1. Università di Camerino
filosofia OPEN e ICT
OPEN - source
- access
- Government
- data
Layout by orngjce223, CC-BY
Carlo Vaccari (Istat, UniCam , ISF , MZ , ...)
vaccaricarlo@gmail.com
http://vaccaricarlo.wordpress.com
1
Università di Camerino, 23 aprile 2012
2. This material is distributed under the Creative Commons
"Attribution - NonCommercial - Share Alike - 3.0", available at
Layout by orngjce223, CC-BY
http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/3.0/
Università di Camerino, 23 aprile 2012
3. indice
Open Information
Open Source: Stallman, Raymond, FSF, OSI, OS Software
vs. Software Libero, licenze
Open Access
Open Government
Open Data (community, Europa, licenze)
Layout by orngjce223, CC-BY
3
Università di Camerino, 23 aprile 2012
4. (prei)storia
dalla lettera di T. Jefferson a Isaac McPherson (1813)
If nature has made any one thing less susceptible than all others of
exclusive property, it is the action of the thinking power called an idea,
which an individual may exclusively possess as long as he keeps it to
himself; but the moment it is divulged, it forces itself into the possession
of every one, and the receiver cannot dispossess himself of it. Its
peculiar character, too, is that no one possesses the less, because
every other possesses the whole of it.
He who receives an idea from me, receives instruction himself
without lessening mine; as he who lights his taper at mine,
receives light without darkening me. That ideas should freely spread
from one to another over the globe, for the moral and mutual instruction
of man, and improvement of his condition, seems to have been
peculiarly and benevolently designed by nature, when she made them,
Layout by orngjce223, CC-BY
like fire, expansible over all space ... and like the air ... incapable of
confinement or exclusive appropriation.
4
Università di Camerino, 23 aprile 2012
5. storia
1966: Freedom of Information Act (FOIA): coerente con la
convinzione che i cittadini hanno il "diritto di conoscere" I dati del
governo
La legge impone al governo una serie di regole per permettere a
chiunque di sapere come funziona il governo federale,
garantendo l'accesso totale o parziale a documenti classificati
Il provvedimento garantisce la trasparenza della pubblica
amministrazione verso il cittadino e la libertà di stampa
Layout by orngjce223, CC-BY
5
Università di Camerino, 23 aprile 2012
6. Stallman
un tempo tutti i software erano “open” e “free”
rms al MIT nei primi anni '80 si scontra con i primi sistemi chiusi
(PDP e Xerox)
1983: esce dal MIT e lancia GNU (Gnu's Not Unix) – lo sviluppo
inizia dagli strumenti di sviluppo Emacs e gcc
1985: rms fonda la Free Software Foundation
1989: GPL General Public License → copyleft “permesso di autore”
Nota: free software, free as in freedom, not free as a beer!
Layout by orngjce223, CC-BY
6
Università di Camerino, 23 aprile 2012
7. software libero
Libertà 0, o Libertà fondamentale: libertà di eseguire il programma
per qualunque scopo, senza vincoli sul suo utilizzo.
Libertà 1: libertà di studiare il funzionamento del programma, e di
adattarlo alle proprie esigenze.
Libertà 2: libertà di redistribuire copie del programma.
Libertà 3: libertà di migliorare il programma, e di distribuirne i
miglioramenti.
Layout by orngjce223, CC-BY
dalla fsf
7
Università di Camerino, 23 aprile 2012
8. linux
nel 1991 Linus Torvalds uno studente finlandese lancia una
richiesta su un newsgroup per lo sviluppo di un sistema operativo
aperto
parte uno dei più grandi processi collettivi di sviluppo con migliaia di
programmatori di tutto il mondo
gli strumenti GNU sono usati per sviluppare linux (GNU/Linux)
oggi kernel linux ancora gestito da Linus, distribuzioni: diversi
“impacchettamenti” del kernel
linux everywhere: dai supercomputer ai cellulari alle auto
Layout by orngjce223, CC-BY
internet come strumento indispensabile per consentire il lavoro
collettivo
8
Università di Camerino, 23 aprile 2012
9. la cattedrale e il bazar
Eric S. Raymond nel 1997 pubblica “La cattedrale e il bazar” una
riflessione sul modo di sviluppare delle comunità open-source
“Nessuna cattedrale da costruire in silenzio e reverenza. Piuttosto,
la comunità Linux assomigliava a un grande e confusionario
bazar, pullulante di progetti e approcci tra loro diversi
(efficacemente simbolizzati dai siti contenenti l’archivio di Linux
dove apparivano materiali prodotti da chiunque). Un bazar dal
quale soltanto una serie di miracoli avrebbe potuto far emergere
un sistema stabile e coerente.”
“In realtà ritengo che la mossa più scaltra e consequenziale di Linus
non sia stata la costruzione del kernel di Linux in sé, bensì la sua
invenzione del modello di sviluppo di Linux. Quando ho espresso
questo mio pensiero in sua presenza, sorridendo ha ripetuto con
Layout by orngjce223, CC-BY
calma quel che va spesso affermando: “Praticamente sono una
persona molto pigra cui piace prendersi il merito di quel che sono
gli altri a fare.” Pigro come una volpe. Oppure, come avrebbe
detto Robert Heinlein, troppo pigro per fallire.”
9
Università di Camerino, 23 aprile 2012
10. la cattedrale e il bazar
Nel testo elencati principi validi ancora oggi:
1. Ogni buon lavoro software inizia dalla frenesia personale di uno
sviluppatore
2. I bravi programmatori sanno cosa scrivere. I migliori sanno cosa
riscrivere (e riusare) (ndr: anche Linux nasce da Minix)
3. “Preparati a buttarne via uno; dovrai farlo comunque.” (Fred Brooks, “
The Mythical Man-Month”, Capitolo 11)
4. Se hai l’atteggiamento giusto, saranno i problemi interessanti a trovare
te
5. Quando hai perso interesse in un programma, l’ultimo tuo dovere è
passarlo a un successore competente
6. Trattare gli utenti come co-sviluppatori è la strada migliore per ottenere
Layout by orngjce223, CC-BY
rapidi miglioramenti del codice e debugging efficace
Rispetto a FSF, accento su maggiore efficacia e qualità dei prodotti
software open-source, piuttosto che sugli aspetti etici
10
Università di Camerino, 23 aprile 2012
11. open source
1988: Open Source Initiative (OSI - Raymond) definizione “open source”:
Libertà di redistribuzione (gratuita o no);
Libertà di consultare il codice sorgente;
Necessità di approvazione per i prodotti derivati;
Integrità del codice sorgente dell'autore;
Nessuna discriminazione verso singoli o gruppi di persone;
Nessuna discriminazione verso i settori di applicazione;
La licenza deve essere distribuibile;
La licenza non può essere specifica per un prodotto;
La licenza non può contaminare altri software;
Layout by orngjce223, CC-BY
La licenza deve essere tecnologicamente neutrale;
11
Università di Camerino, 23 aprile 2012
12. licenze
GPL “The General Public License is a copying license which
basically says that you have the freedoms we want you to have
and that you can't take these freedoms away from anyone else.”
(rms)
GPLv2 e LGPL (meno restrittiva) rilasciate nel 1991
ora GPLv3 considerata troppo restrittiva, non usata da Linux
BSD: licenza vicina al public domain
Apache : licenza non-copyleft, lascia la libertà di usare il software
derivato sotto qualunque licenza
Layout by orngjce223, CC-BY
12
Università di Camerino, 23 aprile 2012
13. la soluzione EUPL
EUPL, la prima licenza F/OSS europea, creata per iniziativa della
Commissione Europea.
Approvata dalla Commissione il 9 gennaio 2007 in tre lingue,
validata nel 2008 nelle 22 lingue ufficiali dell'Unione Europea
Nel 2009 viene adottata una nuova versione (EUPL v.1.1) e nel
marzo 2009 EUPL viene certificata dall'OSI
EUPL è uno strumento legale unico, in quanto elaborato nel
rispetto della legge europea e ha valore legale (grazie anche alla
Layout by orngjce223, CC-BY
traduzione) in tutti gli stati europei
Università di Camerino, 23 aprile 2012
14. EUPL
Esistono più di 100 licenze “open”: scopo dell'EUPL non è
competere con queste, ma incoraggiare le PA europee ad
abbracciare il modello FLOSS per valorizzare software e
conoscenza, a partire dalle stesse istituzioni europee, che la
usano per rilasciare software open
EUPL è quindi compatibile con alcune licenze copyleft, inclusa la
GPLv2
Joinup (prima OSOR Open Source Observatory and Repository),
all'interno del progetto IDABC finanziato dalla Commissione
Europea: repository, supporto legale etc
Layout by orngjce223, CC-BY
Università di Camerino, 23 aprile 2012
15. iniziative in europa
http://flossimpact.eu/: studio su FLOSS 2007
Neelie Kroes messaggio sull'opensource
EU strategy 2011-2013:
http://ec.europa.eu/dgs/informatics/oss_tech/index_en.htm
Uso di OSS quando si riscontrino benefici
OSS sempre valutati a fianco dei software proprietari
Per i futuri sviluppi promosso l'uso di prodotti che supportino
standard riconosciuti e documentati
Per lo sviluppo di nuovi sistemi informativi, se rilasciati fuori dalla
Commissione, le soluzioni OSS saranno preferite, ogni qualvolta
Layout by orngjce223, CC-BY
sia possibile
Università di Camerino, 23 aprile 2012
16. internet come free software
1969: Arpanet per collegare 4 università
1982: separazione di MilNet
anni '80: altre reti IBM, DEC, Microsoft ...
Internet basata su protocolli aperti e gratuiti TCP/IP
gestione da parte di ISOC (politica) e IETF (tecnica)
RFC Request For Comments
tutti gli standard di Internet sono pubblici e gratuiti: pensate come
sarebbe la rete se avessero vinto “gli altri”? dovremmo pagare
per usare un protocollo, per progettare un router, per usare un
driver, per navigare, per scrivere una mail ...
Layout by orngjce223, CC-BY
internet sta diventando un “bene comune” (commons)
16
Università di Camerino, 23 aprile 2012
17. altro software libero
oltre a linux:
Apache: il più diffuso webserver al mondo
Firefox e Chrome
OpenOffice → Libreoffice: il fork più famoso
tutti i CMS più diffusi: Wordpress, Joomla, Drupal, …
DB: MySQL, PostgreSQL, ...
Linguaggi: PHP, Java, Ruby
sourceforge: >300k progetti
.. e ancora altri
Layout by orngjce223, CC-BY
17
Università di Camerino, 23 aprile 2012
18. il software open ha già vinto?
in occasione dei 20 anni di Linux, “Cosa non avremmo senza il
software aperto” (Zemlin):
Google
Facebook, Twitter e Wikipedia
Apple MacOS e iOS
il 90% dei 500 supercomputer più veloci del mondo
Amazon Kindle e gli altri ebook
cellulari Android (>50% degli smartphone)
televisori (smart TV e box multimedia, IPTV), elettrodomestici, in
Layout by orngjce223, CC-BY
futuro auto intelligenti
→ FLOSS indispensabile per l'innovazione
18
Università di Camerino, 23 aprile 2012
19. creative commons
al di fuori del software il concetto di copyleft è passato ai
contenuti (testi, musica, video) con il lavoro di Lawrence Lessig,
fondatore delle licenze Creative Commons
Layout by orngjce223, CC-BY
19
Università di Camerino, 23 aprile 2012
20. creative commons
le licenze CC nascono tra il copyright (all rights reserved) e
il public domain → CC = some rights reserved
dal 2009 anche CC0 (public domain)
dal 2009 Wikipedia viene rilasciata sotto licenza CC BY-SA,
in aggiunta all'originaria GFDL (di FSF)
Layout by orngjce223, CC-BY
molti repository (v Google, Flickr, Slideshare, …) usano le
licenze CC per filtrare i risultati
20
Università di Camerino, 23 aprile 2012
21. open access
Nel 2001 a Budapest si tiene un convegno promosso dall' “
Open Society Institute” con l'obiettivo di aumentare gli sforzi in
favore della pubblicazione delle ricerche liberamente su
internet
Nasce così la Budapest Open Access Initiative che sostiene che
l'accesso libero dà ai lettori uno straordinario potere di trovare
e usare I risultati della ricerca e dà agli autori una maggiore
misurabile visibilità e un maggiore impatto
Due le strategie consigliate:
Self-archiving (secondo gli standard Open Archive)
Layout by orngjce223, CC-BY
Open-access journals (v. DOAJ)
21
Università di Camerino, 23 aprile 2012
22. open access
Nel 2008, la Commissione europea ha deciso che il 20% della
ricerca finanziata dalla Commissione all'interno del 7° PQ deve
essere pubblicato come Open Access dopo un embargo di 6-12
mesi; l'azione è stata seguita dal Consiglio Europeo della Ricerca
(pubblicazione ad accesso aperto dopo 6 mesi), e poi da
European Science Foundation (ESF) e dal Consiglio europeo della
ricerca (EuroHORCS)
OpenAIRE è un repository dove sono depositati i risultati delle
ricerche europee – sul sito anche statistiche e l'elenco delle
risorse open access degli stati europei
Layout by orngjce223, CC-BY
World Bank ha rilasciato il sito Open Knowledge dove molte
ricerche sono rilasciate con licenze Creative Commons (CC BY
e CC BY-NC-ND)
22
Università di Camerino, 23 aprile 2012
23. open government
Il primo atto di Obama come presidente USA (gennaio 2009) è
stato il “Memorandum on Transparency and Open Government“
che inizia così:
“My Administration is committed to creating an unprecedented level
of openness in Government. We will work together to ensure the
public trust and establish a system of transparency, public
participation, and collaboration. Openness will strengthen our
democracy and promote efficiency and effectiveness in
Government”
A dicembre 2009 la Open Government Directive per mettere in
pratica il Memorandum: nella Direttiva fissate precise scadenze
entro le quali tutte le amministrazioni dovevano mettere in pratica i
principi del memorandum
Layout by orngjce223, CC-BY
Le azioni sono descritte nel sito Open Government Initiative
(esempio recovery.gov)
Università di Camerino, 23 aprile 2012
24. open government in europe
Sempre nel 2009 in Europa una “Open Declaration on European
Public Services” ha proposto tre principi fondamentali per i servizi
pubblici europei:
1. Trasparenza:
- organizzazioni del settore pubblico "trasparenti" per default
- informazioni chiare e aggiornate sui processi aministrativi
- cittadini in grado di indicare dove aumentare la trasparenza
- formati open, standard e riutilizzabili
2. Partecipazione:
- input dai cittadini in tutte le attività
- collaborazione con i cittadini: competenza base del governo
3. Empowerment:
- istituzioni piattaforma per la creazione di valore pubblico
- dati e servizi disponibili in modo che altri possano riutilizzarli
- fornire risorse per consentire ai cittadini di risolvere problemi
Layout by orngjce223, CC-BY
- cittadini proprietari dei dati e in grado di controllare come i dati
sono condivisi
Dichiarazione accettata nella Ministerial Declaration di Malmoe
Università di Camerino, 23 aprile 2012
25. open government
Raccomandazioni da Tim O'Reilly: Government as a Platform (v.)
Lanciare una direttiva sul “governo aperto”
Creare una infrastruttura semplice, affidabile e accessibile al pubblico che
pubblichi i dati di città, stato, o agenzia
Costruire i siti web e applicazioni usando gli stessi sistemi aperti usati per
diffondere l'accesso ai dati
Condividere le API con il pubblico, utilizzando le API di Data.gov per il
governo e creandone di equivalenti a livello locale
Condividere il lavoro con altre città, stati o agenzie
Rilasciare il software come open source, collaborare con i organismi di
standardizzazione, costruire una comune piattaforma di cloud
Layout by orngjce223, CC-BY
computing, o semplicemente condividere le migliori prassi (cfr.
Code for America)
Università di Camerino, 23 aprile 2012
26. open government
Non re-inventare la ruota: supportare gli standard aperti esistenti e usare
software open appena possibile (ad esempio Open311 è un
bell'esempio di standard aperti adottati da molte città)
Creare un elenco di applicazioni software riusabili dagli impiegati pubblici
senza bisogno di gare
Creare un “app store” che offra applicazioni, sia create dai privati che
generate dal governo (v. Apps.DC.gov)
Crear linee guida permissive sull'uso dei social media da parte dei
dipendenti pubblici che consentano agli impiegati di coinvolgere il
pubblico, anche senza l'autorizzazione dei superiori
Sponsorizzare incontri, code-camp e altre attività che consentano ai
cittadini di impegnarsi in attività civiche
Layout by orngjce223, CC-BY
Università di Camerino, 23 aprile 2012
27. open government
Open Government Partnership : 73 nazioni che aderiscono all’iniziativa per
la realizzazione di azioni funzionali a:
un innalzamento del livello di trasparenza nell’azione governativa
una efficace lotta alla corruzione
un coinvolgimento reale dei cittadini nei processi decisionali
l’utilizzo delle nuove tecnologie dell’informazione per migliorare la
governance
L'Italia ha aderito ad aprile 2012 con un Action Plan sottoposto a
consultazione pubblica
Layout by orngjce223, CC-BY
Università di Camerino, 23 aprile 2012
28. open data
Tim Berners-Lee: Raw Data Now! TED 2009
In Europa si parla da anni di PSI: Public Sector Information (vedi la
piattaforma EPSIplus) → dati non necessariamente aperti
Il dato per essere aperto deve essere:
ricercabile
aperto legalmente
aperto tenicamente
gratuito
Regole per gli Open Government Data:
se non è indicizzato, non esiste
se non è disponibile in formati aperti e machine readable, non
coinvolge
Layout by orngjce223, CC-BY
se non c'è un quadro legale che consente il ri-uso, non abilita l'uso
Università di Camerino, 23 aprile 2012
29. valore degli open data
Nel 2006 la Commissione europea ha commissionato lo studio
MEPSIR (Measuring European Public Sector Information
Resources), che stimava un valore complessivo per gli open data
EU tra 10 e 48 miliardi di €
Nel 2011 lo studio Vickery stima la possibilità di 40 miliardi di € di
guadagni derivanti dall'apertura dei dati pubblici
Se si tiene conto che gli open data possono essere usati anche
indirettamente in altre applicazioni e si tiene conto degli effetti
economici diretti ed indiretti l'impatto dell'uso dei dati PS
sull'economia europea potrebbe raggiungere i 140 miliardi di €
annui
Layout by orngjce223, CC-BY
Università di Camerino, 23 aprile 2012
30. definizione di “open”
http://www.opendefinition.org/okd/: cosa si intende per open?
1. Accesso
Disponibile a un ragionevole costo di riproduzione, meglio se
scaricabile gratuitamente da Internet, I dati devono essere
disponibili in un formato utilizzabile e modificabile
2. Redistribuzione
La licenza non deve limitare la possibilità di vendere o redistribuire il
lavoro interamente o in parte anche con modifiche. La licenza non
dovrebbe prevedere pagamenti.
3. Riuso
La licenza deve consentire modifiche ai dati e deve consentire di
distribuire le modifiche con la stessa licenza
Layout by orngjce223, CC-BY
4. Assenza di restrizioni tecnologiche
Il lavoro deve essere messo a disposizione senza ostacoli
tecnologici (es. di formato)
Università di Camerino, 23 aprile 2012
31. definizione di “open”
5. Attribuzione
La licenza può richiedere la attribuzione la paternità ai vari autori
6. Integrità
La licenza può richiedere che i lavori modificati siano rilasciati con un
nome diverso
7. Nessuna Discriminazione verso persone o gruppi
La licenza non deve discriminare persone o gruppi
8. Nessuna Discriminazione contro diversi usi
La licenza non deve impedire l'uso del lavoro in diversi campi di
applicazione (ad esempio uso negli affari o nella ricerca genetica)
Layout by orngjce223, CC-BY
Università di Camerino, 23 aprile 2012
32. ultime mosse europee
Dicembre 2011:
Agenda Digitale – turning government data into gold
Open Data Package composto da:
una proposta per la revisione della direttiva 2003
una comunicazione sugli Open Data
nuove regole per il ri-uso dei documenti della Commissione
Tre azioni per superare barriere e frammentazione:
adattare il quadro legale per il ri-uso dei dati
risorse finanziarie per gli open data e i portali europei dei dati
facilitare il coordinamento tra nazioni europee, attraverso
Layout by orngjce223, CC-BY
PSI group e PSI platform (scambio di best-practices)
LAPSI network (questioni legali sulle PSI)
ISA action soluzioni di inter-operabilità per le PA EU (€164 m)
Università di Camerino, 23 aprile 2012
33. come si aprono i dati?
Consigli per l'apertura dei dati:
Fatela semplice (KISS): partite subito, dal “poco” e dal semplice
Non tutti I dati devono essere “aperti” subito. Muoversi velocemente
consente di imparare dall'esperienza
Coinvolgere presto e coinvolgere spesso gli utenti (e i ri-utilizzatori)
attuali e potenziali dei dati: cittadini, aziende sviluppatori. Spesso i dati
raggiungeranno gli utenti finali attraverso infomediari che trasformano
e remixano i dati (gli utenti non vogliono un DB di vettori, ma vogliono
le mappe). Così i primi utenti da coinvolgere sono gli infomediari
Affrontare le paure e le incomprensioni , specie se lavorate in ambiti
governativo. Aprendo i dati si incontrano molti ostacoli e bisogna saperli
identificare e affrontare il prima possibile
Layout by orngjce223, CC-BY
Università di Camerino, 23 aprile 2012
34. passi da seguire
Ci sono 4 passi principali (a volte ricorsivi) da seguire (dal
manuale OKFN)
Scegliere i dati da aprire; attenzione: se si incontrano problemi nei
passi seguenti si torna a questo passo
Applicare una licenza aperta, valida per tutti i diritti esistenti sui dati
(Apertura legale)
Rendere i dati disponibili all'ingrosso e in formati utili (a volte via API)
(Apertura tecnica)
Renderli rintracciabili: metterli sul web e magari organizzare un
Layout by orngjce223, CC-BY
catalogo che elenchi i vostri dati rilasciati (oppure metterli in un catalogo
già esistente)
Università di Camerino, 23 aprile 2012
35. licenze open data
Esistono molte proposte di licenze:
OpenData Commons propone tre licenze:
Public Domain Dedication and License (PDDL)
Attribution License (ODC-By)
Open Database License (ODC-ODbL) – come la GPL (o CC BY-SA)
richiede che gli utenti condividano le modifiche (copyleft)
Opendefinition fornisce una lista di licenze aperte
Ci sono poi licenze nazionali:
Canada
UK
Norway
Italy (ora IODL 2.0)
Layout by orngjce223, CC-BY
Necessità di standard!
Università di Camerino, 23 aprile 2012
36. organizzazioni e community
Open Knowledge Foundation : “Dai sonetti alle statistiche, dai
geni ai geodati”
Fondata nel 2004, organizzazione no-profit che promuove la
conoscenza aperta, stimolando ad aprire tutti i contenuti che
possono essere liberamente usati, riusati e ridistribuiti
OKF organizza le “Open Definition”, organizza
Open Government Data Camp, e gestisce progetti come “
Where Does My Money Go” e Open Shakespeare e sviluppa tool
come CKAN per aiutare a condividere dati
In Italia molte community: SpaghettiOpendata, DataGov.it,
OPenPolis, LinkedOpenData.it che hanno spinto il governo e gli
Layout by orngjce223, CC-BY
enti locali a muoversi
Università di Camerino, 23 aprile 2012
37. software per open data
CKAN (Comprehensive Knowledge Archive Network) è un
pacchetto open-source (“data hub”) progettato per rendere facile
trovare, condividere, riusare dati e contenuti aperti
In http://data.gov.uk e http://wiki.okfn.org/ckan/instances
per l'Italia: http://it.ckan.net/
Drupal è un CMS (Content Management System) opensource
spesso usato in progetti Open Data.
il codice di data.gov è stato rilasciato come opensource (è una
Layout by orngjce223, CC-BY
versione modificata di Drupal) ed è stato usato anche in India →
Open Government Platform
Università di Camerino, 23 aprile 2012
38. linked open data
Tim Berners-Lee: Linked Data associated with gold stars, like the ones you
1 - make your stuff available on the web (whatever format)
2 - make it available as structured data (e.g. excel instead of image scan)
3 - non-proprietary format (e.g. csv not xls)
4 - use URLs to identify things, so that people can point at your stuff
5 - link your data to other people’s data to provide context
Layout by orngjce223, CC-BY
Università di Camerino, 23 aprile 2012
39. OpenData link
Il primo
http://data.gov http://www.data.gov/raw/34
Best practices:
http://data-gov.tw.rpi.edu/demo/stable/demo-34-earthquake-exhibit.html
http://www.police.uk/crime/?q=Cambridge,%20UK#crimetypes
http://jobseekers.direct.gov.uk/homepage.aspx
http://data.gov.uk/dataset/financial-transactions-data-nhslondon
http://data.london.gov.uk/datastore
http://data.worldbank.org/ (!!!)
http://openlylocal.com/councils/open
In italia
http://dati.gov.it (da ottobre 2011)
http://www.dati.piemonte.it/ (il primo)
Layout by orngjce223, CC-BY
http://www.comune.udine.it/opencms/opencms/release/ComuneUdine/progetti/open_d
SpaghettiOpendata
DataGov.it
OPenPolis
LinkedOpenData.it
Università di Camerino, 23 aprile 2012