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Turismo e nuove tendenze viste con lente sociologica - Gazzetta dell'Economia 19-20 Febbraio 2011
1. 20
19-25 febbraio 2011
Libri&Riviste
Altri turismi
Altri turismi
Viaggi,
esperienze,
emozioni
Viaggi, esperienze, emozioni
Autore: Ezio Marra,
Elisabetta Ruspini
Collana: Turismo,
consumi, tempo libero
ALTRI TURISMI
Editore: FrancoAngeli
a cura di Ezio Marra
ed Elisabetta Ruspini
Pubblicazione:
Numero di pagine:
Prezzo: €
ELISABETTA RUSPINI
Il saggio – Tra analisi e una dimensione esperienziale
Turismo, consumi,
tempo libero
FrancoAngeli
EZIO MARRA
Turismo e nuove tendenze
viste con lente sociologica
L’intervista – Ezio Marra, ordinario di sociologia alla Bicocca di Milano
V
ersatilità, ricchezza e
dinamismo della società
contemporanea si riflettono con sempre maggiore
intensità nella sfera delle pratiche turistiche, in costante rinnovamento e diversificazione.
Se fino a poco tempo fa si ragionava di turismo al singolare, con prevalente riferimento
al turismo di massa, balneare,
familiare, oggi dobbiamo parlare di “turismi”.
Diventa quindi necessario
riflettere sulle dimensioni “esperienziali” e di costruzione
ed affermazione del sé: pensiamo, per fare alcuni esempi,
al turismo virtuale, medicochirurgico, lgbt (lesbian-gaybisexual-trans), alle nuove forme di turismo matrimoniale, al
vipwatching, al dark tourism.
La riflessione – di taglio sociologico, storico, demografico – su queste nuove tendenze
culturali è il filo conduttore che
accomuna i saggi contenuti nel
volume “Altri turismi” edito
dalla Franco Angeli e scritto da
Ezio Marra ed Elisabetta Ruspini docenti di Sociologia presso
l’Università di Milano-Bicocca.
Il volume offre una riflessione – sociologica, storica, demografica – sulle nuove tendenze
culturali in ambito turistico. Il
testo cerca di capire come cambiano i “turismi” oggi, e quali
scenari aprono media e nuove
tecnologie per un arricchimento dell’esperienza del viaggio.
Inoltre indaga sulla relazione
tra i nuovi turismi e i mutamenti delle identità di genere, e studia le ricadute che la diversificazione delle pratiche di viaggio
esercita nel settore turistico.
I contributi di Maurizio
Götz, Cesare Massarenti cercano di rispondere a diverse
domande: come cambiano i
“turismi”? Quali scenari aprono media e nuove tecnologie
per un arricchimento dell’esperienza del viaggio? Come
si combinano questi turismi
con i mutamenti delle identità di genere e con i crescenti
investimenti individuali sui
corpi? Quali possono essere le
ricadute (positive o negative)
che la diversificazione delle
pratiche di viaggio esercita nel
settore turistico?
Federico Boni punta sui
pellegrinaggi mediatici, Oscar
Ricci delinea il Vipwatching,
mentre Maria Luisa Fagiani esplora il turismo lgbt e quindi
studia le leve del marketing
delle “diversità”, nella seconda parte dell’opera si ritrovano saggi di Laura Arosio sul
turismo matrimoniale e sulla
sua dimensione tra tradizione
e mete esclusive, Simone Tosi
lavora sul Dark tourism e sulle
varietà di esperienze e di sensazioni di una forma di turismo
di nicchia.
Altri Turismi è un progetto
di lunga durata – ha dichiarato
Elisabetta Ruspini – tra i miei
interessi di ricerca ci sono i
processi di costruzione delle
identità di genere; la relazione
tra genere e mutamento sociale e le nuove forme di maternità e paternità.
In questa opera – ha continuato la Ruspini – abbiamo cominciato ad esplorare alcune
dimensioni e ci siamo imbattuti nello studio di quelle che
vengono definite “altre modalità di fare turismo” che non
rientrano in quello standard.
Normalmente quando si parla
di turismo si pensa a stereotipi
come l’albergo, il sole e la famiglia che va al mare ma ci sono tanti altri turismi. Fare turismo non è solo un’esperienza
ma è soprattutto un processo
culturale.
Nel progetto di Altri Turismi
c’è in programma un secondo
volume che esplorerà numerose forme di fare vacanza e
grazie alle testimonianze ed
esperienze degli studenti cercheremo di capire come si può
declinare nella nostra società
fluida e post moderna nell’esperienza del viaggio. Il nostro
obiettivo è quello di studiare
come si possono configurare
le relazioni, i mutamenti individuali e le istituzioni con le nuove esperienze di viaggio.
“Il turismo – ha concluso Elisabetta Ruspini – è una fattore
di importante nell’evoluzione
sociologica dell’uomo in quanto è soprattutto un processo
culturale e non solo un incontro di domanda ed offerta.”
GIULIA MUROLO
“L’evoluzione di un settore
tra Fai-da-te- e il web 2.0”
E
zio Marra è professore ordinario di Sociologia dell’ambiente
e del territorio presso l’Università degli studi di Milano Bicocca. Ha soggiornato in vari periodi presso l’Università di Essex,
U.K., presso l’International Consortium for Political and Social
Research e la ‘Horace H. Rackam’ School of graduate Studies’ di
Ann Arbor Michigan – U.S.A. e presso l’OPCS (Office of Population Censuses and Surveys) St. Catherine’s House di Londra.
I suoi principali campi di ricerca riguardano la Sociologia Urbana, la Sociologia del Turismo e del Tempo Libero e l’analisi dei
comportamenti e dei flussi elettorali, con particolare attenzione
agli aspetti statistici e metodologici.
Professor Ezio Marra ci può illustrare il concetto di “Altri Turismi” ?
Abbiamo preferito parlare di l”Altri Turismi” e non di “Nuovi
Turismi” perché con questa opera non vogliamo cercare nuovi
fenomeni bensì ci siamo preoccupati di spiegare quelli esistenti.
Parlare di altri turismi ha significato dare sostanza ad una serie
di tipologie di fare turismo alternativa all’idea di quello di massa
o fordista. L’idea della ricerca continua del “nuovo” diventa un
ossimoro sostanzialmente la ricerca del nuovo non è più nuovo.
Attualmente non esistono più turismi di nicchia. Questa facilità
che è venuta con il web . . Grazie ad internet tutto ciò che prima era invisibile ora è diventato visibile.
Che dimensione ha il turismo in Italia, oggi?
I turismi diversi emergono molto bene, attualmente il nostro
paese conta di imprese relativamente piccole ma che sono fortemente competitive con quelle grandi. Un esempio degli ultimi giorni è il caso Mirafiori per cui il comparto delle automobili
sebbene conti il % del nostro Prodotto Interno Lordo fa più
notizia del comparto turistico che conta il , % del Prodotto Interno Lordo. Secondo Studi di settore, dati confermati anche
dalla Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia,la previsione di crescita di questo settore nei prossimi dieci anni è stimata
in raddoppio.
Come funziona il mondo del Turismo?
Il mondo del turismo in Italia funziona molto bene perché è
costituito da imprese familiari. Secondo i nostri studi se lo stesso
comparto non si riposiziona, attuando tutta una serie di strategie per cui il piccolo diventa visibile, uno dei settori più importanti del Pil Italiano rischia di rimanere bloccato. Una delle cause
del mancato buon funzionamento del comparto turistico è l’industria del cemento. In Italia il balneare ha delle grosse difficoltà
e se si continua a cementificare la costa i turisti scappano in altre
location che costano poco ma che rispettano la formazione naturalistica.
Quali sono le sensazioni che cerca un turista web . ?
Un turista oggi cerca molte sensazioni. Il web è il volano della
creatività proprio perché permette – in virtù della flessibilità e
della liquidità che è tipica dei nostri tempi e quindi della globaliz-
zazione – di relazionarsi e creare esperienze di viaggio condivisibili. Il web . oggi mette a disposizione molti strumenti per partecipare alle esperienze di viaggio e molto fanno i social network
da Facebook a Twitter a Plaxo.
Ci posso essere dei limiti nel turismo web . ?
I limiti possono essere riscontrati solo da tutte quelle fasce di
popolazione che per età, cultura, condizione sociale o per interesse sono escluse dal web. Il . permette anche ai “dark turism” di essere visibili, amplificando anche gli aspetti negativi.
Notoriamente il web è una struttura anarchica e passa da una
razionalità sinottica tipica del fordismo ad una razionalità più interattiva.
Philip Kotler ha gi parlato di marketing . , è possibile immaginare un turismo . ?
Del turismo . se ne discute molto, è come si parlasse di post
industriale e di post moderno. C’è ancora molto da lavorare e
ricercare. Se una definizione verrà elaborata; sarà quella di esplorare la moltitudine vista non più come massa ma come insieme di
soggetti pensanti che creano la loro esperienza di viaggio.
Cosa pensa del turismo “Fai da te”?
È la nuova frontiera, le agenzie di viaggio con il web hanno
perso il loro ruolo originale. In conseguenza di un turista fai da
te che crea il suo percorso di viaggio navigando sul web è necessario che si reinventino anche in maniera creativa. Il Touring Club
Italiano attraverso il Touring Monitor
ha stimato che nell’organizzazione della vacanza il fai da te tramite internet conta il
%, mentre il fai da te senza internet è stimato per il %, invece
chi si rivolge all’agenzia di viaggio tradizionale è solo il %. Sino a
dieci anni fa una scelta del genere era impensabile.
La sociologia può essere uno strumento utile per elaborare
delle strategie di marketing?
Direi di si, ereticamente le direi che non esiste una grossa differenza tra un approccio sociologico e quello di marketing cambiano le finalità ma il modo di studiare la società che si avvale di dati
e di studi di caso, è lo stesso.
Perché gli esperti di marketing non si avvalgono della sociologia?
Giampaolo Fabris e Francesco Alberoni sono due noti esempi
di sociologi che hanno lavorato nel marketing. In realtà non dovrebbero esistere distinzioni tra sociologi e esperti di marketing
proprio perché entrambi sono studiosi che si occupano di segmenti di mercato. Se la sociologia si occupa di come il mondo
cambia, una buona campagna di marketing prima di impiegare
mezzi, risorse e fare strategie deve cercare di capire in quale direzione il mondo cambia. Se un tempo gli esperti di marketing
erano associati a venditori in giacca, cravatta e valigetta oggi
quando si parla di marketing si pensa a studiosi che condividono
esperienze.
g.m.