Slide del corso di Change Management effettuato presso La Spix Italia, un'azienda di archiviazione sostitutiva. Il corso parte da alcune analisi che possono essere svolte all'interno dell'azienda e tenta di dare degli strumenti per comprendere al meglio le necessità di innovare l'azienda. Con un percorso per farlo.
Presentazione tre geni della tecnologia informatica
Corso di Change Management: Spunti e Slide
1. Michele Franzese
Incline alle relazioni umane fino al limite della perdità di
identità, ama sperimentare tutti i linguaggi della
comunicazione, web, design, arte, musica.
2. Di che mi occupo
Grafica e Web
Comunicazione aziendale
Spin Doctoring politico
Scrittura e copywriting
Social Networking
Formazione tecnica
3. Alcune mie caratteristiche
Problem Solving
Approccio creativo
Mi piace viaggiare
Mi perdo spesso nei libri
Decisamente troppo social addicted
7. Il movimento, la flessibilità, la riconfigurazione
e il confronto continuo con i mercati, spesso
accompagnati da sentimenti di incertezza,
sono caratteristiche di un nuovo contesto
che richiede nuove e diverse capacità di
governo e determina la necessità di una
cultura del cambiamento continuo
23. Se il cambiamento è così
importante, perché non è un
atteggiamento naturale?
Nobody wants to change
because nobody wants to be
a Senior Beginner.
24.
25. Cambiamento significa movimento.
Movimento significa frizione.
Il movimento o il cambiamento
senza frizioni o conflitti appartiene
solamente ad un mondo astratto
26.
27. Cercare di cambiare le abitudini
delle persone e il loro modo di
pensare è come scrivere nella neve
durante una tormenta.
Ogni 20 minuti dovete ricominciare
tutto da capo
28.
29. Le persone sono assolutamente
aperte nei confronti delle novità, la
cosa importante è che le cose
nuove siano assolutamente
identiche a quelle vecchie.
38. Parliamo un pò di
cambiamenti
Che effetto ti fa cambiare?
39. Un’esperienza in cui hai realizzato/
avviato/favorito cambiamenti significativi?
In che modo hai realizzato/favorito/
avviato il cambiamento?
Come ti sei sentito/a durante, e dopo?
Come si sono sentite le persone, insieme
a te, durante e dopo?
41. Aziendali
Cambio mansione
Nuovo sistema informativo
Nuove procedure operative
Acquisizione di un cliente
Nuovo prodotto/servizio
Nuovo team / collega
55. Come ci si arriva?
Guardare il mercato e i cambiamenti
Nuove procedure operative
Gestione responsabilità individuale
Problem solving
Sguardo critico
Comunicazione interna
56. Proviamo a giocare con:
creatività
fissità funzionale
collaborazione
gestione delle obiezioni e teamwork
57. Testo
Disegna una linea che divida
contemporaneamente i due
rettangoli in parti uguali
58. Testo
Accendi la candela e attaccala
alla lavagna di sughero senza
bruciarla
59. Testo
Fate il maggior numero di punti,
facendo superare il confine
all’avversario con il piede. Non
toccatevi, né lasciate la matita.
64. Da Prediction
(per un mondo statico)
ad Effectuation
(per un mondo liquido)
65. Un imprenditore si trova spesso in
condizioni di incertezza, rispetto al
mercato, ai competitors e a molti altri
aspetti del suo business. Questo è valido
soprattutto in contesti in cui la rapida
evoluzione non permette di stare sempre al
passo o di essere confidenti sulle previsioni.
66. 1. Risorse che ho (bird in hand)
2. Affordable Loss (Ponderare cosa si può permettersi di perdere)
3. Crazy Quilit (immaginare il futuro CON gli Stakeholder)
4. Lemonade (Una barca per surfare le onde)
5. Pilot In the plane (il ruolo del controllo nel cambiamento)
68. Cambiamento basato sulle deficienze
!
• Individuiamo il problema
• analizziamo le cause che stano a monte
• troviamo la soluzione/azione correttiva
!
Un’organizzazione è un problema da risolvere
69. Appreciative Inquiry
!
• Diamo valore al meglio di ciò che abbiamo
• Immaginiamo come potrebbe essere ( ancora meglio)
• Progettiamo come dovrebbe essere
• Azione: realizziamo ciò che sarà
!
Un’organizzazione è una rete di forze
con un’immensa capacità
70.
71. Ora...ecco, vedi, ci vuole tutta la
velocità di cui sei capace per
restare nello stesso posto.
Se vuoi arrivare in qualche altro
posto, invece, devi correre almeno
due volte di più.
72. Fai quello che puoi, con
quello che hai, nel posto in
cui sei.
Non crearsi alibi per non iniziare a fare
73. Tutte le cose sono difficili
prima di diventare facili.
Non c’è un modo semplice di fare le cose
74. Riunirsi insieme significa iniziare;
rimanere insieme significa
progredire; lavorare insieme
significa avere successo.
Una squadra può fare più del singolo
75. L’immaginazione è più
importante della
conoscenza.
Il “Perchè” spesso è più importante del “Come”.
Le soluzioni ai problemi richiedono salti in avanti
76. Se riesci a fare le cose bene,
cerca di farle meglio. Sii
audace, sii il primo, sii
differente.
La ricerca della qualità, fino alla perfezione, rende
giustizia al tuo lavoro
77. C’è sempre una via per farlo
in modo migliore. Trovala.
Ogni nuova conoscenza, ogni nuovo processo,
sono figli di una scoperta e di sperimentazione
78. Non potrai mai raggiungere un
reale successo a meno che tu
non ami ciò che stai facendo.
Solo chi ama quello che fa, investe tutto se
stesso nelle sfide che il lavoro gli pone
79. Le persone spesso dicono che
la motivazione non dura. Beh,
neanche una doccia, ecco
perché la facciamo ogni giorno.
E’ normale motivarsi ogni giorno e farsi motivare.
80. La perseveranza è il duro
lavoro che fai dopo che ti sei
stancato del duro lavoro che
hai fatto.
L’impegno è necessario per ottenere grandi
risultati
82. Che cosa abbiamo imparato
la volta precedente?
Cosa vorreste approfondire?
83. Il più grande nemico del
successo di domani è il
successo di oggi
84. E ora… cambiamo!
Quando i cambiamenti arrivano alla fase operativa, di
reale messa in atto, coinvolgono necessariamente un
ampio numero di addetti e il fatto che incontrino
resistenza non può essere ritenuto un’anomalia, ma
costituisce un normale dato di realtà
Si preferiscono discorsi che utilizzano formati espressivi
popolari e riflettono la rabbia silente dei dipendenti, che si
alimenta nel loro posto di lavoro di fronte a manager che
pretendono di sapere in anticipo tutte le risposte senza
essere realmente all’altezza del compito.
85.
86. E l’inerzia dove la mettiamo?
L’inerzia non è solo un ostacolo da considerare , non è
una patologia ma esprime la naturale e fisiologica
ambiguità di ogni organizzazione
L’inerzia può essere alimentata da due fattori:
Fattori comportamenali
Fattori sistemici
88. Inerzia sistemica
effetto di soffocamento della strategia da parte della routine
operativa: si tratta del noto fenomeno che vede il progressivo
abbandono degli sforzi per realizzare una nuova impostazione
strategica a vantaggio della continuità nella gestione
divario tra risorse e capacità richieste dal cambiamento e
risorse di capacità effettivamente disponibili : ovvero le forme di
sproporzione che si verificano tra le qualità professionali che
vengono attivate e quelle che il cambiamento richiederebbe
sovraccarico strategico: fenomeno che si verifica quando le nuove
strategie non sono sostenute da un proporzionato investimento
nella capacità di management
90. Apprendimento
Il processo di apprendimento è la condizione necessaria per
superare i fenomeni di inerzia comportamentale e sistemica che
ostacolano il cambiamento.
attraverso l’acquisizione di nuove conoscenze, lo sviluppo di
capacità, la modifica di pratiche e tecniche, l’assunzione di nuove
modalità comportamentali per affrontare e risolvere i problemi
dell’organizzazione si pongono le premesse per il superamento di
limiti cognitivi, barriere relazionali, contrasti nei valori culturali,
ostacoli organizzativi, divergenze politiche e per un rafforzamento
delle capacità richieste al management per sostenere il processo
complessivo di cambiamento.
91. Apprendimento organizzativo
L’apprendimento organizzativo è più complesso rispetto a
quello individuale, ed alla base vi è la comprensione dei
meccanismi di trasposizione della conoscenza individuale in
conoscenza collettiva e viceversa.
La creazione di conoscenza organizzativa è il processo
attraverso cui la conoscenza creata dagli individui viene resa
disponibile e amplificata
“Ciò che gli individui vengono a conoscere durante la loro vita
( lavorativa) è messo a beneficio dei loro colleghi, e alla fine,
dell’organizzazione complessiva” ( Nonaka)
92. Quattro stadi
Nell’organizzazione la conoscenza si trasforma e si
espande attraverso un processo a quattro stadi SECI:
Socializzazione
Esternalizzazione
Combinazione
Internalizzazione
93. Vantaggi
in questo processo la conoscenza soggettiva è sottoposta a
validazione, connessione e sintesi con la conoscenza di altri
soggetti, ed è legittimata.
La leggitimazione è un processo sociale che può preservare
il sistema della conoscenza da un’eccessiva ridondanza,
che risulterebbe controproducente perché riduce i vantaggi
derivanti dalla specializzazione e dalla divisione del lavoro
la legittimazione va intesa come un meccanismo di
bilanciamento tra l’innovazione e il contenimento dei
costi commessi alla creazione di conoscenza.
94. Il Capo, il Manager
In una parola… il cattivo!
95. È un ingegnere elettronico[1] frustrato, nel senso che è sempre puntuale e presente in ufficio ed è
sempre onestamente intenzionato a svolgere al meglio il proprio lavoro, ma il tutto si scontra contro gli
ingranaggi arrugginiti del "marketing" e della "leadership". Ogni buona idea viene soppressa ed ogni
merito non riconosciuto. Eppure Dilbert è tenace nel proprio lavoro, che nessuno ha mai saputo quale
sia (è un ingegnere, e lavora col computer, ma gli indizi terminano qui), e fedele suo malgrado alla
propria azienda, che nessuno ha mai saputo cosa produca. Da questo clima di indeterminatezza, di
terziario avanzato che sa di Kafka, esce uno dei personaggi più significativi del panorama mondiale.
Dilbert porta sempre pantaloni neri, camicia bianca ed una cravatta a righe che non vuole mai stare
dritta. Indossa occhiali che nascondono perennemente i suoi occhi, ma che rendono molto più intense
le sue espressioni. Nel suo taschino non mancano mai delle penne (per un «backup d'emergenza», a
suo dire).
Vive solo in compagnia del suo cane Dogbert, e va a trovare la madre solo quando deve venderle
qualcosa o ha bisogno di consigli ovvi o sarcastici. Per un periodo ha anche avuto una fidanzata, ma in
generale ha dei grossi problemi nei rapporti sentimentali: è troppo onesto e schietto nell'esprimere i
suoi giudizi, e questo lo mette regolarmente nei guai.
La sua carriera lavorativa è perennemente stabile: ha avuto qualche retrocessione ma è riuscito a
recuperare, ha avuto qualche promozione ma è riuscito a rovinare tutto. Nessuno sa quale sia
precisamente il suo lavoro, e purtroppo a volte non lo sa neanche lui. Si limita a cercare di sopravvivere
in un ambiente fatto di cavilli, di "marketing", di "brainstorming" e di generale ottusità.
È un vegetariano e un attivo animalista.
96.
97. Abbiate la pazienza di
ascoltare fino a quando le
persone troveranno la
soluzione giusta
99. C'è un momento in cui
dobbiamo decidere in maniera
risoluta cosa fare, in caso
contrario la deriva inesorabile
degli eventi prenderà la
decisione al posto nostro
100. Essere un leader significa
influenzare le persone anche
quando non ci sei. Più le
persone hanno bisogno di te e
meno efficace sei. Meno ne
hanno bisogno e più efficace sei
102. Coloro che vogliono essere
leader ma non lo sono dicono
le cose. I bravi leader le
spiegano. I leader ancora
migliori le dimostrano. I grandi
leader le ispirano