Il mio intervento di apertura al convegno "Il futuro della panificazione artigianale: allergie e intolleranze alimentari", tenutosi il 31-05-14 alla "XI Sagra del pane tipico Gonnose" dal titolo "Allergie e Intolleranze: tra percezione e realtà."
1. UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CAGLIARI
Facoltà di Medicina e Chirurgia
Scuola di Specializzazione in Allergologia e Immunologia
Clinica
Direttore: Prof. Paolo Emilio Manconi
Allergia e intolleranze:
tra percezione e realtà
Dott. Giovanni Paoletti 31-05-2014
2. Allergie alimentari - Incidenza
Negli USA il 20-25% della
popolazione intervistata
riferisce di essere
“allergico” ad uno o più
alimenti.Le allergie alimentari colpiscono circa:
•2-3% degli adulti
•Dal 3 al 7 % dei bambini
Le stime sono decisamente
inferiori alla percezione comune
3. Reazione avversa al cibo
La reazione negativa al cibo è spesso definita
erroneamente allergia alimentare.
In molti casi è provocata da altre cause:
• Intossicazione alimentare (batteri, virus e
sostanze chimiche);
• Un avversione al cibo;
• Un intolleranza ad un determinato ingrediente.
4. Che cosa è un allergia?
Anomala reattività del sistema immunitario
verso sostanze estranee all’organismo
umano chiamate allergeni, innocue per i
soggetti “normali”.
5. Che cosa è un intolleranza?
L’intolleranza o ipersensibilità alimentare è in
relazione ad un difetto enzimatico o
all'azione, in individui predisposti, di alcune
sostanze farmacologicamente attive presenti
negli alimenti.
Non sempre se ne conoscono le cause
specifiche.
7. Allergie alimentari
L’allergia è essenzialmente una reazione
immunitaria in cui una sostanza normalmente
innocua viene percepita come una minaccia
e attaccata dalle difese del nostro organismo.
8. Allergie alimentari – IgE mediate
1. Sensibilizzazione:
produzione di IgE specifiche
verso l’allergene
2. Le IgE prodotte vanno a
legarsi ad un recettore
specifico sulla membrana dei
mastociti
3. Quando ci sarà un secondo
contatto con l’allergene si
verificherà la vera reazione clinica
mediata dal riconoscimento
antigene-anticorpo e dalla
degranulazione dei mastociti.
Quest’ultima scatena una cascata
di eventi associata alla liberazione
di mediatori chimici come
9. Allergie alimentari
Allergeni Completi CLASSE 1
•Gastroresistenti / Termoresistenti
raggiungono l’intestino in forma pressoché
immodificata reazioni sistemiche
Allergeni Incompleti CLASSE 2
•Gastrolabili SOA
•Termolabili compaiono i sintomi solo se
consumati crudi
11. Allergie alimentari - La cross-
reattività
Cross-reattività (reattività crociata) è il fenomeno per
cui un soggetto sensibilizzato ad un certo alimento
risulta reattivo anche agli altri a cui non è mai stato
esposto.
La reazione si basa sul fatto che specie animali
filologicamente vicine o vegetali della stessa famiglia
botanica, hanno proteine con sequenze
aminoacidiche simili, soprattutto nella zona del
determinate antigenico.
Esempi: soggetto allergico al latte vaccino, allergico
alla carne di manzo
.
12. Allergie alimentari
La presenza di casi in famiglia è uno dei fattori
che permette di prevedere problemi alimentari di
tipo allergico.
•Nei neonati che hanno un genitore allergico
il rischio aumenta di 2 volte.
•Se entrambi i genitori sono allergici il rischio
aumenta da 4 alle 6 volte.
13. Allergie alimentari - Incidenza
80-90 % dei neonati con allergia supera
l’ipersensibilità al raggiungimento del terzo
anno di età.
Le allergie infantili all’uovo e latte vaccino
possono scomparire, mentre le allergie alle
noci, legumi, pesce e molluschi tendono a
protrarsi per tutta la vita.
18. Allergie alimentari - Diagnosi
Metodi scientifici
• Anamnesi ed esami clinico
• Prick test (Test cutaneo, poco specifico)
• PRIST test - RAST test - Emocromo
Test di scatenamento
alimentare in doppio cieco con placebo
• Dieta di esclusione
21. Allergie alimentari - RAST test
(Dosaggio delle IgE specifiche)
Omega 5 gliadina / Tri a 19 (Grano)
Le IgE specifiche per omega 5 gliadina (Tri a
19) :
•Negli adulti sono associate a reazioni sintomatiche,
quando insieme all’ingestione di grano si associa
l’assunzione di FANS o attività fisica.
•Nei bambini sono associate a rischio di reazioni
immediate dopo assunzione di grano.
22. Allergie alimentari - Diagnosi
Metodi NON scientifici
•Kinesiologia applicata (DRIA test)
•Test di provocazione e neutralizzazione(intradermico e
sublinguale)
•Test elettrodermico (EAV, VEGA test, Sarm test, Biostrength
test)
•Biorisonanza
•Mineralogramma del capello
•Iridologia
25. Etichettatura dei prodotti alimentari e
degli allergeni - Il ruolo dei produttori e
dei ristoratori
•I produttori devono adottare la massima scrupolosità
nella valutazione dell’uso, come ingredienti, dei più
comuni allergeni che potrebbero dare gravi reazioni.
•Devono inoltre avvisare della reale o potenziale
presenza negli alimenti
•Produttori e ristorazione collettiva devono adottare i
protocolli per evitare la contaminazione crociata (per
esempio HACCP)
26. Etichettatura dei prodotti alimentari e
degli allergeni – Come proteggersi ?
•Miglior sistema consiste nel leggere attentamente le
etichette
•Quando si mangia fuori casa occorre informarsi sugli
ingredienti e sui metodi di cottura (infarinatura ecc.)
•In caso di dubbio attenersi ad alimenti semplici
come carne alla griglia o portare alimenti da casa.
28. Allergie alimentari – Dieta priva di
frumento
Alimenti da evitare:
•Farine di frumento, pasta, pane, pizza,
crusca di grano, fibre di grano, biscotti,
crackers, fette biscottate, torte, pasticcini,
creme di pasticceria, pastelle per carne e
pesce ed altre fritture.
•Alcolici come whisky, gin, birra e vodka.
29. Allergie alimentari – Dieta priva di
frumento
Prodotti con potenziale presenza di
frumento:
Cioccolato, cioccolatini, dadi di brodo, dolci in
genere, salse e sughi, ripieni, salse di soia e
minestre pronte.
30. Intolleranze alimentari
Mentre i soggetti allergici devono eliminare
del tutto il cibo incriminato, i soggetti
intolleranti possono spesso sopportare
piccole quantità di quell’alimento senza
sviluppare sintomi, poiché le intolleranze
sono spesso dose dipendente.
31. Intolleranze alimentari - tipologie
1. Enzimatiche (metaboliche): dovuta alla
carenza di un enzima che digerisce un
determinato nutriente come nel caso
dell’intolleranza al lattosio, al glutine e alle
fave.
2. Farmacologiche: dovute all’ipersensibilità a
sostanze contenute nei cibi.
3. Non definite.
32. Intolleranza o allergia?
Produzione di anticorpi
• Nell’allergia si ha produzione di IgE
• Nell’intolleranza non si ha produzione di anticorpi
Tempi di manifestazione dei sintomi
Dal momento del contatto con l’alimento incriminato i
tempi di comparsa dei sintomi sono:
• brevi nel caso dell’allergia
• lunghi, anche alcuni giorni, nel caso
dell’intolleranza