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Testi e foto di Agostino Roncallo. Nessuna parte può essere
utilizzata in qualunque forma, riprodotta o memorizzata
senza autorizzazione scritta dell’Autore.

         Il CDC a modo mio Seconda parte.

                       Giuseppina

Volendo ottenere una imitazione di effimera simile alla
Mirage, ma ancora più piccola, pensai di utilizzare, in
alternativa all’intera hackle , un semplice ciuffetto di barbe
e, dopo diversi tentativi, misi a punto il montaggio di un
artificiale a cui diedi il nome di mia sorella.
Per costruire la Giuseppina si impiega un ciuffetto di barbe
che vengono recise dalla rachide di una hackle di CDC.
Si può compiere questa operazione usando solo le mani,
ma, per agevolare chi ha difficoltà a manipolare le barbe di
CDC, consiglio l’impiego di un attrezzo che tutti si possono
costruire utilizzando una striscia di foam di sezione quadra,
spessa almeno un centimetro e lunga a seconda dell’uso che
se ne vuole fare; in pratica un parallelepipedo con due basi
quadre e quattro facce rettangolari.
Possiamo procurarci parallelepipedi di foam di varie
lunghezze: quelli più corti serviranno per ottenere ciuffetti
di barbule manipolabili con le dita, quelli più lunghi ci
serviranno per preparare le barbe necessarie per creare
dubbing ad asola.
Dopo aver ricavato, con un bisturi od un cutter, il
parallelepipedo da un foglio di foam piuttosto compatto
(per questo scopo utilizzo le tessere di un gioco per
bambini), pratico una incisione profonda alcuni millimetri
lungo una delle facce rettangolari.
Eseguo l’incisione dopo aver tracciato con una penna a
sfera una linea che divida a metà la faccia del
parallelepipedo.
La linea tracciata con la penna mi sarà utile per meglio
individuare l’incisione.
Tenendo una hackle di CDC per la punta e la base, la faccio
affondare dentro all’incisione , in modo che le barbe si
compattino, le afferro con le dita, le recido a filo della
faccia del parallelepipedo ed ho a disposizione il ciuffetto
di barbe che mi necessita.
Pratico un’incisione, che divida a metà la faccia di un
parallelepipedo di foam.
Prendo una piuma di Cul de Canard e la spingo dentro
l’incisione.
Tenendo unite le barbe che escono dall’incisione, le recido
a filo della faccia del parallelepipedo.
Il ciuffetto di barbe.
Posiziono le barbe accanto all’occhiello di un amo grub e le
fisso in quel punto, in modo da ottenere le ali della mosca.
Tenendo le eccedenze delle barbe delle ali in leggera
tensione, avvolgo il filo di montaggio, in piccole spire,
intorno ad esse procedendo fino a raggiungere la lunghezza
del corpo extended
Torno indietro, con spire di filo di montaggio uguali a
quelle precedenti, fino a raggiungere la base delle ali
Passo oltre le ali e, tornando un poco indietro, le
verticalizzo. Eseguo la testa della mosca.
Recido le barbe che eccedono dal corpo extended,
lasciandone due o tre per imitare le code.
Accorcio le code.
La mosca finita.
La Giuseppina si può anche costruire dotata di code di
gallo, basta fissare sull’amo due o tre barbe di gallo
sull’amo, prima ancora di fissare il ciuffetto di barbe di
CDC con cui si costruisce l’imitazione.
Per quanto riguarda il suo impiego in pesca, è evidente che
si tratta di una imitazione da utilizzare in presenza di
bollate, anche sporadiche, e, a mio parere, la sua efficacia è
pari a quella della Mirage, con la differenza che la
Giuseppina si può costruire anche su ami piccolissimi,
come, per esempio, il n°30.
Come la Mirage, si costruisce velocemente nella parte del
gambo dell’amo immediatamente vicina all’occhiello.
In questo modo la maggior parte dell’amo si presenta
scoperta sotto l’imitazione, ma i pesci non sembrano farci
caso e non è soltanto una mia convinzione; lo dimostrano i
fatti.
Dittero ali rafia sintetica.

 A volte mi chiedono dove trovo le idee per costruire le
mosche artificiali e la risposta è che continuo a trarre
ispirazione dai miei montaggi. Ciò accade perché ho la
convinzione che ogni montaggio può essere migliorato e mi
piace cercare di concretizzare ogni idea che mi passa per la
testa.
Tanto per fare un esempio, per cercare di vincere la
proverbiale imprevedibilità del temolo, sono costantemente
alla ricerca di montaggi che consentano di creare piccole ed
esili imitazioni di dittero in modo semplice e veloce.
Dopo aver ideato la Giuseppina, vidi la possibilità di creare
minuscoli ditteri usando un ciuffetto di barbe di CDC e due
piccole strisce di rafia sintetica.
Su un amo grub. Fisso due sottili strisce di rafia sintetica.
Sopra le strisce di rafia fisso un ciuffetto di barbe di CDC,
seguendo lo stesso procedimento con cui costruisco la
Giuseppina.
Tenendo in tensione le barbe di CDC, avvolgo intorno ad
esse il filo di montaggio a spire larghe.
Dopo aver raggiunto la lunghezza del corpo extended, torno
indietro, incrociando le spire di filo di montaggio con
quelle avvolte in precedenza. Giunto sull’amo. mi fermo e
recido l’eccedenza del corpo extended.
Prendo le due strisce di rafia e le rovescio indietro, in modo
da dividere nel mezzo il ciuffetto di barbe di CDC.
Fissando le strisce sull’amo, ottengo il torace del dittero.
Passo il filo di montaggio sotto il torace ed eseguo la testa
della mosca.
Recido le eccedenze delle ali di rafia.
Mosca finita.

Ottima mosca da temoli che, anche se si dispone piatta
sull’acqua, riesco ad individuare per l’iridescenza delle ali.
Plecottero extended body.

A conferma del fatto che da ogni mia imitazione traggo
ispirazione per crearne un’altra, evolvendo il criterio di
costruzione del dittero con le ali di rafia, realizzai una
imitazione di Plecottero extended body,




Fisso un ciuffetto di barbe di CDC su un amo grub, in modo
che sporga oltre l’occhiello.
Nello stesso punto, fisso due biot di tacchino con le punte
rivolte verso la curva.
Sopra ai biot, fisso un altro ciuffetto di barbe di CDC.
Tenendo in leggera tensione le barbe di CDC e le punte dei
biot, avvolgo intorno ad essi il filo di montaggio, a spire
larghe.
Quando raggiungo la lunghezza del corpo extended, torno
indietro incrociando le spire di filo con quelle avvolte in
precedenza.
Taglio l’eccedenza del corpo extended.
Prendo i biot e li rovescio indietro, sul corpo extended.
Compiendo quest’operazione, divido a metà le barbe del
ciuffetto superiore di CDC che si dispongono sui lati delle
ali a imitazione delle zampe.
Blocco i biot sull’amo, ottenendo il torace della mosca, e
mi sposto accanto all’occhiello dell’amo passando sotto al
ciuffetto di CDC.
Eseguo la testa, spostandomi verso sinistra in modo da
sollevare il ciuffetto di barbe che consente di individuare
meglio la mosca in acqua.
La mosca finita vista da sopra.
La mosca vista da sotto.
I due ciuffetti di CDC montati sotto e sopra le punte dei
biot servono per creare il corpo extended, le zampe e le
antenne della mosca.
I plecotteri di antenne ne hanno due e il ciuffetto di barbe
che fisso in testa alla mosca somiglia di più alle antenne di
un chironomo che a quelle di un plecottero.
Ho sempre costruito le mosche in funzione della pesca,
senza dare troppa importanza a certi dettagli anatomici
degli insetti; per questo, quando ritengo sia opportuno, non
rispetto del tutto le caratteristiche degli insetti che intendo
imitare.
Quando costruii la prima versione del plecottero, fissai solo
il ciuffetto di barbe che serve per creare le zampe e ottenni
un’imitazione che era poco visibile in acqua. Fu allora
che, per riuscire a vederla, decisi di dotarla di “antenne”.
Con lo stesso metodo di montaggio, ma sostituendo i biot di
tacchino con due strisce di rafia sintetica, costruisco ditteri
molto piccoli, che uso per pescare i temoli.
Il montaggio è molto simile a quello del dittero con ali in
rafia, con la differenza che ha in più il ciuffetto verticale.
Effimera Spent

Negli anni ottanta, il sistema più usato per costruire le ali di
una spent di effimera in CDC consisteva nel sovrapporre
due ciuffetti di barbe, le basi di uno sulle punte dell’altro,
per poi fissarli, a metà della loro lunghezza, in posizione
orizzontale e ortogonale sul gambo dell’amo.
Poiché non era facile trovare hackles di CDC con barbe di
una certa lunghezza, si riuscivano a costruire agevolmente
solo le imitazioni più piccole mentre sorgevano problemi
per costruire quelle di dimensioni maggiori.
Alcuni pescatori, in alternativa ai ciuffetti, utilizzavano due
piccole piume, ma il risultato lasciava a desiderare perché
le ali risultavano rigide a causa delle rachidi delle piume
che si trovavano nel loro interno.
Io, invece, per ottenere le ali di mosche di maggiore taglia,
strappavo come di consueto i ciuffetti di barbe dalle
hackles, ma, invece di sovrapporli, li fissavo ciascuno su un
lato del gambo dell’amo.
Il montaggio era un poco laborioso così, quando ideai la
Mirage 2, mi resi conto che potevo servirmi del
procedimento con cui la costruivo per ottenere la spent in
modo più semplice e senza strappare le barbe dalla hackle
di CDC.
Sulla curva di un amo diritto, fisso le code e un quill spelato
dell’occhio del pavone
Avvolgo il quill intorno al gambo dell’amo e ne taglio
l’eccedenza.
Scelgo una hackle di CDC, stiro le barbe lungo la rachide e
la fisso accanto all’addome della mosca. Per effetto del
fissaggio, le barbe della hackle vengono spinte in avanti,
altre l’occhiello dell’amo.
Tenendo con una pinza o con le dita la punta della hackle,
stiro le barbe lungo la rachide e le fisso accanto
all’occhiello. Compiendo questa operazione, faccio
convergere le barbe della punta con le eccedenze di quelle
della base, in modo da ottenere le ali della spent.
Taglio l’eccedenza della hackle.
Prendo la base della hackle, la rovescio sopra le barbe delle
ali e la fisso accanto all’occhiello.
L’operazione vista dall’alto.
Taglio l’ eccedenza della hackle.
Eseguo la testa dell’imitazione.
Sollevo le barbe e le taglio per ottenere le ali della spent.
Mosca finita
Plecottero

 Utilizzando una hackle di CDC per ottenere torace e le ali,
come illustrato nel precedente dressing, creai anche
l’imitazione del plecottero.




Blocco nel morsetto un amo diritto e creo il corpo
dell’imitazione con alcuni passaggi di filo di montaggio.
Dispongo sopra al corpo due biot di tacchino e li fisso
accanto all’occhiello dell’amo.
Recido le eccedenze dei biot.
Nello stesso punto, fisso una hackle di CDC dopo aver
stirato le barbe verso la punta.
Tenendo con una pinza o con le dita la punta della hackle,
stiro le barbe lungo la rachide e le fisso accanto
all’occhiello.
Taglio l’eccedenza della hackle.
Prendo la base della hackle, la rovescio sopra le barbe delle
zampe, in modo da dividerle a metà, e la fisso accanto
all’occhiello.
Taglio la sua eccedenza.
Eseguo la testa dell’imitazione.
Sollevo le barbe e le taglio per ottenere le zampe della
spent.
Con un taglio, stabilisco la lunghezza delle ali.
Mosca finita.
Un’ imitazione vista da sopra.
Vista da sotto.
Spent ali doppie

 Mentre stavo costruendo la spent, osservando quanto
sporgesse oltre l’occhiello dell’amo l’eccedenza della
hackle, che avevo rovesciato sopra le barbe imitanti le ali,
ebbi un’intuizione: invece di sprecarla recidendola, potevo
utilizzarla per ottenere le ali piccole dell’effimera.




Dopo aver fissato le code su un amo diritto e aver costruito
l’addome della mosca, scelgo una hackle di CDC di buone
dimensioni, stiro le barbe lungo la rachide e la fisso
accanto all’addome della mosca. Per effetto del fissaggio,
le barbe della hackle vengono spinte in avanti, oltre
l’occhiello dell’amo.
Tenendo con una pinza o con le dita la punta della hackle,
stiro le barbe lungo la rachide e le fisso accanto
all’occhiello. Compiendo questa operazione, faccio
convergere le barbe della punta con le eccedenze di quelle
della base in modo da ottenere le ali della spent.
Taglio l’eccedenza della hackle che sporge oltre l’occhiello.
Invece di rovesciare la base della hackle sulle ali, inizio a
reciderne una parte. Per cominciare taglio il calamo.
Procedo tagliando brevi tratti di rachide, poco per volta.
Dopo il taglio iniziale, faccio attenzione a recidere solo la
rachide della hackle e non le sue barbe.
Quando vedo che la rachide ha la lunghezza sufficiente per
arrivare a filo dell’occhiello dell’amo, prendo la sua
estremità, con le pinze, per poterla rovesciare sopra le ali.
L’operazione vista da sopra.
L’operazione vista di fianco.
Compiuta l’operazione, fisso la hackle accanto all’occhiello
e taglio l’eccedenza.
Eseguo la testa della mosca.
Sollevo le barbe delle ali grandi e stabilisco quale dovrà
essere la loro lunghezza recidendone l’eccedenza.
Mosca finita.

Questo procedimento permette di utilizzare la parte di
hackle che, nel montaggio base, viene recisa appena oltre
l’occhiello dell’amo. Lo ideai pensando a una mosca di
Maggio spent per poi accorgermi che poteva servire anche
per costruire mosche più piccole.
L’unico inconveniente, se così lo possiamo definire, è che
bisogna utilizzare hackles un poco più grandi di quelle
necessarie per il montaggio base.
Plecottero visibile

Quando creo una nuova mosca, ne testo l’efficacia in pesca
e, per avere più opinioni, mi faccio aiutare dagli amici,
spiegando loro come si costruisce e fornendogli qualche
artificiale da provare.
Seguendo la solita trafila, chiesi il parere degli amici
sull’efficacia delle spent di effimera e di plecottero e il loro
responso fu che le imitazioni erano valide, ma scarsamente
visibili.
Anch’io avevo avuto delle difficoltà a individuarle in acqua,
per cui, pur essendo consapevole che è il fly tyer che deve
adeguare la struttura degli artificiali alle esigenze dei pesci
e non alle sue, cercai la maniera per rendere più visibili le
mosche.
Riuscii nel mio intento usando l’accorgimento di recidere
progressivamente la hackle sporgente oltre l’occhiello
dell’amo, come descritto nel precedente montaggio.
Per primo, vi propongo il dressing del plecottero.
Blocco nel morsetto un amo diritto e, dopo aver creato il
corpo dell’imitazione con alcuni passaggi di filo di
montaggio sul gambo, gli fisso sopra due biot di tacchino
che rappresentano le ali del plecottero.
Nello stesso punto, fisso una hackle di CDC dopo aver
stirato le barbe verso la punta.
Tenendo con una pinza o con le dita la punta della hackle,
stiro le barbe lungo la rachide e le fisso accanto
all’occhiello.
Taglio l’eccedenza della hackle che sporge oltre l’occhiello.
Prendo la base della hackle, la rovescio sopra le barbe delle
ali e la fisso accanto all’occhiello.
Inizio a tagliare l’eccedenza della hackle recidendola poco
per volta, facendo attenzione a tagliare solo la rachide e
non le barbe.
Taglio solo la rachide, non le barbe.
Quando giungo a filo dell’occhiello dell’amo, fisso ciò che
rimane della rachide sull’amo ed elimino l’eccedenza
Verticalizzo le barbe ed eseguo la testa dell’imitazione.
Sollevo le barbe e le taglio per ottenere le zampe
della spent.
Con un taglio, stabilisco la lunghezza delle ali.
Mosca finita
Effimera spent visibile

Per rendere visibile anche l’imitazione dell’effimera, avrei
potuto seguire lo stesso procedimento usato per il
plecottero, ma pensai che un ciuffo di barbe poste verticali
davanti al torace della mosca non fosse compatibile con
l’imitazione di una spent di effimera.
Sarebbe stato meglio posizionare il ciuffetto segnalatore
dietro al torace: avrebbe svolto lo stesso la sua funzione e i
pesci, che osservano le imitazioni dal basso, lo avrebbero
potuto scambiare per le ali piccole dell’effimera.
 Tenendo conto di queste considerazioni, creai il
montaggio della spent visibile.
Su un amo diritto, fisso le code in barbe di gallo e creo
l’addome della mosca.
Accanto all’addome, fisso una hackle di CDC seguendo lo
stesso procedimento con cui si costruisce la spent.
Nello stesso punto, fisso una striscia di rafia sintetica a
.



metà della lunghezza.
Mi sposto accanto all’occhiello con il filo di montaggio.
Tenendo in tensione la punta della hackle, stiro le barbe
lungo la rachide e la fisso accanto all’occhiello dell’amo.
Taglio l’eccedenza della punta della hackle.
Rovescio le due metà della striscia di rafia sulle ali e le fisso
accanto all’occhiello.
Taglio le eccedenze della striscia sintetica.
Eseguo la testa della mosca.
Inizio a tagliare la hackle, partendo dal calamo.
Dopo il primo taglio, procedo tagliando solo la rachide,
spostando indietro le barbe recise in precedenza.
Continuo il procedimento fino a eliminare del tutto la
rachide, salvando le barbe che formano il ciuffetto che
consente di vedere la mosca in acqua.
Pareggio la lunghezza delle barbe.
Mosca finita vista da sopra.
Mosca vista di fianco
Spent visibile 2

Per creare il torace e dividere le barbe imitanti le zampe
della spent, usai la rafia sintetica perché è leggerissima,
non assorbe acqua e mi permise di ottenere un’imitazione
particolarmente esile, ma, per chi preferisce i materiali
naturali, vi mostro come è possibile ottenere un buon
risultato utilizzando due hackles di CDC invece che una. La
differenza fra le due imitazioni consiste nel fatto che
quest’ultima, in controluce, ha le ali meno trasparenti della
precedente.
Dopo aver fissato sulla curva di un amo diritto le code e
aver costruito il corpo della mosca, fisso due hackles di
CDC sovrapposte, in corrispondenza del torace.
Tenendo in tensione le punte delle hackles, stiro le loro
barbe lungo le rachidi e le fisso sull’amo.
Recido le eccedenze delle hackles.
Rovescio una hackle sulle barbe, in modo da dividerle a
metà, e la fisso accanto all’occhiello dell’amo.
Recido l’eccedenza della hackle.
Eseguo la testa della mosca.
Recido il calamo della seconda hackle.
Continuo a tagliare sezioni di hackle cercando di recidere
solo la rachide e non le barbe.
Tolgo la mosca dal morsetto e, con un taglio, determino la
lunghezza delle ali.
Mosca finita
Mosca vista di fianco
Mosca vista da sotto.
Effimera spent visibile 3

Ho una naturale predisposizione all’essenzialità, per cui,
qualche tempo dopo aver ideato la spent visibile, mi
accorsi che potevo ottenere un risultato simile fissando
accanto alle ali, in alternativa alla striscia di rafia sintetica o
alle due hackles di CDC, una barba di pavone che,
incrociata a otto fra le ali, serviva per creare il torace della
mosca.
Inoltre, sempre in nome dell’essenzialità, mi accorsi che,
per ottenere lo spot che rende visibile la mosca, bastava
recidere la hackle con un taglio.
Dopo aver fissato sulla curva di un amo diritto le code ed
aver costruito l’addome dell’imitazione, fisso una hackle di
CDC seguendo lo stesso procedimento con cui si costruisce
la spent.
Tenendo con una pinza o con le dita la punta della hackle,
stiro le barbe lungo la rachide e le fisso accanto
all’occhiello.
Taglio l’eccedenza della hackle che sporge oltre l’occhiello.
Fisso una o più barbe di pavone (la quantità delle barbe
dipende dalle dimensioni della mosca) accanto alle ali.
Per ottenere il torace della mosca, le incrocio a otto fra le
ali, le fisso accanto all’occhiello e ne taglio l’eccedenza.
Eseguo le testa della mosca.
Con un taglio unico, recido l’eccedenza della hackle
lasciandone una parte per rendere visibile l’imitazione.
Mosca finita, vista da sopra
Mosca finita vista di fianco.
Una imitazione simile vista da sotto.
CDC Sedge & Stone fly

Utilizzando ancora una volta l’accorgimento di tagliare
progressivamente l’eccedenza della hackle per liberarne
le barbe, ideai un montaggio di semplice esecuzione, con
cui si possono ottenere sia l’imitazione della Sedge, sia
quella della Stone fly.




Sulla curva di un amo diritto, fisso un tinsel e preparo un
dubbing per ottenere il corpo della mosca.
Dopo aver realizzato il corpo in dubbing avvolgo intorno ad
esso il tinsel a spire larghe.
Recido l’eccedenza del ribbing.
Scelgo due hackle di CDC di uguale misura.
Stiro le loro barbe verso le punte e le fisso sui due lati
dell’estremità del corpo, in modo che le punte sporgano
oltre la curva dell’amo e le basi oltre l’occhiello dell’amo.
Le fisso sul corpo disposte a tetto , nella tipica posizione
delle ali di tricottero.
Inizio a tagliare poco per volta le rachidi delle piume,
facendo attenzione a non tagliare anche le barbe.
Procedo in questo modo fino ad arrivare sull’occhiello
dell’amo.
Operazione conclusa.
Fisso le rachidi sull’amo ed eseguo la testa
dell’imitazione.
Mosca finita.
Con lo stesso montaggio, ma fissando le hackles delle ali
sovrapposte sopra il corpo, si ottiene l’imitazione del
plecottero.
CDC Humpy

Per creare questa imitazione, mi servii, di quelle hackle di
CDC che, non avendo le barbe del tutto integre, non erano
adatte per costruire la Mirage.
Come vedrete nelle foto del dressing, a parte il
rovesciamento della hackle sopra il corpo dell’imitazione,
da cui deriva il nome Humpy, anche se la mosca non ha la
gobba, il processo di realizzazione è lo stesso della Mirage,
dove si fanno convergere le barbe della hackle di CDC nel
punto in cui si vogliono creare le ali.
Come per il montaggio della Mirage, si comincia a
realizzare la Humpy formando un extended body, ma in
questo caso non importa se non risulta perfetto perché
serve solo per poter fissare la hackle sul gambo dell’amo ed
ottenere nel contempo le code.
Volendo, si può dotate la Humpy di code in barbe di hackle
di gallo od altro materiale idoneo.
In questo caso, non serve creare l’extended body con la
hackle di CDC, la si fissa semplicemente sulla curva
dell’amo, dove in precedenza abbiamo fissato le code, e la
si rovescia sopra il corpo dell’imitazione come descritto in
precedenza
Prendo una hackle di CDC, stiro le sue barbe lungo la
rachide, partendo dalla punta verso la base, con lo stesso
procedimento con cui ottengo il corpo extended della
Mirage.
Fisso questa sorta di extended body sul gambo di un amo
diritto.
Elimino la punta della hackle e mi sposto con il filo di
montaggio lungo il gambo dell’amo finché non giungo nel
punto in cui dovranno essere realizzate le ali
dell’imitazione.
Continuando a stirare verso la base della hackle le sue
barbe, la rovescio sopra il gambo dell’amo per bloccarla nel
punto in cui mi ero fermato con il filo di montaggio.
Tenendo, con le dita o una pinzetta, la base della hackle,
stiro le barbe con le dita per fissarle accanto all’occhiello
dell’amo.
Consolido il fissaggio con qualche giro di filo di montaggio
e recido l’eccedenza della hackle che sporge oltre
l’occhiello
Eseguo la testa della mosca e accorcio le barbe più lunghe
delle ali.
Mosca finita.
Questo essenziale modello di mosca imita molto bene le
emergenti di effimera e le dun che poggiano con tutto il
corpo sull’acqua. Se le imitazioni vengono costruite
utilizzando hackles di colore grigio, oliva o marrone,
possono imitare efficacemente diverse specie di effimere.
Humpy calamo reciso progressivamente

Una norma a tutti nota, ma che pochi seguono, io per
primo, dice che una mosca che funziona non si deve
modificare. La Humpy in CDC si rivelò un’imitazione così
efficace che non ebbi difficoltà a uniformarmi alla norma
appena citata fino al giorno in cui ideai la spent di effimera
e, in particolare, la versione visibile.
Vidi nell’accorgimento di recidere progressivamente
l’eccedenza della hackle, la possibilità di aggiungere
volume alle ali della Humpy.
Tengo a precisare che considero il dressing che propongo
una variante al montaggio base che ritengo perfetto così
com’è.
Prendo una hackle di CDC, stiro le sue barbe lungo la
rachide, partendo dalla punta verso la base, e fisso questo
extended body sul gambo di un amo diritto.
Elimino la punta della hackle e mi sposto con il filo di
montaggio lungo il gambo dell’amo finché non giungo nel
punto in cui dovranno essere realizzate le ali
dell’imitazione.
Continuando a stirare verso la base della hackle le sue
barbe, la rovescio sopra il gambo dell’amo per bloccarla nel
punto in cui mi ero fermato con il filo di montaggio.
Tenendo, con le dita o una pinzetta, la base della hackle,
stiro le barbe con le dita per fissarle accanto all’occhiello
dell’amo.
Invece di recidere eccedenza della hackle, taglio
progressivamente la sua rachide in piccole porzioni,
evitando di tagliare anche le barbe.
Procedo così fino all’occhiello dove fisso la rachide e
incrocio il filo di montaggio intorno alla base delle ali.
Recido l’eccedenza della rachide.
Eseguo la testa della mosca e pareggio le barbe delle ali.
Mosca finita.

Questa variante al montaggio della Humpy mi permette di
ottenere imitazioni accettabili anche se utilizzo hackles di
scarsa qualità, con barbe rade e danneggiate dalla tintura.
Se, prima di iniziare a costruire la Humpy, si fissa sulla
curva dell’amo un ciuffetto di poly o altri filati sintetici, si
ottiene l’imitazione di una ninfa emergente con esuvia.
Queste imitazioni danno buoni risultati a inizio schiusa
tanto che le alterno nell’utilizzo con una mosca mitica: la
Peute di Bresson.
Sedge due hackles calami recisi

Dopo le effimere, gli insetti più importanti per la pesca a
mosca sono sicuramente i tricotteri.
Ritengo che il loro inconfondibile aspetto agevoli i
costruttori che intendono imitarli e che il loro
comportamento sia vantaggioso per chi ne usa le
imitazioni.
Non c’è pescatore che non le faccia pattinare sull’acqua
ben sapendo che questo modo di utilizzarle può risultare
efficacissimo.
Quello che chiedo a un’imitazione di tricottero è di
scivolare leggera sull’acqua e quale materiale consente di
ottenere quello che desidero meglio del CDC?
L’imitazione che vi propongo si ottiene utilizzando due
hackles di CDC, ma il principio di costruzione è lo stesso di
quella precedente.
Sulla curva di un amo diritto, fisso per le punte, due
hackles di CDC di uguale misura.
Taglio le punte delle hackles.
Fisso sulla curva un tinsel e creo un dubbing sul filo di
montaggio.
Con il dubbing, formo il corpo della sedge, intorno al quale
avvolgo il tinsel a spire larghe.
Taglio l’eccedenza del tinsel.
Prendo una hackle per la base, stiro le sue barbe verso la
punta, la rovescio in avanti,su un fianco del corpo, e la fisso
sull’amo.
Compio le stesse operazioni con l’altra hackles. A questo
punto, le due hackles sono disposte sul corpo come le ali
del tricottero.
Quando scelgo le hackles per il montaggio, calcolo che
dovranno sporgere per un buon tratto oltre l’occhiello
dell’amo. Inizio a reciderle poco per volta, nel solito modo,
e, quando raggiungo l’occhiello, le fisso sull’amo.
Recido le eccedenze dei calami.
Spostandomi verso sinistra con il filo di montaggio, unisco
le barbe risultanti dal taglio delle rachidi con le altre ed
eseguo la testa della mosca.
Mosca finita.
Con il procedimento di montaggio descritto nel dressing,
ho costruito dei piccoli streamers che considero la versione
in CDC del Muddler Minnow.
Sedge extended body

Un tempo, si costruivano le mosche con corpo extended
senza tener alcun conto dell’elasticità degli artificiali.
Presumo che ciò accadesse perché i primi extended body
furono la risposta migliorativa nei confronti degli ami dotati
di un’appendice metallica, su cui veniva costruito il corpo
della mosca.
Fissando sulla curva di un amo la robusta rachide di una
piuma, si otteneva un corpo extended ugualmente rigido,
ma almeno più leggero.
In seguito, i fly tyers uscirono da questo schema,
costruendo corpi extended più elastici.
Per quanto mi riguarda, ho sempre dato grande importanza
all’elasticità delle mosche e tutte le volte che costruisco
artificiali con il corpo extended, mi preoccupo di fornirli di
questa caratteristica.
La sedge che vi propongo è la versione extended body della
sedge del precedente capitolo, realizzata tenendo conto del
fattore elasticità.
Sui lati opposti del gambo di un amo grub, fisso le punte di
due hackles di CDC.
Nello stesso punto, fisso un cordoncino di micro ciniglia o
di un altro filato indicato per costruire il corpo extended.
Tenendo il tensione le hackles e il cordoncino, avvolgo
intorno ad essi il filo di montaggio a spire larghe.
Quando raggiungo la lunghezza che intendo dare al corpo,
mi fermo e torno indietro incrociando le spire di filo con
quelle avvolte in precedenza.
Tenendo in tensione le due hackles, avvolgo il cordoncino
intorno alle loro punte, a spire serrate, fino a raggiungere
l’amo, dove lo fisso e ne taglio l’eccedenza.
Rovescio le due hackles in avanti, lungo il corpo e le fisso
sull’amo, una per volta, dopo aver stirato indietro le loro
barbe.
Operazione conclusa.
Taglio le eccedenze delle hackles.
Eseguo la testa dell’imitazione
Raccolgo le barbe con le dita, stabilisco quanto dovranno
essere lunghe le ali e recido quelle che eccedono.
Mosca finita.
Sedge corpo extended calami legati

Per chiudere la parte che tratta le imitazioni di tricottero,
desidero proporvi un montaggio realizzabile con tre hackles
di CDC.




Sui lati opposti del gambo di un amo grub, fisso due
hackles di CDC, con le parti convesse delle piume a
contatto con il gambo.
Le fisso in modo che sporgano oltre la curva per un tratto
sufficiente a creare il corpo extended della sedge.
Tenendo in leggera tensione le basi appaiate delle due
hackles, avvolgo intorno ad esse il filo di montaggio, a
spire larghe, fino a determinare la lunghezza del corpo
extended.
Torno indietro, incrociando le spire di filo di montaggio
con quelle avvolte in precedenza. Giunto sull’amo, mi
fermo e taglio le eccedenze del corpo extended.
Rovescio indietro, a coprire il corpo extended, le parti
restanti delle due piume. Dopo aver disposto le due hackles
a tetto sul corpo, le blocco sull’amo in quella posizione.
Nel tratto di amo rimasto libero, fisso una hackle di CDC e
la avvolgo intorno al gambo.
Fisso la punta della hackle accanto all’occhiello e ne recido
l’eccedenza.
Eseguo la testa.
La mosca è finita.
Essendo il corpo extended formato da due hackles fissate
sull’amo per le rachidi, il procedimento con cui si
costruisce potrebbe sembrare in contraddizione con il
principio dell’elasticità da me citato nel precedente
capitolo.
Le hackles però sono fissate sull’amo dal lato (la punta)
dove le rachidi sono più sottili e questo fornisce al corpo di
un minimo di elasticità che, comunque, è garantita dalle ali,
poste lungo i lati dell’imitazione.
Midge extended body

Dopo aver costruito la Sedge con il corpo extended
formato dai calami delle hackles legati assieme, pensai
che, costruendo l’imitazione su ami piccoli, avrei ottenuto
una impressionistica imitazione di Chironomo.




Su un amo grub, fisso per la punta una hackle di CDC, in
modo che sporga abbondantemente oltre l’occhiello.
Nello stesso punto, fisso due hackles di CDC, sui lati
opposti dell’amo, con le punte rivolte verso l’occhiello.
Rovesciando le punte indietro, otterrò in seguito le ali
dell’imitazione quindi, nel fissarle, devo tenere conto della
loro lunghezza.
Tenendo in tensione le basi delle hackles, avvolgo intorno
ad esse il filo di montaggio a spire larghe. Quando
raggiungo la lunghezza che voglio dare al corpo extended,
torno indietro, incrociando le spire di montaggio con
quelle avvolte in precedenza.
Giunto sul gambo, taglio l’eccedenza del corpo extended e
rovescio indietro le due punte delle hackles, che blocco
sull’amo.
Fissando le due punte delle hackles sull’amo ottengo le ali
e il torace dell’imitazione. Passo sotto il torace con il filo di
montaggio e mi fermo accanto all’occhiello. Inizio a
recidere la hackle, partendo dal calamo, e proseguo
tagliando la rachide, ma non le barbe.
Alzo le barbe che ho liberato recidendo progressivamente
la hackle e taglio l’eccedenza della rachide.
Eseguo la testa della mosca.
Pareggio la lunghezza del ciuffetto di barbe.
Mosca finita.
L’imitazione proposta nel dressing, è costruita su un amo
del n° 16. Ho usato un amo più grande del solito per
mostrare meglio le fasi del montaggio, ma , quando
costruisco le mosche da pesca, utilizzo ami del n° 18, 20 e
22. Il motivo per cui fisso sull’amo la prima hackle per la
punta è di ordine pratico: in precedenza montai la hackle
con la punta che sporgeva oltre l’occhiello, ma quando
venne il momento di rovesciare indietro due punte per
creare le ali, ebbi difficoltà a compiere l’operazione perché
le barbe delle tre punte di hackles erano indistinguibili
l’una dall’altra. Fissando sull’amo la prima hackle nel verso
contrario alle altre due, posso compiere l’operazione senza
problemi.
Questa imitazione è uno dei tanti esempi di come utilizzo
gli accorgimenti di costruzione di artificiali ideati in
precedenza, per realizzarne di nuovi.
Per ottenerla, mi sono servito dell’accorgimento con cui si
liberano le barbe di una hackle, recidendo
progressivamente la sua rachide, e del concetto di
costruzione della Mirage 3.
Il Jolly

Mi rendo conto di ribadire con insistenza il concetto che a
dare origine alle mie mosche sono le idee semplici, ma non
posso farne a meno: è così che concepisco la costruzione
delle mosche artificiali.
Desidero proporvi un artificiale che definisco Jolly perché,
sia pure in modo impressionistico, può imitare diversi
generi di insetti.
È molto semplice da costruire e, con una sola hackle, si
ottiene l’intera imitazione.
Stiro lungo la rachide le barbe della hackle e la fisso sulla
curva di un amo diritto a gambo corto.
Fisso la hackle in modo chela sua base superi di poco
l’occhiello dell’amo.
Con il filo di montaggio, mi sposto nei pressi dell’occhiello
dell’amo.
Fisso la base della hackle su un lato del gambo dell’amo.
Taglio l’eccedenza della hackle.
Porto avanti la punta della hackle, stirando le barbe in
avanti, e la fisso sull’altro lato del gambo.
Fissaggio effettuato
Avvolgo la hackle intorno al gambo, la fisso accanto
all’occhiello e ne taglio l’eccedenza.
Eseguo la testa della mosca.
Taglio le eccedenze delle barbe.
La mosca è finita.
Costruita su un amo a gambo corto, può ricordare un
tricottero, costruita su un amo con gambo di misura
standard, una effimera.
Copyrigth 2013 All rigths reserved.

Testi e foto di Agostino Roncallo. Nessuna parte può essere
utilizzata in qualunque forma, riprodotta o memorizzata
senza autorizzazione scritta dell’Autore.

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Il cdc a modo mio di agostino roncallo seconda parte

  • 1. Copyrigth 2013 All rigths reserved. Testi e foto di Agostino Roncallo. Nessuna parte può essere utilizzata in qualunque forma, riprodotta o memorizzata senza autorizzazione scritta dell’Autore. Il CDC a modo mio Seconda parte. Giuseppina Volendo ottenere una imitazione di effimera simile alla Mirage, ma ancora più piccola, pensai di utilizzare, in alternativa all’intera hackle , un semplice ciuffetto di barbe e, dopo diversi tentativi, misi a punto il montaggio di un artificiale a cui diedi il nome di mia sorella. Per costruire la Giuseppina si impiega un ciuffetto di barbe che vengono recise dalla rachide di una hackle di CDC. Si può compiere questa operazione usando solo le mani, ma, per agevolare chi ha difficoltà a manipolare le barbe di CDC, consiglio l’impiego di un attrezzo che tutti si possono costruire utilizzando una striscia di foam di sezione quadra, spessa almeno un centimetro e lunga a seconda dell’uso che se ne vuole fare; in pratica un parallelepipedo con due basi quadre e quattro facce rettangolari. Possiamo procurarci parallelepipedi di foam di varie lunghezze: quelli più corti serviranno per ottenere ciuffetti di barbule manipolabili con le dita, quelli più lunghi ci serviranno per preparare le barbe necessarie per creare dubbing ad asola.
  • 2. Dopo aver ricavato, con un bisturi od un cutter, il parallelepipedo da un foglio di foam piuttosto compatto (per questo scopo utilizzo le tessere di un gioco per bambini), pratico una incisione profonda alcuni millimetri lungo una delle facce rettangolari. Eseguo l’incisione dopo aver tracciato con una penna a sfera una linea che divida a metà la faccia del parallelepipedo. La linea tracciata con la penna mi sarà utile per meglio individuare l’incisione. Tenendo una hackle di CDC per la punta e la base, la faccio affondare dentro all’incisione , in modo che le barbe si compattino, le afferro con le dita, le recido a filo della faccia del parallelepipedo ed ho a disposizione il ciuffetto di barbe che mi necessita.
  • 3. Pratico un’incisione, che divida a metà la faccia di un parallelepipedo di foam.
  • 4. Prendo una piuma di Cul de Canard e la spingo dentro l’incisione.
  • 5. Tenendo unite le barbe che escono dall’incisione, le recido a filo della faccia del parallelepipedo.
  • 7. Posiziono le barbe accanto all’occhiello di un amo grub e le fisso in quel punto, in modo da ottenere le ali della mosca.
  • 8. Tenendo le eccedenze delle barbe delle ali in leggera tensione, avvolgo il filo di montaggio, in piccole spire, intorno ad esse procedendo fino a raggiungere la lunghezza del corpo extended
  • 9. Torno indietro, con spire di filo di montaggio uguali a quelle precedenti, fino a raggiungere la base delle ali
  • 10. Passo oltre le ali e, tornando un poco indietro, le verticalizzo. Eseguo la testa della mosca.
  • 11. Recido le barbe che eccedono dal corpo extended, lasciandone due o tre per imitare le code.
  • 14. La Giuseppina si può anche costruire dotata di code di gallo, basta fissare sull’amo due o tre barbe di gallo sull’amo, prima ancora di fissare il ciuffetto di barbe di CDC con cui si costruisce l’imitazione. Per quanto riguarda il suo impiego in pesca, è evidente che si tratta di una imitazione da utilizzare in presenza di bollate, anche sporadiche, e, a mio parere, la sua efficacia è pari a quella della Mirage, con la differenza che la Giuseppina si può costruire anche su ami piccolissimi, come, per esempio, il n°30. Come la Mirage, si costruisce velocemente nella parte del gambo dell’amo immediatamente vicina all’occhiello. In questo modo la maggior parte dell’amo si presenta scoperta sotto l’imitazione, ma i pesci non sembrano farci caso e non è soltanto una mia convinzione; lo dimostrano i fatti.
  • 15.
  • 16.
  • 17. Dittero ali rafia sintetica. A volte mi chiedono dove trovo le idee per costruire le mosche artificiali e la risposta è che continuo a trarre ispirazione dai miei montaggi. Ciò accade perché ho la convinzione che ogni montaggio può essere migliorato e mi piace cercare di concretizzare ogni idea che mi passa per la testa. Tanto per fare un esempio, per cercare di vincere la proverbiale imprevedibilità del temolo, sono costantemente alla ricerca di montaggi che consentano di creare piccole ed esili imitazioni di dittero in modo semplice e veloce. Dopo aver ideato la Giuseppina, vidi la possibilità di creare minuscoli ditteri usando un ciuffetto di barbe di CDC e due piccole strisce di rafia sintetica.
  • 18. Su un amo grub. Fisso due sottili strisce di rafia sintetica.
  • 19. Sopra le strisce di rafia fisso un ciuffetto di barbe di CDC, seguendo lo stesso procedimento con cui costruisco la Giuseppina.
  • 20. Tenendo in tensione le barbe di CDC, avvolgo intorno ad esse il filo di montaggio a spire larghe.
  • 21. Dopo aver raggiunto la lunghezza del corpo extended, torno indietro, incrociando le spire di filo di montaggio con quelle avvolte in precedenza. Giunto sull’amo. mi fermo e recido l’eccedenza del corpo extended.
  • 22. Prendo le due strisce di rafia e le rovescio indietro, in modo da dividere nel mezzo il ciuffetto di barbe di CDC.
  • 23. Fissando le strisce sull’amo, ottengo il torace del dittero.
  • 24. Passo il filo di montaggio sotto il torace ed eseguo la testa della mosca.
  • 25. Recido le eccedenze delle ali di rafia.
  • 26. Mosca finita. Ottima mosca da temoli che, anche se si dispone piatta sull’acqua, riesco ad individuare per l’iridescenza delle ali.
  • 27. Plecottero extended body. A conferma del fatto che da ogni mia imitazione traggo ispirazione per crearne un’altra, evolvendo il criterio di costruzione del dittero con le ali di rafia, realizzai una imitazione di Plecottero extended body, Fisso un ciuffetto di barbe di CDC su un amo grub, in modo che sporga oltre l’occhiello.
  • 28. Nello stesso punto, fisso due biot di tacchino con le punte rivolte verso la curva.
  • 29. Sopra ai biot, fisso un altro ciuffetto di barbe di CDC.
  • 30. Tenendo in leggera tensione le barbe di CDC e le punte dei biot, avvolgo intorno ad essi il filo di montaggio, a spire larghe.
  • 31. Quando raggiungo la lunghezza del corpo extended, torno indietro incrociando le spire di filo con quelle avvolte in precedenza.
  • 32. Taglio l’eccedenza del corpo extended.
  • 33. Prendo i biot e li rovescio indietro, sul corpo extended. Compiendo quest’operazione, divido a metà le barbe del ciuffetto superiore di CDC che si dispongono sui lati delle ali a imitazione delle zampe.
  • 34. Blocco i biot sull’amo, ottenendo il torace della mosca, e mi sposto accanto all’occhiello dell’amo passando sotto al ciuffetto di CDC.
  • 35. Eseguo la testa, spostandomi verso sinistra in modo da sollevare il ciuffetto di barbe che consente di individuare meglio la mosca in acqua.
  • 36. La mosca finita vista da sopra.
  • 37.
  • 38. La mosca vista da sotto.
  • 39. I due ciuffetti di CDC montati sotto e sopra le punte dei biot servono per creare il corpo extended, le zampe e le antenne della mosca. I plecotteri di antenne ne hanno due e il ciuffetto di barbe che fisso in testa alla mosca somiglia di più alle antenne di un chironomo che a quelle di un plecottero. Ho sempre costruito le mosche in funzione della pesca, senza dare troppa importanza a certi dettagli anatomici degli insetti; per questo, quando ritengo sia opportuno, non rispetto del tutto le caratteristiche degli insetti che intendo imitare. Quando costruii la prima versione del plecottero, fissai solo il ciuffetto di barbe che serve per creare le zampe e ottenni un’imitazione che era poco visibile in acqua. Fu allora che, per riuscire a vederla, decisi di dotarla di “antenne”. Con lo stesso metodo di montaggio, ma sostituendo i biot di tacchino con due strisce di rafia sintetica, costruisco ditteri molto piccoli, che uso per pescare i temoli. Il montaggio è molto simile a quello del dittero con ali in rafia, con la differenza che ha in più il ciuffetto verticale.
  • 40.
  • 41. Effimera Spent Negli anni ottanta, il sistema più usato per costruire le ali di una spent di effimera in CDC consisteva nel sovrapporre due ciuffetti di barbe, le basi di uno sulle punte dell’altro, per poi fissarli, a metà della loro lunghezza, in posizione orizzontale e ortogonale sul gambo dell’amo. Poiché non era facile trovare hackles di CDC con barbe di una certa lunghezza, si riuscivano a costruire agevolmente solo le imitazioni più piccole mentre sorgevano problemi per costruire quelle di dimensioni maggiori. Alcuni pescatori, in alternativa ai ciuffetti, utilizzavano due piccole piume, ma il risultato lasciava a desiderare perché le ali risultavano rigide a causa delle rachidi delle piume che si trovavano nel loro interno. Io, invece, per ottenere le ali di mosche di maggiore taglia, strappavo come di consueto i ciuffetti di barbe dalle hackles, ma, invece di sovrapporli, li fissavo ciascuno su un lato del gambo dell’amo. Il montaggio era un poco laborioso così, quando ideai la Mirage 2, mi resi conto che potevo servirmi del procedimento con cui la costruivo per ottenere la spent in modo più semplice e senza strappare le barbe dalla hackle di CDC.
  • 42. Sulla curva di un amo diritto, fisso le code e un quill spelato dell’occhio del pavone
  • 43. Avvolgo il quill intorno al gambo dell’amo e ne taglio l’eccedenza.
  • 44. Scelgo una hackle di CDC, stiro le barbe lungo la rachide e la fisso accanto all’addome della mosca. Per effetto del fissaggio, le barbe della hackle vengono spinte in avanti, altre l’occhiello dell’amo.
  • 45. Tenendo con una pinza o con le dita la punta della hackle, stiro le barbe lungo la rachide e le fisso accanto all’occhiello. Compiendo questa operazione, faccio convergere le barbe della punta con le eccedenze di quelle della base, in modo da ottenere le ali della spent.
  • 47. Prendo la base della hackle, la rovescio sopra le barbe delle ali e la fisso accanto all’occhiello.
  • 49. Taglio l’ eccedenza della hackle.
  • 50. Eseguo la testa dell’imitazione.
  • 51. Sollevo le barbe e le taglio per ottenere le ali della spent.
  • 53.
  • 54.
  • 55.
  • 56.
  • 57. Plecottero Utilizzando una hackle di CDC per ottenere torace e le ali, come illustrato nel precedente dressing, creai anche l’imitazione del plecottero. Blocco nel morsetto un amo diritto e creo il corpo dell’imitazione con alcuni passaggi di filo di montaggio.
  • 58. Dispongo sopra al corpo due biot di tacchino e li fisso accanto all’occhiello dell’amo.
  • 59. Recido le eccedenze dei biot.
  • 60. Nello stesso punto, fisso una hackle di CDC dopo aver stirato le barbe verso la punta.
  • 61. Tenendo con una pinza o con le dita la punta della hackle, stiro le barbe lungo la rachide e le fisso accanto all’occhiello.
  • 63. Prendo la base della hackle, la rovescio sopra le barbe delle zampe, in modo da dividerle a metà, e la fisso accanto all’occhiello.
  • 64. Taglio la sua eccedenza.
  • 65. Eseguo la testa dell’imitazione.
  • 66. Sollevo le barbe e le taglio per ottenere le zampe della spent.
  • 67. Con un taglio, stabilisco la lunghezza delle ali.
  • 71. Spent ali doppie Mentre stavo costruendo la spent, osservando quanto sporgesse oltre l’occhiello dell’amo l’eccedenza della hackle, che avevo rovesciato sopra le barbe imitanti le ali, ebbi un’intuizione: invece di sprecarla recidendola, potevo utilizzarla per ottenere le ali piccole dell’effimera. Dopo aver fissato le code su un amo diritto e aver costruito l’addome della mosca, scelgo una hackle di CDC di buone dimensioni, stiro le barbe lungo la rachide e la fisso accanto all’addome della mosca. Per effetto del fissaggio, le barbe della hackle vengono spinte in avanti, oltre l’occhiello dell’amo.
  • 72. Tenendo con una pinza o con le dita la punta della hackle, stiro le barbe lungo la rachide e le fisso accanto all’occhiello. Compiendo questa operazione, faccio convergere le barbe della punta con le eccedenze di quelle della base in modo da ottenere le ali della spent.
  • 73. Taglio l’eccedenza della hackle che sporge oltre l’occhiello.
  • 74. Invece di rovesciare la base della hackle sulle ali, inizio a reciderne una parte. Per cominciare taglio il calamo.
  • 75. Procedo tagliando brevi tratti di rachide, poco per volta. Dopo il taglio iniziale, faccio attenzione a recidere solo la rachide della hackle e non le sue barbe.
  • 76. Quando vedo che la rachide ha la lunghezza sufficiente per arrivare a filo dell’occhiello dell’amo, prendo la sua estremità, con le pinze, per poterla rovesciare sopra le ali.
  • 79. Compiuta l’operazione, fisso la hackle accanto all’occhiello e taglio l’eccedenza.
  • 80. Eseguo la testa della mosca.
  • 81. Sollevo le barbe delle ali grandi e stabilisco quale dovrà essere la loro lunghezza recidendone l’eccedenza.
  • 82. Mosca finita. Questo procedimento permette di utilizzare la parte di hackle che, nel montaggio base, viene recisa appena oltre l’occhiello dell’amo. Lo ideai pensando a una mosca di Maggio spent per poi accorgermi che poteva servire anche per costruire mosche più piccole. L’unico inconveniente, se così lo possiamo definire, è che bisogna utilizzare hackles un poco più grandi di quelle necessarie per il montaggio base.
  • 83. Plecottero visibile Quando creo una nuova mosca, ne testo l’efficacia in pesca e, per avere più opinioni, mi faccio aiutare dagli amici, spiegando loro come si costruisce e fornendogli qualche artificiale da provare. Seguendo la solita trafila, chiesi il parere degli amici sull’efficacia delle spent di effimera e di plecottero e il loro responso fu che le imitazioni erano valide, ma scarsamente visibili. Anch’io avevo avuto delle difficoltà a individuarle in acqua, per cui, pur essendo consapevole che è il fly tyer che deve adeguare la struttura degli artificiali alle esigenze dei pesci e non alle sue, cercai la maniera per rendere più visibili le mosche. Riuscii nel mio intento usando l’accorgimento di recidere progressivamente la hackle sporgente oltre l’occhiello dell’amo, come descritto nel precedente montaggio. Per primo, vi propongo il dressing del plecottero.
  • 84. Blocco nel morsetto un amo diritto e, dopo aver creato il corpo dell’imitazione con alcuni passaggi di filo di montaggio sul gambo, gli fisso sopra due biot di tacchino che rappresentano le ali del plecottero.
  • 85. Nello stesso punto, fisso una hackle di CDC dopo aver stirato le barbe verso la punta.
  • 86. Tenendo con una pinza o con le dita la punta della hackle, stiro le barbe lungo la rachide e le fisso accanto all’occhiello.
  • 87. Taglio l’eccedenza della hackle che sporge oltre l’occhiello.
  • 88. Prendo la base della hackle, la rovescio sopra le barbe delle ali e la fisso accanto all’occhiello.
  • 89. Inizio a tagliare l’eccedenza della hackle recidendola poco per volta, facendo attenzione a tagliare solo la rachide e non le barbe.
  • 90. Taglio solo la rachide, non le barbe.
  • 91. Quando giungo a filo dell’occhiello dell’amo, fisso ciò che rimane della rachide sull’amo ed elimino l’eccedenza
  • 92. Verticalizzo le barbe ed eseguo la testa dell’imitazione.
  • 93. Sollevo le barbe e le taglio per ottenere le zampe della spent.
  • 94. Con un taglio, stabilisco la lunghezza delle ali.
  • 96.
  • 97. Effimera spent visibile Per rendere visibile anche l’imitazione dell’effimera, avrei potuto seguire lo stesso procedimento usato per il plecottero, ma pensai che un ciuffo di barbe poste verticali davanti al torace della mosca non fosse compatibile con l’imitazione di una spent di effimera. Sarebbe stato meglio posizionare il ciuffetto segnalatore dietro al torace: avrebbe svolto lo stesso la sua funzione e i pesci, che osservano le imitazioni dal basso, lo avrebbero potuto scambiare per le ali piccole dell’effimera. Tenendo conto di queste considerazioni, creai il montaggio della spent visibile.
  • 98. Su un amo diritto, fisso le code in barbe di gallo e creo l’addome della mosca.
  • 99. Accanto all’addome, fisso una hackle di CDC seguendo lo stesso procedimento con cui si costruisce la spent.
  • 100. Nello stesso punto, fisso una striscia di rafia sintetica a . metà della lunghezza.
  • 101. Mi sposto accanto all’occhiello con il filo di montaggio.
  • 102. Tenendo in tensione la punta della hackle, stiro le barbe lungo la rachide e la fisso accanto all’occhiello dell’amo.
  • 103. Taglio l’eccedenza della punta della hackle.
  • 104. Rovescio le due metà della striscia di rafia sulle ali e le fisso accanto all’occhiello.
  • 105. Taglio le eccedenze della striscia sintetica.
  • 106. Eseguo la testa della mosca.
  • 107. Inizio a tagliare la hackle, partendo dal calamo.
  • 108. Dopo il primo taglio, procedo tagliando solo la rachide, spostando indietro le barbe recise in precedenza.
  • 109. Continuo il procedimento fino a eliminare del tutto la rachide, salvando le barbe che formano il ciuffetto che consente di vedere la mosca in acqua.
  • 110. Pareggio la lunghezza delle barbe.
  • 111. Mosca finita vista da sopra.
  • 112. Mosca vista di fianco
  • 113. Spent visibile 2 Per creare il torace e dividere le barbe imitanti le zampe della spent, usai la rafia sintetica perché è leggerissima, non assorbe acqua e mi permise di ottenere un’imitazione particolarmente esile, ma, per chi preferisce i materiali naturali, vi mostro come è possibile ottenere un buon risultato utilizzando due hackles di CDC invece che una. La differenza fra le due imitazioni consiste nel fatto che quest’ultima, in controluce, ha le ali meno trasparenti della precedente.
  • 114. Dopo aver fissato sulla curva di un amo diritto le code e aver costruito il corpo della mosca, fisso due hackles di CDC sovrapposte, in corrispondenza del torace.
  • 115. Tenendo in tensione le punte delle hackles, stiro le loro barbe lungo le rachidi e le fisso sull’amo.
  • 116. Recido le eccedenze delle hackles.
  • 117. Rovescio una hackle sulle barbe, in modo da dividerle a metà, e la fisso accanto all’occhiello dell’amo.
  • 119. Eseguo la testa della mosca.
  • 120. Recido il calamo della seconda hackle.
  • 121. Continuo a tagliare sezioni di hackle cercando di recidere solo la rachide e non le barbe.
  • 122. Tolgo la mosca dal morsetto e, con un taglio, determino la lunghezza delle ali.
  • 124.
  • 125. Mosca vista di fianco
  • 126. Mosca vista da sotto.
  • 127. Effimera spent visibile 3 Ho una naturale predisposizione all’essenzialità, per cui, qualche tempo dopo aver ideato la spent visibile, mi accorsi che potevo ottenere un risultato simile fissando accanto alle ali, in alternativa alla striscia di rafia sintetica o alle due hackles di CDC, una barba di pavone che, incrociata a otto fra le ali, serviva per creare il torace della mosca. Inoltre, sempre in nome dell’essenzialità, mi accorsi che, per ottenere lo spot che rende visibile la mosca, bastava recidere la hackle con un taglio.
  • 128. Dopo aver fissato sulla curva di un amo diritto le code ed aver costruito l’addome dell’imitazione, fisso una hackle di CDC seguendo lo stesso procedimento con cui si costruisce la spent.
  • 129. Tenendo con una pinza o con le dita la punta della hackle, stiro le barbe lungo la rachide e le fisso accanto all’occhiello.
  • 130. Taglio l’eccedenza della hackle che sporge oltre l’occhiello.
  • 131. Fisso una o più barbe di pavone (la quantità delle barbe dipende dalle dimensioni della mosca) accanto alle ali.
  • 132. Per ottenere il torace della mosca, le incrocio a otto fra le ali, le fisso accanto all’occhiello e ne taglio l’eccedenza.
  • 133. Eseguo le testa della mosca.
  • 134. Con un taglio unico, recido l’eccedenza della hackle lasciandone una parte per rendere visibile l’imitazione.
  • 135. Mosca finita, vista da sopra
  • 136. Mosca finita vista di fianco.
  • 137. Una imitazione simile vista da sotto.
  • 138.
  • 139. CDC Sedge & Stone fly Utilizzando ancora una volta l’accorgimento di tagliare progressivamente l’eccedenza della hackle per liberarne le barbe, ideai un montaggio di semplice esecuzione, con cui si possono ottenere sia l’imitazione della Sedge, sia quella della Stone fly. Sulla curva di un amo diritto, fisso un tinsel e preparo un dubbing per ottenere il corpo della mosca.
  • 140. Dopo aver realizzato il corpo in dubbing avvolgo intorno ad esso il tinsel a spire larghe.
  • 142. Scelgo due hackle di CDC di uguale misura.
  • 143. Stiro le loro barbe verso le punte e le fisso sui due lati dell’estremità del corpo, in modo che le punte sporgano oltre la curva dell’amo e le basi oltre l’occhiello dell’amo. Le fisso sul corpo disposte a tetto , nella tipica posizione delle ali di tricottero.
  • 144. Inizio a tagliare poco per volta le rachidi delle piume, facendo attenzione a non tagliare anche le barbe.
  • 145. Procedo in questo modo fino ad arrivare sull’occhiello dell’amo.
  • 147. Fisso le rachidi sull’amo ed eseguo la testa dell’imitazione.
  • 149.
  • 150.
  • 151. Con lo stesso montaggio, ma fissando le hackles delle ali sovrapposte sopra il corpo, si ottiene l’imitazione del plecottero.
  • 152.
  • 153. CDC Humpy Per creare questa imitazione, mi servii, di quelle hackle di CDC che, non avendo le barbe del tutto integre, non erano adatte per costruire la Mirage. Come vedrete nelle foto del dressing, a parte il rovesciamento della hackle sopra il corpo dell’imitazione, da cui deriva il nome Humpy, anche se la mosca non ha la gobba, il processo di realizzazione è lo stesso della Mirage, dove si fanno convergere le barbe della hackle di CDC nel punto in cui si vogliono creare le ali. Come per il montaggio della Mirage, si comincia a realizzare la Humpy formando un extended body, ma in questo caso non importa se non risulta perfetto perché serve solo per poter fissare la hackle sul gambo dell’amo ed ottenere nel contempo le code. Volendo, si può dotate la Humpy di code in barbe di hackle di gallo od altro materiale idoneo. In questo caso, non serve creare l’extended body con la hackle di CDC, la si fissa semplicemente sulla curva dell’amo, dove in precedenza abbiamo fissato le code, e la si rovescia sopra il corpo dell’imitazione come descritto in precedenza
  • 154. Prendo una hackle di CDC, stiro le sue barbe lungo la rachide, partendo dalla punta verso la base, con lo stesso procedimento con cui ottengo il corpo extended della Mirage.
  • 155. Fisso questa sorta di extended body sul gambo di un amo diritto.
  • 156. Elimino la punta della hackle e mi sposto con il filo di montaggio lungo il gambo dell’amo finché non giungo nel punto in cui dovranno essere realizzate le ali dell’imitazione.
  • 157. Continuando a stirare verso la base della hackle le sue barbe, la rovescio sopra il gambo dell’amo per bloccarla nel punto in cui mi ero fermato con il filo di montaggio.
  • 158. Tenendo, con le dita o una pinzetta, la base della hackle, stiro le barbe con le dita per fissarle accanto all’occhiello dell’amo.
  • 159. Consolido il fissaggio con qualche giro di filo di montaggio e recido l’eccedenza della hackle che sporge oltre l’occhiello
  • 160. Eseguo la testa della mosca e accorcio le barbe più lunghe delle ali.
  • 162.
  • 163.
  • 164. Questo essenziale modello di mosca imita molto bene le emergenti di effimera e le dun che poggiano con tutto il corpo sull’acqua. Se le imitazioni vengono costruite utilizzando hackles di colore grigio, oliva o marrone, possono imitare efficacemente diverse specie di effimere.
  • 165. Humpy calamo reciso progressivamente Una norma a tutti nota, ma che pochi seguono, io per primo, dice che una mosca che funziona non si deve modificare. La Humpy in CDC si rivelò un’imitazione così efficace che non ebbi difficoltà a uniformarmi alla norma appena citata fino al giorno in cui ideai la spent di effimera e, in particolare, la versione visibile. Vidi nell’accorgimento di recidere progressivamente l’eccedenza della hackle, la possibilità di aggiungere volume alle ali della Humpy. Tengo a precisare che considero il dressing che propongo una variante al montaggio base che ritengo perfetto così com’è.
  • 166. Prendo una hackle di CDC, stiro le sue barbe lungo la rachide, partendo dalla punta verso la base, e fisso questo extended body sul gambo di un amo diritto.
  • 167. Elimino la punta della hackle e mi sposto con il filo di montaggio lungo il gambo dell’amo finché non giungo nel punto in cui dovranno essere realizzate le ali dell’imitazione.
  • 168. Continuando a stirare verso la base della hackle le sue barbe, la rovescio sopra il gambo dell’amo per bloccarla nel punto in cui mi ero fermato con il filo di montaggio.
  • 169. Tenendo, con le dita o una pinzetta, la base della hackle, stiro le barbe con le dita per fissarle accanto all’occhiello dell’amo.
  • 170. Invece di recidere eccedenza della hackle, taglio progressivamente la sua rachide in piccole porzioni, evitando di tagliare anche le barbe.
  • 171. Procedo così fino all’occhiello dove fisso la rachide e incrocio il filo di montaggio intorno alla base delle ali.
  • 173. Eseguo la testa della mosca e pareggio le barbe delle ali.
  • 174. Mosca finita. Questa variante al montaggio della Humpy mi permette di ottenere imitazioni accettabili anche se utilizzo hackles di scarsa qualità, con barbe rade e danneggiate dalla tintura.
  • 175.
  • 176. Se, prima di iniziare a costruire la Humpy, si fissa sulla curva dell’amo un ciuffetto di poly o altri filati sintetici, si ottiene l’imitazione di una ninfa emergente con esuvia.
  • 177. Queste imitazioni danno buoni risultati a inizio schiusa tanto che le alterno nell’utilizzo con una mosca mitica: la Peute di Bresson.
  • 178.
  • 179. Sedge due hackles calami recisi Dopo le effimere, gli insetti più importanti per la pesca a mosca sono sicuramente i tricotteri. Ritengo che il loro inconfondibile aspetto agevoli i costruttori che intendono imitarli e che il loro comportamento sia vantaggioso per chi ne usa le imitazioni. Non c’è pescatore che non le faccia pattinare sull’acqua ben sapendo che questo modo di utilizzarle può risultare efficacissimo. Quello che chiedo a un’imitazione di tricottero è di scivolare leggera sull’acqua e quale materiale consente di ottenere quello che desidero meglio del CDC? L’imitazione che vi propongo si ottiene utilizzando due hackles di CDC, ma il principio di costruzione è lo stesso di quella precedente.
  • 180. Sulla curva di un amo diritto, fisso per le punte, due hackles di CDC di uguale misura.
  • 181. Taglio le punte delle hackles.
  • 182. Fisso sulla curva un tinsel e creo un dubbing sul filo di montaggio.
  • 183. Con il dubbing, formo il corpo della sedge, intorno al quale avvolgo il tinsel a spire larghe.
  • 185. Prendo una hackle per la base, stiro le sue barbe verso la punta, la rovescio in avanti,su un fianco del corpo, e la fisso sull’amo.
  • 186. Compio le stesse operazioni con l’altra hackles. A questo punto, le due hackles sono disposte sul corpo come le ali del tricottero.
  • 187. Quando scelgo le hackles per il montaggio, calcolo che dovranno sporgere per un buon tratto oltre l’occhiello dell’amo. Inizio a reciderle poco per volta, nel solito modo, e, quando raggiungo l’occhiello, le fisso sull’amo.
  • 188. Recido le eccedenze dei calami.
  • 189. Spostandomi verso sinistra con il filo di montaggio, unisco le barbe risultanti dal taglio delle rachidi con le altre ed eseguo la testa della mosca.
  • 191. Con il procedimento di montaggio descritto nel dressing, ho costruito dei piccoli streamers che considero la versione in CDC del Muddler Minnow.
  • 192.
  • 193. Sedge extended body Un tempo, si costruivano le mosche con corpo extended senza tener alcun conto dell’elasticità degli artificiali. Presumo che ciò accadesse perché i primi extended body furono la risposta migliorativa nei confronti degli ami dotati di un’appendice metallica, su cui veniva costruito il corpo della mosca. Fissando sulla curva di un amo la robusta rachide di una piuma, si otteneva un corpo extended ugualmente rigido, ma almeno più leggero. In seguito, i fly tyers uscirono da questo schema, costruendo corpi extended più elastici. Per quanto mi riguarda, ho sempre dato grande importanza all’elasticità delle mosche e tutte le volte che costruisco artificiali con il corpo extended, mi preoccupo di fornirli di questa caratteristica. La sedge che vi propongo è la versione extended body della sedge del precedente capitolo, realizzata tenendo conto del fattore elasticità.
  • 194. Sui lati opposti del gambo di un amo grub, fisso le punte di due hackles di CDC.
  • 195. Nello stesso punto, fisso un cordoncino di micro ciniglia o di un altro filato indicato per costruire il corpo extended.
  • 196. Tenendo il tensione le hackles e il cordoncino, avvolgo intorno ad essi il filo di montaggio a spire larghe.
  • 197. Quando raggiungo la lunghezza che intendo dare al corpo, mi fermo e torno indietro incrociando le spire di filo con quelle avvolte in precedenza.
  • 198. Tenendo in tensione le due hackles, avvolgo il cordoncino intorno alle loro punte, a spire serrate, fino a raggiungere l’amo, dove lo fisso e ne taglio l’eccedenza.
  • 199. Rovescio le due hackles in avanti, lungo il corpo e le fisso sull’amo, una per volta, dopo aver stirato indietro le loro barbe.
  • 201. Taglio le eccedenze delle hackles.
  • 202. Eseguo la testa dell’imitazione
  • 203. Raccolgo le barbe con le dita, stabilisco quanto dovranno essere lunghe le ali e recido quelle che eccedono.
  • 205.
  • 206.
  • 207.
  • 208.
  • 209. Sedge corpo extended calami legati Per chiudere la parte che tratta le imitazioni di tricottero, desidero proporvi un montaggio realizzabile con tre hackles di CDC. Sui lati opposti del gambo di un amo grub, fisso due hackles di CDC, con le parti convesse delle piume a contatto con il gambo. Le fisso in modo che sporgano oltre la curva per un tratto sufficiente a creare il corpo extended della sedge.
  • 210. Tenendo in leggera tensione le basi appaiate delle due hackles, avvolgo intorno ad esse il filo di montaggio, a spire larghe, fino a determinare la lunghezza del corpo extended.
  • 211. Torno indietro, incrociando le spire di filo di montaggio con quelle avvolte in precedenza. Giunto sull’amo, mi fermo e taglio le eccedenze del corpo extended.
  • 212. Rovescio indietro, a coprire il corpo extended, le parti restanti delle due piume. Dopo aver disposto le due hackles a tetto sul corpo, le blocco sull’amo in quella posizione.
  • 213. Nel tratto di amo rimasto libero, fisso una hackle di CDC e la avvolgo intorno al gambo.
  • 214. Fisso la punta della hackle accanto all’occhiello e ne recido l’eccedenza.
  • 216. La mosca è finita.
  • 217.
  • 218. Essendo il corpo extended formato da due hackles fissate sull’amo per le rachidi, il procedimento con cui si costruisce potrebbe sembrare in contraddizione con il principio dell’elasticità da me citato nel precedente capitolo. Le hackles però sono fissate sull’amo dal lato (la punta) dove le rachidi sono più sottili e questo fornisce al corpo di un minimo di elasticità che, comunque, è garantita dalle ali, poste lungo i lati dell’imitazione.
  • 219. Midge extended body Dopo aver costruito la Sedge con il corpo extended formato dai calami delle hackles legati assieme, pensai che, costruendo l’imitazione su ami piccoli, avrei ottenuto una impressionistica imitazione di Chironomo. Su un amo grub, fisso per la punta una hackle di CDC, in modo che sporga abbondantemente oltre l’occhiello.
  • 220. Nello stesso punto, fisso due hackles di CDC, sui lati opposti dell’amo, con le punte rivolte verso l’occhiello. Rovesciando le punte indietro, otterrò in seguito le ali dell’imitazione quindi, nel fissarle, devo tenere conto della loro lunghezza.
  • 221. Tenendo in tensione le basi delle hackles, avvolgo intorno ad esse il filo di montaggio a spire larghe. Quando raggiungo la lunghezza che voglio dare al corpo extended, torno indietro, incrociando le spire di montaggio con quelle avvolte in precedenza.
  • 222. Giunto sul gambo, taglio l’eccedenza del corpo extended e rovescio indietro le due punte delle hackles, che blocco sull’amo.
  • 223. Fissando le due punte delle hackles sull’amo ottengo le ali e il torace dell’imitazione. Passo sotto il torace con il filo di montaggio e mi fermo accanto all’occhiello. Inizio a recidere la hackle, partendo dal calamo, e proseguo tagliando la rachide, ma non le barbe.
  • 224. Alzo le barbe che ho liberato recidendo progressivamente la hackle e taglio l’eccedenza della rachide.
  • 225. Eseguo la testa della mosca.
  • 226. Pareggio la lunghezza del ciuffetto di barbe.
  • 228.
  • 229.
  • 230. L’imitazione proposta nel dressing, è costruita su un amo del n° 16. Ho usato un amo più grande del solito per mostrare meglio le fasi del montaggio, ma , quando costruisco le mosche da pesca, utilizzo ami del n° 18, 20 e 22. Il motivo per cui fisso sull’amo la prima hackle per la punta è di ordine pratico: in precedenza montai la hackle con la punta che sporgeva oltre l’occhiello, ma quando venne il momento di rovesciare indietro due punte per creare le ali, ebbi difficoltà a compiere l’operazione perché le barbe delle tre punte di hackles erano indistinguibili l’una dall’altra. Fissando sull’amo la prima hackle nel verso contrario alle altre due, posso compiere l’operazione senza problemi. Questa imitazione è uno dei tanti esempi di come utilizzo gli accorgimenti di costruzione di artificiali ideati in precedenza, per realizzarne di nuovi. Per ottenerla, mi sono servito dell’accorgimento con cui si liberano le barbe di una hackle, recidendo progressivamente la sua rachide, e del concetto di costruzione della Mirage 3.
  • 231. Il Jolly Mi rendo conto di ribadire con insistenza il concetto che a dare origine alle mie mosche sono le idee semplici, ma non posso farne a meno: è così che concepisco la costruzione delle mosche artificiali. Desidero proporvi un artificiale che definisco Jolly perché, sia pure in modo impressionistico, può imitare diversi generi di insetti. È molto semplice da costruire e, con una sola hackle, si ottiene l’intera imitazione.
  • 232. Stiro lungo la rachide le barbe della hackle e la fisso sulla curva di un amo diritto a gambo corto.
  • 233. Fisso la hackle in modo chela sua base superi di poco l’occhiello dell’amo.
  • 234. Con il filo di montaggio, mi sposto nei pressi dell’occhiello dell’amo.
  • 235. Fisso la base della hackle su un lato del gambo dell’amo.
  • 237. Porto avanti la punta della hackle, stirando le barbe in avanti, e la fisso sull’altro lato del gambo.
  • 239. Avvolgo la hackle intorno al gambo, la fisso accanto all’occhiello e ne taglio l’eccedenza.
  • 240. Eseguo la testa della mosca.
  • 241. Taglio le eccedenze delle barbe.
  • 242. La mosca è finita. Costruita su un amo a gambo corto, può ricordare un tricottero, costruita su un amo con gambo di misura standard, una effimera.
  • 243.
  • 244.
  • 245. Copyrigth 2013 All rigths reserved. Testi e foto di Agostino Roncallo. Nessuna parte può essere utilizzata in qualunque forma, riprodotta o memorizzata senza autorizzazione scritta dell’Autore.