Preparazione di un Piano Strategico Operativo di Social Media Management.Comunicare sui Social Media la nostra azienda ed i suoi prodotti e servizi.L'obiettivo di questo corso vuole essere il racconto sintetico di come procedere alla promozione di un’azienda, in questo caso una startup che si occupa di arredamento e finiture di fascia medio-alta, attraverso i nuovi strumenti offerti dal Web 2.0; i principali Social Network.Questo attraverso un piano strategico che si può adattare benissimo ad ogni tipo di azienda ed attività e che sfrutta tutte le potenzialità che Internet oggi può offrirci.
Attestato Master n 758_2014_michele_zecchini_web_marketing_padova_giugno_2014
Digital marketing per aziende estratto Facebook
1. Preparazione di un Piano Strategico Operativo di
Social Media Management.
Comunicare sui Social Media la nostra azienda ed i suoi prodotti e servizi.
Michele Zecchini Michele Zecchini
Digitally signed by Michele Zecchini
DN: cn=Michele Zecchini, o, ou,
email=michele.zecchini68@gmail.com, c=IT
Date: 2014.11.25 16:38:06 +01'00'
2. Obiettivi
• L'obiettivo di questo corso vuole essere il racconto sintetico di
come procedere alla promozione di un’azienda, in questo caso
una startup che si occupa di arredamento e finiture di fascia
medio-alta, attraverso i nuovi strumenti offerti dal Web 2.0; i
principali Social Network.
• Questo attraverso un piano strategico che si può adattare
benissimo ad ogni tipo di azienda ed attività e che sfrutta tutte
le potenzialità che Internet oggi può offrirci.
3. Web Marketing?
Social Media marketing?
Un po’ di chiarezza sulle terminologie in questo contesto è quanto mai
fondamentale:
quale la differenza fra le due espressioni?
Il Web Marketing è quel canale che l’azienda impiega utilizzando la Rete per
sviluppare e fidelizzare i rapporti commerciali e studiare il mercato tramite un sito
(anche e-commerce) cercando, tramite attività «Seo», di fargli raggiungere i primi
posti nella «Serp» e pianificando anche campagne advertising. Il tutto, ovviamente,
dovrebbe essere messo in atto previa pianificazione di un piano di marketing che
preveda analisi di mercato, pianificazione della strategia, promozione e pubblicità
(banner ecc.), assistenza alla clientela ed altro.
MarketingWeb
Social
4. Un po’ di chiarezza sulle terminologie in questo contesto è quanto mai
fondamentale:
quale la differenza fra le due espressioni?
E il Social Media Marketing ?
E’ quella attività di marketing che si estrinseca attraverso i social network ed i blog
e che mira ad instaurare un dialogo, una conversazione tra azienda ed
utenti/consumatori.
Quindi il «plus» rispetto al mero Web Marketing è la possibilità dell’interazione e
condivisione. L’empatia, l’affezione verso un brand, non si acquisisce con una
campagna pay x click ma creando un senso di appartenenza, nonché un sincero e
leale coinvolgimento.
MarketingWeb
Social
5. L’azienda cliente, costituitasi nel luglio
del 2013, si chiama «Helementi», nome
scelto molto attentamente in modo che
fosse originale e non inflazionato in
Rete. Nel contempo descrive le
peculiarità dell’azienda stessa che si
occupa di arredamento a 360°, dal
tessile all’arredo, dalle finiture alla
progettazione in rendering 3d,
collaborando con brand esclusivamente
italiani ed europei di gamma medio-alta.
Il sito è stato da me concepito da subito
con una forte vocazione «social»; tutte
le gallerie di immagini sono state
caricate su Pinterest. Da subito questo
ha permesso un’interazione con
potenziali clienti.
AZIENDA:
Helementi Interiors Srl
6. • Il sito è stato creato attenendosi a tutti i dettami Seo più recenti.
Contenuti, keyword, dati strutturati (Schema.org), geolocalizzazione, Tag
Title, Meta description, Intestazioni H1, Alt Tag nelle immagini, uso di
Google Analytics e Google Webmaster Tools ecc. Codice Html
controllato riga per riga (alla vecchia maniera). Prossimamente ne sarà
fatta una versione con Wordpress.
RISULTATI
• 7500 visite (dati aggiornati a settembre 2014) in pochi mesi.
• Posizionamento in prima pagina Google per alcune parole chiave che
interessavano all’azienda. Primo risultato organico. (V. esempio
immagine)
8. • valutazione Seo (del sito Web) più che soddisfacente e molte volte nettamente
superiore alla concorrenza di aziende già presenti sul territorio da svariati anni.
(vedi per un elenco dei migliori strumenti in materia, diagnosi sito, backlinks,
comparazione con la concorrenza ecc. l’interessante raccolta proposta qui.)
E’ stata poi creata da subito una Landing page riguardante solo due categorie
merceologiche che sono state obiettivo di campagne advertising anche su
Facebook (affronteremo in seguito il tema).
Molto deve essere ancora fatto
e questi strumenti anche nella
loro versione free ci possono
aiutare notevolmente a capire
le falle e gli errori fatti e
possono consigliarci attività da
compiere anche a livello
«social» per migliorare la
nostra posizione sui motori di
ricerca ed affermare il nostro
Brand.
9. 30 bacheche per un totale di ben 650 pin (immagini) che descrivessero appieno :
1) Lo showroom di Rovigo.
2) I prodotti di qualità offerti tra le più qualificate aziende italiane ed europee.
3) Esempi pratici di lavori effettuati da maestri artigiani interni ed esterni.
10. Pinterest: 30 bacheche per un totale di ben 650 pin (immagini)
Qualche numero in 8 mesi di presenza sul Web:
73 Followers (a cui da agosto 2014 è possibile mandare messaggi diretti!)
145 Immagini di Helementi «repinnate» da altri utenti nelle loro bacheche
Decine di foto prontamente indicizzate da Google che compaiono nella ricerca
«Immagini»
Showroom Prodotti Lavori
11. Come comunicare sui Social Media la
nostra nuova realtà aziendale?
I veri quesiti da porsi sono in verità preliminarmente:
• “Cosa vogliamo comunicare?”
• “A Chi? (B2B, B2C?)”
• “Quali sono i Social che meglio si adattano ai nostri prodotti e servizi?”
Nel nostro Project work ci viene chiesto di approfondirne solo
alcuni, ma ci verrà concesso di accennare anche ad altri strumenti di
cui nella realtà ci siamo serviti.
Quindi oltre ai “richiesti” Facebook, Twitter, Linkedin, Youtube e
Slideshare, menzioneremo brevemente, oltre a Pinterest che è parte fondante
del sito, Instagram, Google +, Tumblr, Flickr, Foursquare e Stumbleupon che
abbiamo effettivamente usato e che sono parte integrante di una comunicazione a
360° e che sempre più possono giovare al posizionamento nei motori di ricerca.
12. Facebook
Quali sono gli obbiettivi che ci
siamo prefissati di
raggiungere con la nostra
presenza sui Social ed in
particolare su Facebook?
13. Facebook
Quali sono gli obbiettivi che ci siamo prefissati di raggiungere con la
nostra presenza sui Social ed in particolare su Facebook?
• Innanzitutto far conoscere il brand ai vecchi e nuovi clienti finali (persone
fisiche); è una nuova azienda, ma uno dei due soci ha già un’esperienza
ventennale nel settore in zona. Sempre tenendo a mente che su Facebook gli
utenti in linea di massima non cercano prodotti ma molto spesso ne parlano!
• La Rete (i Social) mi servono per aumentare il valore percepito di quello che
vendo, siano essi servizi o prodotti. Ricordiamoci che più del 90% degli utenti
ormai prima di fare un acquisto cercano rassicurazioni e conferme sul Web e
quindi anche sui Social Network.
In generale, secondo dati recenti (2014) sono ben 30 Milioni gli italiani che
quotidianamente usano la Rete per informarsi. Molto interessante a questo
proposito una recente infografica di Microsoft sull'uso della Rete.
14. Utenti mondiali di Internet e Social
Network
Balza all'occhio come sia preponderante l'utilizzo dei Social a a discapito dei "vecchi" portali
che non la fanno più da padrone. Ne consegue l'importanza oggi più che mai del marketing
in Rete. Dati Microsoft fine 2013
Potremmo allora chiosare questa infografica così; se un tempo si diceva «_ E’ vero perché lo
ha detto la televisione_» , oggi più che mai viene percepito come «vero» ciò che si legge in
Rete, soprattutto sui Social. Si veda l’importanza per es. di Twitter in campo giornalistico.
15. Statistiche italiane su Facebook
e perché bisogna esserci… i due grafici si commentano da soli.
16. Come fare marketing su Facebook?
Si usa affermare che l’utente «compra feeling, non un prodotto», ed il feeling si
costruisce con il dialogo e con contenuti facendo leva sul lato emozionale.
I social insomma sono sempre un “mezzo” mai un “fine”. Ogni social ha poi le sue
caratteristiche da tenere bene in considerazione. Per esempio, Su Facebook “ti
seguo” perché sono tuo amico (o faccio in modo che tu lo diventi), mentre su
Twitter (di cui parleremo in seguito) perché “mi interessa quello che scrivi ”.
Che fare in concreto?
Bè, innanzitutto aprire una pagina aziendale!
e non personale anche perché Facebook può riservarsi di chiudere eventuali profili
personali legati ad un marchio.
L’apertura di una Fan Page ha poi innumerevoli vantaggi:
17. 1) Innanzitutto la sezione «Insight» che ci permette di monitorare in modo
analitico tutti i flussi organici ed a pagamento (Facebook Ads) delle visite,
l’andamento delle campagne pubblicitarie, dati statistici sui nostri utenti,
come età, provenienza ecc. Questi dati (precisi e veritieri più che su altre
piattaforme) ci permetteranno poi di «aggiustare il tiro» per quanto riguarda
offerte, prodotti e servizi.
2) Non abbiamo il limite dei 5000 contatti che invece esiste sulle pagine
personali.
3) Una gestione dei contenuti più efficiente
4) La possibilità di avere più amministratori e più «ruoli» sulla pagina;
amministratore, editor, moderatore, inserzionista, analista ognuno con
privilegi diversi.
5) Contenuti indicizzabili sui motori di ricerca (molto importante anche per il sito
collegato)
18. 6) Una Pagina può essere aggiunta ai Preferiti di un'altra.
7) Accettazione delle richieste automatica (la persona che clicca su «Mi
Piace» è subito fan)
Ci verrà poi chiesto di scegliere la categoria merceologica a cui la nostra
attività si avvicina maggiormente; noi abbiamo scelto impresa locale in
quanto per ora ci interessa radicarci sul territorio, soprattutto in quanto uno
dei titolari ha avuto un’esperienza ventennale con prodotti in parte analoghi
ma con diverso brand sempre nella città di Rovigo.
19. Come fare marketing su Facebook?
Quando e cosa postare
• Cerchiamo sempre di tenere a mente, come già accennato , che la vocazione, soprattutto
di alcuni social, non è prettamente commerciale ma ha come fine ultimo quello di
socializzare divertendosi. Quindi partendo dalla sempre aurea regola che recita
“Content is a king” cerchiamo di postare contenuti di qualità ed originali seguendo la
regola («abusatissima») di Pareto: su 10 post, 8 pur essendo ovviamente attinenti al
settore in cui operiamo non saranno direttamente indirizzati a promuovere il nostro
Brand ed i nostri servizi e 2 invece potranno illustrare un nostro prodotto in esclusiva od
un lavoro da noi eseguito. 1 post al giorno può andare benissimo. Questa è ovviamente
una regola di massima tesa a non ammorbare coloro che ricevono i nostri
aggiornamenti. Di solito alterniamo nostri prodotti-articoli a foto curiose che riguardano
comunque il mondo dell’interior design.
20. In quali orari e giorni?
• Di consigli ed infografiche (Pinterest è utilissimo anche i questo settore!) ne
troviamo disseminato il Web. Queste le ritengo particolarmente utili:
21. Anche questa infografica ci può aiutare per uno sguardo d’insieme. E’ ovvio che occorre
usare il buon senso.
1) Innanzitutto analizzeremo con attenzione in «Insight» (od usando strumenti come
«Sprout Social») le abitudini dei nostri utenti dettate anche dall’età di riferimento.
Nel nostro caso vedremo è attorno ai 40.
2) Tendenzialmente non posteremo nulla dopo il tardo pomeriggio del venerdì, a meno che
non sia attinente al week-end.
22. Contenuti e strategie
• Preliminarmente studiamo le pagine di competitors già affermati nel
nostro settore. Esistono vari strumenti che ci permettono (v. per es.
Socialbakers.com Italy---->Brands--->tag HOME & LIVING ) di farci
un'idea sulle pagine con rating più alto e di analizzarne i dati. Non
snobbiamo i suggerimenti di Facebook stessa, a questo link:
facebook.com/business/industries troveremo casi di successo di aziende
simili alla nostra.
• Vanity url: procediamo alla sostituzione dell’url «criptico» che ci assegna
Fb con uno più «seo friendly», magari aggiungendo una keyword che
identifichi il nostro brand. A tutto vantaggio della «visibilità» in Rete.
Quindi www.facebook.com/HELEMENTI . Attenzione perché una volta
che si è scelta non è più possibile modificarla!
23. Contenuti e strategie
• Creiamo un bacino minimo di utenti partendo dalla lista di contatti sia
aziendali che personali, amici di amici...il passaparola funziona sempre e
ovviamente bisogna partire con una base. Creata questa, la vera
domanda sarà non «come trovo nuovi fan» ma «perché dovrebbero
seguirmi»? Una volta creato un bacino minimo di utenti, insomma,
dovremo cercare di coinvolgerne sempre piùEngagement
• Procediamo quindi informando o meglio «conversando» circa i servizi
che siamo in grado di garantire (manodopera di alto livello, materiali
innovativi) e sui prodotti che offriamo in esclusiva di zona. Possiamo per
es. chiedere ai potenziali clienti quali prodotti e servizi secondo loro
mancano in zona nel nostro settore di riferimento. Anche questo è, o può
essere in futuro, un modo per aumentare il «senso di appartenenza» al
brand.
24. • Condividiamo e commentiamo post altrui, seguiamo (page Like) anche
altre aziende che possano essere complementari a noi (infissi o
immobiliari per esempio). Rispondiamo prontamente (entro 24 ore) alle
richieste di informazioni, commenti ecc.
25. • Fidelizziamo i nostri fan creando delle offerte a loro “riservate”. Agli ospiti del party di
inaugurazione (21 settembre 2013) è stato creato un coupon sconto cartaceo da utilizzare entro il
31 dicembre.
• Creiamo eventi che possano farci conoscere di persona i nostri potenziali clienti. Nel caso di
Helementi questo è stato fatto, prima creando l’aspettativa su Facebook, poi inviando inviti anche
tramite e-mail, ed infine con un grande party organizzato nel piazzale antistante lo Showroom.
Altro evento è stato pensato per l’esposizione di arredamento outdoor di alta gamma in vista della
stagione estiva presso il centro commerciale della città. V. foto.
26. • Abbiamo cercato di compilare con attenzioni in «Impostazioni» le Informazioni sulla
pagina (nome indirizzo categoria descrizione posizione geografica di ubicazione sito web
ecc) e in Generali abbiamo settato al meglio la visibilità dei post, la possibilità e i limiti con
cui i nostri interlocutori possono commentare, taggare, e i vari livelli di privacy
• Backlinks! Facciamo «girare» la nostra Vanity url (= l’url breve della nostra pagina
aziendale Fb). Inseriamolo in calce a commenti in blog e forum attinenti al nostro settore.
Ovviamente inseriamo nel nostro sito il widget o l’icona della nostra pagina Fb e viceversa.
Postiamo il link anche in altri Social Network che riguardano la nostra azienda; cioè sia in
altre pagine aziendali «Helementi» che abbiamo (per es. Twitter, Pinterest, Linkedin,
Instagram ecc) oltre che ovviamente su pagine altrui. Esistono molti escamotage per
aumentare i nostri fan, sicuramente è bene inserire il link anche in nostri contributi su siti
di comunicati stampa e article marketing e ricordiamoci il collegamento a Twitter. E’
imperativo poi mettere tutti i nostri link e logo aziendale sulla nostra «carta intestata
virtuale» di Gmail (o chi per esso).
• Abbiamo fatto ricorso a Hootsuite, la famosa piattaforma che ci da la possibilità di
programmare e condividere facilmente i nostri post sui vari Social assieme a Hootlet (app.
per Chrome) per pianificare i nostri post con la corretta frequenza e orario.
• Abbiamo usato Vine (applicazione gratuita che permette agli utenti di creare video di 6,5
secondi) per condividere su Fb alcuni momenti di processi lavorativi o nuovi prodotti
appena giunti nello showroom.
27. Facebook Ads
Ovvero la pubblicità a pagamento e lo studio di Insight (strumento analisi dati)
Subito una brutta notizia: la portata «organica» dei post sta morendo!
Cioè?
Quindi?
Fino a non molto fa era possibile
raggiungere i propri fans senza
ricorrere alle inserzioni a
pagamento vale a dire che la
percentuale degli utenti raggiunti
da un contenuto condiviso era
all’incirca del 16%, oggi
questa percentuale tende al 5%
od anche molto meno nel caso di
pagine con più di 500.000 like.
(Fonte: Ogilvy)
Per un’efficace strategia
pubblicitaria e quindi per
comunicare anche con gli utenti
già fan della nostra pagina occorre
oggi più che mai investire del
denaro nelle campagne a
pagamento. Questa è la triste
realtà dettata dal nuovo
algoritmo, vediamone i punti
salienti in breve.
28. Facebook Ads
La portata «organica» dei post sta morendo!
Qui aggiornamenti in materia sul sito di Socialbakers
29. Facebook Ads
La portata «organica» dei post sta morendo!
Quindi se di media nel febbraio del 2012 su 100 miei
fans 16 vedevano sicuramente nella loro
«newsfeed» (homepage) I miei aggiornamenti, oggi
fine 2014 saranno solo circa 5.
Importante! La visibilità organica cresce con le
campagne (a differenza di Google Adwords…) quindi
tendenziamente Facebook premia chi investe!
30. Facebook Ads
Ovvero la pubblicità a pagamento e lo studio di Insight (strumento analisi dati)
Aggiornamenti algoritmo di Facebook
In teoria Fb ha cambiato il suo algoritmo per garantire contenuti potenzialmente più
rilevanti agli utenti che poi questo significhi ritenere più rilevanti quelli sponsorizzati…
Qualcuno ha detto che Fb da owned media si sia tramutata in paid media e
comunque è ovvio che una società quotata in borsa abbia determinate logiche.
Gli aggiornamenti dell’estate 2014 incidono in vari modi sulla nostra Newsfeed cioè
su quella che potremo chiamare la «homepage» della nostra schermata iniziale di
Facebook. «Nostra schermata» e quindi ovviamente anche quella che appare a coloro
che ci seguono ed ecco perché è bene approfondire l’argomento ai fini marketing!