2. Emozioni
Le emozioni sono risposte complesse dell’organismo a
stimoli adeguati, che si manifestano con specifici repertori di
azioni (ad esempio la fuga o l’evitamento) e con
modificazioni dello stato interno (ad esempio la frequenza
cardiaca), che è possibile osservare e misurare.
Sono considerate emozioni primarie la paura, la rabbia, la
sorpresa, la tristezza, il disgusto e la felicità.
3. Elaborazione delle emozioni
PERCEZIONE ED INTERPRETAZIONE DI UNO STIMOLO EMOTIGENO
REAZIONI FISIOLOGICHE ALLO STIMOLO
ESPRESSIONI
VEGETATIVE
E MOTORIE
ESPERIENZA DELL’EMOZIONE
RICONOSCIMENTO DELL’ALTRUI
STATO EMOZIONALE
4. Correlati neurofunzionali delle emozioni
La percezione di uno stimolo emotigeno genera una serie di risposte
complesse da parte dell’organismo che si esplicano attraverso
l’attivazione di diverse strutture cerebrali:
• risposte ormonali attraverso l’attivazione dell’ipotalamo
• risposte vegetative attraverso il sistema autonomo simpatico e
parasimpatico messo in funzione dall’ipotalamo
• risposte motorie attraverso il grigio periacqueduttale
• risposte esperienziali attraverso (verisimilmente) la corteccia del
cingolo anteriore
• risposte sociali attraverso il lobo frontale
5. Correlati neuroanatomici delle emozioni
Numerose strutture corticali e sottocorticali sono coinvolte nella
regolazione delle emozioni, nella motivazione e nell’associazione
degli stati emozionali con i ricordi e le sensazioni. Esse includono:
• Corteccia Cingolata
• Amigdala
• Ipotalamo
• Ippocampo
• Giro Paraippocampale
• Corteccia Orbito-frontale
• Corteccia Somestesica
• Insula
• Tronco Encefalico (nuclei monaminergici)
• Grigio Periacqueduttale
6. Basi neuroanatomiche delle emozioni:
Sistema Limbico
In passato le basi neuroanatomiche delle emozioni facevano riferimento al
concetto di sistema limbico, un circuito incentrato soprattutto
sull’ippocampo e sulle sue connessioni con l’ipotalamo. Una visione più
moderna di questo circuito include anche l’amigdala e la corteccia
prefrontale.
Inoltre, la teoria del sistema
limbico implicava che le stesse
strutture cerebrali fossero coinvolte
in tutte le emozioni e che esistesse
una separazione fra sistema
cognitivo e sistema emozionale.
Entrambe queste ipotesi non sono
più sostenibili in base alle
conoscenze attuali.
Corteccia
prefrontale
7. Circuiti cerebrali delle emozioni
L’ippocampo, l’amigdala e la corteccia
prefrontale sono strutture in connessione con
l’ipotalamo.
I nuclei mammillari dell’ipotalamo sono in
comunicazione con la porzione anteriore del
talamo che a sua volta è connesso alla corteccia
cingolata.
Le connessioni che dal cingolo raggiungono e
mettono in connessione ippocampo, amigdala
e corteccia prefrontale completano il circuito.
Sebbene l’intero circuito sia importante per il
comportamento emozionale,
l’amigdala e la
corteccia
prefrontale
rivestono
un
ruolo
fondamentale nel processo di comprensione ed
interpretazione della natura delle esperienze
emozionali.
8. Emozioni: strutture cerebrali coinvolte
E’ possibile affermare che un sistema multiplo di strutture cerebrali,
sia corticale che sottocorticale, contribuisca all’esperienza di
un’emozione.
Ciascun area cerebrale coinvolta risulta, però, svolgere un ruolo
diverso ed apportare un contributo specifico all’elaborazione dello
stimolo emotigeno.
Le aree che risultano particolarmente attive nel processo di
elaborazione emozionale sono:
• Ipotalamo
• Amigdala
• Corteccia Prefrontale Mediale
• Corteccia Cingolata Anteriore
• Insula
9. Ipotalamo
L’ipotalamo è responsabile dell’attivazione delle risposte vegetative
dell’organismo in relazione a stimoli emotigeni.
Tali risposte consistono in variazioni a carico di diversi indici
fisiologici:
• frequenza cardiaca
• temperatura corporea
• pressione arteriosa
• sudorazione
• ritmo respiratorio
• contrazione gastrica
Tali variazioni sono indotte dall’attività noradrenergica del sistema
simpatico e dalla risposta del sistema colinergico parasimpatico.
10. Amigdala
La principale regione cerebrale implicata nell’elaborazione delle emozioni è
l’amigdala, struttura collocata all’interno della porzione mediale del lobo
temporale, adiacente all’ippocampo, con la corteccia prefrontale posta
immediatamente anteriormente.
L’amigdala è costituita da tre nuclei
principali: basolaterale, corticomediale
e centrale.
Raggiungono l’amigdala fasci di fibre
provenienti da tutti i lobi cerebrali,
dalle vie sensoriali e dall’ippocampo.
Le diverse stazioni di afferenza sono
riccamente interconnesse tra loro.
Partono dall’amigdala vie per l’ipotalamo (via amigdalofughe e stria teminale), che
garantiscono la risposta vegetativa, vie per il grigio acqueduttale che garantiscono la
reazione comportamentale e vie per la corteccia che consentono l’elaborazione, il
controllo ed il riconoscimento emozionale.
11. Amigdala: ruolo funzionale
Numerosi dati sostengono l’evidenza che l’amigdala sia responsabile della
rilevazione, della generazione e del mantenimento delle emozioni correlate alla
paura.
Evidenze Sperimentali
1)Ruolo svolto dall’amigdala in alcuni processi legati all’elaborazione di stimoli
minacciosi:
• paura condizionata
• riconoscimento delle espressioni facciali paurose
• percezione della paura indotta da un anestetico (novocaina)
• evocazione di risposte emozionali paurose da stimolazione diretta
2)Presenza di una risposta amigdalare anche quando l’espressione minacciosa non
viene percepita in modo consapevole o quando i soggetti non sperimentano la
paura in modo soggettivo.
L’Amigdala risponde più genericamente
alle caratteristiche salienti degli stimoli
emozionali.
3) Lateralizzazione sinistra delle funzioni amigdaloidee in relazione alle emozioni.
(Phan et al., 2004)
12. Corteccia Prefrontale Mediale
La porzione mediale della corteccia
prefrontale orbitale è connessa con le strutture
limbiche, ed è implicata nei processi emotivi
ed affettivi e nella capacità di prendere
decisioni finalizzate ad uno scopo; in
particolare le regioni mediali inferiori sono
coinvolte, insieme alle regioni orbitali
mediali, nella regolazione delle emozioni e
del comportamento.
Il circuito orbitofrontale mediale connette la corteccia prefrontale mediale con la
corteccia cingolata anteriore, l’amigdala e le altre strutture limbiche; nell’ambito
di questo circuito la corteccia prefrontale mediale riceve afferenze dalle strutture
sottocorticali e mesencefaliche connesse con i circuiti della gratificazione e del
piacere.
13. Corteccia Prefrontale Mediale: ruolo funzionale
Evidenze Sperimentali
1)La comune attivazione della MPFC (Medial Pre-Frontal Cortex) in
compiti relativi a differenti emozioni suggerisce che tale struttura
svolga un ruolo “generale” nel processo di elaborazione emozionale (stima,
esperienza, risposta). Una possibilità, quindi, è che l’attività della MPFC
sia implicata nell’elaborazione di quegli aspetti cognitivi che sono
strettamente correlati al processo emozionale.
2) L’attività di tale struttura, inoltre, potrebbe essere coinvolta nella
regolazione degli stati emozionali; le regioni prefrontali occupano una
posizione strategica per assolvere alla modulazione dell’attività limbica;
la MPFC, infatti, con le estese connessioni alle strutture limbiche
sottocorticali - tra cui l’amigdala - (Corteccia Paralimbica), costituisce
una plausibile zona di interazione tra i processi cognitivi ed affettivi.
(Phan et al., 2004)
14. Funzioni e disfunzioni del circuito
orbitofrontale mediale
Funzione:
• Mediare risposte empatiche e socialmente
appropriate
Disfunzioni:
• Cambiamento di personalità
• Impulsività
• Labilità emozionale
• Eccessiva irascibilità
• Incapacità a rispondere agli stimoli sociali in modo
appropriato
• Mancanza di empatia e di giudizio
• Commenti sessuali impropri e inappropriata
giocosità
15. Corteccia Cingolata Anteriore
La Corteccia Cingolata viene oggi distinta
da un punto di vista funzionale in tre
sottoregioni:
• rostrale (anteriore) – coinvolta nelle
emozioni
• dorsale – coinvolta nella cognizione
• caudale (posteriore) – implicata nel
controllo motorio
Il circuito del Cingolato Anteriore mette in
connessione tale struttura con la corteccia
orbitofrontale e con l’amigdala.
16. Corteccia Cingolata Anteriore: ruolo funzionale
Questa regione regola funzioni endocrine ed autonomiche ma è coinvolta
anche nell’apprendimento emozionale condizionato, nella valutazione di
contenuti motivazionali, nella capacità di attribuzione di valore emotivo ad
eventi interni o esterni.
Evidenze Sperimentali
1)In generale, la porzione rostrale del cingolo anteriore sembra essere
coinvolta nella valutazione della salienza di informazioni di tipo
motivazionali ed emozionali; essa è anche coinvolta nell’attività di mediazione
dell’attivazione emozionale, soprattutto quando l’informazione esterna, in
contrasto con lo stato interno, richiede un processamento addizionale.
2)L’attivazione di una porzione del cingolo anteriore – corteccia cingolata
subcallosale – risulta specificamente associata all’emozione “tristezza”.
3)Il richiamo indotto di un emozione attiva specificamente il cingolo anteriore.
(Phan et al., 2004)
17. Funzioni e disfunzioni del circuito del
cingolato anteriore
Funzioni
• Mediazione del comportamento motivato
Disfunzioni
• Ridotta motivazione
• Linguaggio monosillabico
• Mutismo acinetico
• Assenza di:
• Apatia profonda
• Iniziativa motoria e
• Abulia
psichica
• Movimenti spontanei
• Risposte emotive
• Possibile incontinenza
18. Insula
L’insula giace profonda sulla superfice
laterale del cervello, all’interno del solco
laterale, che separa il lobo temporale dalla
corteccia parietale inferiore.
L’insula riceve differenti informazioni
corticali e talamiche: la porzione anteriore
dell’insula è in connessione con i nuclei
ventro-mediali del talamo e con il nucleo
centrale dell’amigdala; la porzione
posteriore è in recoproca connessione con
la corteccia somatosensoriale secondaria,
col nucleo ventrale infero-posteriore del
talamo e con la porzione posteriore del
nucleo ventro-mediale del talamo.
19. Insula: ruolo funzionale
L’insula svolge un ruolo fondamentale nell’elaborazione dell’esperienza
emozionale soggettiva; essa, cioè, è preferenzialmente coinvolta negli aspetti
valutativi, esperenziali o espressivi di stati emotivi generati internamente.
Evidenze Sperimentali
1)Si ritiene che essa svolga un ruolo importante nel processo di mappatura
degli stati viscerali associati ad esperienze emozionali.
2)L’insula sembrerebbe partecipare alla valutazione della significatività di
sensazioni enterocettive emozionali in modo da fungere da sistema di allarme
per pericoli percepiti internamente o per cambiamenti omeostatici.
Questa ipotesi è sostenuta dall’evidenza che l’attivazione insulare aumenta
in risposta a tutti gli stimoli negativi che evocano sensazioni
viscerali/somatiche.
(Phan et al., 2004)
22. Funzioni dei circuiti LCSPT
• Percezione emotiva (Phillips et al.,2003)
• Mediazione del comportamento emotivo appropriato
• La connessione reciproca tra amigdala e OFC permette alla
corteccia di modulare reazioni endocrine,autonomiche,e
comportamenti involontari (Tekin e Cumming, 2002)
• Interfaccia tra affetto e cognizione
• Formazione ed uso delle aspettative di una gratificazione
rilevanti nel guidare un comportamento diretto a uno
scopo(Holland e Gallagher, 2004)
23. Disfunzioni del circuito LCSPT
• Disturbi cognitivi (distraibilità)
• Cambiamenti di personalità
(disinibizione,apatia,perdita di iniziativa)
• Disturbi della percezione emotiva
• Manifestazione di comportamenti e risposte emotive
non appropriate al contesto sociale
• Assunzione di comportamenti rischiosi e non guidati
dalle attese di premi gratificanti