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Di cosa è fatto un prodotto “ Ferrari”,
“Buitoni”, “Levi’s” , “Samsung”
o “Zacfashion”?
WHAT HAS MADE THE BRAND IDENTITY 2/20
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3. make the difference
E comunicazione; se provate a cancellarla, la tecnica e il servizio e il prezzo diventano un’incognita:
si confondono. Si può migliorare la materia prima, la tecnologia, potenziare la distribuzione, ottimizzare la
gestione, ma togliendola è come aver moltiplicato sforzi e risorse economiche senza relazionarsi con gli
interlocutori del mercato (…il trade, i POP, il pubblico) e le categorie di qualità che lo determinano:
innovazione, design, tradizione, gusto, provenienza, sostenibilità etico-sociale; è come migliorare forma e
sostanza del prodotto senza aver alimentato il processo di costruzione della marca: l’identità che vi distingue
nelle varietà del contesto mediatico e commerciale quotidiano. La marca rappresenta il valore dell’azienda in
tutti i contesti: nel bilancio, davanti agli azionisti, agli investitori, tra le istituzioni.
Nei media systems socio-economici che rigenerano quotidianamente esigenze di relazione, shop experience
e aspirazioni sociali, la marca - locale, nazionale, globale - traduce le proprietà fisiche , le performance
dell’impresa , dilatandone il valore nell’immaginario collettivo attraverso la Comunicazione : considerarla un
accessorio significa arrestare il processo di affermazione dell’identità a vantaggio dei competitors; con i tempi
che corrono è meglio che siate voi a scegliervi l’etichetta più efficace per coagulare i consensi del target.
Che sia frizzantina o curativa , e costi poco o nulla, anche “l’etichetta” anonima dell’Acqua-del-Sindaco nella
trattoria di un paesino immerso nel parco naturale … si sceglie per l’additivo, naturale ( genuino, etc.), del
contesto ambientale: anche lui lavora per comunicarne l’identità. Tutti i significati che esprime sono un
ingrediente, una componente del prodotto: insieme evocano un confronto con il passato ( anche se è una
nuova concorrente come …”Zacfashion” o per nulla celebrata come l’acqua del sindaco) e con il presente,
riposizionano la scala di valore rispetto al mercato. …quando avrete finito di dissetarvi, finito il pranzo, la
gita, la sua l’identità non si consuma: l’esperienza vivrà nel piacevole ricordo , per il futuro.
Di tecnica produttiva, distribuzione-servizio e prezzo.
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4. make the difference
SCONTO 30%
€ 19.900!
RC auto omaggio
Garanzia 7 ANNI
4x4: 1200 km con un pieno!
WHAT HAS MADE THE BRAND IDENTITY 4/20
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5. make the difference
… vi affannereste a cercare notizie, prove tecniche, testimonianze, comparazioni sui giornali…
(…essendo un 4X4 vi bastano 10’ di prova in autostrada?). La comunicazione di qualunque prodotto
ha bisogno di tempo, ricordi, confronti, Media per sedimentarsi, consolidare o modificare
un’opinione, determinare un comportamento e una scelta: anche l’acquisto d’impulso determinato
dalla convenienza di prezzo – in particolare nel caso di beni semidurevoli – non scavalca questi
fattori (…queste “barriere” o opportunità) variabili nel filtro culturale del target e necessari per
costruire l’identità della marca.
.
Provate a dimenticare tutto ciò che avete visto , letto , sentito e ricordate
sulla marca della vostra auto prima dell’acquisto.
( difficile, vero? )
Osservandola oggi per la prima volta in una concessionaria entrereste a trattare l’acquisto?
Un esercizio …impossibile
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… ma solo fino a sabato:
la comprereste?
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6. Il prezzo si lega alla marca che è legata alla comunicazione
che ne costruisce l’identità.
…difficilmente li ricomprereste, li avreste considerati adatti allo scopo per cui li avete scelti, e congrui nel prezzo
d’acquisto giudicato più incognito, meno sicuro rispetto alle alternative del mercato.
Senza comunicazione le qualità del miglior prodotto, del servizio più vantaggioso, valgono economicamente meno ( si
tratti di jeans , mozzarelle, beni strumentali, prodotti finanziari , web services, etc.) di ciò che promette di fare, delle
necessità fisiche - e immateriali - che soddisfa nella scala di significati del suo segmento/contesto merceologico : del
valore intrinseco rappresentato dalla marca per la quale si è consapevoli , si è propensi a spendere una certa somma.
Qualunque prodotto - nuovo, noto, premium, low price - accredita la sua identità nel mercato attraverso la marca del
produttore e/o del rivenditore che ne garantisce il prezzo. Il prodotto “anonimo” non c’è più: nel mercato, libero, la
brand diventa forte o debole attraverso la comunicazione simbolica, testimoniale, propagandistica.
-
.
make the difference
Provate a cancellarla
dai vostri abiti , dall’outlet preferito, dal supermercato dove fate spesa dallo smartphone, dalla crema
consigliatavi dall’estetista, dallo web store, dai fornitori che utilizzate…
-
.
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7. (immagina che sia … l’oggetto del desiderio)
… e non vedi l’ora di acquistarla …
…è fatta per te; tecnologica, ecologica, soddisfa le esigenze della famiglia, la professione, il tempo libero; solida , sicura, potente, economica,
ha superato anche le aspettative di guida nella prova; quella bianca… pura, per esaltare la linea morbida e tesa, distinta, inaspettata,
è scelta antagonista , esprime il tuo carattere: l’immagine, l’avanguardia, l’idea di progresso, di stile nella forma e nella sostanza…
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È lei…SI!
Lamarcaeilcoloredelprodottosonopuramenterappresentativi(SiringraziaTeslaItaliaperl’immagineconcessa)
make the difference WHAT HAS MADE THE BRAND IDENTITY UPGRADE
2018
8. vi accorgete che l’ha appenna fatto
il vostro amico/a, o il vostro collega
di lavoro, o i vicini di casa…
Ma…prima di comprarla…
…fareste la stessa scelta...
IN OGNI ACQUISTO AGISCE UNA LA SFERA D’INFLUENZA:
che forma opinioni, condiziona scelte o le modifica in funzione della scala di
valori, percezioni e relazioni che interagiscono tra la persona, i rapporti sociali
ed i contesti esterni, non necessariamente legati alle qualità di un prodotto.
5 5
FORSE:
ma se è / fosse già stata
condivisa con famigliari
Intervistati ( uomini e donne) in età 30 > 40
NO:
anche se mia moglie/marito
o compagno/a lo vorrebbe.
Ilmodello,ilcoloreelamarcasonopuramenterappresentativi.THEINFLUENCERSwww.unidea.info©2018
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9. È lei…SI!
(immagina che sia … l’oggetto del desiderio)
… e non vedi l’ora di acquistarla …
…è fatta per te; classica e moderna, per le occasioni speciali, senza orpelli, logo e appariscenze; raffinata nei dettagli, morbida al tatto
di forme decise ma non comuni né spigolose, senza eccessi; con quella tonalità accennata, delicata, leggera …
L’immagineilcoloredelprodottoèpuramenterappresentativadellacategoriamerceologica
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2018
10. vi accorgete che l’ha appenna fatto
la vostra amica, o la vostra collega
di lavoro, o la vicina di casa…
Ma…prima di comprarla…
…fareste la stessa scelta...
5
FORSE:
ma di un’altra tonatalità,
molto differente
Donne intervistate 30 > 40 anni
5
E SE FOSSE UN DONO,
LA PORTEREBBE?
Evitando accuratamente
gli incontri
( )
Ilmodello,ilcoloreelamarcasonopuramenterappresentativi.
make the difference WHAT HAS MADE THE BRAND IDENTITY UPGRADE
2018
IN OGNI ACQUISTO AGISCE UNA LA SFERA D’INFLUENZA:
che forma opinioni, condiziona scelte o le modifica in funzione della scala di
valori, percezioni e relazioni che interagiscono tra la persona, i rapporti sociali
ed i contesti esterni, non necessariamente legati alle qualità di un prodotto.
11. …shop posted: dal vostro amico/a,
collega, conoscente…
Fareste la stessa scelta, di marca, colore o gamma? Gli acquisti di beni semidurevoli che riflettono identità (stile, immagine,
utilizzo) sono condizionati dal profilo economico-anagrafico, individuale, geografico, famigliare, condiviso o distintivo nel
contesto del gruppo di frequentazioni e sfera di relazione , di status, o della posizione professionale; del comportamento.
CONDIVIDE SUI SOCIAL - POST AD AMICI / CONOSCENTI È INFUENZATO/ GUARDA
18 -22
ANNI
> 30
ANNI5
> 40
ANNI 5
18 -22
ANNI 5
> 30
ANNI
FAREBBE LA STESSA SCELTA ( MARCA/ GAMMA)
5
18 -22
ANNI 5
> 30
ANNI
Surveyfinoa500Euro(prodotti(con/senzasconto)icuipostsonostatiinviati/ricevuticonwebedevicesdalcampionedi
intervistati(2500target;Italia;febbraio-settembre2018).Iprodottirappresentatisonopuramenterappresentativi.
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12. make the difference
I M M A T E R I AL E E D E T E R M I N AN T E D I S I G N I F I C A T I E L I N G U A G GI
I N C O N T I N U O D I V E N I R E ;
P A R T E D A U N E M I T T E N T E - L ’ I N D I V I DU O,
L ’ I S T I T U ZI O NE , L ’ A Z I E ND A, I L P R O D O T T O -
E S I D I F F O N D E A T T R A V E R SO M E D I A E C O N T E S T I
A I T A R G E T S D I P U B B L I C O
I N S T A U R AN DO U N A R E L A Z I ON E D I V A L O R I ,
T R A S F O RM A T I
D A L F I L T R O E M O T I V O E S O C I O - C U L T U RAL E
D ’ I N F L U E N ZE E S T I M O L I E S T E R N I
( I N O S T R I 5 S E N S I )
C O S T I T U I T O D A L L ’ E S P E R I E NZE P A S S A T E
E D A L L ’ A SP E T T A T I VA D E L L ’ I N T E R L O C U T OR E ,
P E R G E N E R A R E , C O N D I Z I O N ARE ,
O C O N D I V I D E RE O P I N I O N I
C O M P O R T A M E NT I , C O N S A P E V OL E ZZE ,
E P R I O R I T À D I S C E L T A.
.
.
LA COMUNICAZIONE È UN PROCESSO
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13. E N O N F A R L A U S C I R E
METTERE IN TESTA AL TARGET UNA MARCA NUOVA
È UNA LOTTA TATTICA E STRATEGICA:
SEDIMENTARE LA POSIZIONE
SENZA CONFONDERSI NELLE
“RIVOLUZIONI” DEL MERCATO:
RINNOVARE LA DIFFERENZA
La mente assorbe esperienz e, emozioni,
informaz ioni che rinnovano velocemente
bisogni, necessit à e aspirazioni per il
futuro: Il desider io di benessere è alla
ricerca di cambia ment i , status e
benefici riconosc iut i nella sfera sociale
di frequent az ioni ma distinti nel gruppo
di appartenenz a e frequent az ione.
make the difference
La minor fedeltà impone il rinnovo
/segmentazione di offerte/servizio;
+ customer pack, + rotazione nei POP
Si cerca + risparmio o si rimanda
la scelta ; c’è minor propensione
all’acquisto “d’impulso”
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A P R I R E L E B A R R I E R E
M O D I F I C A N D O L E R E G O L E
D E L L A C O N S U E T U D I N E :
F A R N A S C E R E L A N E C E S S I T A .
P E R F A R L A E N T R A R E
L’instabilit à sulle aspettative future
tende a respingere la novità del
cambia mento che oltrepassa i
“margini di sicurezza ”c ostr uiti dal
filtro socio -cult ura le ed economico
dell’indiv iduo ( adulto) e del suo
contesto famigliare / gruppo di
frequentaz io ni :
.
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15. make the differencemake the difference
Esclusivi! Prestigiosi, unici, irripetibili, fino all’esaurimento:
anche se “solo per oggi”, o solo sul web, reali o esagerati che appaiano
tagliarli sull’etichetta di sangue blu provoca un’emorragia d’identità; è come
batter cassa sul valore futuro della brand , che solo ieri occupava il vertice dei desideri
ma che domani pagherà il prezzo di un valore sempre più scontato che il pubblico
attende, che la politica di qualità del prodotto nella distribuzione faticherà a
mantenere, e che dopodomani il bilancio dell’impresa non riuscirà più a
sopportare ; la vetrina è il web sono 2 mondi paralleli, comunicanti: l’84% dei consumatori prima
dell’acquisto on-line prova la merce nei POP. Scegliete quale canale di vendita privilegiare o rischiate
di perderete l’etichetta nei dealers multibrand, consumandogli le visite … che saranno vendite solo in rete.
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16. Con le tecnologie del web marketing sai esattamente
quanti e quali hanno aperto , visto e letto il
messaggio ma davanti a loro il nemico più temibile
per la marca è la noia, anche se è in offerta speciale.
Buttiamo i ¾ dei messaggi che aumentano del 37 % ogni anno;
il 40% delle imprese apre una pagina sui social di cui spesso
le policy aziendali inibiscono o controllano l’accesso;
con gli e-mail systems puoi bloccare le offerte promozionali ;
il 48% di chi acquista più di 3 volte a settimana on -line, si vede
recapitare messaggi che consigliano il prodotto appena acquistato.
La comunicazione on-line è un’arma a doppio
taglio, alla portata di tutti : raggiungere il target è
facile come annoiarlo. Come essere ignorati.
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17. make the difference WHAT HAS MADE THE BRAND IDENTITY 14/20
www.unidea.info©2017M.Fasani/Swg
…È MATEMATICO:
LA WEB SHARING È UN OPINIONE DI LIKE,
C’È L’ ALGORITMO CHE FA’ IL VENDITORE,
DENTRO UN’E-MAIL… CI VIVE IL POST-INO.
E SE IL VOSTRO TARGET NON FOSSE UN COMPUTER? La web share fatta con i digital analitycs offre una proiezione chirurgica -
precisa quanto illusoria - della percezione di crescita e notorietà raggiungendo 1.000.000 di account che moltiplicano i “touch points” che
trasformano la brand e il prodotto nel consenso virtuale più alto che c’è! Per convertirlo in valore, farsi un nome e mantenere la reputazione
deve fare matching con il marketing della realtà: per vendere 5000 forme di formaggio, 1000 autovetture, 100 abiti griffati o l’oggetto più unico
che raro, ci vogliono ancora 10000 Lt di latte… o un dealer che sappia come romba il motore, o il sentiment di una commessa che annusi le
aspettative del cliente… La necessità di un “medium-filtro” ricettivo che non riproduca solo una tecno logica somma di “byte”, e conosca la
cultura , il gusto , l’olfatto, la vista, è lo strumento bio logico meno virtuale per convertire un follower in un consumatore; per non confondere
l’apparenza del media con il consenso, il pubblico con la tecnologia, la notorietà con le vendite, la quota di mercato virtuale con quella reale.
“
“
18. www.unidea.info©2018
Nel web marketing system
l’apparizione straordinaria
può accelerare la campagna vendite:
solo per oggi;
e accelerare la scadenza del valore,
per sempre.
LA PRIMA IMPRESSIONE È QUELLA CHE CONTA: PARCHEGGIARLA ONLINE… INVECCHIA. Con la digital media technology
disponibile, inseguire il pubblico è semplice ma con la stessa velocità del microchip che l’ha raggiunto… è facile il
rischio di nnoiare, “restare chiusi” nell’ e-mail system, o confondersi tra le offerte “…special price!”, essere ignorati:
poi deve rincorrere le apparenze numeriche, rilanciarsi al ribasso con ” l’irripetibile offerta!” di ogni giorno… poi passa
di moda, non fa più notizia, si consuma la brand awareness credit, vede meno anche il retail… e l’azienda perde il
naming. Prima che si perda la vista , faccia tappezzeria tra i POP-UP, negli eventi, e diventi “invisibile” ( anche la reveue)
anche se c’è ovunque, o invecchi in un POS, trovate un mercato nuovo. L’innovazione è determinata dalla freschezza
coerente dei contenuti: l’invasività non alimenta la crescita delle vendite, tende a riciclare un futuro già invecchiato.
Off 50%!
L’immaginedelprodottoèpuramenterappresentativa
make the difference WHAT HAS MADE THE BRAND IDENTITY UPGRADE
2018
19. STANARE ANCORA IL TARGET
RILANCIANDO SCONTI
ON-LINE?
con i tempi che corrono, il CRM system può sbagliare solo 2 colpi per promuovere un nuovo prodotto nei digital device del target prima che l’innovazione di marca
ritorni “all’età della pietra” 3. 0 . Col 1° LANCIO vede passare una novità sconosciuta ; AL 2°, SE IL CONTENUTO LO RIGUARDA (il 13% dei casi, negli intervistati) è
incuriosito dal prezzo se non ce l’ha già; IL 3°, QUANDO COLPISCE lo attira sui web della concorrenza per un confronto ( 92%). INSEGUIRLO ON-LINE con il POP UP che
appare in ogni ricerca o touch point ( e distrae 96%) per la stessa cosa ( 88%) o il ribasso ( 81%) dà una percezione di scetticismo sulla qualità ( 79%), provoca una
reazione di distacco ( 89%), nei casi più invadenti produce un ricordo negativo ( 94%) che diventa rifiuto del brand per chi ha già fatto l’acquisto e riceve un’altra
proposta al ribasso. Insistere o gonfiare il costo per alzare lo sconto è come invitare il competitor ad inseguirvi verso la svendita de valore eludendo la percezione di
credibilità nel futuro di tutto il processo : dal sell in, ai retailers on-line al consumatore. L’offerta nei digital systems è come un boomerang telecomandato: lancia il
valore del ricordo e dell’identità esponendoli al successo o all’invecchiamento rapido ; una merce-servizio che appare sempre straordinaria non migliora la fiducia nel
tempo ( 77%) né le performance che dà (per il 97%) : lascia sul campo del web - e nella realtà - la reputation, i margini dell’impresa e il consenso di chi ci credeva.
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Se non l’avete catturato in fretta è già l’era di cambiare marketing:
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CAMPIONEITERVISTE:2500CONSUMATORI-rangeetàanagrafica:25-45anni
20. CHIEDERE ALLA DIGITAL INTELLIGENCE
DI TROVARE IL TARGET E-COMMERCE
…È DURA.
M.Fasani©2017UNIDEA*dal1994
make the difference WHAT HAS MADE THE BRAND IDENTITY 13/20
NELLA SUA TESTA… SIAMO TUTTI CONSUMATORI “BYTE” UGUALI. Se per far arrivare il prodotto in tutti i gli indirizzi IP, nei touch point, bastasse solo quella
artificiale … non ci sarebbe imbarazzo nelle scelte; zero invenduti. Niente resi. E zero sconti! Nonostante la tecnologia anche i system CRM più sofisticati sono un po’
“hardware” a capire che nella statistica di addizioni o sottrazioni entra solo il 100% di un target, virtuale, nel quale si sta creano un’altra realtà di connessioni “invisibili”
che non riesce a intercettare. Vedere solo il dato digital della web reputation moltiplica il trend tecno-logicamente “difettoso”del consumatore reality: che non risponde
post su “like” a tutte le notifiche social; che se ha più di 25 anni non pensa di ricomprare ( 89%) lo stesso abito, le scarpe, la borsa, l’auto presa e postata dagli amici e se
ne ha più di 30 anni, condivide solo per non acquistarne cose simili ; che sotto i 25, nell’economia attuale … in azienda ci entra un po’ di meno e il budget dei “pay” gli si
riduce ( 39%); o che nell’imbarazzo delle offerte aspetta domani su quella di oggi. Ma prima vuol toccare ciò che un algoritmo gli ha fatto sembrare.
21. make the differencemake the difference
FINOA
100 €
LO CERCA E L’ACQUISTA
DIRETTAMENTE ON-LINE
LO CERCA/ SCEGLIE
SOLO NEI PUNTI VENDITA
…O LO PROVA PRIMA
DI ACQUISTARLO ON-LINE
5
FINO A
100 €
5
FINO A
400 €
5
FINO A
800 €
L’ e-commerce
si mangerà
il POP tradizionale?
…che sia un abito tailor brand o
un poncho “Zacfashion”, la sedia trendy
o l’accessorio hi-tech,
la fetta più gustosa dei targets
non si accontenta di vederli on-line:
prima di scegliere dove e come l’acquistarlo,
e risparmiare, vuole sempre toccare con mano.
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22. make the difference
Un’offerta basata sulla convenienza
economica è destinata a non durare:
rende sostituibile qualunque contenuto.
Il marketing immagina le ragioni “matematiche ”
di un bisogno, di una la necessità ;
la Comunicazione le traduce concretamente
nella forma e nella sostanza che soddisfano
il desiderio: la motivazione che rende
vantaggiosa la scelta del prodotto-servizio oltre
ogni valore economico dei competitors,
alimentando l’identità della marca.
Se la costruite solo sull’emozione del prezzo
o del gadget momentaneo, fine a se stesso,
rischiate di consumarvi nell’inseguire un
pubblico che ne troverà
facilmente un’alta.
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23. make the difference
CON LA VOSTRA
ASSENZA
FATE LA PAPPA
ALLA
CONCORRENZA.
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24. … la nostra azienda
non investe nella pubblicità:
andiamo sui web social così offriamo il miglior servizio
con un costo più basso!
“
“
E’ il sogno e l’illusione di tutte le imprese: dal canale door-to-door a quella B2B nei beni strumentali ai portali di
vendita on-line … spinti a crearsi notorietà su altri media off line. Eppure, anche se non investite risorse per
acquistare spazi sui giornali, creare uno video, un manifesto o campagne informative web, anche se la pubblicità vi irrita
( …effettivamente la pubblicità “brutta”… entra ed esce subito… o finisce nello spam ) o non vi convince … ve la stanno
facendo - nel bene e nel male - ogni giorno e “gratis” in tanti; è la concorrenza - e non solo il suo prezzo alto o basso - che
ringrazia per avergli lasciato campo libero. La comunicazione non è accessoria alla vendita, chiedetelo al vostro miglior
venditore: anche lui, cioè la vostra “pubblicità” più efficace, ha bisogno di un’ etichetta, un’ Immagine che lo aiuti.
L’assenza fa la pappa alla concorrenza: costa cara come l’insistenza di un messaggio dai contenuti
noiosi sul media più seguito, o come una richiesta informazioni persa nel database del CRM system.
La comunicazione della marca non è solo una brochure o un sito web o un video: è un processo vivo.
Spesso non ci si accorge che la“ pubblicità” più responsive che ci sia per l’azienda non la fa certo il web marketing o il
contagio dei followers sul social ; la sta facendo chi risponde alla reception con ciò che dice, il form di contatto e
riferimenti e il tempo che ci s’impiega a ricevere una risposta, il customer care del servizio post vendita che risolve il
problema e non lo rimbalza; la consegna puntuale di un ricambio, un libretto d’istruzioni più comprensibile , anche un
contratto pieno di asterischi … o il modulo di richiesta redatto da un “ingegnere”, scritto in corpo 2 … e rivolto ad un
pensionato; l’identità passa anche da queste piccole grandi differenze che passano di bocca in bocca, anche senza il web.
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25. make the difference
Se la fai crescere con passione ringiovanisce anche a 100 anni; l’etichetta è l’anima
di una marca: si legge , si sente, si tocca , parla e ti riguarda ogni volta che si vede .
Se è troppo scontata perde forza di relazione come quando si riempie di offerte
“pop-up” o “make-up” : il target si ricorda … di averne viste abbastanza. L’etichetta
è immateriale ma è un benchmark più duraturo del ROI : può rappresentare in un
prodotto l’avanguardia tecnologica e stilistica di una nazione; è - la Cultura di una
nazione - e il suo life style, o un luogo di vacanza, un fenomeno di costume , un
trend sociale. Cambia significato con l’evoluzione del progresso e può vivere in
simbiosi con altre o dentro, rafforzandosi a vicenda. E quando è trasparente non si
cancella, anzi : può guadagnare credito anche nei mercati finanziari. “L’etichetta”
non genera solo business, ha responsabilità sociale, etica ed ambientale
ugualmente speciale verso quel mondo che da’ fiducia al suo lavoro e verso il futuro
di chi lo abita: la sua reputazione si costruisce col tempo - o virtualmente , in fretta
sul web … nella contabilità labile della apparenze numeriche - e se non si maneggia
con cura altrettanto velocemente si scioglie … anche se aveva conquistato una
notorietà d’acciaio o una fetta di mercato prezioso.
Davanti ad una scelta, la marca di un prodotto - notissimo o nuovo - non esprime
mai un’ etichetta anonima: comunica la sostanza - la forza o la debolezza dei suoi
contenuti - nel futuro-presente di chi la osserva, rigenerando la scala di preferenze.
L’etichetta della marca non si fabbrica:
si plasma nel presente, si coagula nel futuro. Di ogni giorno.
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26. L’etichetta
la studia il marketing, il design
la comunicazione,
la diffondono i media
ma chi ve l’attacca
- o la stacca – è il pubblico:
non è un numero di serie.
Non consumarlo.
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