3. Comunità partecipativa
Come creare comunità
partecipative?
1. Partnership
2. Partecipazione al
disegno
3. Gestione condivisa
Biblioteca digitale deve
diventare un servizio
essenziale della comunità:
• Espandere ruolo
democratico di accesso
informazione
• Riposizionarsi per
l’apprendimento
permanente
4. Creatività ed
innovazione
Henri Poincaré (1854-1912), ha definito la
creatività come: “capacità di unire elementi
esistenti con connessioni nuove, che siano utili”.
Rovert Weisberg (1993) afferma che la creatività è
una capacità comune a tutti gli esseri umani e
come tale può essere educata e facilitata
L'innovazione si riferisce alla selezione di quelle
idee creative che sembrano più utili ed al loro
sviluppo ed eventuale applicazione pratica.
5. Come risponde la biblioteca digitale ai bisogni?
OGGI
Digitalizzazione
Accesso
Integrazione
POTENZIALITA
Trasformazione: ri-uso
Evoluzione
Centrata sulle comunità di utenti
e sul processo di creazione di
conoscenza
Centrate sul prodotto;
sulla tecnologia, sulla
collezione, sull’accesso
Il processo cognitivo della creatività è
universale ed è attivo nella vita
quotidiana di ciascuno di noi, per
esempio quando stiamo cercando di
risolvere problemi pratici. La capacità
di transliteracy è essenziale!!!
6. Processo creativo e
biblioteca digitale
Borgman (1999) definisce le
biblioteche digitali dai loro utenti,
essendo costruite da e per una
comunità di utenti, con funzionalità
specifiche per essere di supporto a
specifici bisogni.
Witten (2004) afferma che le
tecnologie delle biblioteche digitali
hanno molto da offrire alle comunità
creative.
"Creatività" e "ricerca di informazioni"
Lee (2003) identifica le fasi per la
ricerca di informazioni come processo
creativo.
8. Biblioteche
ibride
Quali sono le tendenze evidenziate dai principali
progetti di biblioteca digitale?
Come le biblioteche tradizionali stanno incorporando
risorse e strumenti che sono stati sviluppati dalle
biblioteche digitali?
E’ possibile identificare l'impatto delle innovazioni sulle
persone?
9. Da luogo
fisico a
spazio
virtuale
Una biblioteca
digitale come spazio
è una ''infrastruttura”
per la conversazione,
guidata dal quadro di
riferimento della
teoria della creatività,
identificata come un
processo cognitivo di
creazione della
conoscenza.
I Linked Open Data
significano la ridefinizione
dei processi di ricerca che
favoriscono l’accesso
universale
Tale cambiamento della
ricerca, ci porta a
riconcepire i nostri modelli
di biblioteca, le aspettative
possibili di ricerca e le
partnership necessarie per
realizzarle.
La creatività è alla base del
concetto di ri-uso (remix)
10. Transliteracy Saper leggere,
scrivere e
comunicare con una
vasta gamma di
piattaforme,
strumenti, mezzi di
comunicazione e
culture
Sue Thomas et al.
(2007)
La transliteracy non
si concentra suile
risorse ma sul
processo
comunicativo e
creativo!
L’innovazione sta
nell’equilibrio
culturale: la
continuità e
l’estensione di
comportamenti e
“literacies” come
parte della vita
quotidiana.
11. Da collezioni
a connessioni
Possiamo parlare non solo di Internet delle
cose, ma più propriamente di Internet dei
cittadini.
Non ci sono solo dispositivi interconnessi, reti
e processi di elaborazione di dati, ma si sta
espandendo e diventando sempre più
influente l’importanza della connessione tra
persone.
Biblioteche digitali si presentano come centri
di apprendimento interdisciplinare - spazi
virtuali condivisi
12. Dalla
creatività
……..
Cosa avete
fatto di
creativo che
vi piace
ricordare?
Le biblioteche
universitarie stanno
realizzando la Road
Map per l’Open
Access e alcune
università hanno
attivato servizi per la
gestione dei dati di
ricerca, nel contesto
innovativo dell’Open
Science
Le biblioteche digitali
sono anche coinvolte
con l’Open
Education. Qualsiasi
vera politica di
apprendimento
permanente ha
bisogno di una forte
infrastruttura di
supporto
all'apprendimento e
le biblioteche digitali
sono una classe!
14. Conclusioni Non c’è equilibrio
culturale quando si
preferisce
contrapporre invece
che far convergere
insieme luoghi e
spazi, e-book e libro
a stampa, ecc..
L'arte dell’equilibrio
culturale è quando si
riesce a fare il salto
di qualità,
rendendosi conto
delle innovazioni che
si possono applicare
alle esigenze degli
utenti da qui fino ai
prossimi anni