Canto Primo
1 gennaio 2022
Trovo esagerata questa prolungata ed insistente attenzione alla scelta del futuro Presidente della Repubblica i cui poteri (comunque da non sottovalutare) non sono così determinanti come quelli del Presidente del Consiglio e del Parlamento
1. LA NON DIVINA COMMEDIA (1)
sergio benassai
Premessa
Composizione in divenire, rigorosamente in terzine dantesche di endecasillabi, che giorno dopo
giorno marca le tappe di un possibile esilio da una realtà insoddisfacente (l’inferno ?), le mai
abbandonate aspirazioni ad un mondo diverso (il paradiso ?), i tentativi di coniugare realtà ed
aspirazioni (il purgatorio ?).
Canto Primo
1 gennaio 2022
Svaniti nelle bolle di spumante
i propositi buoni. Ora rivedo
la loro storia inver poco esaltante
tanto che tendo a prendere congedo
da un’inutile nuovo tentativo
di riproporli. E quindi penso e credo
che per sentirmi ancora in pensier vivo
mi conviene partir da quanto accade
ed in questo cercare un buon motivo
per definire quali sian le strade
che percorrere deve la mia mente
perché ben chiaro, invece che sciarade,
sia quel che serve ora, nel presente,
e definire conseguenti azioni.
Adesso cosa serve ? Un Presidente !
Che sia con la gonnella o i pantaloni,
di sinistra, di destra, oppur di centro
(per dire: sia la Bindi o Berlusconi),
che sia una novità od un rientro
(per dire: sia Cartabia oppur Casini),
in questa discussion dove mi addentro
invero trovo alquanto bizantini
2. i discorsi che sento circolare.
Non credo che si debba essere inclini
a troppo valutare ed e esaltare
i poteri assegnati al Presidente
della Repubblica. E convien notare
che ben più forti sono chiaramente
i poteri del Capo del Governo
che allor, con l’Assemblea Costituente,
definiti ben furon per l’eterno
(si fa per dire). E dunque concludendo
quanto sarà deciso in quest’inverno
non credo sarà poi (così l’intendo)
per il futuro nostro preoccupante,
né stupendo e neppure troppo orrendo.
In breve: Trovo esagerata questa prolungata ed insistente attenzione alla scelta del futuroPresidente
della Repubblica i cui poteri (comunque da non sottovalutare)non sono così determinanti comequelli
del Presidente del Consiglio e del Parlamento