Gli Stati Generali dell’Innovazione sono nati per iniziativa di alcune associazioni, movimenti, aziende e cittadini convinti che le migliori opportunità di crescita per il nostro Paese sono offerte dalla creatività dei giovani, dal riconoscimento del merito, dall’abbattimento del digital divide, dal rinnovamento dello Stato attraverso l’Open Government.
http://www.statigeneralinnovazione.it/
[OINP2014] Marco Papa, Comune di Corsico "Piano Territoriale per le politiche...
Presentazione "Stati Generali dell'Innovazione", 30 giugno 2011, Milano
1. Per liberare l'innovazione: www.statigeneralinnovazione.it
Stati Generali dell'Innovazione
25 e 26 novembre 2011
Sergio Bellucci,
Fiorello Cortiana,
Nello Iacono,
Carlo Infante,
Flavia Marzano, Forum “Le Città Digitali”
Roberto Masiero, Milano, 30 giugno 2011
Michele Vianello
2. Chi siamo
Siamo associazioni, movimenti, aziende e cittadini convinti che le
migliori opportunità di crescita per il nostro Paese siano
offerte dalla creatività dei giovani, dal riconoscimento del
merito, dall’abbattimento del digital divide, dal rinnovamento
dello Stato attraverso l’Open Government.
Per Liberare l’Innovazione crediamo che le diverse realtà che
sono protagoniste nell’innovazione sociale, industriale,
amministrativa, che sono attori dell’innovazione che c’è,
debbano farsi carico di tracciare il percorso per la
profonda trasformazione che è necessaria nel nostro Paese.
Per realizzare questo percorso abbiamo costituito l'associazione
statigeneralinnovazione.it
3.
4. Perché gli Stati Generali
dell'Innovazione
Crediamo ci siano le condizioni e ci sia la necessità di avviare “dal
basso” e dal territorio un’iniziativa ambiziosa che sia punto
di riferimento e pietra miliare nel dibattito sul futuro digitale
e quindi per chi governa il Paese a livello centrale e locale.
Vogliamo costruire un programma per "l'innovazione nel governo
dell'Italia", nell'ambito degli Stati Generali dell’Innovazione
che si svolgeranno a Roma il 25 e 26 Novembre 2011,
organizzati attraverso un percorso condiviso e inclusivo, “dal
basso”, sul territorio. Un evento di partecipazione globale di
tutti gli stakeholder, fnalizzato alla costruzione di una
prospettiva condivisa per l’Italia e per un cambio effettivo
nella politica dell’innovazione, un’innovazione che nasce dalle
comunità e che al benessere delle comunità, in quanto reti
relazionali, economiche e sociali, è principalmente rivolta.
5. La nostra proposta/1
statigeneralinnovazione.it è pertanto un’iniziativa, senza
collocazione di area politica, che ha lo scopo di
costruire un punto di riferimento per le associazioni, le
organizzazioni e i singoli impegnati sul fronte dell’innovazione in
modo da favorire la sinergia delle singole iniziative e
massimizzare l’effcacia delle proposte;
defnire un percorso per organizzare “dal basso” e sul territorio
gli Stati Generali dell’Innovazione, attraverso l’utilizzo di una
pattaforma di condivisione in rete, incontri tematici, riunioni,
studi, pubblicazioni, seminari;
elaborare in modo condiviso e attraverso un processo inclusivo un
programma per “l’innovazione nel governo dell’Italia”, come
risultato complessivo degli Stati Generali dell’Innovazione.
6. La nostra proposta/2
Come contributo di “incipit” proponiamo quattro obiettivi di azione
Valorizzare la creatività dei giovani, il merito, il lavoro
basato sulla conoscenza;
Eliminare il digital divide come battaglia per le pari
opportunità;
Sostenere l'innovazione come opportunità per lo sviluppo
delle imprese migliorando la qualità della vita dei
cittadini;
Realizzare le condizioni dell'innovazione delle
amministrazioni pubbliche, verso l'Open Government
Nello Iacono Forum “Le Città Digitali”
statigeneralinnovazione.it Milano, 30 giugno 2011
7. Valorizzare la creatività dei giovani, il merito, il
lavoro basato sulla conoscenza
creare le condizioni per lo sviluppo della cultura dell’innovazione, attraverso il
rilancio del ruolo della Scuola, dell’Università, della formazione continua e della
Ricerca, lo sviluppo di un approccio creativo alle tecnologie, la promozione di
iniziative ludico-partecipative di cittadinanza interattiva, la sistematizzazione di
pratiche di condivisione della conoscenza, la promozione dello sviluppo delle
iniziative innovative
realizzare politiche di incubazione per l’imprenditorialità innovativa, tramite i
distretti e le reti di eccellenza
coinvolgere giovani ricercatori in progetti europei ed internazionali pluriennali
praticando così l’apprendimento diretto attraverso il lavoro di ricerca e sviluppo
defnire norme e politiche del lavoro per ri-disegnare un sistema di welfare
adeguato ai soggetti e alle forme della produzione di valore nell’economia e nella
società della conoscenza
Sergio Bellucci Forum “Le Città Digitali”
statigeneralinnovazione.it Milano, 30 giugno 2011
8. Eliminare il digital divide come battaglia per le
pari opportunità
affermare l’accesso alla rete in banda larga come diritto universale, bene comune
non esclusivo e inalienabile
affermare i diritti della nuova cittadinanza (diritto all’identità digitale, diritto alla
protezione dei dati personali, diritto all’accesso e all’inclusione digitale, diritto alla
formazione, diritto all’informazione e all’utilizzo dei contenuti; diritto alla
partecipazione; diritto ad una fruizione quotidiana dei benefci delle tecnologie
digitali)
valorizzare la missione della Scuola, sia per l’alfabetizzazione tecnologica, l’uso
quotidiano delle tecnologie, lo sviluppo della coscienza civica dei nuovi cittadini, con
l’obiettivo di migliorare la “capacità di vivere” nella società della conoscenza;
mettere in atto tutte le iniziative necessarie per la lotta al digital divide, dalle
tecnologie per l’accessibilità, alla disponibilità di strumenti e modalità per
l’autoformazione degli adulti, di luoghi per l’assistenza ed il tutoring, all’utilizzo
della Rai come media educativo, ai punti di accesso pubblici e alle piazze
telematiche
Fiorello Cortiana Forum “Le Città Digitali”
statigeneralinnovazione.it Milano, 30 giugno 2011
9. Sostenere l'innovazione come opportunità per lo
sviluppo delle imprese migliorando la qualità
della vita dei cittadini
liberalizzare i circuiti di pagamento elettronico, rimuovendo gli ostacoli che impediscono
l’affermazione dei micropagamenti e promuovendo protocolli aperti e interoperabili (oggi i
circuiti di pagamento elettronico sono un oligopolio);
realizzare attraverso l’approccio della green economy uno sviluppo sostenibile, rilanciando
così una politica energetica basata sulle rinnovabili e sulle nuove tecnologie, secondo un
modello basato sul decentramento e sulla eco-sostenibilità, per un unico obiettivo di
autonomia e sviluppo dei territori e delle popolazioni;
costruire i presupposti di una nuova mobilità, con lo sviluppo dell’infomobilità e del telelavoro;
rafforzare il ruolo di stimolo del public procurement per lo sviluppo di soluzioni innovative e
di qualità,
realizzare una politica industriale specifca per i settori ad Alta tecnologia e della Sicurezza
e per il rilancio del comparto ICT, utilizzando la leva fscale per incentivare le imprese
all’investimento in innovazione e ricerca,
realizzare politiche di “open innovation”, per favorire sui territori le sinergie tra enti di
ricerca, università e pmi, supportando nelle pmi l’innovazione tecnologica e di process
Michele Vianello Forum “Le Città Digitali”
statigeneralinnovazione.it Milano, 30 giugno 2011
10. Realizzare le condizioni dell'innovazione delle
amministrazioni pubbliche, verso l'Open
Government
defnire un Piano strategico per l’innovazione, basato su una gestione condivisa dei
vari stakeholder, confgurando una guida ed una politica chiare
realizzare un Piano Regolatore della Rete per lo sviluppo delle Infrastrutture,
affermando la net neutrality come scelta strategica,
revisionare le norme che equiparano la rete e le tv (es. decreto Romani)
identifcare norme che defniscano il principio di responsabilità nella pubblicazione
dei contenuti in rete
revisionare le norme del diritto d’autore adeguandole al nuovo contesto e alle nuove
forme di protezione (es. Creative Commons, ma non solo)
promuovere l’utilizzo di open source e formati aperti per i dati pubblici, la
digitalizzazione dei servizi, l’interoperabilità tra le amministrazioni
assicurare l’accesso dei cittadini al patrimonio di contenuti informativi e culturali
pubblici;
promuovere la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali, nella trasparenza
nelle decisioni e con meccanismi di accountability del decisore istituzionale
Flavia Marzano Forum “Le Città Digitali”
statigeneralinnovazione.it Milano, 30 giugno 2011
11. Un processo inclusivo
Riteniamo essenziale l'organizzazione degli Stati Generali
dell'Innovazione attraverso la realizzazione di un processo
inclusivo in cui arricchire, condividere, riplasmare gli obiettivi
di azione.
Momenti importanti di questo processo saranno alcuni eventi
intermedi rispetto agli Stati Generali del 25 e 26 novembre,
come quello in preparazione per ottobre a Milano.
Roberto Masiero Forum “Le Città Digitali”
statigeneralinnovazione.it Milano, 30 giugno 2011
12. La Fondazione THINK! aderisce alla proposta degli Stati Generali
dell'Innovazione e promuove un percorso per organizzare ad Ottobre
un evento a Milano in cui tutte le associazioni e le persone interessate
abbiano la possibilità di confrontarsi.
Se intendete partecipare a questo percorso fateci avere i vostri
riferimenti e le vostre idee e proposte in merito al seguente indirizzo:
info@thinkinnovation.org
con oggetto "Stati Generali dell'Innovazione"
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13. Abbiamo l'ambizione di realizzare una pietra miliare nel dibattito
sul futuro digitale, fornendo strumenti utili ai cittadini e a chi
governa il Paese a livello centrale e locale.
Partecipa anche tu,
come privato cittadino, come associazione, impresa, ente.
Aderisci all'associazione statigeneralinnovazione.it
www.statigeneralinnovazione.it