readership: 160.000
La Provincia di Cremona (ITA) - it
Tipo media: Stampa locale
Publication date: 26.08.2017
Pagina:
Debutto vincente a Torino e Milano grazie a Claudio Pallavicini
adesso Take My Things' punta anche sul nostro territorio
Tiratura:
Diffusione:
Spread:
Readership:
Print
25.991
17.759
160.000
La rete La nuova app
del trasporto social
sbarca a Cremona
• Unproblema comune: avere
Ianecessitt clitrasportare qual-
cosa. Una soluzione innovati-
va, nel segno della rivoluzione
4.0 che sta progressivamente
interessando ogni settore della
vita quotidiana: utilizzare la
Rete per trovare qualcuno che
disposto a farlo, Si presenta
così la startup (subito ribattez-
zata SiartApp) 'Take MyThin-
g), made in Torino ma gi 'al
lavoro' per debuttare anche sul
nostro territorio, a fronte delle
trattative avviate da tempo tra
società che la gestisce, l'im-
prenditore cremonese Claudio
Pallavicini e un socio brescia-
no,
'Take Mv Thins' è un social
transport grazie al quale gli og-
getti possono viaggiare pUi ve-
locemente. A chi non capitato
lasciare a casaim documento
importante, di dimenticare le
chiavi o di non poter recapitare
pacco quaido ce ne sarebbe
stato bisogno? La nuova app
cerca di soddisfare proprio
questa necessità, mettendo in
contatto domanda e offerta
(vale a dire, ch deve trasporta-
un pacco e chi è disposto a
farlo), trovando una soluzione
piu breve tempo possibile.
Ogni giorno miliardi cli persone
spostano, condifferentimez-
di trasporto, e spessohanno a
disposizione spazio per tra-
sportarepiccolioggetti.
questa considerazione ha
preso le mosse Take MvThins,
una start up pensata prima e
realizzata poi da due amici,
Guido Balbis e Francesco De-
michelis, dopo che Francesco
aveva dimenticato a Saluzzo le
chiavi della casaal mare e -
non
trovando una soluzione -
era
tornato indietro (150 chilome-
tn) per riprenderle.
Take My Thins è nata nel feb-
braio 2015edstata lanciata uf-
ficialmente a gennaio 2016; in
pochi mesi ha già fatto viaggia-
re qualcosa come mille pacchi.
E' nata a Saluzzo ed i primi tesi
sono avvenuti nel Cuneese. La
verapartenzaaMilano e Torino,
e oggi -
ogni giorno -
la piatta-
forma cresce a due cifre'; per-
ch intutta Italia, tuttiigiorni, si
iscrivono nuoviutenti.
Sitrattadiun 'deliverynetwor-
k', in perfetto stile 'sharing
economy' Secondo un recente
studio condotto daPriceWate-
rhouse Coopers, entro il 202511
giro d'affari della sharing eco-
noinyin Europa potrebbe vale-
re 570 miliardi euro in termini
di volumi di transito. Scaricare
la app (www.takemvthin-
g.com) gratuito; iscriversi
semplice. Basta inserire l'og-
getto, l'indirizzo di presa e di
consegna, la data e l'ora massi-
ma per la consegna, la cifra che
sieclispostiapagare. Fatto que-
sto, Take Mv T1iins incrocia i
dati, creando una rete in grado
di soddisfare le esigenze di tra-
sporto 24 ore su 24. Negli aiim
della sharing economy e del
peer-to-peer, dove tutti sono
continuamente connessi, per-
ch non utilizzare smartphone
e tabletper risolvere in maniera
semplice e diretta un proble-
ma? Il modello di business e
quello ditarite startup che han-
no fatto fortuna, come Bia Bla
Car; solo che -
in questo caso, a
viaggiare sono le cose.
Guardandola da un altro punto
di vista, Take MvTliins anche
un'opportunita di business,
semplice e reniunerativo. Può
rappreseniare una buona oc-
casione per chi sta ancora stu-
diando e vuole arrotondare le
sue entrate con un piccolo la-
voretto: ma ancora cli pitT per
tutti quelli che non hanno un
lavoro fisso epossono provare a
guadagnare qualcosa. La tran-
sazione è lineare, l'offerta chia
ra, ed è il trasportatore a deci-
dere se accettarla. Ultimo, ma
non certo in ordine di impor-
lanza, Take Mv Tfflngs è amica
de11'mbiente, perché ottimiz-
za -
riducendoliinmisura con-
sistente -
gli spostamenti su
gomma.
Una nuova app per le spedizioni. A destra Balbis e Demichelis
Tutti i diritti riservati
PAESE :Italia
PAGINE :6
SUPERFICIE :101 %
AUTORE :N.D.
26 agosto 2017
TmrL
,,
i:
jLastartup
'Take My
made inTorino,
e
'al lavoro'
perdebuttare
anche
sul nostro
territono
Lasocietà
è gestita
daun
imprenditore
cremonese,
Claudio
Pallavicini,
con unsocio
bresciano
Tutti i diritti riservati
PAESE :Italia
PAGINE :6
SUPERFICIE :101 %
AUTORE :N.D.
26 agosto 2017
(AdnKronos) - Roma. A chi non è mai capitato in vacanza, magari
dopo aver percorso qualche centinaio di chilometri, e scoprire di aver
dimenticato le chiavi per entrare in casa? Oppure di trovarsi al
controllo passaporti dell'aeroporto e scoprire di non avere il
documento con sé rischiando, quindi, di far saltare la partenza? A
Francesco Demichelis è successo: arrivato al mare da Saluzzo, nel
cuneese, per festeggiare Capodanno, ha scoperto di aver lasciato le
chiavi a casa e così, dopo aver cercato invano di trovare una
soluzione, non ha avuto altra scelta che rimettersi in auto per andare
a prenderle, a 150 chilometri di distanza. Da quell'esperienza, l'ultimo
dell'anno del 2014, è nata 'Take My Things', una start up pensata e
realizzata da Demichelis insieme all'amico Guido Balbis. L'idea è
semplice quanto innovativa: si tratta, infatti, di mettere in contatto,
attraverso un social transport, scaricabile con una app, la domanda e
l'offerta, chi deve trasportare un pacco e chi è disposto a farlo e
trovare una soluzione nel più breve tempo possibile. ''Quando mi sono
accordo dell'inconveniente - spiega Francesco Demichelis, ingegnere
elettrico, all'Adnkronos - sebbene non molto avvezzo all'uso delle
tecnologie, istintivamente ho cercato sul telefono una app che mi
potesse mettere in contatto con qualcuno che nelle ore successive, da
qualche zona vicino a Saluzzo raggiungesse la mia stessa località di
mare e, disposto a recuperare le chiavi, me le portasse. Purtroppo
quello strumento non c'era, quindi dopo una ventina di giorni di
riflessione, con il mio amico di infanzia Guido abbiamo deciso di creare
questa app''.
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Notizie Flash: 2/a edizione - L'economia (5) - Cataniaoggi http://www.cataniaoggi.it/notizie-flash-2a-edizione-leconomia-5-14/
1 di 1 07/08/17, 16:44
//
Hashtag
di
Massimo
Garanzini/business
director
Ketchum
Italy
Oggi
la
mobilità
non
è
legata
solo
alla
sua
funzione.
È
diventata
forte
espressione
di
un
modo
nuovo
di
vivere
e
fare
business.
La
European
Mobiiity
Week
2017
ha
portato
in
luce
i
temi
della
mobilità
pulita,
condivisa
(shared)
e
intelligente,
appoggiandosi
allo
slogan:
Sharing
gets
you/urther.
Ovvero,
la
condivisione
ti
porta
oltre,
più
avanti.
Il
tema
della
condivisione
è
l'asset
teorico
che
muove
il
cambiamento
e
chiede
partecipazione
alle
aziende
pubbliche
e
private
e
ai
cittadini.
Questi
ultimi
sembrano
aver
recepito
il
nuovo
mantra:
possedere
costa
e
vincola,
condividere
e
utilizzare
a
tempo
è
bello
e
più
efficiente.
Non
nego
che
la
mia
generazione
-
io
sono
del
71
-
sia
già
stata
sollecitata
dai
nati
negli
Anni
80
che,
almeno
nella
dinamica
ed
esigente
Milano,
incominciarono
a
non
disporre
più
di
un'auto
di
proprietà.
E
questa
tendenza
veniva
percepita
come
una
nuova
libertà.
La
comunicazione
guida
il
cambiamento.
Il
World
Business
Counciì
/or
Sustainabìe
Development
traccia
questi
contomi
che
allargano
la
funzione
della
mobilità
da
strumento
di
servizio
ad
attenzione
culturale
ed
etica:
"Mobilità
sostenibile
significa
dare
alle
persone
la
possibilità
di
spostarsi
in
libertà,
comunicare
e
stabilire
relazioni
senza
mai
perdere
di
vista
l'aspetto
umano
e
quello
ambientale,
oggi
come
in
futuro".
E
quando
si
parla
di
condivisione,
il
passaggio
alla
digitai
society
è
praticamente
immediato.
Si
è
già
parlato
molto
della
sharing
economy,
trainata
dall'esplosione
dei
social
network
e
dal
mondo
in
espansione
delle
app
e
degli
startupper
(questi
ultimi
molto
attrattivi
anche
per
la
finanza
in
cerca
di
nuovi
sbocchi).
Uber
e
Airbnb
hanno
aperto
nuovi
mercati
e
allargato
gli
orizzonti,
anche
di
business,
dei
piccoli
imprenditori,
tradizionale
spina
dorsale
della
nostra
economia.
E
quanti
contrasti,
anche
normativi,
hanno
portato
in
luce,
riempiendo
le
pagine
dei
giornali?!?
All'ultima
Sharitaly
(dicembre
2016),
Collaboriamo.org
Nuova Energia (ITA) - it Print
Tipo media: Stampa specializzata Tiratura: 6.000
Publication date: 01.08.2017 Diffusione:
Pagina: 69 Spread: 6.000
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Nuova Energia (ITA) - it
Tipo media:
Publication date:
Pagina:
Il Hashtag
Stampa specializzata
01.08.2017
69
Tiratura:
Diffusione:
Spread:
Readership:
( Sifalargoil
mantra della
di Massimo Garanzini I bus noss director Ketchum I'Iy
Oggi la mobilità non è legata
solo alla sua funzìone. È
diventata forte espressione di un
modo nuovo di vivere e fare business.
La Eurnpean Mobility WeeI 2017 ha
portato in luce i temi dI1 mohi]it
pu ita, condivisa (shored) e intelligente,
appoggiandosi allo slogan: Sharin9 gets
youfurther. Ovv€ro, cordivisione
ti porta oltre, più avanti.
Il tema della condivisione è l'asset
tecrico che muove il cambiamento
e chiede partecipazione 1le aziende
pubbliche e private e ai cittadini.
Questi ultimi sembrano aver recepito
il nuovo mantra: possedere costa
e vincaI, condividere e utilizzare
a tempo bello e più efficiente.
on nego che la mia generazione
-
io sono del 71 -
sia già stata
sollecitata dai nati negli Anii 80
che, almeno nella dinamica ed
esigente Milano, incominciarono
d non disporre più di un'auto di
prcpriet. E questa tendenza veniva
percepita come una nuova libertà.
La comunicazione guida il
carnbimentc. Il Wcrld Business Cou,ici!
for Sustainab Dv&opment traccia
questi contorni che allargano la
funzione della mobilità da strumento
di servizio ad attenzione culturale ed
etica: Mobilità sostenibile significa
dare alle persone la possibilità di
spostarsi in libertà, comunicare e
stabilire relazioni senza mai perdere
di vista l'aspetto umano e quello
ambientale, oggi come in
E quando si parla di condivisione,
il passaggio alla diita society è
praticamente immediato. Si è gi
parlato molto della sharin9 ecolomy,
trainata daIl'esposione dei social
network e dal mondo iii espansione
delle app e degli starwpper (questi
ultimi molto attrattivi anche per la
finanza in cerca di nuovi sbocchi).
nuovo
condivisione
Uber e Airbnb hanno aperto nuovi
mercati e allargato gli orizzonti, anche
di business, dei piccoli imprenditori,
tradizionale spina dorsale della nostra
economia. E quanti contrasti, anche
ncyrmativi, hanno portato in luce,
riempiendo le pagine dei giornali?!?
All'ultima Sharitaly (dicembre
2016), Collaboriamc.org e Unicatt
Tai1ab hanno recensito le
'piattaforme presenLi
in Italia. Sono 138 (più 17 per cento
rispetto al 2015) di cui 111 italiane
(erano 91. nel 2015) e 27 multinazionali
con uffici in Italia (stabili rispetto al
2015). 11report mette a fuoco anche
una nuovafornia di mobilità:
ne11'informazioe,
anche nella mobilità cresce
il digitaL, Io sharing, ìc
domanda di sostenibilità,
la vog'ia di libertà e cresce
la possibilità di scegliere.
Con un fiorire di start-up e
di nuove iniziatiue senza
LI settore dei trasporti 1Àeflo che
conta nel 2O1 I magqor nunhero
di piatta forme. I servizi dedicati
passano dalle 22 unità dl 2015 afle
25 d oqgi, nonostante 4 risultino
inattiue dall'anno scorso. Fra i servizi
niappati, niolt sono di carpoolin,
offroio cioè a condivisione di posti
atto u lunghe tratte (Autoincomune3,
Autostrade Carpoolmg, Blablucar,
Driueboo, Flootti, JoJob, Roadsharinq,
Swipcar. Viagiansieme), o n città
(Clacsoon, iGoOn, Scooterino, Zega)
'Do questi anche Cubshann9, un
6.000
6.000
6.000
poolinq per chfrequenta locali notturni,
concerti o euenti niuscalL Auting è invece
un sennzio d carshanng p2p ch prmett'
di condwtdere lo propna auto quando
non Tast utilizzo, Sparìychib, inuece,
permette di affittare il proprio 9i2rage o
posto auto sotto casa. Sono state inoitre
censite piattaforme (Icarry, TocTocbox
e YouPony) che offrono i! sen?izio dei
corrieri non professionisti cie ef,frttuw'to
consegne a domiciHo. Macingo. Sendilo.
Takemythings, fl -asochino consentono
invece !'Inco?ltro tra offerte e richist di
trasportù h nttf 1nfln€ Sccmbiotreno
che pJrnette uno scambio di biliet -ti
del treno fra privati e GogoBus, che è
un servizio di sociaì bus
Come nell'informazione, anche nella
mobilità cresce il digital, lo sharin la
domanda di sostenibilità, la voglia di
libertà e cresce la possibilità di scegliere.
Questo modo di fare economia e
servizi ha gi un buon esempio anche
ne11'ndamento di alcuni settori
più tradizionali. Ci sono novità nel
noleggio, dove player emergenti e
cento per cento Made in Italy come
Morini Rent, specialista nei veicoli
commerciali (furgoni), catturano nuove
fasce di mercato e vanno a doppia
velocità rispetto al mercato stesso,
Aniasa, l'Associazione nazionale
industria dell'autonoleggio e servizi
automobilistici di Confindustria, ha
registrato un boom generale nel 2016:
il noleggio per privati, sia a breve
che a lungo terminc, è cresciuto di
oltre il 10 per cento. Ogni giorno,
per ragioni legate al business o
al turismo, oltre 670.000 persone
utilizzano dei servizi di noleggio auto.
Nel nostro Paese circa il 20 per Cento
delle auto sono state immatricolate
a uso noleggio per privati
Non sempre sarà reen, ma
Print
Tutti i diritti riservati
Nuova Energia
PAESE :Italia
PAGINE :69
SUPERFICIE :39 %
AUTORE :Massimo Garanzini
1 agosto 2017
AUTORE:
➤ 04/08/2017
PAESE: Italia
DIFFUSIONE: online
1 / 1
GERRY ROMANO intervista Francesco de Michelis di
TAKE MY THINGS
Radio Monte Carlo
Saluzzo
r
ANDREA
GARASSINO
SALUZZO
Una
«comunità»
di
oltre
7
mila
utenti
attivi
in
tutta
Italia.
Sono
i
«social
transporter»,
trasportatori
sociali
che
utilizzano
la
App
«made
in
Saluzzo»
«Take
my
things»
che
serve
per
portare
oggetti
di
qualunque
tipo,
grazie
a
chi
utilizza
uno
smartphone
ed
è
sempre
connesso
alla
rete.
Quella
che
è
stata
definita
la
«Bla
bla
bla
car»
degli
oggetti
è
stata
ideata,
inventata
e
lanciata
meno
di
due
anni
fa
da
Guido
Balbis,
38
anni,
esperto
di
marketing
e
da
Francesco
Demichelis,
40
anni,
ingegnere.
«Dopo
una
fase
d'avviamento
-
spiega
Demichelis
-
ci
stiamo
concentrando
maggiormente
in
un
settore
che
ci
è
stato
suggerito
dal
mercato
e
dagli
utenti:
in
città,
in
particolare
Torino
e
Milano,
grazie
alla
nostra
app
vengono
effettuate
consegne
da
negozi
e
piccole
e
medie
attività
verso
i
clienti».
Un'evoluzione
che
continua.
«La
app
-
aggiunge
-
è
sempre
attiva
per
il
trasporto
fra
privati,
ad
esempio
di
un
mazzo
di
chiavi
dimenticato
che
è
il
nostro
classico
esempio,
ma
siamo
anche
diventati
una
piattaforma
dove
si
incontrano
trasportatori
abituali
o
di
professione,
come
le
ditte
che
utilizzano
le
cargo-bike
in
città
e
possono
entrare
nelle
ztl,
e
attività
commerciali
come
farmacie,
lavanderie
e
altri
che
grazie
all'e-
commerce
riescono
a
incrementare
il
fatturato».
Almeno
fino
al
2018
«Take
my
things»
continuerà
ad
essere
gratuita.
Poi
potrebbe
essere
trattenuta
una
percentuale
dai
gestori
del
5-10%.
In
questa
fase
sono
gli
utenti
che
si
accordano
per
un
rimborso.
«Per
continuare
a
crescere
-
precisano
Demichelis
e
Balbis
-
a
novembre
avvieremo
una
campagna
di
crowfunding
con
l'obiettivo
di
ottenere
una
somma
che
ci
permetta
di
implementare
i
servizi
e
la
piattaforma
che
permette
di
collegare
oggetti
e
trasportatori.
Chiederemo,
in
particolare,
un
aiuto
ai
nostri
utenti
e
in
cambio
daremo
quote
della
società».
Ideatori
Guido
Balbis
38
anni
esperto
di
marketing
e
Francesco
Demichelis
ingegnere
di
40
anni
La Stampa Cuneo (ITA) - it Print
Tipo media: Stampa locale Tiratura: 31.447
Publication date: 23.07.2017 Diffusione:
Pagina: 41 Spread: 18.965
Readership: 113.121
La Stampa Cuneo (ITA) - it
Tipo media: Stampa locale
Publication date: 23.07.2017
Pagina: 41
Saluzzo
Timovativo
Tiratura:
Diffusione:
Spread:
Readership:
sistema
per il trasporto
degli oggetti
r
ANDREAGARA5SINO continuare a crescere -
preci -AI I I77C
Una «comuniUi» di oltre 7 mi-
la utenti attivi in tutta Italia.
Sono i «social transporter»,
trasportatori sociali che uti-
lizzano la App «made in Sa-
luzzo» «Take my thins» che
serve per portare oggetti di
qualunque tipo, grazie a chi
utilizza uno smartphone ed è
sempre connesso alla rete.
Quella che è stata definita
la «Bla bia bla car» degli og-
getti è stata ideata, inventa-
ta e lanciata meno di due an-
ni fa da Guido Balbis, 38 an-
ni, esperto di marketing e da
Francesco Demichelis, 40
anni, ingegnere. «Dopo una
fase d'avviamento -
spiega
Demichelis -
ci stiamo concen-
trando maggiormente in un
settore che ci è stato suggeri-
to dal mercato e dagli utenti:
in città, in particolare Torino
e Milano, grazie alla nostra
app vengono effettuate conse-
gne da negozi e piccole e me-
die attività verso i clienti».
Un'evoluzione che continua.
«La app -
aggiunge -
è sempre
attiva per il trasporto fra priva-
ti, ad esempio di un mazzo di
chiavi dimenticato che è il no-
stro classico esempio, ma sia-
mo anche diventati una piatta-
forma dove si incontrano tra-
sportatori abituali o di profes-
sione, come le ditte che utilizza-
no le cargo-bike in città e posso-
no entrare nelle ztl, e attività
commerciali come farmacie, la-
vanderie e altri che grazie all'e-
commerce riescono a incre-
mentare il fatturato».
Almeno fino al 2018
my things» continuerà ad esse-
re gratuita. Poi potrebbe esse-
re trattenuta una percentuale
dai gestori del 5-10%.In questa
fase sono gli utenti che si ac-
cordano per un rimborso. «Per
sano Demichelis e Balbis -
a
novembre avvieremo una cam-
pagna di crowfunding con
l'obiettivo di ottenere uia som-
ma che ci permetta di imple-
mentare i servizi e la piattafor-
ma che permette di collegare
oggetti e trasportatori. Chie-
deremo, in particolare, un aiu-
to ai nostri utenti e in cambio
daremo quote della società».
Ideatori
Guido Balbis
38 anni
esperto
di marketing
e Francesco
Demichelis
ingegnere
di 40 anni
I l
r
f • 4.
'iJ T
Print
31.447
18.965
113.121
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La Stampa Cuneo (IT
PAESE :Italia
PAGINE :41
SUPERFICIE :21 %
AUTORE :Andrea Garassino
23 luglio 2017
AUTORE:
➤ 21/07/2017
PAESE: Italia
DIFFUSIONE: online
1 / 1
RADIO 24 intervista Francesco Demichelis di TAKE
MY THINGS
Programma: ECONOMY UP
Radio 24
lunedì, 7 agosto 2017 ore 16:39 chi siamo
Home Cronaca Vercelli Provincia Sport Pagina Nazionale
Home Presente Digitale indietro
Presente Digitale
12-07-2017 14:34
Tweet A
 
C’è chi nasce smemorato e ben presto se ne
fa una ragione e c’è chi con gli anni si
sorprende a perdere e dimenticare le cose,
chiedendosi quando ha iniziato a perder la
testa.
Il multitasking inoltre non aiuta: è ormai
provato scientificamente che fare più cose
insieme, come ormai richiede la maggior
parte dei lavori d’ufficio, è una pratica
logorante. Il neuroscienziato del Mit Earl Miller
ha infatti affermato che il cervello umano non è strutturato per svolgere efficacemente più
compiti alla volta. Il passare costantemente da un’attività ad un'altra favorisce di conseguenza
l’instaurarsi di abitudini deleterie per il cervello.
Proprio perché ormai viviamo una vita frenetica che spesso ci obbliga comunque a fare più cose
insieme (sarebbe bellissimo limitarsi a farne una alla volta e terminarla pure con dovizia), ecco
ritrovarci a dimenticare qualcosa. In periodo di vacanze poi dimenticare qualcosa può
rivelarsi un disastro, come ritrovarsi senza documenti per prendere il volo o senza portafoglio
con contanti e carte di credito. Poiché non siamo robot, non è necessario farsi una colpa delle
dimenticanze, ma piuttosto munirsi delle giuste app per eventuali Sos.
A Torino è nata Take my things, il primo delivery network italiano, ovvero un’app che mette in
contatto subito chi deve spedire qualcosa con chi si sposta ogni giorno. In questo modo,
sfruttando gli spostamenti delle persone su qualsiasi tratta ogni giorno, è possibile spedire e
ricevere qualcosa in tempi brevissimi. Tutti gli utenti sono registrati quindi il sistema è sicuro:
inoltre si sceglie chi trasporterà le nostre cose accordandosi per luogo e orario d’incontro,
nonché sulla tariffa, così da ottenere un servizio puntuale ma non troppo costoso.
Un altro punto a favore del servizio è che è “green”, ovvero sostenibile nei riguardi
dell’ambiente. Sfruttando gli spostamenti delle persone e non quelle di fattorini ad hoc inviati da
un’azienda di spedizioni, si riducono i percorsi delle automobili e di conseguenza le emissioni di
CO2.
Take my things: nasce il primo delivery
network italiano
Usi e abusi dei farmaci
a cura di
Mar na Guarneri
Presente Digitale
a cura di
Chiara Monateri
Quattro zampe news
a cura di
Lega del cane di Vercelli
Andiamo al cinema
a cura di
Edvige Danna
Una partita, mille ricordi
a cura di
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La Sesia | Presente Digitale http://www.lasesia.vercelli.it/stories/presente_digitale/18748_take_my...
1 di 2 07/08/17, 16:40
Unta
Arriva
da
Saluzzo
la
App
salva
vacanze
(e
dimenticanze)
"Take
my
things"
LA
START
UP
è
stata
pensata
e
messa
a
punto
da
Guido
Balbis
e
Francesco
Demichelis
d.s.
SALUZZO
Estate,
tempo
di
vacanze.
Per
chi
sta
per
mettersi
in
viàggio,
è
già
partito
o
è
rimasto
in
città,
è
arrivata
una
App
da
scaricare
per
evitare
che
una
distrazione
si
trasformi
in
un
vero
e
proprio
stress:
Take
My
Things.
A
chi
non
è
mai
capitato
di
dimenticare
a
casa
qualcosa?
Arrivare
davanti
alla
casa
al
mare
e
scoprire
di
a-
ver
dimenticato
le
chiavi,
trovarsi
al
check-in
senza
passaporto,
avere
urgentemente
bisogno
delle
chiavi
di
riserva
della
macchina
ecc...
Un
problema
comune:
avere
la
necessità
di
trasportare
qualcosa.
Una
soluzione
geniale:
u-
tilizzare
la
Rete
per
trovare
qualcuno
disposto
a
farlo.
Arriva
il
social
transport
Take
My
Things
e
grazie
alla
App
da
oggi
gli
oggetti
viaggiano
più
velocemente.
L'idea,
tanto
semplice
quanto
innovativa,
che
sta
alla
base
della
start
up
è
quella
di
mettere
in
contatto,
attraverso
la
App,
la
domanda
e
l'offerta,
chi
deve
trasportare
un
pacco
e
chi
è
disposto
a
farlo
e
trovare
una
soluzione
nel
più
breve
tempo
possibile.
Ogni
giorno
miliardi
di
persone
si
spostano,
con
differenti
mezzi
di
trasporto,
e
spesso
hanno
a
disposizione
dello
spazio
per
trasportare
piccoli
oggetti.
Più
utile
di
un
post
su
Facebook,
più
efficace
di
un
gruppo
Whatsapp,
più
veloce
di
un
giro
di
chiamate
fra
gli
amici...
Il
modello
è
semplice,
la
app
intuitiva,
il
risultato
un
successo
sicuro.
"Take
My
Things"
è
una
start
up
tutta
cuneese:
nata
a
Saluzzo
e
testata
in
provincia,
incubata
al
I3P
di
Torino,
è
stata
pensata
prima
e
realizzata
poi
da
due
amici,
Guido
Balbis
e
Francesco
Demichelis,
Saluzzo Oggi (ITA) - it Print
Tipo media: Stampa locale Tiratura:
Publication date: 11.07.2017 Diffusione:
Pagina: 1, 9 Spread:
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Saluzzo Oggi (ITA) - it
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Publication date:
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càArriva da Saluzzo la App
salva vacanze
dimenticarize)
mv
Stampa locale
11.07.2017
1, 9
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5TART èstatapensatae messaapuntodaGuidoBalbiseFrancescoDemichetis
Arriva da Saluzzo la App salva-vacanze
(e dimenticanze): Take Mv Thins
ds.
SALUZZO
E
state, tempo di vacan-
ze. Per chi sta per met-
tersi in viaggio, già
partito o è rimasto in città, è
arrivata una App da scaricare
evitare che una distrazio-
si trasformi in un vero e
proprio stress: Take Mv
Thirigs. A chi non è mai capi-
tato di dimenticare a casa
qualcosa? Arrivare davanti al-
casa al mare e scoprire di a-
dimenticato le chiavi, tro-
varsi al check-in senza passa-
porto, avere urgentemente bi-
sogno delle chiavi di riserva
della macchina ecc... Un pro-
blema comune: avere la ne-
cessità di trasportare qualco-
Una soluzione geniale: u-
tilizzare la Rete per trovare
qualcuno disposto a farlo. Ar-
riva il social transport ji
Things e grazie alla App
oggi gli oggetti viaggiano
velocerrierile. L'idea, tan-
semplice quanto irinovati-
che sta alla base della start
è quella di mettere in con-
tatto, attraverso la App, la do-
manda e l'offerta, chi deve tra-
sportare un pacco e chi è di-
sposto a farlo e trovare una
soluzione nel più breve tempo
possibile. Ogni giorno mi-
liardi di persone si spostano,
con differenti mezzi di tra-
sporto, e spesso hanno a di-
sposizione dello spazio per
trasportare piccoli oggetti. Più
utile di un post su Facebook,
efficace di un gruppo
Whatsapp, pii veloce di un
giro di chiamate fra gli ami-
ci... Il modello è semplice, la
app intuitiva, il risultato un
successo sicuro. Mv
una start up tutta
curieese: nata a Saluzzo e te-
stata ili provincia, incubata al
13P di Torino, è stata pensata
prima e realizzata poi da due
amici, Guido Balbis e Fran-
cesco Demichelis, dopo che
Francesco aveva dimenticato
a Sahizzo le chiavi della casa
al mare e, non trovando una
soluzione, aveva ripercorso
150 km per riprenderle. E'
nata nel febbraio 2015 ed è
stata lanciata ufficialmente a
gennaio 2016; in pochi mesi
ha già fatto viaggiare oltre
1.000 pacchi. E.'nata a Saluz-
zo e i primi test sono avvenu-
ti nel cuneese. La vera par-
tenza a Torino e Milano e og-
gi, ogni giorno, la piattafor-
ma cresce a due cifrc, perche
in tutta Italia, tutti i giorni, si
iscrivono nuovi utenti. Sca-
ricare la App è gratuito, iscri-
versi semplice e facile. Basta
inserire loggetto, l'indirizzo
di presa e di consegna, la da-
ta e l'oia massima pei la con-
segna, la cifra che si è dispo-
sti a pagare. Fatto questo
Thake My Things incrocerà i
dati inseriti creando una rete
in grado di soddisfare le esi-
genze di trasporto 24 ore su
24. Negli anni della sharing
economy e del peer-to-peer,
dove tutti sono continuamen-
te connessi, perché non uti-
lizzare smartphone e tabiet
per risolvere in maniera sem-
plice e diretta un problema? Il
modello di business è quello
di tante startup che hanno fat-
to fortuna, Bia Bia car per e
sempio. .
.solo che questa voi -
La a viaggiare sono le cose.
Takc my Thing è delivery
network, in perfctto stile sha-
ring econom Secondo un re-
cente studio condotto da Pri-
ce Waterhouse Coopers il giro www.takemvthin2s.com).
d'affari della sharing economy
in Europa potrebbe valere, in
termini di volumi di transito,
570 miliardi di euro entro il
2025. Ci sono Mara e Fabio
che hanno vinto una scom-
messa, hanno indovinato
quanto sarebbe pesata Alice
alla nascita, e hanno ricevuto
dai neo -genitori 3,5 kg di Nu-
tella. C'è Francesca, che aveva
dimenticato il passaporto a
casa e se lo è fatto recapitare
all'ultimo minuto. Ci sono
Chiara, che abita a Milano ed
è lontana da casa, e Giacomo,
che fa il pendolare e ogni me-
se le porta un pacco della
mamma. E poi ci sono i ne-
gozi, che devono consegnare
gli acquisti ai clienti ma non
hanno il fattorino, gli uffici,
che non hanno nessuno che
possa portare quella busta...
Guardandola da un altro
punto di vista Take My Thins
è anche un'opportunità di bu-
siness semplice e remunera-
tivo. Perfetto per chi sta an-
cora studiando e vuole arro-
tondare con un piccolo lavo -
retto ma ancor di più per tut-
ti quelli che non hanno un la-
voro fisso e possono provare a
guadagnare qualcosa. La tran-
sazione è lineare, l'accordo
avviene in fase di match. Lof-
ferta è chiara ed è il traspor-
tatore a decidere se accettar-
la. Ancora un dettaglio. Lk
Mv Thins è green, perché
consente di ottimizzare gli
spostamenti e di fare del peer-
to-peer un'opportunità eco-
friendly. Si dice che siano lei -
dee comuni a rendere geniali
le soluzioni e questo sembra
esserne la dimostrazione (per
i n f o r m a z i o n i
Tutti i diritti riservati
Saluzzo Oggi
PAESE :Italia
PAGINE :1, 9
SUPERFICIE :0 %
AUTORE :D.S.
11 luglio 2017
AUTORE:
➤ 11/07/2017
PAESE: Italia
DIFFUSIONE: online
SITO WEB: http://bit.ly/2sYCkzu
1/2
AUTORE:
➤ 11/07/2017
PAESE: Italia
DIFFUSIONE: online
SITO WEB: http://bit.ly/2sYCkzu
2/2
10/7/2017
Take my things, l’app di I3P rivoluziona le consegne
retroonline.it/2017/07/10/76101/
SundayDriver: cerchi in lega
Victorian Christmas: frammenti di età vittoriana nel Natale di oggi
Estate, tempo di vacanze. Per chi sta per mettersi in viaggio, è già partito o è
rimasto in città, ecco un’app da scaricare per evitare che una distrazione si
trasformi in un vero e proprio stress: Take My Things. A chi non è mai capitato di
dimenticare a casa qualcosa? Arrivare davanti alla casa al mare e scoprire di aver
dimenticato le chiavi, trovarsi al check in senza passaporto o avere urgentemente
bisogno delle chiavi di riserva della macchina?
L’idea, tanto semplice quanto innovativa, che sta alla base di Take My Things, la startup incubata al I3P di
Torino, è quella di mettere in contatto, attraverso la App, la domanda e l’offerta, chi deve trasportare un pacco e
chi è disposto a farlo; e trovare una soluzione nel più breve tempo possibile. Più utile di un post su Facebook,
più efficace di un gruppo WhatsApp, più veloce di un giro di chiamate fra gli amici… Il modello è semplice, la
app intuitiva, il risultato un successo sicuro.
Take my Thing è un delivery network, in perfetto stile sharing economy. Scaricare la App è gratuito, iscriversi
semplice e veloce. Basta inserire l’oggetto, l’indirizzo di presa e di consegna, la data e l’ora massima per la
consegna e la cifra che si è disposti a pagare. Fatto questo Take My Things incrocia i dati inseriti creando una
rete in grado di soddisfare le esigenze di trasporto 24 ore su 24.
Ci sono Mara e Fabio che hanno vinto una scommessa, hanno indovinato quanto sarebbe pesata Alice alla
nascita, e hanno ricevuto dai neo-genitori 3,5 kg di Nutella. C’è Francesca, che aveva dimenticato il passaporto
a casa e se lo è fatto recapitare all’ultimo minuto. Ci sono Chiara, che abita a Milano ed è lontana da casa, e
Giacomo, che fa il pendolare e ogni mese le porta un pacco della mamma. E poi ci sono i negozi, che devono
consegnare gli acquisti ai clienti ma non hanno il fattorino, gli uffici, che non hanno nessuno che possa portare
quella busta…
Guardandola da un altro punto di vista Take My Things è anche un’opportunità di business. Semplice e
remunerativo. Perfetto per chi sta ancora studiando e vuole arrotondare con un piccolo lavoretto ma ancor di più
per tutti quelli che non hanno un lavoro fisso e possono provare a guadagnare qualcosa. La transazione è
lineare, l’accordo avviene in fase di match. L’offerta è chiara ed è il trasportatore a decidere se accettarla.
Ancora un dettaglio. Take my Things è green, perché consente di ottimizzare gli spostamenti e di fare del
peer-to-peer un’opportunità ecofriendly.
Si dice che siano le idee comuni a rendere geniali le soluzioni.
1/1
idrata
a
SaiU77n
SALUZZO
-
Versione
estiva
per
"Take
my
Things",
il
primo
"Social
Transport"
saluzzese,
nato
nel
2015
per
sfidare
i
colossi
americani
della
Silicon
Valley.
A
chi
non
è
mai
capitato
di
dimenticare
a
casa
qualcosa?
Arrivare
davanti
alla
casa
al
mare
e
scoprire
di
aver
dimenticato
le
chiavi,
trovarsi
al
check-in
senza
passaporto,
avere
bisogno
delle
chiavi
di
riserva
della
macchina.
L'idea,
che
sta
alla
base
di
Take
My
Things,
lanciata
due
anni
fa
da
Guido
Balbis
e
Francesco
Demichelis
è
di
mettere
in
contatto,
attraverso
la
App,
la
domanda
e
l'offerta,
chi
deve
trasportare
un
pacco
e
chi
è
disposto
a
farlo.
Scaricare
la
App
è
gratuito,
quindi
basta
inserire
l'oggetto,
l'indirizzo
di
presa
e
di
consegna,
la
data
e
l'ora
massima
per
la
consegna,
la
cifra
che
si
è
disposti
a
pagare.
Fatto
questo
Thake
My
Things
incrocia
i
dati
inseriti
creando
una
rete
in
grado
di
soddisfare
le
esigenze
di
trasporto
24
ore
su
24.
Il Corriere di Saluzzo (ITA) - it Print
Tipo media: Stampa locale Tiratura:
Publication date: 06.07.2017 Diffusione:
Pagina: 1 Spread: 8.000
Readership: 8.000
Il Corriere di Saluzzo (ITA)- it
Tipo media: Stampa locale
Publication date: 06.07.2017
Pagina: 1
Print
Tiratura:
Diffusione:
Spread:
Readership:
8.000
8.000
tahz
Unaapp
persalvare
le vacanzeSALUZZO -
Versione
estiva per my
il primo
saluzzese,
nato nel 2015 per sfida-
re i colossi americani
della Silicon Valley. A
chi non è mai capitato di
dimenticare acasaqual-
cosa? Arrivare davanti
alla casa al mare e sco-
prire di aver dimentica-
to le chiavi, trovarsi al
check-in senza passa-
porto, 2vere bisogno
delle chiavi di riserva
della macchina.
L'idea, che sta alla
base di Take My Thin-
, lanciata due anni fa
da Guido Balbis e Fran-
cesco Demichelis è di
mettere in contatto, at-
traverso la App, la do-
manda e l'offerta, chi
deve trasportare un
pacco e chi è disposto a
farlo. Scaricare la App è
gratuito, quindi basta
inserire l'oggetto, l'indi-
rizzo di presa e di con-
segna, la data e l'ora
massima per la conse-
gna, la cifra che si è
disposti a pagare. Fatto
questo Thake My Thin-
gs incrocia i dati inseriti
creando una rete in gra-
do di soddisfare le esi-
genze di trasporto 24
ore su 24.
Tutti i diritti riservati
Corriere di Saluzzo
PAESE :Italia
PAGINE :1
SUPERFICIE :11 %
6 luglio 2017
VIA
ALU
PARTENZA
In
atto,
lablog-
ger
Chiara
Ferragni,
30
anni,
e
il
fidanzato,
il
rapper
Fedez,
27:
sono
sempre
in
giro
per
il
mondo
con
(troppe)
valigie
al
seguito.
In
tutti
quei
bagagli
avranno
sicuramente
trovato
posto
le
T-shirt
e
le
scarpe
acquistate
da
Fedez
dopo
una
sessione
di
shopping
(sopra,
asin.).
Sopra,
Charlotte
Casiraghi,
30,
figlia
della
principessa
Carolina
di
Monaco;
la
sua
valigia
è
un
po'
disordinata
(a
sin.),
tanto
che
Charlotte
deve
frugprci
dentro
per
trovare
quel
che
le
serve.
Milano,
giugno
Alzi
la
mano
chi,
di
fronte
a
una
valigia
da
riempire
in
vista
Diva e Donna (ITA) - it Print
Tipo media: Settimanale Tiratura: 310.094
Publication date: 04.07.2017 Diffusione:
Pagina: 115-116, 118 Spread: 200.430
Readership: 764.000
Diva e Donna (ITA) - it
Tipo media:
Publication date:
Pagina:
Torna,puntuale,assiemealla
vogliadivacanzaèl'axlsiache
ci assalequandoprepariamo
i bagagli.Eccoalcuniconsigli
salvavita arrotolate gli abiti,
sceglietecapimultitasking.E
seproprio nonbasta,dueapp
vi risolvono i problemi
dìManuelaSasso
Settimanale
04.07.2017
115-116, 118
5;.
MILANo,giugno
A
lzi la mano chi, di fronte a una
valigia da riempire in vista di un
viaggio -
di piacere o di lavoro,
lungo o breve -
non si è mai p0 -
sto la domanda: ora cosa met-
to Di più: secondo una ricer-
ca Doxa di qualche tempo fa,
preparare i bagagli sarebbe un incu-
bo per alineuio il 28% (legli italiani.
Unpo'disestessinelbagaglio
«C'èclii butta dentro il trolley cose a ca-
so e chi, nonostante la preparazione, di-
mentica sempre qualcosa. Invece, per
organizzarsi al meglio, basterebbe chie-
dersi cosa vogliamo ottenere dal viag-
gio che stiamo per intraprendere,
Tiratura:
Diffusione:
Spread:
Readership:
310.094
200.430
764.000
VÌb.ALLAPARTEIIZAInalto,lablag-
gerChiaraFerranjri,tiaoni,eilfldan-
zato,ilrapperFede,21sonssempre
ingiroperilunendosec(troppe)uil-
gbalseguito.Intuttipuoibagagi
avrannoente trovatopentola
T-shlrtatoocswpaacoiuistatodaFsdez
dopousauooatonocfislioppoig(aspro,
osin.).Svprn,Chaidetaiatiraghi,30,
figliadellaprincipessaCarolinadi
Monaco;lasuavatgbadunpo'dinor-
usata(a sia.),tantocheChsrltte
vefrosgarcidontrosr trovarequel
sto seroe.
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Tutti i diritti riservati
PAESE :Italia
PAGINE :115-116, 118
SUPERFICIE :143 %
AUTORE :Manuela Sasso
4 luglio 2017
P.4
7Ø%degliitaDanipreferisce
il trolley alla valigia
(Dati:Doxa)
: &'
•1.
L'abito èspiegazzato dopo il viaggio? Niente pau-
ra:inumidaeloeasciugatecolphondall'altoalbasso
cosa vogliamo proiettare, di noi,
nel viaggio che stiamo per intrapren-
dere», dice la giornalista Marta Pe-
rego che gira il mondo per lavoro e
che ha appena scritto La felicità è
a portata cli Iroliep (De Agostini, €
16). «La valigia è il punto dì equili-
brio tra chi siamo e chi vorremmo
diventare».
Ledimensionicontano
«Bisogna calcolare il tempo in
cui si deve stare in viaggio e,
quindi, scegliere la dimensio-
ne del bagaglio», spiega la Pe-
rego. «Quella giusta, di so-
lito, è una taglia in meno
rispetto a quella che abbia -
uno in testa».
ta a ogni genere di tubino: di gior-
no, con le ballerine, è adatto agli
incontri di lavoro; abbinato a
scarpe con il tacco, diventa un'e-
legante nime da sera>:. E ancorw i
jeans sono perfetti per lavoro o per
un aperitivo, poli cardigan. «Èuna
sorta di ingrediente segreto: sta dap-
pertutto -
in borsa, in valigia -
e può
dare a una mise quel tocco di elegan-
za in più. Ma serve aniclie a coprirsi
Outtit multitasking
In linea di massima, non por-
tate più di due outfit ai giorno,
per la mattina e per la sera.
«Usate, però, qualche accor-
tezza», dice la Perego. «Io
scelgo abiti multitasking.
Un esempio? Sono affeziona-
TR(NDYAsin.,tereditJeraParisHilton,36,stIa
inpuosernianonunruggentealito opardaloe
artauolsuidietsnountroley.Piùasin.,nnodeìunni
amatiChihuabuasalutosonaallavaligiaanima
cliabli.Risciriniaianhiioto,laPtetto,Elisaliet-
teCenalìs,III, prontaallapartenza.I seduta
accantoaisroiliagagi,ariagileti'nuleye una
borsa.Coneirisonoi suoiiosepa'abili
caiidirazzaPinsohenlnbasso,ilnsxyattoreChris
Hemswcrtlr.33,conlasaasupervaligia
quando fa più freddo del previsto».
Glioggettimagici
«Tengo sempre in valigia una po-
chette: occupa poco spazio e l'ho
usata per qualche serata a sorpresa.
Un'altra cosa che porto sempre
con me è una cintura elastica ne-
ra, tue p0' vintage. La indosso su
tutto: stringendo la vita i vestiti ac-
quistano unsaforma. In pratica rad-
doppia il potenziale della mia vali-
gia», suggerisce la Perego. «Occhio
anche agli accessori: una bella col-
lana o una spilla importante, per
esempio >rendono un outfit cia gior-
no utilizzabile anche di sera».
C'èchiarrotola_.
«Per fare la valigia, creo uno strato
inferiore arrotolando con cura i ca-
pi in modo che formino una base.
Riempio ogni spazio con calze, mu-
tande, bijoiix, foulard, sciarpe. Poi
è la volta del secondo strato >dedi-
cato ad altri vestiti e alle scarpe con
il tacco», dice la Perego. «Le infilo
tra i vestiti in apposite borse di tes-
suto, in snodo clic il tacco non si
rompa. Le sneakers, invece, le infi-
lo dilato o nelle tasche
Tutti i diritti riservati
PAESE :Italia
PAGINE :115-116, 118
SUPERFICIE :143 %
AUTORE :Manuela Sasso
4 luglio 2017
P.5
diitaHani
fa la valigia
il giorno
primadella
partenza
(Dati: Dona)
MARTA PEREGO
LA FELICITÀ
È A POPTAT»
Dl TROLLEV
scarpe del trolley, mettendole
una sopra l'altra perché occupino
meno spazio».
..e c'èchi riempie
«Per riempire la valigia mia nonna
aveva un altro trucco. Divideva gli
indumenti per strati: strato pan-
talone, strato magliette, strato
magliosicini. Ognuno era separato
dall'altro da fogli di nylon. Scarpe e
foulard negli angoli per tenere tutto
compatto e a posto».
Lnpuntadi scarpa
Spiega la Perego: «Per viaggi che
vanno dalle tre alle sei notti fuori di
casa, cerco di portare tre paia di
scarpe, optando per sneakers o bal-
lerine, scarpe multiuso stivaleLti o
tronchetti) che vadano bene per il
giorno e la notte, e décolleté. Atten-
zione a non dimenticare le infradi-
te». Il trucco iii più: «Se le buste di
tela in cui riporre le scarpe occu-
pano troppo spazio, invece di
sacchetti di plastica trasparente,
usate cuffie da doccia. Ricoprono
solo la suola e sono perfette per le
scarpe sporche».
Tubino, ballerine e po-
chette:capida mettere
sempreneltrolley
I
1E
A CONFRONTOA
cm.,l'attriceetati-
tantelindsayLohan,
li, sedutaalcentro
di isa staiiza:cile
casointernoaleicnn
cassettiaporti,bei'-
sani,trolleyscoli-
pieni.Sembrapro-
priocheperleifare
levaligiesiaunecu-
ba,comelei peril
21%deglitaflani-
dato Dona-
elio
hannoil terroredi
dimunicarequalco-
sa.Sotto,Carolina
Marnialis,26,mapPe
dalcalcmtoreAuto-
nioCassaneemani-
madeipiccoliChri-
stopher,6, e Uonel,
4. Dvquandohari-
pretea giocarea
pallanuotaa livello
agociaticoi spesso
io viaggio:la sua
valigiai essenzialee
moltoordinataPiùa
sin., il librodella
giornalistaMarta
Perego felielii
aportatadi
(Delgostìii,016).
Se a piegaè unincubo
Al momento di svuotare la valigia,
la camicia o l'abito che dovete indos-
sare presentano brutte pieghe. Che
fare? «Niente paura», dice la Perego:
«Inumidite un po' l'abito o la carni -
cia usando uno spruzzino (se lo ave-
te) o passando sulla piega qualche
goccia d'acqua con le dita. Oppure,
ancora, lasciate l'indwnento ap-
peso mentre fate la doccia. Quan-
do sarà inuinidito, prendete il
phon e asciugate dall'alto in bas-
so, tirando il tessuto. Abito o ca-
micia torneranno come nuovi».
Unaiuto dalleApp
Per organizzare lavaligiapotete far-
vi aiutare dalla tecnologia. La App
Packpoint, per esempio, dopo al-
cune domande generiche (come du-
rata e tipologia del viaggio), verifi-
ca il clima previsto nella
destinazione e prepara la lista di
oggetti più adatti da portare. Ma
se proprio avete dimenticato qual-
cosa...
allora c'è mv
questaApp permette di spedirsi quel
che si vuole. Consegna entro un'ora.
Manuela Sasso
Tutti i diritti riservati
PAESE :Italia
PAGINE :115-116, 118
SUPERFICIE :143 %
AUTORE :Manuela Sasso
4 luglio 2017
P.6
L'EVOLUZIONE
L'EVOLUZIONE
M
Un
conto
è
dimenticarsi
dove
si
messo
qualcosa
e
un
altro
è
sapere
esattamente
dove
la
si
è
lasciata,
ma
non
poterla
recuperare.
È
in
questi
momenti
che
entra
in
azione
"TakeMyThings",
l'app
che
mette
in
contatto
le
persone
con
esigenze
di
spedizione.
L'idea
è
di
due
amici.
Guido
Balbis
e
Francesco
Demichelis,
nata
dopo
avevano
dimenticato
le
chiavi
della
casa
al
mare.
Più
veloce
e
meno
costosa
dei
tradizionali
servizi
di
spedizioni,
TakeMyThings
è
un'evoluzione
della
mobilità
condivisa.
Per
utilizzare
il
servizio
basta
registrarsi,
indicare
dove
va
ritirato
il
pacco,
dove
va
consegnato
e
che
cifra
si
offre
per
il
trasporto.
Fatto
questo
Thake
My
Things
incrocia
i
dati
inseriti
e
se
qualcuno
degli
utenti
si
trova
a
passare
per
il
tragitto
prende
in
carico
la
spedizione
e
soddisfa
la
richiesta.
Semplice.
E
il
tutto
in
piena
sicurezza,
ogni
utente
è
infatti
registrato
e
rintracciabile.
V.Fum.
La Provincia di Varese (ITA) - it Print
Tipo media: Stampa locale Tiratura: 12.000
Publication date: 22.06.2017 Diffusione:
Pagina: 21-22 Spread: 12.000
Readership: 60.000
La Provincia di Varese (ITA) - it
Tipo media: Stampa locale
Publication date: 22.06.2017
Pagina: 21-22
Print
Tiratura:
Diffusione:
Spread:
Readership:
12.000
12.000
60.000
L'EVOLUZIONE
TakeMyThings. I'app che mette in contatto le persone
con esigenze di spedizione. Il tutto in piena sicurezza
— Un conto è dimenticarsi dove si messo qualcosa e un altro
è sapere esattamente dove la si è lasciata, ma non poterla
recuperare. È in questi momenti che entra in azione
TakeMyThings. lapp che mette in contatto le persone con
esigenze di spedizione. L'idea è di due amici. Guido Balbis e
Francesco Demichelis. nata dopo avevano dimenticato le chia-
vi della casa al mare. Più veloce e meno costosa dei tradizionali
servizi di spedizioni, TakeMyThings è un'evoluzione della mo-
bilità condivisa. Per utilizzare il servizio basta registrarsi, indi-
care dove va ritirato il pacco, dove va conse-
gnato e che cifra si offre per il trasporto.
Fatto questo Thake MyThings incrociai dati
inseriti e se qualcuno degli utenti si trova a
passare per il tragitto prende in carico la
spedizione e soddisfa la richiesta. Sempli-
ce. E il tutto in piena sicurezza, ogni utente
è infatti registrato e rintracciabi-
le.
V.Fum.
L'EVOLUZIONE
Da una scomoda
esperienza è nata
I'app
Tutti i diritti riservati
PAESE :Italia
PAGINE :21-22
SUPERFICIE :31 %
AUTORE :V. Fum.
22 giugno 2017
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➤ 20/06/2017
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AUTORE: Maria Rosaria Spizzirri
➤20/06/2017
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AUTORE: Maria Rosaria Spizzirri
➤20/06/2017
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AUTORE: Maria Rosaria Spizzirri
➤ 20/06/2017
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1/4
AUTORE: Maria Rosaria Spizzirri
➤ 20/06/2017
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2/4
AUTORE: Maria Rosaria Spizzirri
➤ 20/06/2017
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3/4
AUTORE: Maria Rosaria Spizzirri
➤ 20/06/2017
PAESE: Italia
DIFFUSIONE: online
SITO WEB: http://bit.ly/2sppVqa
4/4
AUTORE:Silvia Bonaventura
➤ 19/06/2017
PAESE: Italia
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SITO WEB: http://bit.ly/2rzgxO0
1/2
AUTORE:Silvia Bonaventura
➤ 19/06/2017
PAESE: Italia
DIFFUSIONE: online
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2/2
AUTORE:Eleonora Ferretti
➤ 19/06/2017
PAESE: Italia
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AUTORE: Antonio Carnevale
➤ 14/06/2017
PAESE: Italia
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1/1
AUTORE: Selene
➤ 14/06/2017
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AUTORE: Selene
➤ 14/06/2017
PAESE: Italia
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2/2
AUTORE:
➤ 14/06/2017
PAESE: Italia
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AUTORE: Antonio Carnevale
➤ 14/06/2017
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➤ 14/06/2017
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AUTORE: Valentina Sorci
➤ 14/06/2017
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➤ 13/06/2017
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➤13/06/2017
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AUTORE: Paolo Pirisi
➤ 13/06/2017
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AUTORE: Dorina Macchi
➤12/06/2017
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➤ 12/06/2017
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➤ 12/06/2017
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AUTORE: Vanessa Cappella
➤ 12/06/2017
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1/3
AUTORE: Vanessa Cappella
➤ 12/06/2017
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AUTORE: Vanessa Cappella
➤ 12/06/2017
PAESE: Italia
DIFFUSIONE: online
SITO WEB: http://bit.ly/2rkULNO
3/3
AUTORE: Alessandra Troncana
➤12 /06/2017
PAESE: Italia
DIFFUSIONE: online
SITO WEB:http://bit.ly/2rahf41
1/2
AUTORE: Alessandra Troncana
➤12 /06/2017
PAESE: Italia
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2/2
AUTORE:
➤ 04/06/2017
PAESE: Italia
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1 / 1
RADIO CAPITAL intervista TAKE MY THINGS
Programma: "Back & Forth Sunday"
AUTORE:
➤ 23/05/2017
PAESE: Italia
DIFFUSIONE: online
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1/1
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➤ 17/05/2017
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1/3
AUTORE:
➤ 17/05/2017
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2/3
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➤ 17/05/2017
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3/3
AUTORE:
➤ 16/05/2017
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1/2
AUTORE:
➤ 16/05/2017
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2/2
AUTORE:
➤ 15/05/2017
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➤ 15/05/2017
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AUTORE:
➤ 14/05/2017
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1/2
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➤ 14/05/2017
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➤ 12/05/2017
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1/1
AUTORE:
➤ 11/05/2017
PAESE: Italia
DIFFUSIONE: online
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1/1
AUTORE:
➤ 11/05/2017
PAESE: Italia
DIFFUSIONE: online
SITO WEB: http://bit.ly/2smr16a
1/2
AUTORE:
➤ 11/05/2017
PAESE: Italia
DIFFUSIONE: online
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2/2
AUTORE: Piero Ragno
➤ 04/05/2017
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1/2
AUTORE: Piero Ragno
➤ 04/05/2017
PAESE: Italia
DIFFUSIONE: online
SITO WEB: http://bit.ly/2qanlmY
2/2
Consegne
!a,tr.)
pony
sono
molto
express:
piu
utile
di
un
post
su
Facebook,
più
efficace
di
un
gruppo
Whatsapp
e
più
veloce
di
un
giro
di
telefonate
per
supplicare
favori,
Take
my
things
è
l'app
che
spedisce
a
domicilio
qualsiasi
cosa
mettendo
in
contatto
domanda
e
offerta
nel
giro
di
pochi
secondi.
Basta
digitare
l'oggetto,
l'indirizzo
di
presa
e
quello
di
consegna,
la
data,
l'ora
e
la
mancia
che
si
è
disposti
a
pagare.
!a.tr.)
Corriere Innovazione (ITA) - it Print
Tipo media: Stampa locale Tiratura:
Publication date: 04.05.2017 Diffusione:
Pagina: 31 Spread: 9.680
Readership: 40.569
Corriere Innovazione (ITA) - it
Tipo media: Stampa locale
Publication date: 04.05.2017
Pagina:
Consegne
Pony express
per un giorno
e il pacco è spedito
31
Tiratura:
Diffusione:
Spread:
Readership:
9.680
40.569
pony sono molto express: più utile di un post
su Facebook, più efficace di un gruppo
Whatsapp e più veloce di un giro di telefonate
per supplicare favori, Take my thins è I'app
che spedisce a domicilio qualsiasi cosa mettendo
in contatto domanda e offerta nel giro di pochi
secondi. Basta digitare l'oggetto, l'indirizzo di
presa e quello di consegna, la data, l'ora e la
mancia che si disposti a pagare. otr.)
Print
Tutti i diritti riservati
CI - Corriere Innov
PAESE :Italia
PAGINE :31
SUPERFICIE :6 %
PERIODICITÀ :Mensile

AUTORE :A.Tr.
1 maggio 2017
ALESSANDRA
C
0chi
di
voi
non
è
capitato
di
lasciare
a
casa
un
documento
importante,
le
chiavi,
di
non
aver
avuto
la
possibilità
di
recapitare
un
pacco
quando
ce
ne
sarebbe
stato
bisogno?
Take
My
Things,
www.
takemythings.com,
è
una
start-up
nata
a
Saluzzo
nel
2015
dall'idea
di
due
amici.
Guido
Balbis
e
Francesco
Demichelis,
che
dopo
aver
fatto
150
chilometri
in
direzione
Riviera,
si
sono
accorti
d'aver
dimenticato
le
chiavi
della
casa
al
mare.
Take
My
Things
vuole
dare
risposta
a
un
problema
comune:
la
necessità
di
trasportare
qualcosa
e
lo
fa
utilizzando
il
web
mettendo
in
contatto,
attraverso
un'applicazione,
la
domanda
e
l'offerta
-
chi
vuole
e
può
trasportare
un
pacco
e
chi
deve
farlo
recapitare
-
trovando
così
una
soluzione
nel
più
breve
tempo
possibile.
Ogni
giorno
una
massa
enorme
di
persone
si
sposta
con
i
più
disparati
mezzi
di
locomozione
e
spesso
ha
a
disposizione
dello
spazio
per
trasportare
piccoli
oggetti.
Take
my
Thing
si
propone
come
un
social
transport,
la
App
si
scarica
gratuitamente.
Dopo
l'iscrizione,
per
dare
via
al
servizio,
occorre
inserire
la
descrizione
dell'oggetto
da
trasportare,
l'indirizzo
di
presa
e
di
consegna,
la
data
e
l'ora
massima
per
il
recapito,
la
cifra
che
si
è
disposti
a
pagare
per
il
trasporto.
Con
queste
specifiche
Thake
My
Things
incrocia
i
dati
inseriti
creando
una
rete
in
grado
di
soddisfare
le
esigenze
di
trasporto
24
ore
su
24.
Da
quando
è
stata
lanciata
nel
febbraio
2015,
Take
My
Things
ha
fatto
viaggiare
migliaia
di
oggetti,
inserendosi
in
quel
contesto
di
sharing
economy
dove
le
connessioni
possono
risolvere
in
modo
efficiente
e
diretto
i
problemi.
Un
modello
di
business
pop,
pensato
per
le
persone,
che
ha
trasformato
tante
start-
up,
come
ad
esempio
BlaBlaCar
o
Air-
bnb,
in
aziendedi
enorme
successo.
In
Italia
i
contesti
di
sharing
economy
sono
un
fenomeno
crescente,
a
oggi
sono
state
rilevate
circa
180
piattaforme
di
scambio
e
condivisione,
40
esperienze
di
autoproduzione,
60
di
crowding,
di
cui
27
quelle
di
crowdfunding
attive
e
14
in
fasedi
lancio.
Un'economia
che
nella
nostra
regione
trova
terreno
fertilissimo.©
BY
NC
ND
ALCUNI
DIRIHI
RISERVATI
TorinoSette (ITA) - it Print
Tipo media: Stampa locale Tiratura:
Publication date: 28.04.2017 Diffusione:
Pagina: 32 Spread:
Readership: 544.000
TorinoSette (ITA) - it
Tipo media:
Publication date:
Pagina:
Stampa locale
28.04.2017
32
EBMSTRESSchi di voi non è capitato dila-
sciare a casa un documento
importante, le chiavi, di non
aver avuto la possibilità di re-
capitare un pacco quando ce
ne sarebbe stato bisogno?
Take My Things. www.
takemythings.com, è una
start-up nata a Saluzzo nel
2015 dall'idea di due amici,
Guido Balbis e Francesco Demichelis, che
dopo aver fatto 150 chilometri in direzione
Riviera, si sono accorti d'aver dimenticato
lechiavi della casaal mare.
Take My Things vuole dare risposta a
un problema comune: la necessità di
trasportare qualcosa e lo fa utilizzan-
do il web mettendo in contatto, attra-
verso un'applicazione, la domanda e
l'offerta -
chi vuole e può trasportare
un pacco e chi deve farlo recapitare -
trovando così una soluzione nel più
breve tempo possibile.
Ogni giorno una massa enorme di per-
sone si sposta con i più disparati mezzi di
locomozione e spesso ha a disposizione
dello spazio per trasportare piccoli og-
getti. Take myThing si propone come un
socialtransport, la App si scarica
Tiratura:
Diffusione:
Spread:
Readership:
Print
544.000
ALESSANDRAC
tamente. Dopo l'iscrizione, per dare via
al servizio, occorre inserire la descrizione
dell'oggetto da trasportare, l'indirizzo
di presa e di consegna, la data e l'ora
massima per il recapito, la cifra che si è
disposti a pagare per il trasporto.
Con queste specifiche Thake My Thin-
gs incrocia i dati inseriti creando una re-
te in grado di soddisfare le esigenze di
trasporto 24 ore su 24.
Da quando è stata lanciata nel febbra-
io 2015, Take My Things ha fatto viag-
giare migliaia di oggetti, inserendosi in
quel contesto di sharing economy dove
le connessioni possono risolvere in mo-
do efficiente e diretto i problemi. Un
modello di business pop, pensato per le
persone, che ha trasformato tante start-
up, come ad esempio BIaBlaCar o Air-
bnb, in aziende di enorme successo.
In Italia i contesti di sharing economy
sono un fenomeno crescente, a oggi so-
no state rilevate circa 180 piattaforme di
scambio e condivisione, 40 esperienze di
autoproduzione, 60 di crowding, di cui
27 quelle di crowdfunding attive e 14 in
fase di lancio. Un'economia che nella no-
stra regione trova terreno fertil issimo.
BYNCNDALCUNI DIRIITI RISERVATI
Tutti i diritti riservati
TorinoSette
PAESE :Italia
PAGINE :32
SUPERFICIE :20 %
AUTORE :Alessandra C.
28 aprile 2017
P.4
START
UP
?
La
tecnologia
trasforma
il
linguaggio.
Così
il
concetto
di
"portare"
assume
contorni
fatati,
diventa
un'azione
dalle
mille
possibilità.
È
questa
l'idea
alla
base
dell'avventura
imprenditoriale
di
due
cuneesi,
Guido
Balbis
e
Francesco
Demichelis.
Il
nome
della
loro
start
up
è
inglese:
Take
my
things
(letteralmente,
"porta
le
mie
cose").
Ma,
ci
tengono
a
precisare
i
due
fondatori,
le
radici
filosofiche
e
umane
rimangono
nella
Granda.
Incontriamo
Francesco
per
parlare
di
economia,
talento,
business
e
idee
che
possono
cambiare
il
mondo.
Cos'è
Take
my
things?«Il
progetto
poggia
su
un
problema
comune:
avere
la
necessità
di
trasportare
qualcosa.
La
soluzione
è
semplice:
utilizzare
la
rete
per
trovare
qualcuno
disposto
a
farlo.
A
chi
non
è
mai
capitato
di
lasciare
a
casa
un
documento
importante,
di
dimenticare
le
chiavi,
di
non
poter
recapitare
un
pacco?».
Quindi
l'App
mette
in
contatto
un
"trasportatore"
con
un
cliente...«Esatto.
Basta
inserire
l'oggetto,
rindirizzo
di
presa
e
di
consegna,
la
data
e
l'ora
massima
per
la
consegna,
la
cifra
che
si
è
disposti
a
pagare.
Fatto
questo
Take
my
things
incrocia
i
dati
inseriti
creando
una
rete
in
grado
di
soddisfare
le
esigenze
di
trasporto
24
ore
su
24.
Guardandola
dal
punto
di
vista
del
"trasportatore"
(un
qualunque
utente
privato
iscritto
al
servizio),
l'App
è
un'opportunità
di
business.
Semplice
e
remunerativo.
Perfetto
per
chi
sta
ancora
studiando
e
vuole
arrotondare
con
un
lavoretto
ma
ancor
di
più
per
tutti
quelli
che
non
hanno
un
lavoro
fisso
e
possono
provare
a
guadagnare
qualcosa...
La
transazione
è
lineare,
l'accordo
avviene
in
fase
di
abbinamento.
L'offerta
è
chiara
ed
è
il
trasportatore
a
decidere
se
accettarla».
DUE
RAGAZZI,
GRAZIE
A
UN'APP,
FANNO
VIAGGIARE
PACCHI
PER
6MILA
CLIENTI
Come
nasce
l'idea?«Avevo
dimenticato
a
Saluzzo
le
chiavi
della
casa
al
mare
e,
non
trovando
una
soluzione,
ero
tornato
indietro
150
chilometri
per
riprenderle!
Take
my
things
è
nata
nel
febbraio
2015
ed
è
stata
lanciata
a
gennaio
2016:
in
pochi
mesi
ha
fatto
viaggiare
oltre
mille
pacchi.
Oggi
abbiamo
circa
seimila
clienti
tra
la
Granda,
Torino
e
Milano».
Cosa
ci
racconta
riguardo
alla
vostra
biografia?«Io
e
Guido
abbiamo
37
e
39
anni:
abbiamo
deciso
di
intraprendere
quest'avventura
perché
crediamo
nel
progetto
e
nella
cosiddetta
sharing
economy.
Io
sono
progettista
informatico,
il
mio
collega
esperto
di
comunicazione
e
marketing.
All'inizio
non
è
stato
facile
coniugare
le
nostre
attività
professionali
con
Take
my
things.
Oggi
TApp
assorbe
quasi
tutto
il
nostro
tempo
lavorativo.
Per
progetti
simili
bisogna
dedicare
sé
stessi,
non
si
può
pensare
di
svilupparli
Gazzetta d'Alba (ITA) - it Print
Tipo media: Stampa locale Tiratura: 17.000
Publication date: 25.04.2017 Diffusione:
Pagina: 14-15 Spread: 12.368
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Gazzetta d'Alba (ITA) - it
Tipo media:
Publication date:
Pagina:
Stampa locale
25.04.2017
14-15
DaSaluzzo al mondo
si trasportano oggetti
STARTUP
• La tecnologia trasforma il
linguaggio. Così il concetto
portare assume contor-
fatati, diventa un'azione
dalle mifie possibilità. E que-
sta l'idea alla base dell'avven-
tura imprenditoriale di due
cuneesi, Guido Balbis e Fran-
cesco Demichelis.
11nome della loro start up
inglese: Take my things
(letteralmente, le mie
Ma, ci tengono a pre-
cisare i due fondatori, le radi-
filosofiche e umane riman-
gono nella Granda. Incon-
triamo Francesco per parla-
di economia, talento, busi-
ness e idee che possono cam-
biare il mondo.
Cos'è Take mv thlns?
«Il progetto poggia su un
problema comune: avere la
necessità di trasportare qual-
cosa. La soluzione è sempli-
ce: utffizzare la rete per trova-
qualcuno disposto a farlo.
chi non è mai capitato di la-
sciare a casa un documento
importante, di dimenticare
chiavi, di non poter recapi-
tare un pacco?».
Quindi l'App mette in con-
tatto un trasportatore con
un cliente...
«Esatto. Basta inserire l'og-
getto, l'indirizzo di presa e di
consegna, la data e l'ora mas-
sima per la consegna, la cifra
che si è disposti a pagare. Fat-
questo Take mv thins in-
crocia i dati inseriti creando
una rete in grado di soddisfa-
le esigenze di trasporto 24
ore su 24. Guardandola dal
punto di vista del
(un qualunque utente
privato iscritto al servizio),
l'App èun'opportunitàdi bu-
siness. Semplice e remunera-
tivo. Perfetto per chi sta anco-
studiando e vuole arroton-
dare con un lavoretto ma an-
cor di più per tutti quelli che
non hanno un lavoro fisso e
possono provare a guadagna-
re qualcosa... La transazione
è lineare, l'accordo avviene
in fase di abbinamento. L'of-
ferta è chiara ed è il trasporta-
tore a decidere se accettarla».
DUE RAGAZZI. GRAZIE
A UN'APP, FANNO
VIAGGIARE PACCHI
PER6MJLA CLIENTI
Come nasce l'idea?
«Avevo dimenticato a Sa-
luzzo le chiavi della casa al
maree, non trovando una so-
luzione, ero tornato indietro
150 chilometri per riprender-
le! Take mv thins è nata nel
febbraio aoi5 ed è stata lan-
ciata a gennaio 2016: in po-
chi mesi ha fatto viaggiare ol-
tre mifie pacchi. Oggi abbia-
mo circa seimila clienti tra
la Granda, Torino e Milano>).
Cosa ci racconta riguardo
alla vostra biografia?
«lo e Guido abbiamo 37 e
39 anni: abbiamo deciso di
intraprendere quest'avventu-
ra perché crediamo nel pro-
getto e nella cosiddetta sha-
ring economy, Io sono proget-
tista informatico, il mio colle-
ga esperto di comunicazio-
ne e marketing. All'inizio
non è stato facile coniugare
le nostre attività professiona-
li con Take mv things. Oggi
l'App assorbe quasi tutto il
nostro tempo lavorativo. Per
progetti simili bisogna dedi-
care sé stessi, non si può pen-
sare di svilupparli a tempo
parziale».
Anche a Cuneo è possibi-
le edificare progetti innova-
tivi e trasformativi dal pun-
to di vista tecnologico...
«Certo non siamo nella
Sylicon Valley, C'è maggiore
diffidenza e meno disponibi-
lità a investire. Noi rimania-
mo di Saluzzo a prescindere
dal successo del progetto.
Siamo molto orgogliosi di
questo. Abbiamo trovato im-
prenditori locali che, sulla ti-
ducia e dopo una stretta di
mano, hanno creduto in noi.
Ora abbiamo finanziamenti
Tiratura:
Diffusione:
Spread:
Readership:
e un progetto di marketing:
l'obiettivo è allargarci in tut-
to il Nord Italia entro la fine
del prossimo anno».
mv.
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17.000
12.368
12.368
Guido Balbis e FrancescoDemichelis inventori di Take my thing.
Tutti i diritti riservati
PAESE :Italia
PAGINE :14-15
SUPERFICIE :31 %
AUTORE :M.V.
25 aprile 2017
AUTORE: Alessio Nisi
➤ 16/04/2017
PAESE: Italia
DIFFUSIONE: online
SITO WEB: http://bit.ly/2plD2rM
1/3
AUTORE: Alessio Nisi
➤ 16/04/2017
PAESE: Italia
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AUTORE: Alessio Nisi
➤ 16/04/2017
PAESE: Italia
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3/3
intervista : francesco demichelis, fondatore di take my things9| aprile
201728|
Kimap
l’app che migliora
la mobilità
dei disabili
Le Sissi
la prima sartoria
digitale
made in veneto
Nano Tech Projects
la startup che
si batte per la diagnosi
precoce dei tumori
Oreegano
la startup pugliese
che ci aiuta
a mangiare bene
LA PARABOLA
SNAPCHAT:
DAL LANCIO,
AL DEBUTTO IN BORSA ESPLOSIVO.
UN DOMANI INCERTO
PER I MESSAGGI CHE SCOMPAIONO
59
Capita a tutti di scordarsi qualcosa in ufficio, in
casa o in palestra. Spesso sono cose importanti
e il loro recupero ci fa perdere molto tempo,
magari facendoci saltare anche qualche riunione
importante. Può succedere poi che dobbiamo
inviare o ricevere un pacco, magari un regalo, ma
la spedizione ha un costo maggiore del regalo
stesso. Nel caso volessimo recapitarlo noi poi
non si ha mai il tempo. Per tutti questi problemi
quotidiani vi è un'app, Take My Things, il cui
obiettivo è quello di dare una soluzione.
Essa infatti propone un nuovo modo di fare
consegne. Il fattorino può essere chiunque abbia
scaricato l'app e il prezzo del trasporto può
essere deciso di comune accordo tra chi effettua
la consegna e chi la riceve. Tutto ciò 24h su 24h 7
giorni su 7 e 365 giorni l'anno,
Ma questo e altro
ancora ce lo spiega meglio Francesco Demichelis,
fondatore di Take My Things, che StartUp
Magazine ha avuto il piacere di intervistare.
Qual è stato l'episodio da cui è scaturita l'idea per
la creazione di Take My things?
31-12-2014, il viaggio, la casa al mare a Sanremo,
la serata di capodanno pronta, ma poi… le chiavi,
scordate a Saluzzo!!! Tutto nasce da qui un episodio
vero, reale, un'esperienza negativa che mi ha
portato a percorrere 200 km per prendere quelle
chiavi perché non avevo trovato il modo per farmele
recapitare da qualcuno che sicuramente stava
facendoquellatratta.Aquantisaràcapitato?Magari
non le chiavi, magari un libro, un documento…
Esistono molte società che si occupano di consegne.
In che modo riuscite a rendere la vostra app più
vantaggiosa rispetto a loro?
Ognuno di noi, ogni giorno si muove, piccoli o
grandi tragitti, urbani o extra-urbani, per lavoro
o per piacere. Milioni di persone ogni giorno si
spostano. Allora perché non trovare un modo
che permetta di utilizzare questi spostamenti per
recapitare o recuperare oggetti, documenti?!?
Take My Things nasce e si muove nel contesto,
quanto mai attuale, dell'Economia Collaborativa.
Il prezzo del trasporto non lo diciamo noi, ma
l’inseritore dell’oggetto che ha l’esigenza di
trasporto in funzione del valore intrinseco che può
avere in quel momento l’oggetto stesso.
Mi spiego meglio, quanto può valere una vaschetta
di gelato? 20 €? Portarlo a casa del cliente vorrebbe
dire pagare il tempo andata e ritorno di un
collaboratore, ma quanto costa al gelataio? Quanto
dovrebbe far pagare al cliente?
Sequalcunoloportassepermegestendolavaschetta
come se fosse sua, quanto mi farebbe risparmiare?
Un altro esempio potrebbe essere un single a casa
con la febbre. Quanto sarebbe disposto a pagare
per farsi portare a casa quel medicinale che lo fa
star meglio?
A mio avviso non è un discorso solo di economicità,
ma di contesto, cioè di quanto possiamo esser
- L’INTERVISTA -
INTERVISTA A FRANCESCO DEMICHELIS,
FONDATORE DI TAKE MY THINGS
di Andrea Candelaresi
61
efficaci al momento del bisogno.
Sul vostro sito si legge che il prezzo della consegna
è deciso tramite accordo tra fattorino e ricevente.
Vi è comunque un'attività di controllo da parte di
take my things sia su prezzi che su cose consegnate?
E, soprattutto, in che modo garantite l'affidabilità
del fattorino?
Non abbiamo attività di controllo vere e proprie,
nel senso che è la rete che si autoregola.
Se per fare un trasporto inserisci un valore troppo
basso probabilmente non sarà trasportato da
nessuno.
L’affidabilità del fattorino viene garantita dalla rete
stessa e cioè in pieno stile web vi è una valutazione
a stelline sia del trasportatore, sia dell’inseritore.
Più il tuo rating è alto, più trasporti hai fatto, idem
per chi inserisce. Ricordiamo che è uno dei pochi
strumenti di trasporto che ti permette di parlare
col tuo trasportatore direttamente tramite il suo
cellulare personale, sms, mail etc etc
La registrazione su Take My Things è gratuita e le
consegne vengono pagate direttamente al fattorino.
Da dove vengono i guadagni della vostra azienda?
In questo momento il costo di gestione di una
percentuale sulla transazione sarebbe più alto di
quanto potremmo guadagnare. Inserire pubblicità
al momento non è tra le scelte strategiche previste.
In sostanza dobbiamo prima arrivare ad una massa
critica di utilizzatori per poi decidere il Business
Model più vicino a noi.
Lo sforzo per creare la piattaforma è stato
importante e lo hanno sostenuto direttamente i
soci, ora mantenere questo servizio ha un costo
inferiore.
Quali problematiche dovete ancora affrontare? E,
per concludere, avete progetti o migliorie per lo
sviluppo di questa app del tutto innovativa?
Di problematiche come in tutte le aziende ne escono
tutti i giorni, ma siamo sempre pronti a nuove
sfide, la difficoltà principale è abituare le persone
ad un’abitudine, cioè far entrare nell’uso comune
l’utilizzo del nostro servizio.
I prossimi sviluppi saranno relativi al sistema di
Login (vogliamo utilizzare le autenticazioni dai
social).
Per finire stiamo scoprendo che il canale business
(Attività che necessitano del nostro servizio
quotidianamente per migliorare il loro lavoro) si
sta molto interessando a noi, quindi per agevolare
l’utilizzo stiamo valutando l’apertura della
piattaforma anche da un portale web.
Arriva
anche
in
provincia
di
Cuneo
"Take
My
Things",
il
primo
delivery
network
italiano.
Si
tratta
di
una
start-up
nata
a
Saluzzo
nel
2016
che,
nel
giro
di
pochi
mesi,
ha
già
conquistato
migliaia
di
utenti
e,
anche
grazie
al
passaparola,
vede
crescere
ogni
giorno
il
numero
delle
iscrizioni
(gratuite).
L'idea,
tanto
semplice
quanto
innovativa,
è
di
mettere
in
contatto,
attraverso
la
App,
la
domanda
e
l'offerta,
chi
deve
trasportare
un
pacco
e
chi
è
disposto
a
farlo.
Il
target
perfetto
è
quello
dei
giovani,
ma
anche
quello
dei
negozi
e
delle
PMI
che
spesso
si
trovano
a
dover
trasportare
qualcosa.
Take
My
Things
è
anche
un'opportunità
di
guadagno,
rivolta
a
chi
non
ha
un
impiego
e
vuole
provare
a
guadagnare
qualcosa
e
a
chi
sta
ancora
studiando
e
ha
l'occasione
di
arrotondare
con
un
piccolo
lavoretto.
La
transazione
è
lineare,
l'accordo
avviene
in
fase
di
incontro.
L'offerta
è
chiara
ed
è
il
trasportatore
a
decidere
se
accettarla.
Take
My
Things
ha
una
struttura
smart,
non
ci
sono
dipendenti
ma
100
trasportatori
abituali,
il
mercato
è
libero
e
si
autoregolamenta
e
la
piattaforma
in
quest'ottica
diventa
un'opportunità
figlia
di
un
utilizzo
intelligente
delle
nuove
tecnologie.
Cuneo 7 Sette (ITA) - it Print
Tipo media: Stampa locale Tiratura:
Publication date: 11.04.2017 Diffusione:
Pagina: 12 Spread:
Readership:
Cuneo 7 Sette (ITA) - it
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Publication date:
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Stampa locale
11.04.2017
12
Tiratura:
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my sbarca in provincia di Cuneo
in provincia di Cuneo My 11primo deLiverynetwork italiano. Si tratta di unastart-up nata aSatuzzo nel
nel giro di pochi mesi, ha già conquistato migliaia di utenti e, anche grazie aLpassaparota, vede crescere ogni giorno
delle iscrizioni (gratuite). L'idea, tanto semplice quanto innovativa, è di mettere in contatto, attraverso la App,la
l'offerta, chi deve trasportare un paccoe chi è disposto afarlo. Il target perfetto è queUo dei giovani, ma anche
negozi e delle PMI che spesso si trovano a dover trasportare qualcosa. TakeMy Things è anche un'opportunità di
rivoLtaachi non ha un impiego e vuole provare a guadagnare qualcosa e a chi sta ancora studiando e ha L'occasione
arrotondare con un piccoLolavoretto. Latransazione è lineare, L'accordoawiene in fase di incontro. L'offerta è chiara ed è il
trasportatore a decidere se accettarLa.TakeMy Things ha unastruttura smart, non ci sono dipendenti maioo trasportatori
mercato è libero esi autoregolamenta e la piattaforma in quest'ottica diventa un'opportunità figLia di un utilizzo
detie nuovetecnologie.
Tutti i diritti riservati
PAESE :Italia
PAGINE :12
SUPERFICIE :11 %
11 aprile 2017
Campagne
Nato
nel
2016
il
primo
delivery
network,
in
perfetto
stile
sharing
economy,
Take
My
Things
ha
già
conquistato
migliaia
di
utenti
e,
anche
grazie
al
passaparola,
vede
crescere
ogni
giorno
il
numero
delle
iscrizioni
gratuite.
L'idea,
tanto
semplice
quanto
innovativa,
è
quella
di
mettere
in
contatto,
attraverso
l'app,
la
domanda
e
l'offerta
-
chi
deve
trasportare
un
pacco
e
chi
è
disposto
a
farlo
-
e
trovare
una
soluzione
nel
più
breve
tempo
possibile.
Il
target
perfetto
è
quello
dei
giovani,
magari
studenti,
che
sono
sempre
in
movimento
ma
anche
quello
dei
negozi
e
delle
PMI
che
spesso
si
trovano
a
dover
trasportare
qualcosa.
Per
comunicare
i
propri
plus
Take
My
Things
ha
scelto
Marketing
Torino
che
ha
creato
e
pianificato
la
campagna,
accompagnata
anche
da
azioni
di
guerrilla
nelle
città
di
Torino,
Milano
e
Pescara
mirate
al
target
giovane.
«In
questi
giorni
-
ha
detto
anche
Francesco
Demiche-
lis,
fondatore
di
Take
My
Things
-
abbiamo
chiuso
una
partnership
con
Mi-
gastone,
primo
e
principale
franchising
italiano
che
porta
i
piccoli
esercizi
commerciali
nel
mondo
delle
app,
e
siamo
sicuri
che
il
nostro
servizio,
veloce,
comodo
e
sicuro,
potrà
rappresentare
un'opportunità
per
il
loro
target.
Ogni
giorno
milioni
di
persone
si
spostano,
con
differenti
mezzi
di
trasporto,
e
spesso
hanno
a
disposizione
dello
spazio
per
trasportare
piccoli
oggetti».
Pubblicom Now! (ITA) - it Print
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Publication date: 04.04.2017 Diffusione:
Pagina: 7 Spread:
Readership: 10.000
Pubblicom Now! (ITA) - it
Tipo media:
Publication date:
Pagina:
CAMPAGNE
delivery network Take My Things va in
comunicazione con Marketing Torino
2016 il primo de-
network, in perfet-
sharing economy,
Things ha già con-
migliaia di utenti
grazie al passa-
vede crescere ogni
numero delle
Newsletter
04.04.2017
zioni gratuite. L'idea, tanto
semplice quanto innovati-
va, è quella di mettere in
contatto, attraverso l'app,
la domanda e l'offerta—chi
deve trasportare un pac-
co e chi è disposto a farlo
-
e trovare una soluzione
Tiratura:
Diffusione:
Spread:
Readership:
nel più breve tempo pos-
sibile. Il target perfetto è
quello dei giovani, magari
studenti, che sono sempre
in movimento ma anche
quello dei negozi e delle
PMI che spesso si trova-
no a dover trasportare
qualcosa. Per comunicare i
propri plus Take My Things
ha scelto Marketing Torino
che ha creato e pianifica-
to la campagna, accom-
pagnata anche da azioni
di guerrilla nelle città di
Torino, Milano e Pescara
10.000
Print
mirate al target giovane.
(<Inquesti giorni -
ha detto
anche Francesco Demiche-
lis, fondatore di Take My
Things -
abbiamo chiuso
una partnership con Mi-
gastone, primo e princi-
pale franchising italiano
che porta i piccoli esercizi
commerciali nel mondo
delle app, e siamo sicuri
che il nostro servizio, velo-
ce, comodo e sicuro, potrà
rappresentare un'opportu-
nità per il loro target. Ogni
giorno milioni di persone
si spostano, con differen-
ti mezzi di trasporto, e
spesso hanno a disposi-
zione dello spazio per tra-
sportare piccoli oggetti».
Tutti i diritti riservati
Pubblicom Now!
PAESE :Italia
PAGINE :7
SUPERFICIE :14 %
4 aprile 2017
LA
CAMPAGNA
È
AFFIANCATA
DA
ATTIVITÀ
DI
GUERRILLA
Ha
preso
il
via
la
campagna
di
comunicazione
di
Take
My
Things,
delivery
network
che
mette
in
contatto,
attraverso
un'app,
la
domanda
e
l'offerta,
chi
deve
trasportare
un
pacco
e
chi
è
disposto
a
farlo.
Il
target
perfetto
è
quello
dei
giovani,
che
sono
sempre
in
movimento
ma
anche
quello
dei
negozi
e
delle
PMI
che
spesso
si
trovano
a
dover
trasportare
qualcosa.
La
campagna,
creata
e
pianificata
in
questi
giorni
da
Marketing
Torino,
punta
tutto
sui
tre
grandi
plus
del
servizio:
sicuro,
veloce,
economico.
La
campagna,
articolata
su
web
e
social,
è
accompagnata
da
azioni
di
guerrilla
nelle
città
di
Torino,
Milano
e
Pescara
mirate
al
target
giovane.
"In
questi
giorni
-
racconta
Francesco
Demichelis,
fondatore
di
Take
My
Things
-
abbiamo
chiuso
una
partnership
con
Migastone,
il
primo
e
più
grande
franchising
italiano
che
porta
i
piccoli
esercizi
commerciali
nel
mondo
delle
app,
e
siamo
sicuri
che
il
nostro
servizio,
veloce,
comodo
e
sicuro,
potrà
rappresentare
un'opportunità
per
il
loro
target.
Ogni
giorno
milioni
di
persone
si
spostano,
con
differenti
mezzi
di
trasporto,
e
spesso
hanno
a
disposizione
dello
spazio
per
trasportare
piccoli
oggetti".
Today Pubblicità Italia (ITA) - it Print
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3.000
LA CAMPAGNA ÈAFFIANCATA DA ATTIVITÀ DI GUERRILLA
WEB ESOCIAL PER IL LANCIO DI TAKE MV THINGS.
FIRMA MARKETING TORINO
Ha preso il via la campagna
di comunicazione d fk
Mv Thins, delvery net-
work che mette in contatto,
attraverso un'app, la do-
manda e Ioerta, chi deve
trasportare un pacco e chi è
disposto a farlD Il target per-
-etto cuello dei giovani che
sono semre in movimento
ma anche que Io dei nego
zi e delle PMI Lhe spesso si
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re qualcosd. La campagna,
creata e panificata in questi
giorn da Marketing Torino,
punta tutto sui tre grandi
plus del serviziD sicuro, vP.-
loce, economico. La cam-
pagna, articolata su web e
socia ,
è accompagnata da
azioni di guerrilla nel e o ttà
di Torino, Milano e Pescara
mirate al target giovane. In
questi giorni -
racconta Fran-
cesco Demichelis, fondatore
d Take Mv Thns -
abbiamo
chiuso una partnership con
Migastone, i prmo e più
grande franchisng ta ano
che porta i piccoli eserc zi
comnerci&i ne mondo de le
app, e siano sicuri che i no-
stro servizio, ve oce, comodo
e sicuro, potrà rappresenta-
r unopiortiinit e.r oro
target. Ogni giorno m ioni di
persone si spostano, con dif-
erenti mezz di trasporto, e
spesso Hanno a disposzone
de o spazio per trasportare
pcco oggetì
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Today Pubblicità It
PAESE :Italia
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PERIODICITÀ :Quotidiano

4 aprile 2017
P.4
Il
primo
delivery
network
italiano
online
con
creatività
e
pianificazione
realizzate
da
Marketing
Torino
Si
chiama
Take
MyThingsed
è
il
primo
delivery
network
italiano,
in
perfetto
stile
sharing
economy.
L'idea
è
mettere
in
contatto,
attraverso
la
app,
la
domanda
e
l'offerta,
chi
deve
trasportare
un
pacco
e
chi
è
disposto
a
farlo;
e
trovare
una
soluzione
nel
più
breve
tempo
possibile.
Il
target
perfetto
è
quello
dei
giovani,
magari
studenti,
che
sono
sempre
in
movimento
ma
anche
quello
dei
negozi
e
delle
pmi
che
spesso
si
trovano
a
dover
trasportare
qualcosa.
La
campagna,
creata
e
pianificata
in
questi
giorni
da
Marketing
Torino,
punta
tutto
sui
tre
grandi
plus
del
servizio:
sicuro,
veloce,
economico.
Una
comunicazione
accompagnata
da
azioni
di
guerrilla
nelle
città
di
Torino,
Milano
e
Pescara
mirate
al
target
giovane.
"In
questi
giorni
-
racconta
Francesco
Demichelis,
fondatore
diTake
MyThings
-
abbiamo
chiuso
una
partnership
con
Migastone,
il
primo
e
più
grande
franchising
italiano
che
porta
i
piccoli
esercizi
commerciali
nel
mondo
delle
app,
e
siamo
sicuri
che
il
nostro
servizio,
veloce,
comodo
e
sicuro,
potrà
rappre
sentare
un'opportunità.
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Publication date: 04.04.2017 Diffusione:
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04.04.2017
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10.000
10.000
Print
Aziende Take MyThings protagonista
con una comunicazione online e social
delivery network italiano
con creatività e pianificazione
realizzate da Marketing Torino
Mylhingsed
deliverynetwork
perfettostilesha-
L'ideaè met-
contatto,attraversola
domandae l'offerta,
trasportareunpac-
dispostoafarlo;e
soluzionenel più
possibile.Iltar-
quellodeigio-
studenti, che
in movimen-
quellodei ne-
pmichespesso
dovertrasporta-
conta FrancescoDemichelis,
fondatoredilake MyThings-
abbiamochiusounapartner-
shipcon Migastone,il primo
e più grandefranchisingta-
creatae piani-
giornidaMar-
puntatutto sui
plus del servizio:
veloce, economico,
comunicazioneaccom-
azionidiguerrilla
Torino,Milanoe
altarget gio-
questigiorni -
rac-
Nonsi
comespedire?
PROVALO
tøkrrthirus I
ORA
Stcuro; veloce, conom ico. jL'
lianocheportai piccolieser- delleapp,e siamosicuriche modoe sicuro,potràrappre
cizi commercialinel mondo il nostroservizio,veloce,CO- sentareunbpportunità.
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4 aprile 2017
P.4
AUTORE:
➤ 03/04/2017
PAESE: Italia
DIFFUSIONE: online
SITO WEB: http://bit.ly/2nlKnYn
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➤ 03/04/2017
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