1. “responsabilità sociale delle imprese: integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle aziende e organizzazioni nelle loro attività commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate.” art.2, comma1, par. ff del D.Lgs. 81/2008 ecoandequo 2009 - Ancona
2. “Il Commercio Equo e Solidale è un approccio alternativo al commercio convenzionale; esso promuove giustizia sociale ed economica, sviluppo sostenibile, rispetto per le persone e per l’ambiente, attraverso il commercio, la crescita della consapevolezza dei consumatori, l’educazione, l’informazione e l’azione politica. Il Commercio Equo e Solidale è una relazione paritaria fra tutti i soggetti coinvolti nella catena di commercializzazione: dai produttori ai consumatori” Carta dei criteri del Commercio Equo e Solidale (www.agices.org) ecoandequo 2009 - Ancona
3. Migliorare le condizioni di vita dei produttori aumentandone l'accesso al mercato, rafforzando le organizzazioni di produttori, pagando un prezzo migliore ed assicurando continuità nelle relazioni commerciali. Carta dei criteri del Commercio Equo e Solidale (www.agices.org) UVIP SocietyUnyolo – Kenya ecoandequo 2009 - Ancona
11. Divulgare informazioni sui meccanismi economici di sfruttamento, tramite la vendita di prodotti, favorendo e stimolando nei consumatori la crescita di un atteggiamento alternativo al modello economico dominante e la ricerca di nuovi modelli di sviluppo. Carta dei criteri del Commercio Equo e Solidale (www.agices.org) ecoandequo 2009 - Ancona
13. Rapporto Istat Povertà 2009 In Italia, nel 2008, le famiglie che si trovano in condizioni di povertà relativa sono stimate in 2 milioni 737 mila e rappresentano l’11,3% delle famiglie residenti. Nel complesso sono 8 milioni 78 mila gli individui poveri, il 13,6% dell’intera popolazione. Nel 2008, in Italia, 1.126 mila famiglie (il 4,6% delle famiglie residenti) risultano in condizione di povertà assoluta per un totale di 2 milioni e 893 mila individui, il 4,9% dell’intera popolazione. POVERTA' - Nuovi metodi per individuare le soglie dell'indigenza Presentato dall’Istat il nuovo metodo di stima della povertà assoluta, che individua i beni e servizi essenziali, omogenei su tutto il territorio nazionale, che rappresentano il minimo accettabile sotto il quale si vive in una condizione di “povertà assoluta”. Nel nuovo metodo di calcolo tre le aree principali: l’alimentazione (con la definizione del fabbisogno minimo nutrizionale), l’abitazione (riscaldata e dotata degli elettrodomestici essenziali) e i rimanenti beni e servizi (sanità, istruzione, abbigliamento, trasporto, comunicazioni). ecoandequo 2009 - Ancona
14. Organizzare rapporti commerciali e di lavoro senza fini di lucro e nel rispetto della dignità umana, aumentando la consapevolezza dei consumatori sugli effetti negativi che il commercio internazionale ha sui produttori, in maniera tale che possano esercitare il proprio potere di acquisto in maniera positiva. Carta dei criteri del Commercio Equo e Solidale (www.agices.org) ecoandequo 2009 - Ancona
16. Proteggere i diritti umani promuovendo giustizia sociale, sostenibilità ambientale, sicurezza economica. Stimolare le istituzioni nazionali ed internazionali a compiere scelte economiche e commerciali……affinché cambino le regole e la pratica del commercio internazionale convenzionale.Carta dei criteri del Commercio Equo e Solidale (www.agices.org) ecoandequo 2009 - Ancona
20. “………………E prima di lasciare la piazza del mercato, badate che nessuno si allontani a mani vuote. Perché lo spirito supremo della terra non dormirà in pace nel vento sin quando il bisogno dell'ultimo di voi non sarà appagato.” GibranKhalilGibran