Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opere
Relazione finale progetto unesco educare alla diversità ... fonte di ricchezza
1. II SS TT II TT UU TT OO CC OO MM PP RR EE NN SS II VV OO GGAA LL AA TT II NN AA –– PP OO LLOO 22
Via Arno – 73013 GALATINA - tel./fax 0836/562998
Cod.Fisc.: 80017810757 - Cod. Mecc. : LEIC8888002
E-mail: leic888002@istruzione.it - leic888002@pec.istruzione.it
www.polo2galatina.it
Alla Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO
Coordinamento Nazionale Rete Scuole associate
Al Miur, Direzione Generale per gli Affari Internazionali -
Ufficio VI
OGGETTO: Relazione finale inerente il progetto intercultura UNESCO "Educare alla
diversità … fonte di ricchezza" dell'IC Polo 2 Galatina (LE) - scuola
associata UNESCO
PROGETTO INTERCULTURA UNESCO
A.S. 2013 -14 Classi 2^ e 4^ scuola primaria
Galatina e Noha
REFERENTE PROGETTO: Docente Vantaggiato Addolorata (ada.vantag@gmail.com)
DOCENTI COINVOLTI: Docenti delle classi 2^- 4^ della scuola primaria di Galatina e
Noha
2. DESTINATARI
N. ALUNNI COINVOLTI:
200 alunni di scuola primaria di Galatina e Noha
CLASSI COINVOLTE:
- CLASSI 2^ (A-B) Scuola primaria Plesso di Noha
- CLASSI 4^ (A-B) Scuola primaria Plesso di Noha
- CLASSI 2^ (A-B-C) Scuola primaria sede di Galatina
- CLASSI 4^ (A-B-C) Scuola primaria sede di Galatina
MOTIVAZIONI E FINALITÀ
Motivazioni/
Bisogni degli alunni
La presenza di bambini con radici culturali diverse è nella
nostra scuola un fenomeno ormai strutturale e non può più essere
considerato episodico; ciò dunque deve trasformarsi in
un’opportunità per tutti sostenendo attivamente la loro interazione
e la loro integrazione attraverso la conoscenza delle altre culture,
in un confronto di crescita reciproco. Con questa premessa è nato
questo progetto, provando ad avvicinare gli alunni di scuola
primaria al concetto di DIVERSITÀ, per riscoprirne il VALORE,
più che il pregiudizio, focalizzando l’attenzione su una delle otto
competenze chiave stabilite nella Raccomandazione del
Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006
(2006/962/CE)1
: competenze sociali e civiche.
Finalità
Sviluppare competenze sociali e civiche (interpersonali e
interculturali) riguardanti forme di comportamento che consentano
all’alunno di partecipare in modo costruttivo a una società sempre
più diversificata e saper risolvere i conflitti, ove sia necessario.
1
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 relativa alle competenze
chiave per l'apprendimento permanente (2006/962/CE) in G. U. dell’Unione europea del 30 dicembre 2006.
TITOLO E SOTTOTITOLO
TITOLO: EDUCARE ALLA DIVERSITA’ … FONTE DI RICCHEZZA
SOTTOTITOLO: Progetto Intercultura - U.N.E.S.C.O
3. AZIONI DI SVILUPPO
Azioni realizzate Premesso che le fiabe e i testi autobiografici, consentono di
entrare nella vita quotidiana di un villaggio, di un popolo,
aiutando l’alunno a scoprire le caratteristiche e le differenze che
connotano un gruppo, un paese, un modo di vivere, il genere
narrativo, sia esso realistico (testi autobiografici) sia esso
fantastico (fiabe a sfondo interculturale) ha rappresentato il punto
d’inizio e il filo conduttore dell’intero percorso, avvicinando gli
alunni alle culture altre, alle tradizioni e ai modi di vivere tipici di
altri popoli.
Le attività si sono articolate nello specifico come segue:
Fase iniziale o d’innesco
Fase centrale
Fase finale (valutativa e di socializzazione)
Fase iniziale
Il progetto ha avuto inizio con un questionario ex-ante sugli
atteggiamenti nei confronti del ‘diverso’ e la lettura e commento di
una filastrocca “Un arcobaleno di bambini”, a cui sono seguiti
commenti, dibattiti e la rappresentazione del passo più
significativo.
Fase centrale
Si è proseguiti con la visione degli audiovisivi (fiabe e film) a
sfondo interculturale. Di conseguenza fulcro dell'intervento sono
stati i dibattiti e le riflessioni su alcuni aspetti chiave: il
comportamento del protagonista, gli atteggiamenti discriminatori,
abitudini e stile di vita di un altro popolo.
Si sono ricostruite le narrazioni con immagini e didascalie, e
individuati gli elementi chiave che evidenziavano segni di
pregiudizio e discriminazione.
Sono stati visti alcuni video reperiti in rete riguardanti lo
sfruttamento minorile a cui hanno fatto seguito l'analisi dei diritti
dei bambini riportati nella Convenzione dei Diritti per l'Infanzia e
per l'Adolescenza attraverso delle interessanti lezioni con la LIM
(socializzate in http://reteintercultura.wordpress.com/lim-e-
intercultura/).
Si è passati poi ad illustrare i diritti più significativi.
Interessanti sono state le ricerche fatte dagli alunni sui diritti
'sfumati' dei bambini e il dibattito in classe in merito.
Si sono susseguite delle attività linguistiche concentrate
sull'analisi di testi di vario genere a sfondo interculturale (testi
autobiografici e descrizioni di bambini stranieri, testi informativi
su tradizioni, cibi, usi e costumi nel mondo ….) e dei giochi
d'identità e linguistici, ponte tra culture.
Non sono mancati dei lavori di gruppo per la produzione di
testi autobiografici, immaginandosi ragazzini stranieri, di terre
lontane, in condizioni di vita difficili.
Per far questo una grande risorsa è stata la testimonianza di
una vita difficile raccontata a scuola da Padre William, sacerdote
della Tanzania, che vive in Italia da vari anni (articolo in
http://reteintercultura.wordpress.com/testimonianze-speciali/).
4. A questa testimonianza, ne sono seguite altre accolte nelle
classi, fra cui quelle di due studenti stranieri e di un ragazzo
congolese adottato in Italia.
Il progetto ha visto il coinvolgimento della maggior parte
delle discipline, compresa tecnologica e matematica. In queste ore
è stato ricostruito il mappamondo e le bandiere delle varie nazioni
nonché la storia del brutto anatroccolo col tangram, riscoprendo il
valore della diversità in maniera interdisciplinare.
Infine gli alunni hanno prodotto originali poesie, disegni,
calligrammi, acrostici a tema interculturale.
Fase finale
Il percorso si è concluso con una manifestazione finale
presso il Palazzetto dello Sport di Galatina (Le), dove le varie
classi si sono esibite con balli d'oltre oceano (le foto e l'articolo in
http://reteintercultura.wordpress.com/manifestazione-finale/).
TRAGUARDI DI SVILUPPO E METODOLOGIA
Resoconto in termini di
competenze
Il progetto ha avuto un ottimo esito in termini di
partecipazione, collaborazione e acquisizione delle competenze
civiche dei ragazzi, i quali hanno manifestato particolare
rammarico per la conclusione dello stesso.
Riflettendo sulle competenze acquisite dagli alunni
possiamo dire che hanno imparato a:
Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi
diversi (narrativi, descrittivi, informativi) per farsi un’idea sul
tema del razzismo, tolleranza e solidarietà, per trovare spunti a
partire dai quali discuterne con i compagni;
prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo,
conversazione, discussione) per esprimere il proprio parere o le
riflessioni;
ricavare dalla visione di audiovisivi (spezzoni di film,
video e fiabe) degli insegnamenti (Media Education) e saperli
condividere con gli altri, affermando il proprio punti di vista;
produrre testi poetici, autobiografici o descrittivi a
sfondo interculturale;
reperire informazioni e immagini da internet per scopi
didattici ed educativi;
sviluppare atteggiamenti di apertura e di rispetto nei
confronti dell’altro, indipendente dall’appartenenza razziale,
religiosa o etnica.
Resoconto in termini di
metodologici
Di particolare significatività didattica è risultato:
- l'accoglienza in classe di testimonianze dirette;
- l’adottamento dei media per educare, tra cui video e film a
sfondo interculturale (Media Education).
- l’uso delle nuove tecnologie (videoproiettore, LIM e pc)
strettamente connesse con la didattica quotidiana;
- l’uso di mediatori iconici (reportage di immagini reperite in
rete) per comprendere problemi complessi, quali lo sfruttamento
minorile;
- il coinvolgimento attivo degli alunni e le attività di cooperative
learning.
5. RISORSE
RISORSE UMANE
Docenti Le docenti dell'area linguistica, antropologica logico-
matematica, tecnologica e le docenti di sostegno.
RISORSE E SERVIZI
- Audiovisivi
- Materiali didattici strutturati
- Strumenti informatici
- LIM
SPAZI - Classe
- Aula multimediale
TEMPI Il PROGETTO è stato reso operativo da dicembre 2013 a
maggio 2014, in orario curriculare, un'ora alla settimana.
VERIFICHE
Verifiche iniziali, in
itinere e finali
Si sono effettuate verifiche sia in itinere sia a conclusione del
percorso, verificandone l’acquisizione delle competenze
disciplinari, civiche e interculturali degli alunni.
Tra gli strumenti utilizzati:
Conversazioni
Domande di comprensione
Test di comprensione a risposta multipla
Testi bucati
Griglie da completare
Prodotti linguistici e iconici
Sono inoltre stati somministrati dei questionari di gradimento.
ATTIVITÀ DI DIFFUSIONE
Il progetto è stato diffuso attraverso il blog intercultura appositamente progettato
(http://reteintercultura.wordpress.com/), i giornali locali, quali galatina.it
(http://www.galatina.it/tutti-uguali-tutti-diversi-suon-di-musica) e la Gazzetta del
Mezzogiorno.
É stato presentato nel corso di formazione per docenti su "Le nuove tecnologie digitali per una
scuola inclusiva" tenutosi presso l'Istituto Comprensivo di Aradeo (Le).
Si ritiene inoltre di diffondere il progetto tramite il centro di documentazione regionale per la
Puglia e la rivista della Erickson dedicata all'intercultura.
6. Galatina, lì 25/06/2014
La referente del progetto
Dott.ssa Addolorata VANTAGGIATO
ada.vantag@gmail.com
Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Eleonora LONGO
PRODOTTI FINALI
Le attività svolte sono state documentate in un blog dal titolo 'DIDATTICA E
INTERCULTURA' progettato e curato dalla docente referente del progetto.
Link del blog: http://reteintercultura.wordpress.com/
SCREENSHOT DELL'HOME PAGE DEL BLOG
http://reteintercultura.wordpress.com/