2. Info progetto
• DominoRicambi www.dominoricambi.it (e relativo
sottodominio blog.dominoricambi.it)
• Il sito è fatto in Joomla mentre la parte di
catalogo (la più importante è fatta ad hoc dal
programmatore che ha integrato il sito con il
gestionale dell'azienda e la banca dati TECDOC
per estrapolare marca-modello-versioni dell'auto)
• Qui una volta pronto l'audit avrò alcune domande
da farti su come organizzare il catalogo prodotti e
su come gestire eventuali contenuti duplicati.
• Il blog invece è fatto in wordpress.
• I concorrenti principali sono
• www.mister-auto.it
• www.autozona.it
• www.goricambi.it
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3. Finalità del documento
• Il documento SEO Audit ha l’obiettivo di:
• Analizzare i fattori di ranking
• Analizzare la struttura del sito web
• Analizzare l’usabilità
• Individuare aree di miglioramento al fine di
aumentare la visibilità nei risultati naturali
dei motori di ricerca
• Google sarà il motore di riferimento.
• EVE Milano consiglia soltanto tecniche
Ethical SEO & White Hat.
• Azioni black hat oppure contro le linee
guida di Google Webmaster non
verranno mai suggerite e prese in
considerazione.
• L’analisi SEO viene svolta sul codice
HTML del sito web e sulle piattaforme di
analisi eventualmente associate, come
Google Webmastertools (GWMT) e
Google Analytics (GA)
• Strumenti SEO premium sono utilizzati
per il crawling del sito web e per l’analisi
dei backlinks:
• Website Auditor
• Screaming Frog
• Ahrefs
• OpenSiteExplorer
• MajesticSEO
• Xenu
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4. Overview: 25% di ottimizzazione
16 elementi corretti su 64 – 48 errori
06/08/2014 SEO Audit di Giovanni Sacheli | www.evemilano.com 4
16 PUNTEGGIO 25% 16/64
48
n Categoria Elementi Status
1 ranking N.A.
2 competition !
3 domain history/renew ok
4 sitemap.xml !
5 robots.txt !
6 crawlability !
7 crawling stats (GWMT) !
8 Index Status !
9 indexability !
10 index ratio !
11 www vs not-www ok
12 http status code !
13 url structure !
14 parameters !
15 internal links !
16 link assoluti !
17 links on-page ok
18 deep links !
19 css ok
20 HTML & CSS validation !
21 JavaScript !
22 No JavaScript Works? !
23 Google cache !
24 text/html ratio ok
25 declared language ok
26 rel canonical !
27 rel alternate ok
28 rel next/prev !
29 meta title !
30 meta description ok
31 meta keyword ok
32 meta language !
33 meta refresh ok
34 heading !
35 strong !
36 italic !
37 body text !
38 anchor text !
39 Image index !
40 images alt tag !
41 image dimension !
42 image scale ok
43 logo optimization !
44 sitemap.html !
45 navigation path !
46 content generation !
47 keyword-focus !
48 seo-copywriting ok
49 internal 2x content !
50 external 2x content N.A.
51 low quality content !
52 breadcrumbs !
53 rel author !
54 rel publisher ok
55 schema.org !
56 mobile !
57 responsive !
58 web-server performances !
59 external 404 !
60 link popularity !
61 anchor text !
62 linked pages ok
63 site-wide ok
64 local directories !
65 social signals !
66 extra google penalization ok
usability
inbound
elementi correttamente implementati
problemi individuati
content optimization
market analysis
technical
html optimization
25%
75%
5. x
z w k
y
MARKET ANALYSIS
Competitors online
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6. SERP ricambi auto online
• PPC
• www.mister-auto.it
• www.autozona.it
• www.fgricambiauto.it
• ORGANICI
• www.autozona.it
• www.tuttoautoricambi.it
• www.shop-ricambiauto.it
• www.goricambi.it
• www.tuttiautopezzi.it
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10. Storia del Dominio
• Domain age: 2 years
• Domain expiration: 25/01/2015
• Si consiglia di rinnovare il dominio per periodi superiori al singolo anno
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11. Sitemap.xml
• http://www.dominoricambi.it/sitemap.xml - 83 URL
• http://www.dominoricambi.it/sitemap-catalogo.xml - 224 URL (!)
• Sitemap incomplete, non comprendono le
pagine di prodotto
• Vedere allegato «internal_all.xlsx»
• Foglio sitemap.prodotti
• colonna B
• Ci sono URL in sitemap che non sono
raggiungibili attraverso la navigazione sul
sito dall’utente finale e da Googlebot
• Foglio intarnal – All
• Colonna AD
• Ci sono URL navigabili ma non inseriti in
sitemap
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Allegato
14. Crawlability
• I crawlers utilizzati hanno individuato:
• Screaming frog 288 URLs
• Website Auditor 288 URLs
• Le due Sitemap.xml contengono 224 + 83 = 307 URLs
• Rivedere le due sitemap in
modo che elenchino soltanto
URL esistenti
06/08/2014 SEO Audit di Giovanni Sacheli | www.evemilano.com 14
15. Crawling Stats (GWMT)
• Googlebot scansiona 90 pagine in
media al giorno che equivale al
31% di tutto il sito.
• Il valore è basso, può essere
incrementato:
• Aumentando i backlinks
• Aggiornando i contenuti più spesso
• Inserendo costantemente nuovi
contenuti
• Il tempo di scaricamento medio di
ogni pagina è 0,413 secondi. Un
valore accettabile è inferiore al
secondo.
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16. Index Status (GWMT) – 292 URLs indexed
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17. Indexability check – mancano tutti i prodotti
Check Pages Found
Sitemap.xml (aggregato) 307
Crawler (HTML) 288
Indexed 292
Check Sitemap.xml Crawler Indexed
http://www.dominoricambi.it/indexp.php?p=
DettaglioArticolo&cod=19060718&codtec=
2895452&menu=51&ord=0&pag=0
0 0 0
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18. Index ratio
• Indexed URLs: 292
• Sitemap.xml URLs: 307
• Crawler URLs: 288
• Sitemap Index Ratio (292/307)
= 0,95 (0,8 < good < 1,2)
• Crawler Index Ratio (292/288)
= 1,013 (0,8 < good < 1,2)
• Tutti gli URL forniti vengono
indicizzati, ma non vengono
forniti tutti gli URL esistenti sul
sito
• URL con parametro
«p=DettaglioArticolo» non
esistono in Sitemap e nel file di
crawling
• site:dominoricambi.it
inurl:DettaglioArticolo
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19. www vs not-www
• Il webserver redireziona correttamente (redirect 301) la
versione not-www alla versione www
• Quando si crea un sito serve decidere se usare la
versione www o not-www. Per fare ciò consiglio di:
• implementare un redirect 301 tramite file
HTACCESS (Apache)
• registrare entrambi i profili su Google Webmaster
Tools, impostandone la versione «preferita»
(www o not-www) in entrambi i profili
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20. HTTP status code (3xx, 4xx, 5xx)
• Tutti gli errori di link interni sono
elencati nei file allegati
• redirection_(3xx)_in_links.xlsx
• 6 errori
• client_error_(4xx)_in_links.xlsx
• 1 errori
• server_error_(5xx)_in_backlinks.xlsx
• 0 errori
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Allegato
21. URL structure
• Siloing non
ottimizzato
• Manca alberatura
nell’URL
• Mancano le
breadcrumbs
taggate con
Schema.org
• *Siloing:
http://www.bruceclay
.com/eu-
it/seo/silo.htm
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22. Struttura SILO consigliata: URL Rewrite + Breadcrumbs
• Attuale: Filtri Olio
• http://www.dominoricambi.it/inde
xp.php?p=Catalogo&menu=44
• Consigliato:
• http://www.dominoricambi.it/filtri-
olio/
• Breadcrumbs:
• Ricambi auto > Filtri Olio
• Attuale: prodotto
• http://www.dominoricambi.it/indexp.ph
p?p=DettaglioArticolo&cod=68474593
&codtec=94564&menu=80&ord=0&pa
g=0
• Consigliato:
• http://www.dominoricambi.it/motorini-
avviamento/motorino-avviamento-
starline-sx-5003-mot-vw/
• Breadcrumbs:
• Ricambi auto > Motorini
Avviamento > Starline SX 5003
MOT VW
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24. Internal Linking
Teoria
• I collegamenti interni sono importanti per
assegnare rilevanza alle pagine più importanti. Più
link interni una pagina riceve e più sarà importante
per i motori di ricerca rispetto alle altre pagine
del sito
• La strategia migliore è fornire le pagine più
importanti con un numero maggiore di link interni
rispetto alla media del sito. Tutte le pagine
dovrebbero ottenere un buon numero di link interni
in modo da indirizzare facilmente utenti e
scheduler dei motori di ricerca verso tutte le
pagine del sito. Attenzione a non lasciare pagine
nascoste/difficili da raggiungere.
• Generalmente si tende a dare più link interni
(+10/15%) alle landing page principali che si vuole
posizionare bene nei motori di ricerca
Valutazione
• La distribuzione dei link interni è debole rispetto
alla distribuzione ideale. Questa situazione riduce
la visibilità online delle pagine che ricevono
pochi link interni.
• Si consiglia di rafforzare la struttura dei
collegamenti interni in modo da distribuire un
maggior numero di link in tutte le pagine del sito
• Vedere allegato internal_html.xlsx. La colonna
«Inlink» indica il numero di link interni che ogni
pagina riceve
• Si consiglia l’implementazione in tutte le pagine di
collegamenti interni tra articoli. Esempio:
1. Box Articoli correlati
2. Box Articoli più letti
3. Deep links
4. Breadcrumbs
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Allegato
26. Internal links distribution
• Inserire la navigazione dei prodotti
• Non usare link relativi : <a id="zSelezionaAuto"
href="/indexp.php?p=RicercaAuto" class="zgLeft"><img
src="/images/btAuto.png"/></a>
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27. Links on-page
• http://www.dominoricambi.it/ 38
• http://www.dominoricambi.it/cat
alogo-ricambi-auto 69
• http://www.dominoricambi.it/pn
eumatici 51
• http://www.dominoricambi.it/cat
ene-da-neve 51
• http://www.dominoricambi.it/pre
ventivo 31
• Si consiglia di mantenere circa
100 links on-page (interni +
esterni)
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28. Deep links (Pagine categoria e Blog)
• Un Silo viene rafforzato dai deep-link ovvero link interni al testo dell’articolo o della
pagina di servizio che linkano e collegano pagine della stessa categoria o argomento.
• In un sito istituzionale si deve generare un albero con livelli superiori ed inferiori (di
approfondimento) nella stessa categoria, come una piramide. Le pagine al
vertice dovranno linkare le pagine di approfondimento, soltanto all’interno
della stessa categoria. Viceversa le pagine di approfondimento dovranno fare
riferimento (linkare) la loro pagina «madre» al fine di chiudere il cerchio e creare una
categoria logica.
• Si devono generare dei legami tra le pagine dello stesso SILO tramite link
interni ai contenuti testiali che ottengono il massimo valore e rilevanza agli
occhi di Google
• Più link interni riceve una pagina al vertice (landing page) e più importante sarà per
Google
• I link interni sono tanto importanti quanto quelli esterni, per questo si consiglia di
aumentare il numero di link interni verso le pagine più importanti
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29. CSS (1 file CSS trovato)
• http://www.dominoricambi.it/css/carStyle.css
• Consigli
• Minify CSS
• Se possibile unire tutte le regole in
un solo file CSS
• Verificare errori W3C:
http://jigsaw.w3.org/css-
validator/validator?uri=http%3A%2
F%2Fwww.dominoricambi.it&profil
e=css3&usermedium=all&warning
=1&vextwarning=&lang=it
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30. HTML & CSS validation – Errori e segnalazioni
06/08/2014 SEO Audit di Giovanni Sacheli | www.evemilano.com 30
31. HTML & CSS validation – Errori e segnalazioni
• HTML
• In media, per ogni pagina del sito,
ho rilevato 73 errori di validazione
HTML e 21 warinings
• http://validator.w3.org/
• CSS
• In media, per ogni pagina del sito,
ho rilevato 11 errori di validazione
CSS e 13 warinings
• http://validator.w3.org/
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32. JS (3 file JavaScript trovati)
1. http://www.dominoricambi.it/js/check.js
2. http://www.dominoricambi.it/js/jquery-
1.7.2.min.js
3. http://www.dominoricambi.it/js/utility.js
• Consigli
• Richiamare le librerie jQuery, se
utilizzate, in hosting sui server di
Google invece che sul proprio web
server
• Maggiore velocità di caricamento delle
pagine
• Minor carico e minor uso di banda sul
web-server
• Incrementare il parallelismo del
browser:
• http://www.evemilano.com/2013/10/convi
ene-usare-google-come-cdn-jquery/
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33. Problemi JavaScript
• Se disabilito JavaScript il sito
non funziona
• Test:
• Estensione Chrome: Developer
• Disabilitare JavaScript
• Browser SEO
• http://www.browseo.net/?url=http%3A%
2F%2Fwww.dominoricambi.it%2Findex
p.php%3Fp%3DCatalogo%26menu%3
D55
06/08/2014 SEO Audit di Giovanni Sacheli | www.evemilano.com 33
34. x
z w k
y
HTML OPTIMIZATION
Ottimizzazione HTML & Tags
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35. Homepage Google cache optimization
http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:www.dominoricambi.it&es_sm=122&prmd=ivns&strip=1
• Poco testo
• Manca testo rilevante
• Errori nel testo visibile
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36. Pagina Catene - Google cache optimization
http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:www.dominoricambi.it/catene-da-neve&es_sm=122&strip=1
• Googlebot non vede il menu di
navigazione laterale
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37. Text/HTML ratio
• Valore sito analizzato:
• Homepage: 1.243/18.881 caratteri
• TEXT/HTML Ratio = 0,0658 (6,6%)
• http://www.dominoricambi.it/catalo
go-ricambi-auto: 1.332/21.656
caratteri
• TEXT/HTML Ratio = 0,0615 (6,1%)
• Valore medio competitors:
• mister-auto.it 3.656/94.708 = 0.038
• autozona.it 2.634/59.965 = 0.043
• goricambi.it 4.342/127.647 = 0.034
• Text/code ratio è un indicatore per
misurare la proporzione tra il testo
visibile a schermo e il codice HTML
della pagina stessa.
• Una pagina web con un basso ratio
potrebbe non ottenere la massima
visibilità sui motori di ricerca. Google
sembra preferire siti web con un HTML
pulito, senza codice spazzatura e con
molto testo visibile a schermo con alti
ratio
• Al momento il TEXT/HTML Ratio è
basso ma in linea con i competitors
forniti
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38. HTML Language Code Reference
• Linguaggio dichiarato nell’HTML:
Corretto
• Individuato: Italiano
• La dichiarazione nella tag di apertura
dell’HTML per dichiarare la lingua
usata nel sito web si inserisce con
una di queste opzioni:
1. <html lang=”it">
2. <html lang=”it" xml:lang=”it"
xmlns="http://www.w3.org/1999/xhtml">
3. <html xml:lang=”it"
xmlns=http://www.w3.org/1999/xhtml>
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39. Rel Canonical
• Tag mancante
• Una pagina canonica è la versione preferita della pagina che si vuole indicizzare tra
tante altre molto simili o addirittura identiche (vedi ordina per prezzo).
• Perchè specificare una pagina canonica?
• In molti casi i CMS possono generare la stessa pagina sotto URL differenti e Google indicizza
tutte le pagine considerandole successivamente delle copie di bassa qualità, riducendo il
punteggio di overall del sito. Per evitare che Google consideri quelle pagine come contenuto
duplicato è necessario comunicargli che in effetti si tratta della stassa pagina, per questo scopo
si utilizza il rel canonical.
• Google official reference and implementation guides:
• https://support.google.com/webmasters/answer/139394?hl=en
• http://www.mattcutts.com/blog/canonical-link-tag/
• http://googlewebmastercentral.blogspot.ch/2013/04/5-common-mistakes-with-relcanonical.html
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40. Rel alternate
• La tag rel alternate non è implementata ma, data la natura mono-lingua del
sito, al momento non risulta necessaria.
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41. Rel next/prev
• La tag rel next/prev non è implementata nelle
pagine di categoria e archivio
• http://www.dominoricambi.it/indexp.php?p=Catalogo&m
enu=123
• La tag rel next/prev serve per gestire gli archivi paginati
al fine di comunicare a Google con quale pagina si
preferisce posizionarsi in SERP
• Nel caso abbiate pagine di archivio secondarie /2, /3, ...
Che si posizionano meglio della prima pagina della
serie, in questo caso consiglio di implementare la tag rel
next/prev
• Maggiori info
• http://googlewebmastercentral.blogspot.it/2011/09/pagin
ation-with-relnext-and-relprev.html
• http://googlewebmastercentral.blogspot.it/2013/04/5-
common-mistakes-with-relcanonical.html
• https://support.google.com/webmasters/answer/166374
4?hl=en
• https://yoast.com/rel-next-prev-paginated-archives/
• http://googlewebmastercentral.blogspot.it/2012/03/video
-about-pagination-with-relnext-and.html
• Configurazione di paginazione «infinite scroll»
consigliata da Google:
• cliccando «Load more» vengono caricati via HTML5
History API i vecchi articoli e l’URL cambia di pagina
• Inoltre Google richiede a fondo pagina i classici link di
navigazione alle altre pagine, come nelle paginazioni
tradizionali
• Come risultato dell’infinite scroll, quando l’utente
scenderà nella pagina, in automatico i vecchi contenuti
verranno caricati e l’URL della pagina cambierà alla
paginazione successiva (es: esempio.com/?page=2)
06/08/2014 SEO Audit di Giovanni Sacheli | www.evemilano.com 41
42. Title tag
• La title tag di una pagina è il fattore più forte e caratterizzante dal punto di
vista SEO. La title tag è il testo che appare per primo, in grande nei
risultati dei motori di ricerca e nelle condivisioni sui sociel network. È molto
importante valutare bene il titolo del sito e delle pagine. Quando si deve
scrivere un titolo consiglio di considerare questi fattori::
• È regola comune scrivere titoli lunghi massimo 65 caratteri spazi
inclusi. Titoli più lunghi verranno tagliati in SERP perdendo quindi di
efficacia. Titoli lunghi inoltre faticano a starci nei pochi caratteri messi
a disposizione da Twitter.
• Il titolo descrive in modo efficace il contenuto della pagina?
• Il titolo comprende la parole chiave principale?
• Il titolo non è uno slogan, deve mirare parole chiave efficaci!
• Guide consigliate
• Are Your Titles Irresistibly Click Worthy & Viral?
• http://www.seomoz.org/blog/are-your-titles-irresistibly-click-worthy-
viral
• How to Write Magnetic Headlines
• http://www.copyblogger.com/magnetic-headlines/
• Nota per i webmaster: quando si analizzano le title tag dell’intero dominio
è necessario assicurarsi che ogni pagina abbia un titolo unico. Per
effettuare questa verifica è necessario usare un crawler oppure Google
Webmaster Tools, nella sezione "Optimization" > "HTML Improvements".
• https://www.google.com/webmasters/tools/html-
suggestions?hl=en&siteUrl=http://www.3stylestudio.com/
• Regole generali per una corretta compilazione SEO:
• È la prima meta tag come posizione nell’HTML
• È la prima tag come importanza SEO
• Massima lunghezza: 65 caratteri spazi compresi*
• Il titolo deve iniziare con la parola chiave più importante
• Inserire il nome della società alla fine del titolo
• Non inserire parole chiave ripetute
• Scrivere titoli unici per ogni pagina
• Evitare se possibile le stop-words
• *per Google la dimensione è calcolata in pixel e non in caratteri, per il
test usare tool dedicato
http://www.google.com/webmasters/tools/richsnippets
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43. Title tag – SERP Analysis
• Aprire l’allegato internal_html.xlsx
• Navigare nella scheda «Internal – All»
• Analizzare le colonne dedicate alle tag title:
E, F, G
• Correggere:
• Titoli che non rispettano le regole generali
• Titoli inferiori ai 30 caratteri
• Titoli superiori ai 70 caratteri
• Titoli non chiari
• Titoli con date
• Nome brand all’inizio
• ...
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Allegato
44. Meta description
• Le Meta Tag Description sono metadati presenti nel
linguaggio HTML utilizzati per fornire informazioni sulle
pagine agli utenti o ai motori di ricerca. A differenza di
ogni altro tag inseribile in una pagina web, i meta tag
non forniscono al browser alcun dato di formattazione
della pagina, per cui il loro influsso sul layout finale è
praticamente nullo; sono perciò totalmente invisibili
all'utente se non nella pagina dei risultati dei motori di
ricerca oppure attraverso la visualizzazione del codice
sorgente in HTML della pagina.
• La meta description è destinata a contenere una breve
descrizione dei contenuti della pagina, che può essere
utile sia all'indicizzazione della pagina, oggi sempre
meno nei motori di ricerca maggiori, che ai potenziali
visitatori in quanto sono riportati da molti motori nella
visualizzazione della ricerca al posto del testo della
pagina in cui sono state rintracciate le parole.
• Regole generali per una
corretta compilazione SEO:
• 155 caratteri massimo, spazi
comrpesi
• Usare le top keyword all’inizio
• Ripetere le top keyword al
massimo due volte
• Scrivere descrizioni uniche ed
originali per ogni pagina
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45. Meta description - allegato internal_html.xlsx
• Aprire l’allegato internal_all.xlsx
• Navigare nella scheda «Internal –
All»
• Analizzare le colonne: H, I, J
• Correggere:
• Meta descriptions non in linea con le
regole generali
• Meta descriptions mancanti
• Meta descriptions inferiori ai 70 caratteri
• Meta descriptions superiori ai 160
caratteri
• Meta descriptions non chiare
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Allegato
46. Meta title e description (GWMT)
https://www.google.com/webmasters/tools/html-suggestions?hl=it&siteUrl=http://www.dominoricambi.it/
06/08/2014 SEO Audit di Giovanni Sacheli | www.evemilano.com 46
47. Meta keywords - allegato internal_html.xlsx
• Sebbene le meta keywords tag stiano perdendo importanza (Google ha
dichiarato di ignorarle come fattore di ranking) è buona cosa, soprattutto se si
utilizza AdWords, compilarle correttamente seguendo queste regole:
• Ogni meta keywords deve essere unica e originale, non usare le stesse keywords su
pagine diverse oppure ripeterle più volte nella stessa pagina.
• Focalizzare su una chiave e scrivere le principali varianti e sinonimi
• Non ripete la stessa keyword più volte
• Usare parole composte, le parole chiave singole non sono ottimali
• Usare da 5 a 20 parole chiave per pagine
• La prima lettera di ogni parola chiave deve essere in maiuscolo
• Inserire per prime le parole chiave più lunghe e quelle più brevi a seguire
• Ogni parola chiave deve essere separata da una virgola e uno spazio.
• Esempio: Sviluppo software Milano, Sviluppatori software Milano, Sviluppo Software, Sviluppo app,
...
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Allegato
48. Meta keywords - allegato internal_html.xlsx
• Aprire l’allegato internal_html.xlsx
• Navigare nella scheda «Internal – HTML»
• Analizzare le colonne: K, L
• Compilare dove necessario
06/08/2014 SEO Audit di Giovanni Sacheli | www.evemilano.com 48
Allegato
49. Meta language
• Non implementata
• Language determina la lingua
utilizzata all’interno della pagina.
• Viene posizionata nella tag <head>
• ES:
• <meta name="language" content="it">
• Guida ufficiale Google sulla gestione dei
siti multilingua
• https://support.google.com/webmasters/answe
r/182192#1
• Attuale:
• <meta NAME="DC language"
CONTENT="ita" SCHEME="RFC1766">
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50. Meta refresh
• Non ho individuato redirect generati da meta refresh, corretto
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51. Headings H1-H6 - allegato internal_html.xlsx
• H1 è una tag SEO molto forte ed
importante e dovrebbe essere
scritta in ottica di SEO
copywriting. Questo significa
includere la parola chiave
principale, varianti e sinonimi
quando possibile.
• La homepage usa un H1 non
ottimizzato ai fini di business
del sito web:
• <h1 class="page-title">Facebook
introduce il tasto ‘Salva’ per leggere le
notizie più tardi</h1>
• Regole generali:
• Usare una sola tag H1 per pagina
• Usare H2, H3, …, H6 in ordine
crescente
• Headings devono contenere le top
keywords
• Usare al massimo 6/10 parole per tag
• Vedere allegato internal_html.xlsx
• Colonne M, N, O, P, Q, R, S, T.
• Modificare heading duplicati, renderli
unici per ogni pagina
• Ottimizzare heading con parole
chiave rilevanti
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Allegato
52. Formattazione minore
Strong
• Non utilizzato
Italic
• Non utilizzato
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53. Body text
• Diverse pagine hanno poco contenuto
• Body texts per pagine, articoli e prodotti
dovrebbe usare almeno 350 parole, 500/1000 è
meglio!
• È molto importante usare e distribuire nel testo e
nelle tag importanti per la SEO la parola chiave
principale (title, description, keywords, headings,
primo paragrafo, elenco puntato, alt tag, anchor
text, ...).
• Un buon contenuto non utilizza solo testo, un
ipertesto completo utilizza tanti elementi:
• Immagini con alt tag compilate
• Link in uscita rilevanti e di alta qualità
• Internal 2x (average value)
• External 2x (average value)
• Videos from YouTube
• Maps from Google Maps
• Forms
• Sondaggi
• ...
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54. Body text - allegato internal_html.xlsx
• Aprire l’allegato internal_html.xlsx
• Navigare nella scheda «Internal – HTML»
• Analizzare la colonna: Y
• Compilare dove necessario:
• Evidenziate in rosso le pagine con meno di 500 parole
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Allegato
55. Anchor text
• Anchor Text è il testo visibile e cliccabile di un link.
• Uno dei fattori di ranking che caratterizza gli anchor
text è la rilevanza semantica. La rilevanza
semantica di un link è determinata dal contenuto
della pagina, dal contenuto della pagina che collega
e dall’anchor text.
• I motori di ricerca usano l’anchor text per
determinare l’argomento trattato nella pagina e per
quale query questa pagina potrebbe essere
rilevante
• È fondamentale usare nei link interni anchor text
molto specifici e mirati
• Con l’aggiornamento panda e penguin, Google ha
iniziato ad analizzare sempre più
approfonditamente gli anchor text, soprattutto quelli
esterni (link in uscita)
Importanza del primo anchor text
• Se due link nella stessa pagina puntano allo stesso
URL, solo il primo anchor text avrà rilevanza SEO.
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56. Anchor text
• Allegato internal_all.xlsx
• Foglio All Anchor Text
TOP Anchor text Count of Anchor
N.A. 1252
Home 532
Pneumatici 462
Elenco Marche Auto 326
Paypal 284
I nostri Marchi 283
Privacy 283
Promozioni 283
Azienda 282
Blog 282
Cambia auto 282
Carrello 282
Carta di credito 282
Catalogo 282
Catene 282
Contatti 282
Contrassegno 282
Difetto di conformità 282
Elenco Ricambi Auto 282
FAQ 282
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57. Indice Immagini
• Nessuna immagine indicizzata
• https://www.google.it/search?q
=site:www.dominoricambi.it&saf
e=off&es_sm=122&source=lnm
s&tbm=isch&sa=X&ei=c3LfU97
7LuKu0QXJ04GQDg&ved=0C
AgQ_AUoAQ&biw=1366&bih=6
53
• Sbloccare immagini dal file
robots.txt
• Creare sitemap.xml immagini
• Inviare sitemap.xml a Google
Webmastertools
• Richiamare le immagini con
URL assoluto
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58. Images alt tag
Teoria
• Le immagini sono molto importanti per la SEO e, se correttamente
implemente e con alt tag compilato, aiutano ad aumentare la rilevanza
della pagina per una specifica parola chiave
• Immagini orginali ottengono maggiore visibilità di immagini già
indicizzate
• Regole generali per una corretta compilazione
SEO:
• Usare 1 parola ogni 16*40 pixels
• includere sempre la top keyword
• Scrivere alt tag uniche ed originali per ogni immagine
• Vedere allegato: missing-alt-tag.xlsx
• Non usare underscore “_”nelle tag
Pratica
• Alcune immagini non hanno l’alt
• Vedere allegato:
• Internal_all.xlsx, foglio «images missing alt text»
• Caratteri speciali nell’alt tag
• Ottimizzare i testi con termini specifici e
rilevanti
• Vedere allegato:
• Internal_all.xlsx, foglio «All Image Alt Text»
06/08/2014 SEO Audit di Giovanni Sacheli | www.evemilano.com 58
Allegato
59. Ottimizzazione immagini: dimensioni, scala e compressione
Teoria
• Quando il browser carica la pagina, deve essere in grado di by-
passare gli elementi scaricabili come le immagini, altrimenti
l’apertura della pagina si rallenta. Può cominciare a mostrare una
pagina anche prima che le immagini vengono scaricate, purché il
browser conosca le loro dimensioni per poter posizionare
correttamente gli altri elementi.
• Se le dimensioni non sono specificate nel documento, o se le
dimensioni specificate non corrispondono a quelle delle immagini
reali, il browser richiederà un reflow e dovrà aggiornare la pagina
una volta che le immagini vengono scaricate, rallentando la
navigazione e peggiorando l’esperienza utente. Per evitare
ritardi, specificare la larghezza e l'altezza di tutte le immagini,
sia in tag HTML <img>, o in CSS.
• Non utilizzare le specifiche di larghezza e altezza per
ridimensionare le immagini on-the-fly. Se un file immagine è in
realtà di 60 x 60 pixel, non impostare le dimensioni di 30 x 30 in
HTML o CSS. Se l'immagine deve essere più piccola, ridurre con
un editor di immagini e impostare le sue dimensioni da abbinare.
Pratica
Alcune immagini non hanno le dimensioni
dichiarate
Regole generali per l’ottimizzazione delle
immagini:
• Comprimere sempre con JPG
• Includere sempre le dimensioni nell’HTML
• Caricare le immagini nelle dimensioni utilizzate a
schermo, non ridimensionarle (scalarle) on-page
Perchè?:
• Faster rendering by eliminating the need for
unnecessary reflows and repaints:
• http://gtmetrix.com/specify-image-
dimensions.html
• Properly sizing images can save many bytes of
data:
• http://gtmetrix.com/serve-scaled-images.html
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60. Logo optimization
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<h1>
<!--<img
src="/templates/parallelatemplate/lo
go.png" border="0"
class="zjLogo"/>-->
<span class="zjSiteTitle">Ricambi
auto online, prezzi ricambi
auto.</span>
</h1>
Togliere commenti <!>
Togliere H1 dal logo
Inserire alt tag ottimizzato
Usare URL assoluto
61. Sitemap.html
• Non presente
• La sitemap.html è un elenco gerarchico e sintetico delle pagine che
compongono il sito web, in formato HTML come una delle altre pagine del sito
con link navigabili.
• Video di Matt Cutts:
• https://www.youtube.com/watch?v=t5LIlkhxl2s
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62. Navigation path
Attuale: vicolo cieco, prodotti non raggiungibili Consigliato
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• Navigazione in HTML, togliere
Ajax/JavaScript
• Rendere i prodotti navigabili anche
senza la scelta del veicolo (Google
non sceglie un veicolo!)
• Se clicco su pneumatici devo
poterli vedere tutti, anche se non
conosco il mio modello
• Aggiungere paginazione HTML5 o
PHP agli archivi di categoria
63. x
z w k
y
CONTENT OPTIMIZATION
06/08/2014 SEO Audit di Giovanni Sacheli | www.evemilano.com 63
64. Generazione di contenuti
• Per ottenere un buon posizionamento su Google il sito dovrebbe essere dinamico, vivo, in
crescita. La generazione costante di contenuti è FONDAMENTALE per una buona SEO,
ogni articolo/una pagina dovrebbe contenere almeno 350/500 parole per essere considerata
degna delle TOP positions
• Ogni pagina HTML può essere ottimizzata SEO per una parola chiave ed una ristretta
cerchia di sinonimi o frasi composte. Non inserire troppe parole chiave distanti nel
significato per non confondere Google sul vero topic della pagina
• Le parole chiave devono essere ben distribuite nel testo e nelle tag SEO. La parola chiave
principale deve essere usata in tutte le tag importanti e nei paragrafi principali della pagina:
• nel primo paragrafo con maggiore densità e nel resto della pagina con ricorrenze costanti
• nelle tag: title, description, h1/2/3, alt tag, bold, italic e anchor text
• Il ranking basato sulla keyword density non è mai stato confermato ma il concetto è
importante: la parola chiave principale deve essere distribuita coerentemente in tutto il testo
della pagina, più volte possibile mantenendo una buona leggibilità del testo e senza diventare
palesemente SPAM.
• Nel testo si consiglia di inserire anche sinonimi e parole correlate
06/08/2014 SEO Audit di Giovanni Sacheli | www.evemilano.com 64
65. Generazione di contenuti
• Consiglio di lavorare sui contenuti:
• Aggiungere e arricchire i contenuti testuali per aumentare la quantità di testo presente in
ogni pagina. Le pagine povere di testo sono penalizzate da Google e difficilmente
otterranno buoni posizionamenti
• Arricchire le landing page più importanti con link interni, esterni (strettamente
attinenti all’argomento trattato nella pagina), immagini e video e soprattutto sotto-
pagine di approfondimento
• Aggiungere costantemente nuove pagine e articoli per aumentare il volume del sito ed
avvicinarlo a quello dei TOP competitor.
• Una pagina vecchia che viene aggiornata acquista più importanza per Google e il suo
posizionamento migliorerà, per questo motivo è importante aggiornare periodicamente le
pagine di prodotto/servizio
• Se richiesto dal cliente posso preventivare una attività di SEO Copywriting sulle landing
pages principali. L’attività di ottimizzazione dei testi ha il fine di migliorare il posizionamento
sui motori di ricerca per le parole chiave specifiche di ogni pagina
06/08/2014 SEO Audit di Giovanni Sacheli | www.evemilano.com 65
66. Mantenere e gestire un Blog
Generare costantemente articoli attinenti al business e scritti secondo
una logica di SEO copywriting permetterebbe di:
• Incrementare il numero di pagine del sito per avvicinarsi ai TOP
competitors
• Aumentare la rilevanza per parole chiave competitive agli occhi di
Google, ovvero usare testi consistenti e marketing oriented, parlare dei
concetti che ruotano attorno ai propri servizi, approfondire alcune
tematiche, ...
• Costruire nuovi deep-links (blog sito) che andranno a rafforzare
ulteriormente le landing pages principali
• Contenuti originali generano link in ingresso grazie alle condivisioni sui
social networks e menzioni in altri siti di settore
06/08/2014 SEO Audit di Giovanni Sacheli | www.evemilano.com 66
67. Come usare WordPress
• Un volume accettabile di nuovi contenuti è di
almeno 4 articoli al mese. In media almeno 1
articolo a settimana di 500 parole
• La costanza è meglio della quantità, se si
hanno a disposizione 12 articoli in un anno è
meglio pubblicarne uno al mese piuttosto che 12
in una volta sola. Google premia la costanza e
contenuti curati
• Linkare le parole chiave presenti nel testo degli
articoli con pagine di prodotto/categoria presenti
sull’eCommerce o sito istituzionale
• Ogni articolo deve avere una sola categoria
assegnata
• Ogni articolo può avere più tag assegnate
• Le categorie devono essere indicizzate da
Google
• Le tag non devono essere indicizzate da
Google (noindex)
• Nelle pagine di archivio (categoria/tag/anno/...)
mostrare solo parte del testo degli articoli, non
mostrare il testo completo
• Google consiglia di linkare siti esterni (tranne i
propri) con tag nofollow
• Dividere gli articoli in macro categorie (max 6/8) e
linkare le categorie nel menu di navigazione
generando dei SILO tematici (blog > cat 1 > cat 2
> cat 3 ...). Opzioni:
• Direttamente nel menu
• sotto la voce blog
• nella sidebar
• È possibile distribuire in automatico i contenuti
generati sul blog in tutti i principali social
networks porta nuovi e costanti backlinks da
domini autorevoli, oltre ovviamente al traffico
gratuito di utenti social
• Moderare i commenti
06/08/2014 SEO Audit di Giovanni Sacheli | www.evemilano.com 67
69. SEO copywriting
Stato
• È necessario aumentare il volume
di testo medio per pagina quando
sono presenti meno di 500 parole
Risorse
• Usare strumenti gratuiti per studiare
le parole chiave
• adwords.google.it/o/KeywordTool
• www.wordstream.com/keyword-tools
• www.bing.com/toolbox/keywords
• www.wordtracker.com
• www.evemilano.com/keyword-tool/
• http://ubersuggest.org
• http://www.semrush.com/
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70. Duplicated content
• http://www.dominoricambi.it/catalogo-ricambi-auto
• http://www.dominoricambi.it/indexp.php?p=Catalogo
• Link da http://www.dominoricambi.it/indexp.php?p=Carrello
• http://www.dominoricambi.it/preventivo
• http://www.dominoricambi.it/indexp.php?p=Contatta
• Link da http://www.dominoricambi.it/promozioni-ricambi-auto/impianto-accensione
• Non si possono verificare i testi dei prodotti perchè non sono nell’indice di
Google
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71. Low quality content
• Google Panda è un algoritmo di
Google cha ha l’obiettivo di
individuare pagine dal contenuto
povero e di bassa qualità.
• Le pagine colpite da Panda perdono
visibilità in SERP
• Vedere allegato: internal_all.xlsx,
colonna Y
• Es:
http://www.dominoricambi.it/indexp.p
hp?p=DettaglioArticolo&cod=969386
80&codtec=1984945&menu=249&or
d=0&pag=0
• Regole generali:
• Scrivere per le persone, non per Google
• Scegli le migliori parole chiave
• Usa termini correlati, sinonimi e varianti
• Scrivi testi unici, lunghi, dettagliati e di
qualitàrispondere alle domande degli
utenti
• Come si migra un sito wordpress?
• Deve essere semplice condividere le
pagine
• Title tag e lo snippet in genere sono gli
elemtni più importanti da ottimizzare
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Allegato
72. Breadcrumbs
• Le breadcrumbs non sono
implementate con i metadati
di Schema.org
• https://support.google.com/webma
sters/answer/185417?hl=en
• La mancata o scorretta
implementazione delle
breadcrumbs non permette a
Google di mostrare lo snippet in
SERP
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73. Rel author & publisher
• Rel author attualmente non implementato
• Rel publisher implementato
• Consiglio di implementare il rel author sulle pagine del sito/blog
• Il rel author serve a collegare il contenuto della pagina ad una
persona fisica. Un contenuto verificato con rel author apparirà in
SERP accompagnato dall’immagine dell’autore, presa direttamente
dal profilo Google+
• Il rel author è strettamente legato al concetto di Author Rank, ovvero
il PageRank degli autori. Nel futuro l’Author Rank potrebbe svolgere
un ruolo molto importante come fattore SEO, si consiglia quindi di
implementarlo su uno o più profili legati a lungo termine con
l’azienda
• Guida ufficiale per l’implementazione:
http://support.google.com/webmasters/bin/answer.py?hl=it&answer=
2539557
• Requisiti
• Pagina personale su Google+ con link come «contributor» verso il sito web
• Inserire nell’<head> la tag rel author, in tutte le pagine che si vuole taggare
• Esempio che punta al mio profilo:
• <link rel="author" href="https://plus.google.com/u/0/+GiovanniSacheli/posts">
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74. Schema.org
• Per aumentare la rilevanza del sito per
ricerche local consiglio di implementare i
meta dati di Schema.org, come ad esempio:
• Breadcrumbs
• Location
• Telephone
• Sul sito web schema.org si possono trovare
tutte le informazioni riguardanti le tipologie
di markup esistenti e le modalità di
implementazione.
• I markup utili alle società sono ad esempio:
• http://schema.org/Organization
• http://schema.org/Product
• http://schema.org/LocalBusiness
• http://schema.org/Place
• I meta dati di Schema.org aiutano Google
ad interpretare e capire le informazioni
contenute nel sito web. Ad esempio usare il
markup di schema.org sull’indirizzo della
società è molto utile perchè rafforza la
correlazione tra il sito e le ricerche locali
rispetto ad un indirizzo scritto normalmente
senza markup
• I markup inoltre permettono spesso a
Google di personalizzare lo snippet in SERP
mostrando informazioni aggiuntive (rating
star, author, breadcrumbs, sotto-capitoli,
prezzi, orari, etc)
• Tools:
• http://schema-creator.org/product.php
• http://schema-creator.org/organization.php
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75. x
z w k
y
USABILITY
Mobile, responsive e velocità del web server
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76. Mobile devices
• Mobile CSS: no
• Mobile redirection: no
• Meta viewport: no
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77. Webserver performances
• Tempo di caricamento eccessivo
• Aprire il sito Gtmetrix:
• http://gtmetrix.com/reports/www.dominoric
ambi.it/EWmjgh96
• Correzioni rapide:
• Analizzare gli errori aprendo le tendine
• Ogni segnalazione indica esattamente il
file che genera il problema
• Ogni problema è spiegato nella teoria e
nella pratica affichè il webmaster
comprenda a fondo l’argomento e la
migliore procedura di risoluzione
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78. x
z w k
y
INBOUND
Analisi del profilo di backlink
Vedere allegato inbound.xlsx
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Allegato
80. Link popularity – GWMT
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81. Chi utilizza più link – GWMT
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82. I contenuti con più link – GWMT
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83. Anchor text - GWMT
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84. Link popularity - Ahrefs
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85. Link popularity - Ahrefs
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86. Chi linka maggiormente – Ahrefs
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87. Anchor text - Ahrefs
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88. Link popularity - MajesticSEO
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89. Chi linka maggiormente – MajesticSEO
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90. Anchor text - MajesticSEO
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91. Majestic SEO: Valutazione del profilo di backlinks
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92. Link building
• Consiglio di pianificare una strategia di link building a medio/lungo
termine per incremenare il numero di backlinks fino ad almeno 150
domini singoli
• Valutare l’utilizzo di:
• Utilizzo di tutti i canali social nei quali distribuire i feed
RSS con link di ritorno
• Iscrizioni in Web directories italiane
• Article marketing
• Guest blogging su portali tematici
• Commenti su Blog e forum di categoria
• Non acquistare mai backlinks, è contro le norme di
Google e si rischiano gravi penalizzazioni.
• Se richiesto posso preventivarvi una attività di selezione di
siti per link building Penguin Safe
• Strategia di link building diversificata:
• Content generation
• Link exchange
• Web directories
• Article marketing
• Buy links
• Forums
• Blogs
• Videos
• Social bookmarking
• Social sharing
• RSS
• Link baiting
• Guest post
• E-book
• Infographics
• Plugin CMS
• CMS themes
• Interviews
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93. Local DIrectories
• Consiglio di creare il profilo
aziendale sulle principali local
directories in modo da inviare a
Google importanti segnali per
la geo-localizzazione
• Yelp - non presente
• Businell login: https://biz.yelp.com/
• Foursquare - non presente
• Business login:
http://it.business.foursquare.com/
• Google+ - presente
• https://www.google.it/business/
• Linkedin – non presente
• http://business.linkedin.com/marketing-
solutions/company-pages.html
• Facebook for Business - presente
• https://www.facebook.com/business
• Kompass
• Misterimprese
• Biziz
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94. Social Signals
• Il numero di segnali social è abbastanza basso. Le condivisioni sui social
sono come backlinks, è importante ottenerne un numero sempre
crescente.
• Social consigliati (importanze SEO):
• Google Plus (molto importante)
• Facebook (poco importante)
• Linkedin (poco importante)
• Twitter (importante)
• WordPress.com (molto importante)
• Tumblr (molto importante)
• Pinterest (poco importante)
• Blogger (importante)
• Sui social networks elencati è possibile pubblicare automaticamente i
contenuti di un blog tramite plugin specifici o feed RSS in modo da
ottenere costantemente nuovi backlinks da domini autorevoli
• Questa attività è molto utile per accelerare l’indicizzazione dei contenuti
• Consiglio di usare feed RSS parziali, ovvero estratti del testo originale
per preveire problemi di contenuti duplicati
• Inserire sempre il link all’articolo originale nel feed RSS
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95. x
z w k
y
GOOGLE PENALTIES
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