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IMMAGINI DEL TURISMO E NUOVA
    COMPETIZIONE TERRITORIALE
              Milano 9 dicembre 2008

Ezio Marra – Università di Milano-Bicocca
Ezio Marra – Università di Milano-Bicocca

LA CITTA’ ATTRAENTE
 LA CITTA’ ATTRAENTE




                                             1
           E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
ALCUNI DATI SULLE CITTA’ ITALIANE

                                                                   di cui
                                                  Notti 2004       Stranieri
           Conosce (2)          E' Stato          mln.             (%)
Roma                 58,5                  22,0         20,0             59,1
Milano                   24,4               9,7           7,5              54,8
Venezia                  34,9              18,4           6,9              81,4
Firenze                  19,8              11,9           6,4              73,9
Napoli                   16,3                 5           2,3              47,7
Torino                    5,8 -                                2               36
Bologna                   2,5               0,7           1,7              36,6
Genova                    2,5               1,9           1,3              34,1
Palermo                   2,5               0,8           1,3              43,9
Trieste                   2,5               0,7           0,5              39,7
Bari                      2,5               0,3           0,5              18,5
Catania                   2,5 -                           0,5              35,4
Messina                   2,5 -                           0,4              13,8
Cagliari                  2,5               0,1           0,3              19,2
                                                                                    2
                     E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
IMPORTANZA DELL’IMMAGINE


IMPORTANZA DEI FUTURISTI PER CARATTERIZZARE
MILANO (Martinotti)

IMPORTANZA DELLE IMMAGINI PER
 CARATTERIZZARE LE CITTA’

I SIMBOLI SI CONSUMANO

IERI LE GRANDI CATTEDRALI E OGGI ???

Sight e Marker (Mac Cannell)


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                 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
Umberto Boccioni – La strada entra nella città (sx) Rissa in galleria (dx)




                                                                       4
                E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
Umberto Boccioni – La città che sale




                                                   5
                 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
PARIGI e BERLINO – IMPORTANZA DELLA PITTURA




                Die Eroberung Der Strasse
  FOCUSING ON THE METROPOLISES PARIS AND BERLIN, THE SCHIRN PRESENTS
    CITYSCAPES FROM FRENCH IMPRESSIONISM TO GERMAN EXPRESSIONISM


          THE CONQUEST OF THE STREET
              FROM MONET TO GROSZ
            15 June – 3 September 2006
Press preview: Wednesday, 14 June 2006, 11.00 am

                                                                       6
                     E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
COME FAR RIPARTIRE LE CITTA’ ?




MODELLO EUROCITIES o MODELLO ‘BILBAO’

Una specie di libro di cucina un po’ noioso:
molto importante ma scontato




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                 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
BILBAO 1 - L’ approccio strategico di Bilbao segue 5 regole principali:

1) Individuare le opportunità di sviluppo nell’ambito della new
  economy

2) Focalizzarsi sulle scelte di lungo periodo

3) Collegare (mettere in rete) la comunità e l’economia

4) Favorire una leadership attiva, internazionale e orientata alla
  collaborazione (‘fare sistema’)

5) Monitorare costantemente il processo di rivitalizzazione e
  rigenerazione


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                        E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
BILBAO 2 - Principali aspetti dell’approccio strategico:

   Aggiornare le infrastrutture ‘fisiche’ (trasporti, porti,
   accessibilità, ecc.)
   Sviluppare il capitale umano e sociale

Investimenti per 2 miliardi di euro hanno incluso una nuova metropolitana, il
   museo Guggenheim, una nuova Conference e Concert Hall, l’espansione del
   porto, un nuovo aeroporto, la rigenerazione del waterfront, e un nuovo
   sistema depurazione e di trattamento dell’acqua.

Molti investimenti sono stati diretti in formazione e in attività di promozione del
   capitale sociale.

E’ stata messa in opera un’attività di ricerca di sponsor e di accesso ai
    finanziamenti europei (circa il 70% diell’attività del Guggenheim è così
    autofinanziato).



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BILBAO 3 -

1) Investimenti in risorse umane (politiche per aumentare i livelli di
     scolarizzazione)
2) Servizi avanzati per le imprese e centri per l’innovazione tecnologica
3) Infrastrutture di comunicazione e di trasporto (molto potenziate per
     favorire la mobilità)
4) Rigenerazione ambientale (depurazione delle acque del fiume Nervion e
     politiche di sostenibilità)
5) Rigenerazione urbana (maggiore controllo dinamico dello sviluppo urbano)
6) Centralità culturale (dalla città industriale alla città culturale a livello mondiale –
     vedi Guggenheim)
7) Partenariati pubblico-privato coinvolgendo gli attori locali (agenzie che
     facilitano il rapporto pubblico-privato e pubblico-pubblico – spesso più difficile del
     rapporto pubblico-privato)
8)   Attività sociali: creare una società non ‘sbilanciata’ offrendo nuove
     opportunità alla popolazione svantaggiata. Miglioramento della qualità della vita e
     riqualificazione dei quartieri disagiati.



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La competizione immateriale

Per competere con maggiore successo le città devono trovare elementi di
‘distinzione’ rispetto alle altre e caratterizzare la propria immagine e la
propria unicità e identità al fine di diventare più attraenti. Si spiega quali sono le
principali risorse di tipo immateriale che giocano un ruolo decisivo in
questa nuova competizione globale tra le città.



In letteratura risulta poco presente un approccio di tipo sistemico ai
problemi in esame, che tenga cioè conto della numerosità e complessità dei fattori
che concorrono a costruire l’immagine di una città. In particolare, sono stati pochi gli
studi che presentino un riscontro di tipo quantitativo e comparativo delle iniziative
attuate nelle singole città e che tengono conto, oltre che delle politiche attuate,
anche del punto di vista dei residenti e dei visitatori




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IL SEGNO DEI DIECI
1) Film commission o City shaped by movies
2) Iconic building o la città ‘griffata’ dall’archistar
3) Città esperienziale nell’economia delle esperienze (Pine Gilmore)
4) Rediscovering the waterfront (Genova, Baltimora ma anche i
Murazzi e perché no i Navigli)
5) Mega Events (eventi mondiali irripetibiliche riposizionano
l’immagine della città
6) Museums (vari tipi di musei e mostre rendono la città più attraente)
7) Cultural events ripetuti (Settembre musica, Umbria Jazz, Maggio
musicale fiorentino, Carnevale di Venezia, ecc.)
8) Luci della città (Venezia da sempre le stesse luci, Torino, ecc.)
9) Wi-fi cities
10) Heritage cities



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1) Film commission o City shaped by movies


Le F. C. promuovono la città come set cinematografico operando su due piani: 1)
promuovono sviluppo economico 2) promuovono sviluppo turistico in quanto le
rappresentazioni televisive e cinematografiche rendono le città più attraenti come
possibili destinazioni di capitali economici da investire

 Principali funzioni delle F.C. : 1) attrarre location di film e investimenti nel settore
audiovisivo 2) incrementare i flussi turistici 3) produrre un’immagine di città, di luoghi e
di territori 4) rendere ‘produttive’ le proprietà pubbliche e private 5) mediare l’impatto
delle produzioni sulla comunità locale
6) controllare l’uso dello spazio pubblico (Shiel and Fitzmaurice, 2001)

I “contenuti” della città amplificati dalla ‘rappresentazione della città’, che acquista, in
un certo senso, più importanza della città “reale” (Nasar, 1997).

Il MEGASCREEN ENTRA A FAR PARTE DEL CITYSCAPE

L’interesse per la città è oggi definito in maniera rilevante dalla sua “immagine”, ovvero
dal “potere iconico” che essa acquisisce attraverso i media ad ampia diffusione come il
cinema e la televisione.



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                        E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
London – Fumo di Londra - 1966




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             E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
London – Fumo di Londra - 1966




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             E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
London skyline – James Bond – Dr. No – 1962




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             E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
Londra – The Gherkin by Norman Foster – Fonte: Basic Instict 2 - 2006




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               E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
Londra – The Gherkin by Norman Foster – Fonte: Basic Instict 2 - 2006




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               E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
Londra: Soho & Sharon Stone Fonte: Basic instinct 2 - 2006




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             E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
2) Architettura iconica o la città ‘griffata’ dall’archistar


BEAUTIFICATION                                                                     MSOffice1


La grande architettura oggi, come ieri la grande cattedrale, realizza scenari
urbani e oggetti d’esperienza e di “consumo visivo”.
Lo scopo diventa quello di rendere, in modo il più possibile sintetico,
l’immagine delle città strumentalmente più attraente per gli attori sociali ed
economici e per quelli che vi risiedono.
Le città più competitive e in grado di mettere in campo grandi e nuove risorse
sono diventate il teatro delle grandi icone architettoniche dove questa
visibilità si realizza al massimo grado
L’architettura viene vissuta non tanto come specificità abitativa e funzionale
ma come dispositivo spazio-visuale legato alla firma dei grandi architetti che
diventano delle superstar iconiche o archistar come gli attori o i cantanti rock
e altre stelle dello spettacolo globale.
Si parla ormai diffusamente di design urbano, di restyling, di imagineering e di
re-imagering. Tali termini evidenziano come l’involucro della città e la sua
funzione di comunicazione diventano strumento per misurare l’adeguamento
urbano alla complessità dei desideri e non soltanto dei bisogni di una società
sempre più frammentata.


                                                                           20
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Diapositiva 20

MSOffice1   pippo
             ; 13/07/2006
London: vecchio e nuovo




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              E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
Frank Gehry – Guggenheim Museum Bilbao




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              E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
Santiago Calatrava – Bilbao Airport




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               E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
3) Città esperienziale nell’economia delle esperienze (Pine
      Gilmore)

Alcune città sono riuscite a creare, sviluppare e valorizzare risorse locali, pre-
esistenti o nuove, basate sull’implementazione di forme di turismo creativo e
di offerta di esperienze significative (Pine-Gilmore, 2000).

Ricerca di emozioni forti, desiderio di elevato coinvolgimento, voglia di
situazioni insolite, ritorno a sensazioni antiche, riscoperta di sapori e odori da
parte dei consumatori, che sfuggono prodotti e servizi standardizzati, può
essere soddisfatta, da un’offerta urbana innovativa, che punti all’immersione
nel contestodi un’esperienza autentica (Cohen E. 1988; MacCannel D. 1976).

Le nuove esperienze multisensoriali possono svilupparsi grazie a realtà
virtuali, presentazioni multimediali, tecniche interattive, collegamenti wi fi,
esperienze tattili, percorsi olfattivi, forme di sound art. Frequentemente sono
attività ed iniziative nate per favorire l’accessibilità a portatori di handicap di
vario genere e oggi estese a tutti, grazie alla loro capacità di accrescere il
valore dell’esperienza di fruizione anche per segmenti di mercato più ampi e di
differenziare l’offerta e l’immagine di alcune città.

                                                                             24
                       E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
ELP - 1 (Experiential landscape place)
     Kevin Thwaites*, Ian Simkins - URBAN DESIGN International (2005) 10, 11–22
     -

Experiential landscape place research contributes to contemporary
urban design and landscape architectural practice by emphasising
quality of place, rather than mere provision for dwelling, in making
residential settings that can sustain a good quality of life for their
inhabitants.
A conceptual framework has been developed to show how a range of
human experience can be conceptualised spatially as four
components called centre, direction, transition and area.
The experiential potential in residential settings can reveal, for
example, the potential of the site to encourage different types of place
attachment in people, its capability to aid and facilitate orientation,
and enhance or stimulate a sense of neighbourhood.




                                                                                  25
                       E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
ELP 2 (Experiential landscape place)
              Kevin Thwaites*, Ian Simkins - URBAN DESIGN International (2005) 10, 11–22

SPATIAL DIMENSION                                      EXPERIENTIAL DIMENSION
Centre                                                 Attachment of significance
 Subjectively significant location                     Social imageability:
engenderinga sense of here-ness and                    functional use, goals and motivations,
proximity                                              physical features, social meanings
                                                       Restorative benefit: being away, extent,
Direction                                              fascination and compatibility
 Subjectively significant continuity                   Social interaction and territoriality:
engendering a sense of there-ness and                  communication, primary,secondary and
future possibility                                     public territory

Transition                                             Orientation
 Subjectively significant point, or area,               Movement: choice, imagination, attention.
of change engendering a sense of                        View: landmarks, views and vistas,
transformation in mood, atmosphere, or                 sequence
function                                                Change: direction and level; entrances,
                                                       exits and gateways; atmosphere and
Area                                                   function.
  Subjectively significant realm
engendering a sense of coherence and                   Neighbourhood awareness
containment                                             Public and private awareness: private;
                                                       semi-private; semi-public; public
                                                       Thematic continuity: rhythm, pattern,
                                                       coordination in texture, space, form, detail,
                                                       symbol, building type, use, activity, degree
                                                       of maintenance, topography
                                                                                              26
                           E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
4) Riscoperta del waterfront (Genova, Baltimora ma anche i
    Murazzi e perché no i Navigli)

Il ripristino del waterfront divenne un fenomeno internazionale di
sviluppo urbano a partire dagli anni ’80, come nel caso di Barcellona
e di Amsterdam.
Sviluppo urbano lungo i waterfronf, le cui precedenti trasformazioni
erano prima largamente dipendenti dall’importanza economica e
strategica del mare
Il recupero del waterfront è reso necessario dalla chiusura dei porti,
dalla deindustrializzazione e dal desiderio di spazi aperti
 L’identità del waterfront è modellata da una continua aggregazione di
valori che vivono non esclusivamente nell’immaginario dei residenti
ma anche nelle azioni locali finalizzate a costruire la propria
immagine.
ANCHE LE CITTA’ NON DI MARE HANNO IL PROPRIO WATERFRONT
SUL GRANDE FIUME O SUL LAGO: COLONIA, ROMA, TORINO,
CHICAGO.
I NAVIGLI COME WATERFRONT
                                                                 27
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Riscoperta del waterfront 2




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                E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
5) Mega Eventi (eventi mondiali irripetibili che riposizionano
   l’immagine della città

Grandi eventi di cultura e di sport (le Olimpiadi del 1992 per
Barcellona, la nomination di città europea della cultura nel 2004 per
Genova e i Giochi Olimpici Invernali del 2006 a Torino) possono
ricompattare le città, ricostruendone i simboli e le identità.
Colombiadi – Genova 1992 – 550 anni scoperta America
Giochi olimpici – Barcellona 1992 – Atene, Torino 2006
Campionati mondiali di calcio
G7 e G8, Napoli, Genova, S.Pietroburgo
Top Music irripetibile come concerto Carreras Domingo Pavarotti
congiunto
Convegno mondiale di architettura – Torino 2008
Giubileo Roma 2000
Esposizione Sindone
Turismo noglobal come evento mondiale - Porto Alegre



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                  E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
6) Musei e istituzioni culturali (vari tipi di musei e mostre
      rendono la città più attraente)


Le istituzioni culturali (musei, biblioteche e gallerie) che contribuiscono
sostanzialmente a migliorare l’impatto dell’immagine urbana sui residenti e
sui visitatori ( Jansen-Verbeke e van Rekom, 1996). ‘Quarti di NOBILTA’
CULTURALE’
La città come un grande museo
Hermitage a S.Pietroburgo e in Italia
Guggenheim – Bilbao – NY- Venice
National Gallery – Louvre
Musei Vaticani 3,5 milioni di visitatori 2004
Uffizi 1,4 milioni 2004
Ducale Venezia 1,3 milioni 2004
Pompei 2,3 milioni 2004
Acquario Genova 1,4 milioni 2004
Museo cinema Torino 0,4 milioni 2004
Cenacolo Vinciano Milano 0,3 milioni 2004 – Musei del Castello 0,5 mln.


                                                                         30
                      E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
7) Eventi culturali ripetuti (Settembre musica, Umbria Jazz,
   Maggio musicale fiorentino, Carnevale di Venezia, ecc.)

EVENTI RIPETUTI ATTRAGGONO VISITATORI MA ‘FANNO
IMMAGINE ‘ ANCHE PER I NON VISITATORI

Lirica alla Scala
Arena di Verona
Umbria Jazz
Maggio musicale fiorentino
Settembre musica Torino
Carnevale di Venezia
Festival del Cinema - Venezia




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8) Luci della città (Venezia da sempre le stesse luci, Torino,
  ecc.)
  LIGHTSCAPE

PROGETTO ILLUMINISTA: importanza della città di notte
Secolo passato come quello della luce elettrica
Ripensare la città partendo dalla luce – creare una nuova atmosfera
Mario Nanni e il suo UPO – Ufficio Progettazione Ombre (Faenza)
Ridare funzionalità a piazza del popolo a Faenza: luci che cambiano intensità in
funzione dell’ore. Un minuto di buio.
La Meeting Tower di Bicocca illuminata dal super spot di Artemide
Torino ‘Luci d’artista’
Venezia No a più illuminazione perché guasta l’atmosfera
Tour Eiffel illuminata da con i nuovi 352 proiettori Philips
‘Piove luce’ sulla mostra di David Chipperfield al Palazzo della Ragione a Padova
– 450 lampade di Fontana Arte
‘Urban Light Walk’ per salone del mobile di Milano 2006
 Torino ‘nuova scenografia di luce per il museo Egizio’



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                     E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
Fonte: http://www.fattirebiketoursparis.com/bikes/bike-tour/paris-bike-
night-tour.shtml




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Torino luci d’artista 1




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                 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
Torino luci d’artista 2: Piccoli spiriti blu 2 Rebecca Horn
Monte dei Capuccini




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              E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
Torino luci d’artista 3 : Amare le differenze 2, Michelangelo
Pistoletto, Porta Palazzo




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               E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
LIGHTSCAPE 1 - Heizel plateau, l'area di Bruxelles

Light_scape(s) è uno studio di illuminazione urbana per lo Heizel
plateau, l'area di Bruxelles (esposizioni mondiali del 1935 e del
1958)

Piano di illuminazione come strumento operativi per il controllo
dell'illuminazione a scala cittadina legato a una concezione della
luce come vettore dinamico interno alla matrice urbana.

L'apparato strutturale, chiamato quot;light topographyquot;, produce
quot;lighscapesquot; diversificati attraverso l'illuminazione specifica o
variabile di punto, linea, superficie e interfaccia –
L'apparato temporale, chiamato quot;light_urbanismquot;, porta la luce
ad essere un supporto modificabile ed evolutivo corrispondente a
sistemi di illuminazione fissi, variabili, e reattivi.


                                                                37
                   E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
LIGHTSCAPE 2 - Heizel plateau, l'area di Bruxelles




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            E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
9) Wi-fi cities



   DALLA CITTA’ CABLATA ALLA CITTA’ SENZA CAVI
            (WIRELESS-CITIES)

La città diventa più attraente per potenziali visitatori: “io scelgo la città
   wireless come ieri sceglievo l’albergo wireless”
   Londra - City of Westminster – Migliori servizi a costi ridotti –
   Risparmio e aumento produttività – Maggiore capacità di crescita e di
   mobilità –
   Rio Rancho – New Mexico – Mobilità wireless per tutti – Infrastruttura
   pubblica per providers privati – un ‘DIFFERENZIATOR’ di stile i vita e
   di business per una città con una ‘Vision’
   San Francisco
   Chicago


                                                                        39
                           E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
UNWIRED CITY 1




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             E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
UNWIRED CITY 2




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             E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
UNWIRED CITY 3




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             E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
10) Heritage cities


Turismo postfordista come processo di emancipazione dal turismo di
massa verso un tipo di ricerca più complessa
Recupero delle proprie radici o del clima di un epoca dimenticata e
del sapore di antico
Atmosfere ‘medioevali’, ‘rinascimentali’, barocche, greco-romane
(classiche), ecc.
Le città ‘bomboniera’ e le cene nel castello.
Il carnevale di Venezia come Evento ripetuto e scenario di un’antica
atmosfera irripetibile
Roma
Firenze
Venezia
Bruges
MILANO ????


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Undicesimo: ESSERE GENTILI



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% di gentilezza                     Palermo

1. Palermo                67        Cagliari

                                     Torino
2.Cagliari                63          Roma

3.Torino                  63         Napoli

                                       Bari
4.Roma                    60         Milano

5.Napoli                  60        Firenze

                                    Bologna
6.Bari                    60        Genova

7.Milano                  53        Venezia

                                               0                 5             10            15   20
8.Firenze                 50
                                                   Gentilezza commessi
9.Bologna                 43                       Raccolgono documenti
                                                   Ti aprono la porta
10.Genova                 40
11.Venezia                17
                                                                                                       44
                      E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
1    New York             80         16   Johannesburg   57
2    Zurich               77         17   Lisbon         57
3    Toronto              70         18   London         57
4    Berlin               68         19   Paris          57

5    São Paulo            68         20   Amsterdam      52
6    Zagreb               68         21   Helsinki       48
7    Auckland             67         22   Manila         48
8    Warsaw               67         23   Milan          47
9    Mexico City          65         24   Sydney         47
10   Stockholm            63         25   Bangkok        45

11   Budapest             60         26   Hong Kong      45
12   Madrid               60         27   Ljubljana      45
13   Prague               60         28   Jakarta        43
14   Vienna               60         29   Taipei         43

15   Buenos Aires         57         30   Moscow         42


                                                              45
               E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
EVENTO: UN FENOMENO SPAZIO-TEMPORALE

MEGA-EVENTI: caratteristiche generali

 • Hanno una temporalità definita

 • Si svolgono in spazi anch’essi definiti

 • Richiedono un’ampia copertura mediatica e si rivolgono
   ad un target di vaste dimensioni

 • Vengono utilizzati da un complesso di attori locali per
   attrarre risorse e perseguire finalità di livello locale

 • Consentono     un incontro tra le logiche della
   globalizzazione e quelle di un sistema locale: sono un
   fenomeno “glocale”

                                                          46
                   E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
Tipologia   Esempio                               Target        Copertura
            Evento                                                          TV

            Eventi      Olimpiadi estiveinvernali, Finale globale          diretta TV
            Mega&       Coppa del Mondo Calcio
            Media

            Mega        Expo Mondiali                         globale       servizi TV
            Eventi

Tipologie   Eventi
            Sportivi
                        Finali Sportive Specialistiche,
                        Mondiali di atletica, Grand Prix
                                                              globale eo
                                                              macro-
                                                                            diretta TV

            Speciali    (F1), Motociclismo, Mondiali di       regionale

di mega-                Sci
                        Giochi Panamericani, America’s
                        Cup di vela

eventi      Eventi
            Politici
                        Summit internazionali es.:G7G8       Globale-
                                                              macro-
                                                                            servizi TV

            Speciali                                          regionale

            Eventi      Fiere internaz. Specialistiche es.:   internaz.    servizi TV
            Economici   salone dell’automotorshow,           naz.
            Speciali    EurofloraFloralies, Salone del
                        libro, Salone della Nautica

            Eventi      Festival Cinema, Teatro Balletto, internaz.        servizi TV
            Culturali   network “città educative”, “città naz
            Speciali    europee della cultura”, grandi
                        mostre d’arte, Tall Ships Race
                        and Meetings

            Eventi      Giubileo (Roma) Ostensione            globale       servizi TV
            Religiosi   Sindone (Torino)
            Speciali
Olimpiadi
invernali:
candidature
1924-2022
Olimpiadi invernali: diritti televisivi (US$)
Possibili usi dell’Olimpiade
  come legittimazione politica a livello internazionale
  come dimostrazione di una nazione di poter competere a livello internazionale,
  mettendo in mostra una scelta forte e credibile
  come occasione di trasformazione urbana
come valorizzazione e riaffermazione turistica di un’area o di una città
come occasione di valorizzare un’area dal punto di vista soprattutto economico
come valorizzazione di una nazione attraverso il successo di un’area molto
ristretta
come occasione di riconciliazione fra culture
e ricostruzione di una identità frammentata
Gli effetti dei grandi eventi

          • impatti - effetti - eredità
          • voluti / non voluti
          • pianificati / non pianificati
          • materiali / immateriali
          • primari / secondari
          • temporali (di breve periodo / di lungo
          periodo)
          • spaziali (locali / regionali / sovraregionali)

• economici (turismo, attrattività, indotto, volano)
• ambiente costruito (impianti diretti, indiretti,
infrastrutture di supporto e viabilità, riqualificazione
dell’ambiente locale …)
• politico-organizzativo (consenso, capacità
decisionale, di governance, organizzativa …)
• culturali (immagine, identità locali, valori veicolati
Alcuni obbiettivi e progetti ricorrenti delle città che ospitano le Olimpiadi




   Individuazione di progetti di ristrutturazione
   urbana e/o riqualificazione di servizi :strutture
   sportive e impiantistica dedicata villaggi olimpici

   centro stampa e comunicazione strutture
   ricettive: alberghi, campeggi, abitazioni private
agenzie di viaggio e simili
centri commerciali
strutture di tempo libero qualificato (parchi,
aree verdi..)
arredo urbano diffuso, elementi di
riqualificazione urbana
strutture culturali nuove o ristrutturate,
musei, spazi espositivi
-trasporti:
          privati, strade, autostrade, parcheggi interscambio
            potenziamento trasporto pubblico
            metropolitane, ferrovie
            percorsi pedonali e percorsi ciclabili
            aeroporti
            facilità di accesso pedonale ai siti olimpici
L e stra te g ie d e lla rig e n e ra z io n e u rb a n a b a sa te su l tu rism o e su i
g ra n d i e v e n ti.

                            P o te n z ia li v is ita to ri
          In v e s tim e n ti
            A ttra z io n i
         G ra n d i e v e n ti
                                                        In te rv e n ti d e l s e tto re
 M ig lio ra m e n ti a m b ie n ta li                           p u b b lic o


 M a rk e tin g


  V is ita to ri                                           Nuova
                                                         im m a g in e
  R e d d ito

                 U lte rio ri inv e stim e n ti   C re sc ita d e lle                  C re s c ita d e lla
                         A ttra zio n i            a ltre attiv ità                      c o s c ie n za
               M iglio ram e nti am b ie n tali    e c o n o m ic h e
                                                                                            c iv ic a


   P o s ti d i
                                                                         C re s c ita d e l
    la v o ro                                                           n u m e ro d e g li
                                                                        a b ita n ti n e lle
                                                                        a re e c e n tra li



    R ig e n e ra z io n e e c o n o m ic a ,
             s o c ia le e fis ic a
Alcuni dati sugli investimenti
   per l’evento TORINO 2006

                                3.500 milioni di euro
                    mole di investimenti convogliata dai Giochi
                            sull’area torinese, spesi da
                        Toroc, Agenzia, Stato, Enti locali,
                          altri soggetti pubblici e privati.

                                         di cui:
                         1.535 spesi dall’Agenzia Torino 2006
                              per impianti e infrastrutture

                    531 per consulenze, personale, spese vive, …

                 1.239 spesi dal Toroc per l’organizzazione dei Giochi

130 per attività ausiliarie (campagna di comunicazione, servizio agli spettatori, piano di
                                 potenziamento trasporti, …)
Le metropoli italiane su alcuni dei principali quotidiani
    stranieri
    (numero assoluto di citazioni in articoli; indagine L’Eau Vive, Comitato Rota, su banche
    dati dei quotidiani Le Monde, The Times, El Paìs, New York Times)




A febbraio 2006, per la prima volta nella storia recente, Torino è
stata la città italiana di cui all’estero si è parlato di più, anche se
l’effetto ha avuto durata limitata.

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  • 1. IMMAGINI DEL TURISMO E NUOVA COMPETIZIONE TERRITORIALE Milano 9 dicembre 2008 Ezio Marra – Università di Milano-Bicocca Ezio Marra – Università di Milano-Bicocca LA CITTA’ ATTRAENTE LA CITTA’ ATTRAENTE 1 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 2. ALCUNI DATI SULLE CITTA’ ITALIANE di cui Notti 2004 Stranieri Conosce (2) E' Stato mln. (%) Roma 58,5 22,0 20,0 59,1 Milano 24,4 9,7 7,5 54,8 Venezia 34,9 18,4 6,9 81,4 Firenze 19,8 11,9 6,4 73,9 Napoli 16,3 5 2,3 47,7 Torino 5,8 - 2 36 Bologna 2,5 0,7 1,7 36,6 Genova 2,5 1,9 1,3 34,1 Palermo 2,5 0,8 1,3 43,9 Trieste 2,5 0,7 0,5 39,7 Bari 2,5 0,3 0,5 18,5 Catania 2,5 - 0,5 35,4 Messina 2,5 - 0,4 13,8 Cagliari 2,5 0,1 0,3 19,2 2 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 3. IMPORTANZA DELL’IMMAGINE IMPORTANZA DEI FUTURISTI PER CARATTERIZZARE MILANO (Martinotti) IMPORTANZA DELLE IMMAGINI PER CARATTERIZZARE LE CITTA’ I SIMBOLI SI CONSUMANO IERI LE GRANDI CATTEDRALI E OGGI ??? Sight e Marker (Mac Cannell) 3 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 4. Umberto Boccioni – La strada entra nella città (sx) Rissa in galleria (dx) 4 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 5. Umberto Boccioni – La città che sale 5 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 6. PARIGI e BERLINO – IMPORTANZA DELLA PITTURA Die Eroberung Der Strasse FOCUSING ON THE METROPOLISES PARIS AND BERLIN, THE SCHIRN PRESENTS CITYSCAPES FROM FRENCH IMPRESSIONISM TO GERMAN EXPRESSIONISM THE CONQUEST OF THE STREET FROM MONET TO GROSZ 15 June – 3 September 2006 Press preview: Wednesday, 14 June 2006, 11.00 am 6 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 7. COME FAR RIPARTIRE LE CITTA’ ? MODELLO EUROCITIES o MODELLO ‘BILBAO’ Una specie di libro di cucina un po’ noioso: molto importante ma scontato 7 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 8. BILBAO 1 - L’ approccio strategico di Bilbao segue 5 regole principali: 1) Individuare le opportunità di sviluppo nell’ambito della new economy 2) Focalizzarsi sulle scelte di lungo periodo 3) Collegare (mettere in rete) la comunità e l’economia 4) Favorire una leadership attiva, internazionale e orientata alla collaborazione (‘fare sistema’) 5) Monitorare costantemente il processo di rivitalizzazione e rigenerazione 8 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 9. BILBAO 2 - Principali aspetti dell’approccio strategico: Aggiornare le infrastrutture ‘fisiche’ (trasporti, porti, accessibilità, ecc.) Sviluppare il capitale umano e sociale Investimenti per 2 miliardi di euro hanno incluso una nuova metropolitana, il museo Guggenheim, una nuova Conference e Concert Hall, l’espansione del porto, un nuovo aeroporto, la rigenerazione del waterfront, e un nuovo sistema depurazione e di trattamento dell’acqua. Molti investimenti sono stati diretti in formazione e in attività di promozione del capitale sociale. E’ stata messa in opera un’attività di ricerca di sponsor e di accesso ai finanziamenti europei (circa il 70% diell’attività del Guggenheim è così autofinanziato). 9 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 10. BILBAO 3 - 1) Investimenti in risorse umane (politiche per aumentare i livelli di scolarizzazione) 2) Servizi avanzati per le imprese e centri per l’innovazione tecnologica 3) Infrastrutture di comunicazione e di trasporto (molto potenziate per favorire la mobilità) 4) Rigenerazione ambientale (depurazione delle acque del fiume Nervion e politiche di sostenibilità) 5) Rigenerazione urbana (maggiore controllo dinamico dello sviluppo urbano) 6) Centralità culturale (dalla città industriale alla città culturale a livello mondiale – vedi Guggenheim) 7) Partenariati pubblico-privato coinvolgendo gli attori locali (agenzie che facilitano il rapporto pubblico-privato e pubblico-pubblico – spesso più difficile del rapporto pubblico-privato) 8) Attività sociali: creare una società non ‘sbilanciata’ offrendo nuove opportunità alla popolazione svantaggiata. Miglioramento della qualità della vita e riqualificazione dei quartieri disagiati. 10 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 11. La competizione immateriale Per competere con maggiore successo le città devono trovare elementi di ‘distinzione’ rispetto alle altre e caratterizzare la propria immagine e la propria unicità e identità al fine di diventare più attraenti. Si spiega quali sono le principali risorse di tipo immateriale che giocano un ruolo decisivo in questa nuova competizione globale tra le città. In letteratura risulta poco presente un approccio di tipo sistemico ai problemi in esame, che tenga cioè conto della numerosità e complessità dei fattori che concorrono a costruire l’immagine di una città. In particolare, sono stati pochi gli studi che presentino un riscontro di tipo quantitativo e comparativo delle iniziative attuate nelle singole città e che tengono conto, oltre che delle politiche attuate, anche del punto di vista dei residenti e dei visitatori 11 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 12. IL SEGNO DEI DIECI 1) Film commission o City shaped by movies 2) Iconic building o la città ‘griffata’ dall’archistar 3) Città esperienziale nell’economia delle esperienze (Pine Gilmore) 4) Rediscovering the waterfront (Genova, Baltimora ma anche i Murazzi e perché no i Navigli) 5) Mega Events (eventi mondiali irripetibiliche riposizionano l’immagine della città 6) Museums (vari tipi di musei e mostre rendono la città più attraente) 7) Cultural events ripetuti (Settembre musica, Umbria Jazz, Maggio musicale fiorentino, Carnevale di Venezia, ecc.) 8) Luci della città (Venezia da sempre le stesse luci, Torino, ecc.) 9) Wi-fi cities 10) Heritage cities 12 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 13. 1) Film commission o City shaped by movies Le F. C. promuovono la città come set cinematografico operando su due piani: 1) promuovono sviluppo economico 2) promuovono sviluppo turistico in quanto le rappresentazioni televisive e cinematografiche rendono le città più attraenti come possibili destinazioni di capitali economici da investire Principali funzioni delle F.C. : 1) attrarre location di film e investimenti nel settore audiovisivo 2) incrementare i flussi turistici 3) produrre un’immagine di città, di luoghi e di territori 4) rendere ‘produttive’ le proprietà pubbliche e private 5) mediare l’impatto delle produzioni sulla comunità locale 6) controllare l’uso dello spazio pubblico (Shiel and Fitzmaurice, 2001) I “contenuti” della città amplificati dalla ‘rappresentazione della città’, che acquista, in un certo senso, più importanza della città “reale” (Nasar, 1997). Il MEGASCREEN ENTRA A FAR PARTE DEL CITYSCAPE L’interesse per la città è oggi definito in maniera rilevante dalla sua “immagine”, ovvero dal “potere iconico” che essa acquisisce attraverso i media ad ampia diffusione come il cinema e la televisione. 13 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 14. London – Fumo di Londra - 1966 14 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 15. London – Fumo di Londra - 1966 15 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 16. London skyline – James Bond – Dr. No – 1962 16 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 17. Londra – The Gherkin by Norman Foster – Fonte: Basic Instict 2 - 2006 17 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 18. Londra – The Gherkin by Norman Foster – Fonte: Basic Instict 2 - 2006 18 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 19. Londra: Soho & Sharon Stone Fonte: Basic instinct 2 - 2006 19 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 20. 2) Architettura iconica o la città ‘griffata’ dall’archistar BEAUTIFICATION MSOffice1 La grande architettura oggi, come ieri la grande cattedrale, realizza scenari urbani e oggetti d’esperienza e di “consumo visivo”. Lo scopo diventa quello di rendere, in modo il più possibile sintetico, l’immagine delle città strumentalmente più attraente per gli attori sociali ed economici e per quelli che vi risiedono. Le città più competitive e in grado di mettere in campo grandi e nuove risorse sono diventate il teatro delle grandi icone architettoniche dove questa visibilità si realizza al massimo grado L’architettura viene vissuta non tanto come specificità abitativa e funzionale ma come dispositivo spazio-visuale legato alla firma dei grandi architetti che diventano delle superstar iconiche o archistar come gli attori o i cantanti rock e altre stelle dello spettacolo globale. Si parla ormai diffusamente di design urbano, di restyling, di imagineering e di re-imagering. Tali termini evidenziano come l’involucro della città e la sua funzione di comunicazione diventano strumento per misurare l’adeguamento urbano alla complessità dei desideri e non soltanto dei bisogni di una società sempre più frammentata. 20 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 21. Diapositiva 20 MSOffice1 pippo ; 13/07/2006
  • 22. London: vecchio e nuovo 21 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 23. Frank Gehry – Guggenheim Museum Bilbao 22 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 24. Santiago Calatrava – Bilbao Airport 23 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 25. 3) Città esperienziale nell’economia delle esperienze (Pine Gilmore) Alcune città sono riuscite a creare, sviluppare e valorizzare risorse locali, pre- esistenti o nuove, basate sull’implementazione di forme di turismo creativo e di offerta di esperienze significative (Pine-Gilmore, 2000). Ricerca di emozioni forti, desiderio di elevato coinvolgimento, voglia di situazioni insolite, ritorno a sensazioni antiche, riscoperta di sapori e odori da parte dei consumatori, che sfuggono prodotti e servizi standardizzati, può essere soddisfatta, da un’offerta urbana innovativa, che punti all’immersione nel contestodi un’esperienza autentica (Cohen E. 1988; MacCannel D. 1976). Le nuove esperienze multisensoriali possono svilupparsi grazie a realtà virtuali, presentazioni multimediali, tecniche interattive, collegamenti wi fi, esperienze tattili, percorsi olfattivi, forme di sound art. Frequentemente sono attività ed iniziative nate per favorire l’accessibilità a portatori di handicap di vario genere e oggi estese a tutti, grazie alla loro capacità di accrescere il valore dell’esperienza di fruizione anche per segmenti di mercato più ampi e di differenziare l’offerta e l’immagine di alcune città. 24 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 26. ELP - 1 (Experiential landscape place) Kevin Thwaites*, Ian Simkins - URBAN DESIGN International (2005) 10, 11–22 - Experiential landscape place research contributes to contemporary urban design and landscape architectural practice by emphasising quality of place, rather than mere provision for dwelling, in making residential settings that can sustain a good quality of life for their inhabitants. A conceptual framework has been developed to show how a range of human experience can be conceptualised spatially as four components called centre, direction, transition and area. The experiential potential in residential settings can reveal, for example, the potential of the site to encourage different types of place attachment in people, its capability to aid and facilitate orientation, and enhance or stimulate a sense of neighbourhood. 25 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 27. ELP 2 (Experiential landscape place) Kevin Thwaites*, Ian Simkins - URBAN DESIGN International (2005) 10, 11–22 SPATIAL DIMENSION EXPERIENTIAL DIMENSION Centre Attachment of significance Subjectively significant location Social imageability: engenderinga sense of here-ness and functional use, goals and motivations, proximity physical features, social meanings Restorative benefit: being away, extent, Direction fascination and compatibility Subjectively significant continuity Social interaction and territoriality: engendering a sense of there-ness and communication, primary,secondary and future possibility public territory Transition Orientation Subjectively significant point, or area, Movement: choice, imagination, attention. of change engendering a sense of View: landmarks, views and vistas, transformation in mood, atmosphere, or sequence function Change: direction and level; entrances, exits and gateways; atmosphere and Area function. Subjectively significant realm engendering a sense of coherence and Neighbourhood awareness containment Public and private awareness: private; semi-private; semi-public; public Thematic continuity: rhythm, pattern, coordination in texture, space, form, detail, symbol, building type, use, activity, degree of maintenance, topography 26 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 28. 4) Riscoperta del waterfront (Genova, Baltimora ma anche i Murazzi e perché no i Navigli) Il ripristino del waterfront divenne un fenomeno internazionale di sviluppo urbano a partire dagli anni ’80, come nel caso di Barcellona e di Amsterdam. Sviluppo urbano lungo i waterfronf, le cui precedenti trasformazioni erano prima largamente dipendenti dall’importanza economica e strategica del mare Il recupero del waterfront è reso necessario dalla chiusura dei porti, dalla deindustrializzazione e dal desiderio di spazi aperti L’identità del waterfront è modellata da una continua aggregazione di valori che vivono non esclusivamente nell’immaginario dei residenti ma anche nelle azioni locali finalizzate a costruire la propria immagine. ANCHE LE CITTA’ NON DI MARE HANNO IL PROPRIO WATERFRONT SUL GRANDE FIUME O SUL LAGO: COLONIA, ROMA, TORINO, CHICAGO. I NAVIGLI COME WATERFRONT 27 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 29. Riscoperta del waterfront 2 28 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 30. 5) Mega Eventi (eventi mondiali irripetibili che riposizionano l’immagine della città Grandi eventi di cultura e di sport (le Olimpiadi del 1992 per Barcellona, la nomination di città europea della cultura nel 2004 per Genova e i Giochi Olimpici Invernali del 2006 a Torino) possono ricompattare le città, ricostruendone i simboli e le identità. Colombiadi – Genova 1992 – 550 anni scoperta America Giochi olimpici – Barcellona 1992 – Atene, Torino 2006 Campionati mondiali di calcio G7 e G8, Napoli, Genova, S.Pietroburgo Top Music irripetibile come concerto Carreras Domingo Pavarotti congiunto Convegno mondiale di architettura – Torino 2008 Giubileo Roma 2000 Esposizione Sindone Turismo noglobal come evento mondiale - Porto Alegre 29 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 31. 6) Musei e istituzioni culturali (vari tipi di musei e mostre rendono la città più attraente) Le istituzioni culturali (musei, biblioteche e gallerie) che contribuiscono sostanzialmente a migliorare l’impatto dell’immagine urbana sui residenti e sui visitatori ( Jansen-Verbeke e van Rekom, 1996). ‘Quarti di NOBILTA’ CULTURALE’ La città come un grande museo Hermitage a S.Pietroburgo e in Italia Guggenheim – Bilbao – NY- Venice National Gallery – Louvre Musei Vaticani 3,5 milioni di visitatori 2004 Uffizi 1,4 milioni 2004 Ducale Venezia 1,3 milioni 2004 Pompei 2,3 milioni 2004 Acquario Genova 1,4 milioni 2004 Museo cinema Torino 0,4 milioni 2004 Cenacolo Vinciano Milano 0,3 milioni 2004 – Musei del Castello 0,5 mln. 30 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 32. 7) Eventi culturali ripetuti (Settembre musica, Umbria Jazz, Maggio musicale fiorentino, Carnevale di Venezia, ecc.) EVENTI RIPETUTI ATTRAGGONO VISITATORI MA ‘FANNO IMMAGINE ‘ ANCHE PER I NON VISITATORI Lirica alla Scala Arena di Verona Umbria Jazz Maggio musicale fiorentino Settembre musica Torino Carnevale di Venezia Festival del Cinema - Venezia 31 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 33. 8) Luci della città (Venezia da sempre le stesse luci, Torino, ecc.) LIGHTSCAPE PROGETTO ILLUMINISTA: importanza della città di notte Secolo passato come quello della luce elettrica Ripensare la città partendo dalla luce – creare una nuova atmosfera Mario Nanni e il suo UPO – Ufficio Progettazione Ombre (Faenza) Ridare funzionalità a piazza del popolo a Faenza: luci che cambiano intensità in funzione dell’ore. Un minuto di buio. La Meeting Tower di Bicocca illuminata dal super spot di Artemide Torino ‘Luci d’artista’ Venezia No a più illuminazione perché guasta l’atmosfera Tour Eiffel illuminata da con i nuovi 352 proiettori Philips ‘Piove luce’ sulla mostra di David Chipperfield al Palazzo della Ragione a Padova – 450 lampade di Fontana Arte ‘Urban Light Walk’ per salone del mobile di Milano 2006 Torino ‘nuova scenografia di luce per il museo Egizio’ 32 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 34. Fonte: http://www.fattirebiketoursparis.com/bikes/bike-tour/paris-bike- night-tour.shtml our le T icyc ht B Nig is Par 33 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 35. Torino luci d’artista 1 34 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 36. Torino luci d’artista 2: Piccoli spiriti blu 2 Rebecca Horn Monte dei Capuccini 35 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 37. Torino luci d’artista 3 : Amare le differenze 2, Michelangelo Pistoletto, Porta Palazzo 36 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 38. LIGHTSCAPE 1 - Heizel plateau, l'area di Bruxelles Light_scape(s) è uno studio di illuminazione urbana per lo Heizel plateau, l'area di Bruxelles (esposizioni mondiali del 1935 e del 1958) Piano di illuminazione come strumento operativi per il controllo dell'illuminazione a scala cittadina legato a una concezione della luce come vettore dinamico interno alla matrice urbana. L'apparato strutturale, chiamato quot;light topographyquot;, produce quot;lighscapesquot; diversificati attraverso l'illuminazione specifica o variabile di punto, linea, superficie e interfaccia – L'apparato temporale, chiamato quot;light_urbanismquot;, porta la luce ad essere un supporto modificabile ed evolutivo corrispondente a sistemi di illuminazione fissi, variabili, e reattivi. 37 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 39. LIGHTSCAPE 2 - Heizel plateau, l'area di Bruxelles 38 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 40. 9) Wi-fi cities DALLA CITTA’ CABLATA ALLA CITTA’ SENZA CAVI (WIRELESS-CITIES) La città diventa più attraente per potenziali visitatori: “io scelgo la città wireless come ieri sceglievo l’albergo wireless” Londra - City of Westminster – Migliori servizi a costi ridotti – Risparmio e aumento produttività – Maggiore capacità di crescita e di mobilità – Rio Rancho – New Mexico – Mobilità wireless per tutti – Infrastruttura pubblica per providers privati – un ‘DIFFERENZIATOR’ di stile i vita e di business per una città con una ‘Vision’ San Francisco Chicago 39 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 41. UNWIRED CITY 1 40 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 42. UNWIRED CITY 2 41 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 43. UNWIRED CITY 3 42 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 44. 10) Heritage cities Turismo postfordista come processo di emancipazione dal turismo di massa verso un tipo di ricerca più complessa Recupero delle proprie radici o del clima di un epoca dimenticata e del sapore di antico Atmosfere ‘medioevali’, ‘rinascimentali’, barocche, greco-romane (classiche), ecc. Le città ‘bomboniera’ e le cene nel castello. Il carnevale di Venezia come Evento ripetuto e scenario di un’antica atmosfera irripetibile Roma Firenze Venezia Bruges MILANO ???? 43 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 45. Undicesimo: ESSERE GENTILI La città gentile % di gentilezza Palermo 1. Palermo 67 Cagliari Torino 2.Cagliari 63 Roma 3.Torino 63 Napoli Bari 4.Roma 60 Milano 5.Napoli 60 Firenze Bologna 6.Bari 60 Genova 7.Milano 53 Venezia 0 5 10 15 20 8.Firenze 50 Gentilezza commessi 9.Bologna 43 Raccolgono documenti Ti aprono la porta 10.Genova 40 11.Venezia 17 44 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 46. 1 New York 80 16 Johannesburg 57 2 Zurich 77 17 Lisbon 57 3 Toronto 70 18 London 57 4 Berlin 68 19 Paris 57 5 São Paulo 68 20 Amsterdam 52 6 Zagreb 68 21 Helsinki 48 7 Auckland 67 22 Manila 48 8 Warsaw 67 23 Milan 47 9 Mexico City 65 24 Sydney 47 10 Stockholm 63 25 Bangkok 45 11 Budapest 60 26 Hong Kong 45 12 Madrid 60 27 Ljubljana 45 13 Prague 60 28 Jakarta 43 14 Vienna 60 29 Taipei 43 15 Buenos Aires 57 30 Moscow 42 45 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 47. EVENTO: UN FENOMENO SPAZIO-TEMPORALE MEGA-EVENTI: caratteristiche generali • Hanno una temporalità definita • Si svolgono in spazi anch’essi definiti • Richiedono un’ampia copertura mediatica e si rivolgono ad un target di vaste dimensioni • Vengono utilizzati da un complesso di attori locali per attrarre risorse e perseguire finalità di livello locale • Consentono un incontro tra le logiche della globalizzazione e quelle di un sistema locale: sono un fenomeno “glocale” 46 E.Marra, Milano 9 dicembre 2008
  • 48. Tipologia Esempio Target Copertura Evento TV Eventi Olimpiadi estiveinvernali, Finale globale diretta TV Mega& Coppa del Mondo Calcio Media Mega Expo Mondiali globale servizi TV Eventi Tipologie Eventi Sportivi Finali Sportive Specialistiche, Mondiali di atletica, Grand Prix globale eo macro- diretta TV Speciali (F1), Motociclismo, Mondiali di regionale di mega- Sci Giochi Panamericani, America’s Cup di vela eventi Eventi Politici Summit internazionali es.:G7G8 Globale- macro- servizi TV Speciali regionale Eventi Fiere internaz. Specialistiche es.: internaz. servizi TV Economici salone dell’automotorshow, naz. Speciali EurofloraFloralies, Salone del libro, Salone della Nautica Eventi Festival Cinema, Teatro Balletto, internaz. servizi TV Culturali network “città educative”, “città naz Speciali europee della cultura”, grandi mostre d’arte, Tall Ships Race and Meetings Eventi Giubileo (Roma) Ostensione globale servizi TV Religiosi Sindone (Torino) Speciali
  • 50. Olimpiadi invernali: diritti televisivi (US$)
  • 51. Possibili usi dell’Olimpiade come legittimazione politica a livello internazionale come dimostrazione di una nazione di poter competere a livello internazionale, mettendo in mostra una scelta forte e credibile come occasione di trasformazione urbana
  • 52. come valorizzazione e riaffermazione turistica di un’area o di una città come occasione di valorizzare un’area dal punto di vista soprattutto economico come valorizzazione di una nazione attraverso il successo di un’area molto ristretta come occasione di riconciliazione fra culture e ricostruzione di una identità frammentata
  • 53. Gli effetti dei grandi eventi • impatti - effetti - eredità • voluti / non voluti • pianificati / non pianificati • materiali / immateriali • primari / secondari • temporali (di breve periodo / di lungo periodo) • spaziali (locali / regionali / sovraregionali) • economici (turismo, attrattività, indotto, volano) • ambiente costruito (impianti diretti, indiretti, infrastrutture di supporto e viabilità, riqualificazione dell’ambiente locale …) • politico-organizzativo (consenso, capacità decisionale, di governance, organizzativa …) • culturali (immagine, identità locali, valori veicolati
  • 54. Alcuni obbiettivi e progetti ricorrenti delle città che ospitano le Olimpiadi Individuazione di progetti di ristrutturazione urbana e/o riqualificazione di servizi :strutture sportive e impiantistica dedicata villaggi olimpici centro stampa e comunicazione strutture ricettive: alberghi, campeggi, abitazioni private
  • 55. agenzie di viaggio e simili centri commerciali strutture di tempo libero qualificato (parchi, aree verdi..) arredo urbano diffuso, elementi di riqualificazione urbana strutture culturali nuove o ristrutturate, musei, spazi espositivi
  • 56. -trasporti: privati, strade, autostrade, parcheggi interscambio potenziamento trasporto pubblico metropolitane, ferrovie percorsi pedonali e percorsi ciclabili aeroporti facilità di accesso pedonale ai siti olimpici
  • 57. L e stra te g ie d e lla rig e n e ra z io n e u rb a n a b a sa te su l tu rism o e su i g ra n d i e v e n ti. P o te n z ia li v is ita to ri In v e s tim e n ti A ttra z io n i G ra n d i e v e n ti In te rv e n ti d e l s e tto re M ig lio ra m e n ti a m b ie n ta li p u b b lic o M a rk e tin g V is ita to ri Nuova im m a g in e R e d d ito U lte rio ri inv e stim e n ti C re sc ita d e lle C re s c ita d e lla A ttra zio n i a ltre attiv ità c o s c ie n za M iglio ram e nti am b ie n tali e c o n o m ic h e c iv ic a P o s ti d i C re s c ita d e l la v o ro n u m e ro d e g li a b ita n ti n e lle a re e c e n tra li R ig e n e ra z io n e e c o n o m ic a , s o c ia le e fis ic a
  • 58. Alcuni dati sugli investimenti per l’evento TORINO 2006 3.500 milioni di euro mole di investimenti convogliata dai Giochi sull’area torinese, spesi da Toroc, Agenzia, Stato, Enti locali, altri soggetti pubblici e privati. di cui: 1.535 spesi dall’Agenzia Torino 2006 per impianti e infrastrutture 531 per consulenze, personale, spese vive, … 1.239 spesi dal Toroc per l’organizzazione dei Giochi 130 per attività ausiliarie (campagna di comunicazione, servizio agli spettatori, piano di potenziamento trasporti, …)
  • 59. Le metropoli italiane su alcuni dei principali quotidiani stranieri (numero assoluto di citazioni in articoli; indagine L’Eau Vive, Comitato Rota, su banche dati dei quotidiani Le Monde, The Times, El Paìs, New York Times) A febbraio 2006, per la prima volta nella storia recente, Torino è stata la città italiana di cui all’estero si è parlato di più, anche se l’effetto ha avuto durata limitata.