XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
Biblioteche digitali come strumento per gli studi filologici
1. A.M.Tammaro Roma, 19-20 novembre 2013 1
Noetica vs Informatica
Biblioteche digitali come strumento
per gli studi filologici
Anna Maria Tammaro
2. A.M.Tammaro Roma, 19-20 novembre 2013 2
Sintesi
Filologia digitale
Metateorie e Multidisciplinarietà: Activity Theory
Epistemologia
Modello Biblioteca digitale
Collezione, Ricerca e Servizi della Biblioteca
Digitale
Esempi
Conclusioni
6. Nel 1946 Busa propose alla IBM l'idea
rivoluzionaria di avvalersi dei computer
per lo studio del'Opera Omnia di S
Tommaso d'Aquino
Linguistica computazionale si concentra
sullo sviluppo di formalismi descrittivi
del funzionamento del linguaggio
naturale, tali che si possano trasformare
in programmi eseguibili dai computer.
Linguistica computazionale
Il concetto di "interiorità" è presente
in Tommaso nella forma essere
in; tuttavia «le ricorrenze della
particella in non erano reperibili
in alcuna delle tradizionali
concordanze dedicate alle opere
del teologo aquinate all'epoca
disponibili”
Prima fase: schede perforate, poi nastri magnetici sempre più capienti.
Nel 1980 Busa completa l'edizione a stampa in 56 volumi dopo 30
anni.
Seconda fase: nel 1989 Busa produce la prima versione dell'Index sotto
forma di ipertesto, consultabile interattivamente e pubblicata su CD-
ROM.
Terza fase: nel 2005 ha fatto il suo debutto la versione WEB dell' "index"
7. A.M.Tammaro Roma, 19-20 novembre 2013 7
Modello concettuale di Testo,
Documento, Opera
Blog di Elena Pierazzo Chair di
TEI
9. A.M.Tammaro Roma, 19-20 novembre 2013 9
Tecnologie che trasformano
la ricerca in filologia
Bush, Nelson: Ipertesto
Licklieder: Procognitive utility net
Berners Lee Web e HTTP
Engelbart: CSCW Computer supported cooperative
work
Schneiderman Genex
10. A.M.Tammaro Roma, 19-20 novembre 2013 10
Interdisciplinarietà della
linguistica computazionale
Il trattamento dell'informazione è divenuto uno degli
aspetti centrali della filologia: analisi morfologica,
PoS-tagging, parsing, machine translation,
information extraction, text summarisation,
document retrieval and indexing, speech
recognition, production and understanding, natural
language interfaces, interactive dialogue systems,
semantic Web.
12. Epistemologia
G. Bachelard
Nuovo spirito scientifico 1934
…
bisogna ammettere che esistono due
letture: la lettura come animus e la
lettura come anima. Non sono lo stesso
uomo a seconda che legga un libro di
idee in cui l’animus sa di dover essere
vigilante, pronto alla critica, pronto alla
risposta - o un libro di poesia in cui le
immagini devono essere ricevute in una
specie di accoglienza trascendentale
come doni.
K. Popper
Logica della scoperta scientifica 1934
La conoscenza umana è di natura
congetturale e ipotetica, e trae origine
dall'attitudine dell'uomo di risolvere i
problemi in cui si imbatte, intendendo
per problema la contraddizione tra
quanto previsto da una teoria e i fatti
osservati.
13. A.M.Tammaro Roma, 19-20 novembre 2013 13
Paradigma generale
Activity theory: inizia dalla psicologia, attraverso le
scienze dell'educazione, fino ai Sistemi
informativi e HCI Interazione Uomo- macchina
Applicata allo sviluppo delle biblioteche digitali ed
agli studi sul comportamento di ricerca degli
utenti (information seeking, information
behaviour)
14. A.M.Tammaro Roma, 19-20 novembre 2013 14
Activity Theory
La “Teoria dell'attività” inizia con la nozione di attività.
Un'attività è vista come il sistema umano di "fare", in base al
quale un soggetto lavora su un oggetto per ottenere un
risultato desiderato. Per fare questo, il soggetto impiega
strumenti, che sono esterni (ad esempio una scure, un
computer) o interni (ad esempio, una metodologia, un piano
di progetto).
Wilson, T. D. (2008). Activity theory and information seeking. Annual Review of Information
Science and Technology, 42, 119-161
15. A.M.Tammaro Roma, 19-20 novembre 2013 15
Fasi di svilppo dell'Activity Theory
1 fase Moscow Institute of Psichology: Vygotsky, Leont'ev and Luria mid-1980s
Leont'ev, A. Problems of the development of mind. English translation, Progress Press, 1981, Moscow.
(Russian original 1947).
2. fase Nazioni Scandinave: Yrjö Engeström: "Learning by expanding"; sviluppo
di Cognitive Science, American Pragmatism, Constructivism, Actor-Network
Theory. Si combina con studi Human-Computer Interaction
Engeström, Y. Learning by expanding http://lchc.ucsd.edu/MCA/Paper/Engestrom/expanding/toc.htm
3. fase Stati Uniti: Bonnie Nardi,Kari Kuutti: by the tools and sign systems we
use" "activity theory proposes a strong notion of mediation—all human
experience is shaped applicazione ai sistemi informativi
Nardi, Bonnie (1995). Context and Consciousness: Activity Theory and Human-Computer Interaction. MIT
Press. ISBN 0-262-14058-6.
16. A.M.Tammaro Roma, 19-20 novembre 2013 16
Psicologia cognitiva
Una linea di ricerca dell'Activity Theory si basa sullo studio
dell'impatto delle tecnologie sui processi cognitivi e di come
questi sono cambiati, distrutti, migliorati.
La Scienza dell'Informazione usando l'approccio dell'Activity
Theory studia il comportamento di ricerca nel “contesto”
(information behaviour "in context")
17. A.M.Tammaro Roma, 19-20 novembre 2013 17
Human computer interaction
Un'altra linea di ricerca si basa su HCI Interazione Uomo macchina, che ha
delle criticità:
1. Si focalizza un utente generico, senza riguardo livello capacità, motivazione,
professione etc.
2. Si tende a non comprendere il ruolo del contenuto (manufatto) che sta tra
utente e interfaccia
3. Nel testare le interfacce si fa riferimento ad un utente inesperto.
4.Le analisi dei task ed i modelli che sono creati non catturano la complessità
della vita reale
5.Non prendono in considerazione abbastanza il lavoro collaborativo.
6. Gli utenti sono visti come oggetto di studio
18. A.M.Tammaro Roma, 19-20 novembre 2013 18
SSAT
Systemic-structural activity theory è una sintesi dell'activity
theory con la tradizione culturale-storica
• la psicologia russa con la psicologia del se
occidentale con la psicologia cognitiva
• task, strumenti, metodi, prodotti e risultati,
esperienza e capacità coinvolte.
19. A.M.Tammaro Roma, 19-20 novembre 2013 19
Scienze dell'educazione
Le scienze dell'educazione spesso hanno separato l'apprendimento
dall'esperienza.
Activity theory corregge questa tendenza. Invece di pensare
all'apprendimento come trasmissione, occorre centrare l'apprendimento
sugli studenti che sono responsabili del raggiungimento di obiettivi
formativi condivisi.
20. A.M.Tammaro Roma, 19-20 novembre 2013 20
Apprendimento
Apprendimento avviene in presenza di condizioni
esterne ottimali (behaviorism)
Apprendimento è legato al problem solving e include
la creazione di nuovo contenuto (cognitivism)
Apprendimento è limitato da capacità cognitive
dell'uomo (experimental psychology, HCI theory)
21. A.M.Tammaro Roma, 19-20 novembre 2013 21
Fasi dell'apprendimento
Bloom taxonomy
Stages of reflective learning Bloom’s (1956) taxonomy The student’s task
Comprehension
Able to demonstrate the meaning of
taught material
Working with meaning Analysis
Able to break down taught material
into its component parts
Synthesis
Able to join taught material to form
a whole
Evaluation
Able to judge and value material, for
its own worth and its greater
relevance
Knowledge Able to recall taught material
Able to use taught material in new
and concrete situationsApplication
Transformative learning
Noticing
Making sense and making meaning
22. A.M.Tammaro Roma, 19-20 novembre 2013 22
Modello di Biblioteca Digitale
Digitalizzare-->Memorizzare--->
Distribuire
Condividere--->Organizzare--->Accedere---
>Sperimentare
Digital
Library
Channels
Files
Tools
Contribution Contribution
M e s s a g i n g
Problem Solving/
Construction
Problem Solving/
Construction
Search/
Discovery
Presentation
Search/
Discovery
Presentation
The Sharium Work Space
23. A.M.Tammaro Roma, 19-20 novembre 2013 23
Biblioteconomia Digitale
La “biblioteconomia digitale” o il modello
"special librarianship" nasce in risposta
all'impatto dell'automazione sulla
biblioteconomia, a partire dagli anni '60
Il modello si concentra sugli utenti, gli
assetti, i flussi di lavoro/attività e i
risultati/prodotti perseguiti.
Assetti
Contenuti (testi, immagini,
audio/video, ecc.)
Linked Data
Risultati/impattoFlussi di lavoro/attività
Quello che si fa con il contenuto:
anotazioni, collegamenti,
trascrizione, ecc.
24. A.M.Tammaro Roma, 19-20 novembre 2013 24
Assetti: Memoria della comunità
– Non deposito, ma memoria della comunità, centrale
per le organizzazioni che apprendono.
– Questo sviluppo trasforma i testi elettronici (le
risorse digitali) in testi partecipati e in progress.
– Dai metadati agli Open Data
25. A.M.Tammaro Roma, 19-20 novembre 2013 25
Sviluppo della collezione digitale
L'ipotesi è che lo sviluppo della collezione digitale deve facilitare
l'apprendimento individuale e della comunità.
La collezione “partecipata” deve offrire uno spazio interattivo per
l'apprendimento e la creazione di conoscenza.
Istituzioni culturali devono puntare sulla comunicazione della
cultura, rifacendosi alla psicologia culturale, alla psicologia
cognitiva, l'antropologia
26. A.M.Tammaro Roma, 19-20 novembre 2013 26
Partecipazione degli studiosi
Trascrizione dei testi Indicizzazione (tagging)
di immagini per la loro
descrizione e
preservazione
Commentare contenuti
o partecipare alla
discussione
Immissione di dati
strutturati e non
strutturati
28. A.M.Tammaro Roma, 19-20 novembre 2013 28
Conosciamo gli utenti?
Comportamento cognitivo
Memoria, interpretazione,
apprendere
Comportamento sociale
Risolvere problemi
Interazione sociale
Comportamento
psicofisico
Analisi del task
Disegno dell'interfaccia
29. A.M.Tammaro Roma, 19-20 novembre 2013 29
Crowdsourcing
Surokiewick 2004
Wisdom of Crowds
Howe (2006) in un
articolo su Wired
Rise of crowdsourcing
Citizen science,
‘community sourcing’
and crowd-sourcing
Wiggins and Crowston
identify five areas of
application: Action,
Conservation,
Investigation, Virtual,
and Education (2011).
‘constructivist’
approaches, where the
public is encouraged
to engage with the
interpretation of
30. A.M.Tammaro Roma, 19-20 novembre 2013 30
Modelli per il disegno della
Biblioteca Digitale
Contesto Wilson, Saracevic, Ingwersen, Jarvelin
Attività Kulthau e Vakkari: stages of Information Seeking
Search/Browse Bates Search tactics, Berrypicking; Marchionini
Information search; Ellis Activities
Contenuti Guthrie Information Search
Sistema informativo Norman, Gulfs: 7 fasi dall'execution all'evaluation
31. A.M.Tammaro Roma, 19-20 novembre 2013 31
Sistema informativo
Norman 1986 definisce sette fasi:
Establish a goal
Form an intention
Specify the action sequence
Execute the action
Perceive the system state
Interpret the system state
Evaluate the system state
32. A.M.Tammaro Roma, 19-20 novembre 2013 32
Contenuti
Guthrie (1998) Information Search Model
Esamina le attività dell'utente a livello dei contenuti
e identifica le fasi di lettura, estrarre significato,
integrare, valutare
33. A.M.Tammaro Roma, 19-20 novembre 2013 33
Search/Browse
Ellis (1989) 7 funzionalità
dell'information seeking
Bates (1979) search tactics
and berrypicking(1989)
Marchionini (1995)
Schneiderman et al. (1998)
Search: information seeking
orientato ad uno scopo
Browse: information
seeking non orientato ad
uno scopo
Regola cognitiva: si
riconoscono i concetti
(Browse) più che ricercarli
(Search)
34. A.M.Tammaro Roma, 19-20 novembre 2013 34
Attività
Kulthau: modello di
information seeking da
una prospettiva
cognitiva
Vakkari: estende il
modelloe distingue tra
attività della ricerca e
attività del lavoro
Quali sono le attività
di diversi utenti?
Quale uso fanno
dell'informazione?
Molte delle
Biblioteche digitali
non seguono questo
approccio
35. A.M.Tammaro Roma, 19-20 novembre 2013 35
Contesto
Wilson (1999) information seeking,
Belkin (1996) episodic, Saracevic (1996) stratified are identifying components
Context
Person in the context
Motivation for seeking information
Variables, as individual differences
External activating mechanism
Information seeking
36. A.M.Tammaro Roma, 19-20 novembre 2013 36
Conclusioni
Biblioteconomia digitale ha un diverso paradigma
dalla biblioteca tradizionale
Creazione di conoscenza è in partnership con gli
utenti
Multidisciplinarietà è insegnata nelle iSchools
Lavoro collaborativo e apprendimento collettivo è
la tendenza della ricerca attuale
37. A.M.Tammaro Roma, 19-20 novembre 2013 37
Grazie
Anna Maria Tammaro
Annamaria.tammaro@unipr.it
Notas del editor
Digital humanities methodological commons (after McCarty & Short (2002); see http://www.allc.org/content/pubs/map.html (last accessed 26 April 2010)).