Ricerca ed innovazione per lo sviluppo: una priorità per la Regione Lazio
1. Ricerca ed innovazione per lo sviluppo: una priorità per la Regione Lazio
2. La densità delle eccellenze 1.300 enti pubblici e privati iscritti all’anagrafe Nazionale delle Ricerche (10% del totale nazionale). 9 università con 267 strutture per la ricerca (pari al 9,2% del totale nazionale). 25 istituti del CNR (25% del totale nazionale), le principali strutture nazionali ed internazionali: ENEA, INFN, INAF, ASI… 10.000 aziende del settore dell’alta tecnologia (6,9% del totale nazionale), 300 aziende con più di 250 addetti
5. La necessità per le imprese del nordest di mettersi in discussione accettando il rischio di una riorganizzazione che dia centralità al capitale sociale e individuale tramite una politica di inclusione e internazionalizzazione Le nuove tecnologie potrebbero favorire la diffusione di una logica relazionale e aiutare a connettere le imprese all’interno del distretto e con i circuiti internazionali Tra le risorse e tra le imprese
7. Il grande ente: nodo di connessione, polo culturale e scientifico e soggetto attivo nel processo di innovazione La media e grande impresa: in grado di contagiare il sistema circostante Le imprese a rete: le uniche in grado di fare da software di connessione tra le diverse soggettualità I poli universitari e tecnologici: knowledge hub territoriali
10. Il problema Situazione “attendista” dei piccoli imprenditori. Le imprese dimostrano una scarsa propensione alla cooperazione e i processi di innovazione a livello locale sono spesso ostacolati dall’incapacità a condividere obiettivi e progetti di lungo periodo