Abs. da: 10. R. Villano “Il profumo del tempo - cenni di arte e storia della farmacia” CD-ROM multimediale (1^ ediz. patrocinata dall’Accademia Italiana di Storia della Farmacia con presentazione del Presidente AISF Antonio Corvi, Ed. Eidos, 585 Mb - 139 file - 62 colonne sonore - 873 diapositive - 1093 pagine, Napoli, maggio 2002; 2^ Ediz.: patrocinata dall’Accademia Italiana di Storia Farmacia e dal Distretto 2100-Italia Rotary International; Presentazione del Presidente AISF A. Corvi, Ed. Eidos, 607 Mb - 146 file - 62 colonne sonore - 895 diapositive - 1248 pagine, Torre del Greco, novembre 2002; 2^ Ed., 1^ Rist.: Firenze, dicembre 2002; 3^ Ed.: patrocinato e realizzato da GioFil, distribuito da GioFil-Bayer SpA, (607 Mb - 146 file - 62 colonne sonore - 895 diapositive - 1248 pagine con grafica e presentazioni nuove; Roma, settembre 2003);
R. Villano - Il Rotary per l'uomo: cerimonia dello Scambio consegne
R. Villano - Il profumo del tempo (abstract n. 5)
1. Il profumo del tempo
cenni di arte e storia della farmacia
Raimondo Villano
2. INDICE
Botanica
Cenni di storia
Documenti
Farmaci
Farmacie
Iconografia
Laboratori
Personaggi
Ricette
Strumenti
Vasi
Vetreria
Vignette
A.I.S.F.
INFORMAZIONI
Autore
3. “ Nessuno sa la propria professione
se non ne conosce la storia “
W. GOETHE
4. Presentazione
Tra le sorprese emerse durante il nostro viaggio a Napoli dello scorso aprile,
vi è stata la scoperta di un nuovissimo cd rom edito dal nostro giovane socio
Raimondo Villano che in 1100 pagine ha riassunto tutto quanto ha appreso
sulla nostra storia, di cui si occupa seriamente solo da pochi mesi: un record,
quindi, di velocità di apprendimento e successiva rielaborazione.
Egli si propone di dare al farmacista digiuno di storia, ma anche al neofita di
diversa estrazione culturale, un quadro generale della materia.
Dopo un cenno generale sulla storia della farmacia, egli mostra diversi erbari
di piante medicinali, documenti legislativi dei primi speziali integrati via via
dai vari Stati fino all’Unità, Farmacopee di ogni tempo con la loro materia
medica e le “specialità” delle varie epoche.
Un capitolo è dedicato alla tecnica di laboratorio ed agli strumenti oggi in
parte dimenticati, comprende molti mortai ed in modo precipuo i corredi
ceramici che fungevano tanto da contenitori che da mostra pubblicitaria dei
loro contenuti. E’ questa una delle sezioni che saranno più visitate insieme a
5. Presentazione
quella delle antiche farmacie nel loro assetto originale, da quelle maestose
come la Spezieria degli Incurabili alle più modeste officine private, mai
toccate nel corso dei secoli.
Si danno, poi, informazioni dettagliate sulle raccolte museali estere ed
italiane, senza dimenticare, infine, il “chi è” dell’Accademia e dei suoi più
attivi componenti. Chiaro appare l’intento di far conoscere il meglio del
nostro sodalizio, anche per sollecitare tacitamente nuove adesioni, tanto più
necessarie in Campania se vogliamo costituire qui una Delegazione come è
stato già fatto a Firenze e a Milano.
Per tutte queste ragioni la Presidenza dell’Accademia è lieta di patrocinare
questo nuovo mezzo di comunicazione intermediale che rivela, nella
originalità del metodo e delle scelte, una personalità ed un carattere propri di
un autore colto e raffinato.
Antonio Corvi
Presidente A.I.S.F.
6. Prefazione
La ricostruzione di frammenti del passato, lungo e difficile di cui talora non
restano tracce sufficienti, può da un canto rafforzare la consapevolezza di
aver ereditato un privilegio ben meritato dai nostri padri e d’altro canto,
raccogliendo i fili stessi di questa eredità nobilissima, può proiettarci verso il
futuro che oggi, per effetto di una evoluzione rapidissima della professione,
più che una successione del presente è, di fatto, quasi un presente.
Al fine di realizzare, in termini non scientifici ma divulgativi, una
testimonianza accattivante e non priva di interesse sulla storia del farmaco, su
ricettari, manoscritti, farmacopee, norme degli speziali, ambienti e vissuto
quotidiano delle apoteche, mi è sembrato più utile ricorrere all’uso del mezzo
di comunicazione multimediale ipertestuale che sostanzialmente crea una
situazione percettiva e psicologica all’interno della quale il fruitore ritrova
simulata una propria esperienza con una maggiore aderenza alla
multidirezionalità propria di ogni vicenda umana.
Raimondo Villano
8. Requisiti minimi di sistema
PC processore Pentium™ (consigliato 200 Mhz o sup.);
Hard disk: 610 Mb liberi;
Ram: 16 Mb (consigliata 32);
Scheda video: SVGA (risoluzione 800 x 600) a migliaia di colori;
Scheda audio Soundblaster o compatibile;
Windows™ 95/98;
Microsoft PowerPoint™ 97 o successivi;
Lettore di CD rom a 4 velocità o superiore.
10. Bibliografia essenziale
Libri
- G. Conci – Pagine di Storia della Farmacia – Vittoria, Milano, 1934;
- C. Pedrazzini – La Farmacia italiana nella storia e nell’arte – IGAP Editrice, Milano, 1964;
- AA. VV. – Per una storia della farmacia e del farmacista in Italia: Sicilia – Schema Schiapparelli, Bologna, 1983;
- L. Colapinto, G.B. Bettòlo, C. De Vita, E. Cicconetti, O. Mazzuccato, C. Sciorilli–L’Universitas Aromatariorum, Ed.
MSD Italia,
- A. Laghi – Vetri da farmacia – Menarini Otc, Contini Editore,
- A.I.S.F. – Acta 34° Congressus Internationalis Historiae Pharmaciae – Firenze, ott. 1999;
Riviste
- Civiltà Farmaceutica 1972/1975 (mensile);
- Farmacia Regioni 1978/1989 (mensile);
- Panorama Farmaceutico e supplementi 1979/2002 (mensile);
- Collegamento 1980/2002 (mensile);
- Farmacia Ottanta - intera serie (mensile);
- Il Farmacista Moderno 1981/2002 (mensile);
- Il Farmacista F.O.F.I. 1982/1990 (trimestrale);
- Tema Farmacia – intera serie (mensile);
- Pro Pharmacopoea – ed. Min. Sanità – intera collana (periodico);
- Doctor Farmacia – intera serie (mensile);
- Chemist 1996/1999 (mensile);
- Punto Effe – intera serie (mensile);
- Farma Mese - intera collana (mensile);
- Pharmacy – intera serie (mensile);
- Calendario 2000 Collezione Bayer;
11. Bibliografia essenziale
Articoli
- A. Pallavisini – Le ricette del Collega di Ur – Collegamento, 5/1982;
- C. Fremito – Il glorioso Amarcord della professione – Panorama Farmaceutico, 10/1983;
- A. Corvi – L’alba del farmaco – Collegamento, 10/1990;
- A. Corvi – Il Ricettario Fiorentino – Collegamento, 10/1991;
- L. Colapinto – Tutto ha avuto origine dall’ordinanza di Federico II – Farmacia Regioni, 1-2/1992;
- E. Cingolani – La Farmacopea italiana dal 1892 ad oggi – Pro Pharmacopoea, 3-4/1992
- E. Cingolani – La Farmacopea a Firenze – Pro Pharmacopoea, 3-4/1992
- C. Boccetto – Le tradizioni di Torino – Farmacia Regioni, 10/1992;
- G. Leopardi – Dalla I alla IX edizione della F.U.: cento anni di sanità in Italia – Pro Pharmacopoea, 4/1993;
- P. Catalani – Tempi bui, ma non troppo – Punto Effe, 12.10.2000;
- A. Corvi – Viaggio nel tempo – Farma Mese, 10/01;
Siti web
- www.cadnet.marche.it/farmacia;
- www.chifar.unipv.it/museo;
- www.emmeti.it/arte/toscana;
- www.eikonos.it/roccavaldina/farmacia;
- www.nobilecollegio.com;
- www.museionline.com;
- www.imss.florence.it;
- www.imolanetwork.com;
- www.eurialo.cib.na.cnr.it;
- www.elbuenosaires.com.ar;
- www.dipbot.unict.it;
- www.diocesi.genova.it;
- www.home.swipnet.sc/pharmhist/museer;
- www.landferie.dk/pics/sc/detgamle.apotek.htm;
12. “ Colligite fragmenta ne pereant “
GIOVANNI, Cap. IV
“Raccogliete i frammenti affinché non vadano persi”
25. Mortai
Il Conci nel suo libro di Storia della Farmacia (1934) scrive a proposito dei mortai: "I
mortai più antichi sono tutti in pietra; poi seguono quelli metallici, specialmente di bronzo
(70-80 % rame, 20-30 % stagno). Riguardo alla forma, vi sono dei tipi caratteristici che
permettono di identificare il luogo d'origine e l'epoca. I più antichi sono quelli semisferici o
a palla o a pera. Il tipo slanciato, allungato accenna ad origine tedesca (seconda metà del
sec. XV). Nello stesso periodo, quelli di provenienza italiana hanno forma di vaso con
diametro maggiore alla bocca che non alla base. Il Rinascimento preferisce una forma
schiacciata, con fregi di foglie d'acanto stilizzate; sono generalmente provvisti di anse o
rilievi per l’utilizzazione, di forme semplici o complicate: spine navi, gocce, pigne, busti e
teste d'animali (draghi, cani, leoni). Talora sono muniti d'anello per appendere. Anche
nell'ornamentazione dei mortali, come dei vasi, ebbe agio di esplicarsi in mille modi la
tendenza estetico, artistica dei vari secoli. Molti mortai portano i nomi o le sigle o gli
stemmi dei fonditori o dei proprietari, motti religiosi o sentenze (Laus Deo semper, En
Dieu est mon espoir, ecc.)". Il Conci nel suo libro di Storia della Farmacia (1934) scrive a
proposito dei mortai: "I mortai più antichi sono tutti in pietra; poi seguono quelli metallici,
specialmente di bronzo (70-80 % rame, 20-30 % stagno). Riguardo alla forma, vi sono dei
tipi caratteristici che permettono di identificare il luogo d'origine e l'epoca. I più antichi
sono quelli semisferici o a palla o a pera. Il tipo slanciato, allungato accenna ad origine
tedesca (seconda metà del sec. XV). Nello stesso periodo, quelli di provenienza italiana
hanno forma di vaso con diametro maggiore alla bocca che non alla base. Il Rinascimento
34. Musei nel mondo
Argentina
Museo de Farmacia, BUENOS AIRES
Australia
Dows Pharmacy Museum, CHILTERN, Victoria
Dwellingup Pharmacy Museum, DWELLINGUP, WA,
Fairhaven Pharmacy Museum, BELLINGHAM, WA
Sydney Powerhouse Museum,SYDNEY
Medical History Museum
The Savory and Moore Pharmacy
Austria
Stadtmuseum Graz
Josefee Apotheke Leoben
Scales and weights museum, PICHLING bei
KÖFLACH
Heimatmuseum Trofaiach, TROFAIACH
Open air museum Vorau, VORAU
Belgium
The Memling museum, BRÜGGE/BRUGUES
Le Musée de Pharmacognosie, BRUXELLES
The Museum of Folklore, pharmacy section, GHENT
Brazil
Centro de Memória da Escola de Pharmacia de Ouro
Preto, OURO PRETO
Museu Histórico Nacional, a.o. a detailed
reconstruction of the Teixeira Novaes Pharmacy,
RIO DE JANEIRO
Canada
Banting House National Historic Site, LONDON,
Ontario
Niagara-on-the Lake Pharmacy Museum, Niagara-on-
the Lake, Ontario
Musée des Augustines de l´Hôtel-de-Dieu, QUÉBEC