2. Content e Social media Architetto Architetto
strategist in Mimulus dell’informazione in dell’informazione
FatDUX indipendente
Co-fouder
Osservatorio Presidente Board iasummit.it,
Foursquare Italia Information Euroia.org
Foursquareitalia.org Architecture Institute
@francescafabbri @resmini @lucarosati
Mimulus.it Andrearesmini.com Lucarosati.it
4. Information networks provide a basis
for understanding living cities ...
a city processes information rather
than merely moving it around
– Coward & Salingaros,
The Information Architecture of Cities
Photo: MIT SENSEable City Lab
http://senseable.mit.edu/network
5. una città “eccetera” ...
una città-lista piuttosto che
una città-forma ... un rizoma
– Eco,Vertigine della lista
Photo: Mozul - Kirk Crawford, Flickr
8. Info seeking
Sforzo
Active Passive
Directed Searching Monitoring
Consapevolezza
Undirected Browsing Being aware
Bates, Toward an Integrated Model of
Information Seeking and Searching ➔
9. Un vino di
Donnafugata!
Un vino
dolce come lei,
fruttato...
Cosa ci va
col filetto al
pepe verde?
10. Flessibilità è anche
- ritrovare e ripercorrere facilmente tragitti
già compiuti (es. spesa tipica)
- personalizzare il percorso e ottimizzare il
tempo (es. item corrispondenti a certe
caratteristiche)
- ricevere consigli e correlazioni su misura
(es. se ti interessa a allora... )
15. Information shadow
As more and more of our world is
sensor-enabled ... much meaning can be
extracted from their data streams
– O’Reilly & Battelle, Web Squared
16. Foursquare, ad esempio
1. Attività sperimentale di percorsi alla
scoperta della città
2. Dashboard dei check-in
Foursquare è un Mobile GeoSocial Network che sfrutta le funzionalità di localizzazione GPS dei telefoni di ultima generazione. Ha
tipiche funzionalità da Social Network (foto, commenti ecc.) e ha aggiunto molti elementi “giocosi” e divertenti. Utenti a
marzo 2010: 500mila. Al 20 giugno 2011: 10 milioni. Foursquare nasce con questo spirito: Esplora la città, e noi non
abbiamo fatto altro che restare aderenti a questa idea originaria.
17. La Community esplora la città
http://vimeo.com/22703105
Avevamo già sperimentato Foursquare per la creazione di una Caccia al Tesoro (SMW Milano). Sullo stesso
modello, abbiamo preparato dei percorsi non in stile gaming, ma in stile tourism. Il 16 aprile, in occasione del
4sqday che si è festeggiato in tutto il mondo, lʼOsservatorio ha promosso un evento a Bologna: hanno partecipato
18. Tre percorsi alla
scoperta della città
A. Bologna, studi e studenti
B. Bologna, stranezze e misteri
C. Bologna tradizionale e storica
Bologna è stato il terreno ideale per la nostra sperimentazione: centro storico esteso ma raccolto; molti tesori
nascosti ai più, spesso anche ai bolognesi. Ma tutte le città e tutti i territori possono essere oggetto di iniziative di
questo genere. Il funzionamento prevedeva che, ad ogni tappa, con un check-in su Foursquare si scoprisse
l’indizio da interpretare per arrivare alla tappa successiva del percorso.
19. Requisiti
- Foursquare via mobile
- Indizi testuali pari alla lunghezza di un Tip
(200 caratteri)
- Informazioni da ricercare via web
20. Tip
I tip sono dei messaggi “agganciati” a un luogo. Li abbiamo sfruttati per inserire indizi per scoprire la tappa successiva.
21. To Do
- Percorsi interessanti
- Contenuti curiosi
22. photo credits: luca,martellucci http://www.flickr.com/photos/lucamartellucci/3974817999/
La Basilica di Santo Stefano uno dei monumenti più famosi di Bologna. Mi serviva una chiave dʼaccesso particolare e poco conosciuta per portare qui le persone
23. photo credits: Melisenda2010 http://www.flickr.com/photos/lucrezia_grandi/5005461277/
Pietà policroma, realizzata nel Settecento da Domenico Piò, forse il massimo scultore bolognese dell’epoca: è fatta di
cartapesta! Non solo: sono stati utilizzati i mazzi di carte usati dei bari e ad essi sequestrati dalla polizia del tempo. E’ un tipo
di informazione che nelle guide turistiche non c’è (perché c’è tanto altro da dire) o è riportata in piccolo
24. Meeting Point
photo credits: Stefano (etino) http://www.flickr.com/photos/acerasa/5626502037/in/pool-1636316@N24/
La nostra sperimentazione di contaminazione tra atomi e bit è cominciata nel mondo reale. I percorsi sono ancora disponibili: partendo dalla venue di Foursqaure “Le Chiappe del Nettuno” si
può scegliere tra il percorso A, B o C
25. “Devo solo scrivere delle
frasi. Dai, che è facile...”
1. Motori di Ricerca
2. Persone
3. Mobile
Motori di ricerca: bit. Persone: atomi. Mobile: ponte che collega gli uni agli altri
26. 1. Motori di Ricerca
Contenuti trovabili e ben indicizzati
27. Sito molto vecchio, molto poco usabile, del tutto opaco ai motori di ricerca ma ricchissimo di informazioni, è stata la mia fonte primaria. Lʼho usato per trovare cose curiose, per poi cercarle
su altri siti e adattarle.
28. Purtroppo alcune delle informazioni qui contenute sono introvabili, e non ho potuto usarle
29. Link come “aiuto da casa”?
- Nei Tip si può inserire un link, ma in un
percorso fatto di “indizi” rischia di rovinare
il gioco
- A meno che...
30. Il cane Tago non è più esposto, quindi ho messo unʼimmagine perché le persone potessero avere unʼidea di comʼera. Ho usato il campo Link come approfondimento per rendere più
completa lʼesperienza, senza rivelare nulla della tappa. Qui il link non parlante, non mi dice dove devo andare, punta solo a unʼimmagine e non a una pagina di testo che potrebbe spiegare
troppo
31. 2. Persone
- Conoscenze ed esperienze pregresse
- Codice linguistico
- Diversi comportamenti nell’utilizzo dei
Motori di Ricerca
- Usabilità delle parole*
Yvonne Bindi all’IA Summit di Milano (maggio 2011)
32. Il Test
Ci sono un calabrese, un veneto e un
romagnolo*...
* che vive a Bologna da parecchi anni
PS: ciao @ SuonatoreJones, @ Luca2D, @intranetlife
Era fondamentale la presenza di una persona che conosce bene Bologna: avevo bisogno di sapere che anche i bolognesi si sarebbero divertiti!
33. Prima e dopo il Test
1. 2.
Prima info: “Le tagliatelle si Prima info: “Cerca il
ispirarono ai biondi capelli Codice 158 in cui, alla fine
di Lucrezia Borgia; i del 300, si parla già di
tortellini all’ombelico di tortellini”
Venere”
Seconda info: “Nella forma
Seconda info: “ Vai dove si si ispirarono all’ombelico
trova il Codice 158 in cui, di Venere; le tagliatelle
alla fine del 300, si parla già invece ai biondi capelli di
di tortellini” Lucrezia Borgia”
Nella prima versione, nonostante la chiamata allʼazione “Vai” fosse per me chiarissima, le persone si fermavano a cercare di decifrare la prima informazione! Occorre presentare le
informazioni secondo un ordine logico e naturale: le cose importanti stanno allʼinizio, così ho invertito le due informazioni
34. 3. Mobile
- Versione mobile dei Motori di Ricerca
- Versione mobile dei siti web
- Venue sulle Mappe (ci sono? e come?)
35. Google dal web al mobile
Sul Web, a colpo dʼocchio ottengo già tante info e posso “scegliere”. Sul mobile, per via dello spazio vedo poche cose. Bisogna far attenzione al senso di sperdutezza che si genera quando
non troviamo quello che cerchiamo
38. Mappe no...
“Di famiglie rivali, come
Romeo e Giulietta, si
sposarono in segreto.
Furono uccisi dai fratelli
di lei che simularono il
suicidio della ragazza.
Cerca un torre!”
Mappe caricate sul cellulare: le persone, una volta decifrato lʼindizio, raggiungevano il posto con lʼaiuto delle mappe. Ma le mappe in questo caso non localizzano la Torre dei Galluzzi, che
sta in Corte Galluzzi
39. ... Mappe sì!
“Come Giulietta e
Romeo, pur rivali si
sposano in segreto. Li
uccidono i fratelli di lei
fingendo il suicidio della
ragazza. Cerca una
torre (ma x sapere
dove andare cerca
l’omonima trattoria)”
Anche in questo caso è stato fondamentale il test
40. (Mi scusi... quanto al
chilo?)
Quanto costano i contenuti? Dipende. Di certo questi piccoli testi di 200 caratteri non sono gratis
41. Dagli atomi ai bit
Dal mondo fisico (ritrovo alla fontana del
Nettuno) al digitale (i Tip su Foursquare
prima, Motori di Ricerca e mobile dopo) al
mondo fisico
La persona, grazie alle informazioni digitali, si sposta lungo un percorso fatto di luoghi reali e di
storia.
42. Dagli atomi ai bit
Le potenzialità di Foursquare risiedono nel
connubio online - offline.
Foursquare consente di proseguire
l’esperienza digitale nel mondo fisico.
Foursquare non è una “esperienza solitaria” che si svolge tra una persona e il suo smartphone. I luoghi sono il punto di
incontro tra digitale e le persone. Foursquare arricchisce lʼesperienza DEL e NEL mondo fisico.
43. ... e le persone si sono divertite?
photo credits: lafra, lyonora, Alex Vitale, Diego_Orzalesi
Nulla appare più convincente del vedere che il “popolo della rete” vive ed esiste anche fuori dalla rete, nel mondo
reale e anche lì, nel mondo reale, ha la stessa voglia di incontrarsi, conoscersi, scambiare idee ed esperienze,
darsi appuntamento “alla prossima occasione”, oltre che online.
45. ... cos’altro si può fare?
- percorsi turistici, tematici...
- percorsi informativi geolocalizzati per le
venue diffuse: università, ospedali...
- social game
- ...
L’informazione va verso l’utente - e non viceversa
46. La Dashboard dei check-in
Se i percorsi sperimentali sono stati realizzati portando le informazioni digitali alle persone nel mondo fisico, la
Dashboard dei check-in su Foursquare fa lo stesso percorso ma in senso opposto: raccoglie informazioni dal
mondo fisico (luoghi dove le persone fanno check-in) e le restituisce nel mondo digitale, aggregate. Eʼ una forma
47. La Dashboard dei check-in
Insieme alle statistiche fornite da Foursquare per singola Venue, si ottiene una visione completa del
comportamento degli utenti presso le Venue monitorate.
48. ... cos’altro si può fare?
- “Intelligence” (es. UK)
- Punti vendita sparsi sul territorio
- Forma pubblica o riservata
- “Racconto” permanente di un’iniziativa, ad
esempio...
Foursquare è un Mobile GeoSocial Network che sfrutta le funzionalità di localizzazione GPS dei telefoni di ultima generazione. Ha tipiche funzionalità da Social Network (foto, commenti ecc.) e ha aggiunto molti elementi “giocosi” e divertenti. Utenti a marzo 2010: 500mila. Al 20 giugno 2011: 10 milioni. Foursquare nasce con questo spirito: Esplora la città, e noi non abbiamo fatto altro che restare aderenti a questa idea originaria.\n
Avevamo già sperimentato Foursquare per la creazione di una Caccia al Tesoro (SMW Milano). Sullo stesso modello, abbiamo preparato dei percorsi non in stile gaming, ma in stile tourism. Il 16 aprile, in occasione del 4sqday che si è festeggiato in tutto il mondo, l’Osservatorio ha promosso un evento a Bologna: hanno partecipato circa 100 persone.\n
Bologna è stato il terreno ideale per la nostra sperimentazione: centro storico esteso ma raccolto; molti tesori nascosti ai più, spesso anche ai bolognesi. Ma tutte le città e tutti i territori possono essere oggetto di iniziative di questo genere. Il funzionamento prevedeva che, ad ogni tappa, con un check-in su Foursquare si scoprisse l’indizio da interpretare per arrivare alla tappa successiva del percorso.\n
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I tip sono dei messaggi “agganciati” a un luogo. Li abbiamo sfruttati per inserire indizi per scoprire la tappa successiva.\n
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La Basilica di Santo Stefano uno dei monumenti più famosi di Bologna. Mi serviva una chiave d’accesso particolare e poco conosciuta per portare qui le persone\n
Pietà policroma, realizzata nel Settecento da Domenico Piò, forse il massimo scultore bolognese dell’epoca: è fatta di cartapesta! Non solo: sono stati utilizzati i mazzi di carte usati dei bari e ad essi sequestrati dalla polizia del tempo. E’ un tipo di informazione che nelle guide turistiche non c’è (perché c’è tanto altro da dire) o è riportata in piccolo\n
La nostra sperimentazione di contaminazione tra atomi e bit è cominciata nel mondo reale. I percorsi sono ancora disponibili: partendo dalla venue di Foursqaure “Le Chiappe del Nettuno” si può scegliere tra il percorso A, B o C\n
Motori di ricerca: bit. Persone: atomi. Mobile: ponte che collega gli uni agli altri\n
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Sito molto vecchio, molto poco usabile, del tutto opaco ai motori di ricerca ma ricchissimo di informazioni, è stata la mia fonte primaria. L’ho usato per trovare cose curiose, per poi cercarle su altri siti e adattarle.\n
Purtroppo alcune delle informazioni qui contenute sono introvabili, e non ho potuto usarle\n
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Il cane Tago non è più esposto, quindi ho messo un’immagine perché le persone potessero avere un’idea di com’era. Ho usato il campo Link come approfondimento per rendere più completa l’esperienza, senza rivelare nulla della tappa. Qui il link non parlante, non mi dice dove devo andare, punta solo a un’immagine e non a una pagina di testo che potrebbe spiegare troppo\n
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Era fondamentale la presenza di una persona che conosce bene Bologna: avevo bisogno di sapere che anche i bolognesi si sarebbero divertiti!\n
Nella prima versione, nonostante la chiamata all’azione “Vai” fosse per me chiarissima, le persone si fermavano a cercare di decifrare la prima informazione! Occorre presentare le informazioni secondo un ordine logico e naturale: le cose importanti stanno all’inizio, così ho invertito le due informazioni\n
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Sul Web, a colpo d’occhio ottengo già tante info e posso “scegliere”. Sul mobile, per via dello spazio vedo poche cose. Bisogna far attenzione al senso di sperdutezza che si genera quando non troviamo quello che cerchiamo\n
Predilige l’elemento testuale\n
Predilige le immagini e nasconde il testo\n
Mappe caricate sul cellulare: le persone, una volta decifrato l’indizio, raggiungevano il posto con l’aiuto delle mappe. Ma le mappe in questo caso non localizzano la Torre dei Galluzzi, che sta in Corte Galluzzi\n
Anche in questo caso è stato fondamentale il test\n
Quanto costano i contenuti? Dipende. Di certo questi piccoli testi di 200 caratteri non sono gratis\n
La persona, grazie alle informazioni digitali, si sposta lungo un percorso fatto di luoghi reali e di storia.\n
Foursquare non è una “esperienza solitaria” che si svolge tra una persona e il suo smartphone. I luoghi sono il punto di incontro tra digitale e le persone. Foursquare arricchisce l’esperienza DEL e NEL mondo fisico.\n
Nulla appare più convincente del vedere che il “popolo della rete” vive ed esiste anche fuori dalla rete, nel mondo reale e anche lì, nel mondo reale, ha la stessa voglia di incontrarsi, conoscersi, scambiare idee ed esperienze, darsi appuntamento “alla prossima occasione”, oltre che online.\n
Per saperne di più, sul sito del 4sqday italiano c’è l’elenco degli articoli degli utenti.\n
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Se i percorsi sperimentali sono stati realizzati portando le informazioni digitali alle persone nel mondo fisico, la Dashboard dei check-in su Foursquare fa lo stesso percorso ma in senso opposto: raccoglie informazioni dal mondo fisico (luoghi dove le persone fanno check-in) e le restituisce nel mondo digitale, aggregate. E’ una forma di visualizzazione dei dati. Quella riprodotta è una pagina web sulla quale sono integrate la Google Map di Bologna e i check-in, raccolti sfruttando le API di Foursquare\n
Insieme alle statistiche fornite da Foursquare per singola Venue, si ottiene una visione completa del comportamento degli utenti presso le Venue monitorate.\n