Este documento confronta varios mitos comunes sobre sustancias psicoactivas como la marihuana, el tabaco y el alcohol con la realidad científica. Presenta 12 mitos sobre estas sustancias y explica brevemente por qué son falsos de acuerdo a la investigación actual. También incluye tres historias cortas sobre jóvenes que desarrollaron adicciones a estas sustancias y las consecuencias negativas que tuvieron en sus vidas. El objetivo es crear conciencia sobre los riesgos reales del consumo de estas drogas y desment
Il contenuto della lettera che -a dire del ricorrente- costituisce prova della campagna denigratoria e diffamatoria condotta dalla Ciampolillo a danno del dott. Anzà, è dunque riconducibile anzitutto alla penna del professionista. Ma poiché anche in questo caso non vi sono frasi ingiuriose o oltraggiose, né vi è offesa all'altrui reputazione, il convenuto sin d’ ora si fa carico di ogni parola in essa contenuta.
Nel merito del suo contenuto, il documento fa ancor meglio luce sui rischi per la salute che comporterebbe la concessione, anche provvisoria, dell'autorizzazione alla Italcementi di utilizzare e trasportare il pet-coke. In esso si evidenzia il comportamento non solo supino del responsabile del servizio 3 dell'assessorato regionale, coscientemente diretto a trascurare gli interessi della collettività a favore di quelli dell'azienda inquinante al fine, forse, di favorirne i livelli occupazionali: tanto più che il dottore Anzà, essendo andato ad occupare il posto che precedentemente era del dottor Gioacchino Genchi, trovò avviate iniziative risalenti a quest'ultimo assai utili alla tutela della salute e dell'ambiente di Isola delle Femmine. Con precisi riferimenti l'avv. Canto stigmatizza l'attività dell’ Anzà mettendo in risalto che egli ha indetto conferenze di servizio che non hanno rispettato le procedure e perciò non hanno prodotto i risultati sostanziali che la legge prevede; di una di esse, quella del 25 settembre 2007, addirittura mancherebbe il verbale. Lo scopo di tali attività -è scritto nella lettera- è quello di poter comunque emettere il provvedimento autorizzativo sollecitato dalla Italcementi per il quale il precedente funzionario si era decisamente posto contrario. Ma la serie dei provvedimenti adottati dal dott. Anzà perviene alla fine ad <<…>uso del pet-coke è oggetto specifico, unitamente a tutte le altre autorizzazioni, del procedimento A.I.A. che si sta svolgendo presso il servizio diverso del dipartimento, ossia il servizio 2 : ... Il dott. Anzà ha cercato di istruire una pratica in modo da pervenire e giustificare il provvedimento provvisorio di autorizzazione con la scusa di non danneggiare la fabbrica, schermandosi dietro la tutela del posto dei lavoratori, ma ignorando inqualificabilmente la tutela della salute degli abitanti del territorio
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Des ergos bordelaises au 4L Trophy
Le 4L Trophy s’est déroulé du 16 au 26 février, Voici donc le récit de la préparation à ce grand voyage qui nous a été fait par Marion :
C’est un rallye étudiant par équipage de deux en Renault 4L. Le but est d’amener des fournitures scolaires et sportives aux enfants marocains. Cette année, 5 étudiantes de deuxième année à l’IFE de Bordeaux y participent. Linda et Sophie sont déjà prêtes à partir, Marion et Marion formant un autre équipage « ergothérapeutique » ne sont pas tout à fait prêtes mais l’espoir n’est pas perdu. Enfin, Marine part avec son compagnon qui est en dentaire.
Les départs se font de Paris et Saint Jean de Luz. Le samedi les participants doivent être à Algeciras en Espagne afin de prendre l'un des deux ferrys disponible. Le départ officiel du rallye se fait le dimanche matin à Tanger. Le mardi soir, les participants vident les 4L avec tout le matériel qu’ils ont pu amener. Bien sûr, personne ne se limite aux deux sacs de cours et deux sacs de sport demandés. Il y a aussi nombre de peluches, de tee-shirts... Il est aussi possible d’amener du matériel médical tel que des fauteuils roulants, béquilles... Il y a même des personnes qui installent des panneaux solaires dans certaines maisons !
reseauprosante.fr
Il contenuto della lettera che -a dire del ricorrente- costituisce prova della campagna denigratoria e diffamatoria condotta dalla Ciampolillo a danno del dott. Anzà, è dunque riconducibile anzitutto alla penna del professionista. Ma poiché anche in questo caso non vi sono frasi ingiuriose o oltraggiose, né vi è offesa all'altrui reputazione, il convenuto sin d’ ora si fa carico di ogni parola in essa contenuta.
Nel merito del suo contenuto, il documento fa ancor meglio luce sui rischi per la salute che comporterebbe la concessione, anche provvisoria, dell'autorizzazione alla Italcementi di utilizzare e trasportare il pet-coke. In esso si evidenzia il comportamento non solo supino del responsabile del servizio 3 dell'assessorato regionale, coscientemente diretto a trascurare gli interessi della collettività a favore di quelli dell'azienda inquinante al fine, forse, di favorirne i livelli occupazionali: tanto più che il dottore Anzà, essendo andato ad occupare il posto che precedentemente era del dottor Gioacchino Genchi, trovò avviate iniziative risalenti a quest'ultimo assai utili alla tutela della salute e dell'ambiente di Isola delle Femmine. Con precisi riferimenti l'avv. Canto stigmatizza l'attività dell’ Anzà mettendo in risalto che egli ha indetto conferenze di servizio che non hanno rispettato le procedure e perciò non hanno prodotto i risultati sostanziali che la legge prevede; di una di esse, quella del 25 settembre 2007, addirittura mancherebbe il verbale. Lo scopo di tali attività -è scritto nella lettera- è quello di poter comunque emettere il provvedimento autorizzativo sollecitato dalla Italcementi per il quale il precedente funzionario si era decisamente posto contrario. Ma la serie dei provvedimenti adottati dal dott. Anzà perviene alla fine ad <<…>uso del pet-coke è oggetto specifico, unitamente a tutte le altre autorizzazioni, del procedimento A.I.A. che si sta svolgendo presso il servizio diverso del dipartimento, ossia il servizio 2 : ... Il dott. Anzà ha cercato di istruire una pratica in modo da pervenire e giustificare il provvedimento provvisorio di autorizzazione con la scusa di non danneggiare la fabbrica, schermandosi dietro la tutela del posto dei lavoratori, ma ignorando inqualificabilmente la tutela della salute degli abitanti del territorio
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Des ergos bordelaises au 4L Trophy
Le 4L Trophy s’est déroulé du 16 au 26 février, Voici donc le récit de la préparation à ce grand voyage qui nous a été fait par Marion :
C’est un rallye étudiant par équipage de deux en Renault 4L. Le but est d’amener des fournitures scolaires et sportives aux enfants marocains. Cette année, 5 étudiantes de deuxième année à l’IFE de Bordeaux y participent. Linda et Sophie sont déjà prêtes à partir, Marion et Marion formant un autre équipage « ergothérapeutique » ne sont pas tout à fait prêtes mais l’espoir n’est pas perdu. Enfin, Marine part avec son compagnon qui est en dentaire.
Les départs se font de Paris et Saint Jean de Luz. Le samedi les participants doivent être à Algeciras en Espagne afin de prendre l'un des deux ferrys disponible. Le départ officiel du rallye se fait le dimanche matin à Tanger. Le mardi soir, les participants vident les 4L avec tout le matériel qu’ils ont pu amener. Bien sûr, personne ne se limite aux deux sacs de cours et deux sacs de sport demandés. Il y a aussi nombre de peluches, de tee-shirts... Il est aussi possible d’amener du matériel médical tel que des fauteuils roulants, béquilles... Il y a même des personnes qui installent des panneaux solaires dans certaines maisons !
reseauprosante.fr
Piano aria regione veneto anza' salvatore giuseppe ciampolillo procedimento ...Pino Ciampolillo
Peraltro, le correzioni riguardano solo una piccola parte delle strafalcionerie messe sinteticamente in evidenza nella conferenza stampa di Legambiente del 21/11/2007, non risultando prese in considerazione tante altre parti di cui non era stata fatta esplicita menzione.
In definitiva, nel copia e incolla, i refusi da “refusi veneti” sono diventati “refusi siciliani” e gli autori siciliani, con il citato D.A. n. 43, dopo 7 mesi li hanno corretti facendoli comparire come propri errori di stampa. (sic!)
Ma nonostante questo, alla data del 22/10/2008(*) (dopo ulteriori 7 mesi) sul sito web dell’Assessorato era possibile trovare sì la versione “corretta” del Piano, salvo ad accorgersi che conteneva le stesse precedenti strafalcionerie. (sic!).
Dalla fine di ottobre 2008 sul sito risulta inserita la versione con i “refusi” veneti corretti, ma soltanto il 29/04/2009, con la nota n. 1777, il Capo di Gabinetto dell’ARTA era costretto a comunicare, con malcelato imbarazzo, che la Commissione ispettiva costituita dall’Assessore Interlandi il 22/11/2007 (per dimostrare che il Piano non era stato copiato) “non aveva reso alcuna relazione conclusiva”. Un’affermazione criptica per cercare di stendere il velo su una vicenda insostenibile ed indifendibile.
Per definire tutta la complessa vicenda, dunque, Ciampolillo usò nel suo blog le parole “probabili ipotesi di truffa”. A dire il vero parole appropriate essendovi per la legge “truffa” quando ricorre la condotta di <<chiunque,>> (articolo 640 codice penale). E nei fatti testé narrati sono presenti i seguenti elementi :
- l' “artifizio e il raggiro”, che è quello di chi ha presentato come “sua” un’opera che nient'altro era se non la manipolazione, peraltro incompleta e raffazzonata, di un'opera altrui (e perché allora non usare la parola “plagio” intesa come “appropriazione indebita e divulgazione sotto proprio nome di un'opera altrui o di una parte di essa, specialmente in ambito artistico e letterario”? - vedasi dizionario De Mauro della Lingua Italiana);
- “inducendo taluno in errore”, anzi non “qualcuno” ma l'intera comunità isolana che si affida agli organi istituzionali -e segnatamente a quelli per la tutela della qualità dell'aria- per godere del sacrosanto diritto alla salute (art. 32 Cost.) ;
- “… con altrui danno” : oltre al presumibile danno alla salute derivante dall’ inesistenza sostanziale delle misure di monitoraggio sulla qualità dell’ aria (che nel documento erano calibrate per il Veneto e non per la Sicilia), vi è poi il danno economico alla Regione sicilia che ha investito fondi di bilancio per la produzione di un documento risultato sin da subito posticcio.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Piano aria regione veneto anza' salvatore giuseppe ciampolillo procedimento ...Pino Ciampolillo
Peraltro, le correzioni riguardano solo una piccola parte delle strafalcionerie messe sinteticamente in evidenza nella conferenza stampa di Legambiente del 21/11/2007, non risultando prese in considerazione tante altre parti di cui non era stata fatta esplicita menzione.
In definitiva, nel copia e incolla, i refusi da “refusi veneti” sono diventati “refusi siciliani” e gli autori siciliani, con il citato D.A. n. 43, dopo 7 mesi li hanno corretti facendoli comparire come propri errori di stampa. (sic!)
Ma nonostante questo, alla data del 22/10/2008(*) (dopo ulteriori 7 mesi) sul sito web dell’Assessorato era possibile trovare sì la versione “corretta” del Piano, salvo ad accorgersi che conteneva le stesse precedenti strafalcionerie. (sic!).
Dalla fine di ottobre 2008 sul sito risulta inserita la versione con i “refusi” veneti corretti, ma soltanto il 29/04/2009, con la nota n. 1777, il Capo di Gabinetto dell’ARTA era costretto a comunicare, con malcelato imbarazzo, che la Commissione ispettiva costituita dall’Assessore Interlandi il 22/11/2007 (per dimostrare che il Piano non era stato copiato) “non aveva reso alcuna relazione conclusiva”. Un’affermazione criptica per cercare di stendere il velo su una vicenda insostenibile ed indifendibile.
Per definire tutta la complessa vicenda, dunque, Ciampolillo usò nel suo blog le parole “probabili ipotesi di truffa”. A dire il vero parole appropriate essendovi per la legge “truffa” quando ricorre la condotta di <<chiunque,>> (articolo 640 codice penale). E nei fatti testé narrati sono presenti i seguenti elementi :
- l' “artifizio e il raggiro”, che è quello di chi ha presentato come “sua” un’opera che nient'altro era se non la manipolazione, peraltro incompleta e raffazzonata, di un'opera altrui (e perché allora non usare la parola “plagio” intesa come “appropriazione indebita e divulgazione sotto proprio nome di un'opera altrui o di una parte di essa, specialmente in ambito artistico e letterario”? - vedasi dizionario De Mauro della Lingua Italiana);
- “inducendo taluno in errore”, anzi non “qualcuno” ma l'intera comunità isolana che si affida agli organi istituzionali -e segnatamente a quelli per la tutela della qualità dell'aria- per godere del sacrosanto diritto alla salute (art. 32 Cost.) ;
- “… con altrui danno” : oltre al presumibile danno alla salute derivante dall’ inesistenza sostanziale delle misure di monitoraggio sulla qualità dell’ aria (che nel documento erano calibrate per il Veneto e non per la Sicilia), vi è poi il danno economico alla Regione sicilia che ha investito fondi di bilancio per la produzione di un documento risultato sin da subito posticcio.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
ROMPECABEZAS DE ECUACIONES DE PRIMER GRADO OLIMPIADA DE PARÍS 2024. Por JAVIE...JAVIER SOLIS NOYOLA
El Mtro. JAVIER SOLIS NOYOLA crea y desarrolla el “ROMPECABEZAS DE ECUACIONES DE 1ER. GRADO OLIMPIADA DE PARÍS 2024”. Esta actividad de aprendizaje propone retos de cálculo algebraico mediante ecuaciones de 1er. grado, y viso-espacialidad, lo cual dará la oportunidad de formar un rompecabezas. La intención didáctica de esta actividad de aprendizaje es, promover los pensamientos lógicos (convergente) y creativo (divergente o lateral), mediante modelos mentales de: atención, memoria, imaginación, percepción (Geométrica y conceptual), perspicacia, inferencia, viso-espacialidad. Esta actividad de aprendizaje es de enfoques lúdico y transversal, ya que integra diversas áreas del conocimiento, entre ellas: matemático, artístico, lenguaje, historia, y las neurociencias.
SEMIOLOGIA DE HEMORRAGIAS DIGESTIVAS.pptxOsiris Urbano
Evaluación de principales hallazgos de la Historia Clínica utiles en la orientación diagnóstica de Hemorragia Digestiva en el abordaje inicial del paciente.
Durante el período citado se sucedieron tres presidencias radicales a cargo de Hipólito Yrigoyen (1916-1922),
Marcelo T. de Alvear (1922-1928) y la segunda presidencia de Yrigoyen, a partir de 1928 la cual fue
interrumpida por el golpe de estado de 1930. Entre 1916 y 1922, el primer gobierno radical enfrentó el
desafío que significaba gobernar respetando las reglas del juego democrático e impulsando, al mismo
tiempo, las medidas que aseguraran la concreción de los intereses de los diferentes grupos sociales que
habían apoyado al radicalismo.
1. CONFRONTANDO MITOS
ACTIVIDAD DE ANÁLISIS 2
PROYECTO SUSTANCIAS PSICOACTIVAS.
CONFRONTA TUS RESPUESTAS (ACTIVIDAD 1) DE ACUERDO A LA REALIDAD DE LAS SUSTANCIAS TRABAJADAS
SUSTANCIA MARIHUANA
MITO 1: La marihuana no es mala, porque se saca de una planta y eso natural.
REALIDAD: El humo de la marihuana contiene algunos de los mismos componentes que causan el cáncer que el tabaco, incluso
más concentrados. No es cierto que sea natural, ya que actualmente, con el gran negocio del autocultivo, se consi guen plantas que
han sido manipuladas genéticamente para conseguir concentraciones de THC superiores a lo normal. Las setas venenosas
también son naturales o la cicuta y el tejo o muchas más...pero pueden producir la muerte si se ingieren. No todo lo natur al es
sano.
MITO 2: La marihuana no es mala, porque cura a los pacientes de cáncer
REALIDAD: La marihuana no cura nada. Sólo se utiliza en algunos lugares para paliar los vómitos en pacientes con quimioterapia,
para estimular el apetito o para aliviar dolor. En esos casos el medicamento sólo contiene 1 de los mas de 600 componentes que
tiene la marihuana.
MITO 3: Está bien fumar marihuana mientras no seas un fumador crónico.
REALIDAD: Cuando tu organismo se acostumbre a una cierta cantidad necesitarás fumar mas porros para que te produzca los
mismos efectos que al principio. Cualquiera puede convertirse en un adicto.
MITO 4: Cuando fumo marihuana pienso mejor.
REALIDAD: Cuando fumas marihuana tu percepción de la realidad se altera. Seguro que conoces amigos tuyos que fuman y han
comenzado a suspender exámenes y a bajar nota. El cánnabis afecta directamente a la memoria y por eso afecta directamente a
tus estudios y a tu futuro. Seguro que conoces casos de jóvenes que ya han dejado de estudiar.
LEE LAS SIGUIENTES HISTORIAS SOBRE LA ADICCIÓN A LA MARIHUANA. SACA TUS PROPIAS CONCLUSIONES
"Soy una chica de 20 años enganchada a la marihuana. Nunca pensé que llegaría a esto. Al principio no le ves el riesgo, porque
sólo consumes de vez en cuando. Lo peligroso es cuando recurres al cannabis para conseguir algo determinado. En mi caso es
para relajarme. Al principio fumaba con amigos y nunca en mi casa, pero de repente un día tuve un problema, que me puso muy
nerviosa y decidí fumarme un canuto para relajarme. Esto es muy tentador, porque es más fácil fumarte un porro que aprender a
relajarte, sobre todo para mí que soy muy nerviosa. Así que, a partir de ahí, cada vez que estaba nerviosa o que h abía pasado algo
durante el día que no me había gustado, fumaba. Ahora me arrepiento, porque no se relajarme sin fumar y esto me hace sentir
fatal. Tendría que haber probado otras vías, como el yoga, la relajación o haberlo consultado con un psicólogo, per o preferí optar
por la vía fácil y ahora estoy pagando las consecuencias."
…ME ARREPIENTO DE USAR DROGAS Y QUISIERA NUNCA HABERLAS CONOCIDO…
2. “Comencé por unos amigos del colegio en donde yo estudiab a. Fue un día que nunca pensé que ib a a llegar, porque la verdad no
había pensado nunca en usar drogas. Comencé probando la marihuana y ya consumía cigarro y alcohol. A los dos años
aproximadamente conocí la cocaína y ahora siento que me es difícil dejarla a un lado, al igual que la marihuana. Le comenté mi
problema a mi familia y me metieron a un centro de rehabilitación en donde estuve sólo seis meses, de los cuales varias veces
recaí. Salí del centro y seguí usando drogas, así han pasado 8 años y todavía tengo éste gran problema. Me pregunto ¿cuándo
llegará el día en el que yo no tenga que recurrir a las drogas para pasarla bien? Tengo una novia con la que llevo 5 años. El la sabe
todo mi problema y me ha tratado de ayudar muchas veces. Yo le he prometido en varias ocasiones que la voy a dejar, pero nunca
puedo cumplirlo. Mi familia creo que piensa que yo ya no lo hago, pero la realidad es otra. Quiero demostrarle a mi novia y a mi
familia que quiero salir adelante de una manera sana. Soy estudiante de Derecho de tercer año y espero que en un futuro sea un
buen abogado. Pero tengo que salir de esto primero y espero algún día pueda ver la droga como una etapa quemada en mi
pasado. Quiero casarme con mi actual novia, la cual amo con todo mi corazón y quiero hacerla muy feliz. Quiero darle una familia y
quiero que mis hijos tengan el mejor papá del mundo. Quiero que mi familia se sienta orgullosa de mí. Por culpa de la droga h e
perdido la confianza de varias personas que son muy significativas para mi. Ahora me arrepiento de usar drogas y quisiera nunca
hab erlas conocido...”
SUSTANCIA: EL TABACO
MITO 5: El tabaco me tranquiliza.
REALIDAD: Es a ‘tranquilidad’ es debida a la acción central del tabaco, pero desaparece cuando los niveles de nicotina en la
sangre disminuyen y dan paso al síndrome de abstinencia.
MITO 6: Conozco a muchos fumadores que no tienen problemas de salud.
REALIDAD: Seguramente usted piensa en algún anciano que haya fumado toda la vida y esté bien. Observe su calidad de vida y
no olvide que Ud. sólo ve a los que llegan a vivir más, a los que han muerto a causa del tabaco no los ve envejecer.
MITO 7: Fumar es señal de libertad y de ser mayor.
REALIDAD: Eso es lo que nos ha hecho creer la publicidad, pero no es muy libre el joven que necesita tener un cigarro para
aparentar, ¿no te parece?
LEE LA SIGUIENTE HISTORIA SOBRE LA ADICCIÓN Al TABACO. SACA TUS PROPIAS CONCLUSIONES
“Brandon, de 31 años, empezó a fumar a mediados de la adolescenc ia y a los 18 años se le diagnosticó la enfermedad de
Buerger; es un trastorno vinculado al consumo de tabaco que provoca el bloqueo de los vasos sanguíneos de las manos y
los pies, y puede ocasionar infección o gangrena.
Nueve años después, luego de perder las dos piernas y varias yemas de los dedos por esta terrible enfermedad, dejó de
fumar para siempre. Libre del cigarrillo desde hace 4 años, Brandon no ha tenido más amputaciones, pero aún debe
enfrentar las consecuencias de la doble amputación que se le practicó”.
3. SUSTANCIA: ALCOHOL
MITO 8: El alcohol es menos peligroso que otras drogas.
REALIDAD: El alcohol y el tabaco matan 50 veces más que la heroína, cocaína o cualquiera de las demás drogas.
MITO 9: Beber alcohol sólo los fines de semana no provoca daño.
REALIDAD: Depende de la cantidad. No es lo mismo que un adulto sano consuma un par de copas un fin de semana, que un
joven beba en las fiestas hasta emborracharse. Si consumes a esta edad, todos los fines de semana, en grandes cantidades, estás
en mayor riesgo de hacerlo un hábito, provocando daño al hígado y el cerebro.
MITO 10: Cuando estás borracho, con un café se te pasa todo.
REALIDAD: El alcohol entra en la sangre, y debe ser metabolizado por el organismo para eliminarse y pasar el efecto. Esto no es
de inmediato.
MITO 11: Las drogas no son buenas ni malas, depende del uso que se haga de ellas.
REALIDAD: Las drogas (salvo los medicamentos correctamente utilizados) son sustancias tóxicas y desde s u primer consumo
existe riesgo para la salud de la persona que las consume. ¿te atreverías a decir que las pistolas no son buenas ni malas? Un a
pistola tiene como único objetivo alcanzar e introducirse en el cuerpo de una persona para neutralizarla. Seguro que la misma
persona que te dice que las drogas no son malas ni buenas no te dice lo mismo de las armas.
MITO 12: Las drogas alivian el stress y las angustias.
REALIDAD: Las drogas te hacen evadirte unos momentos de los problemas. Cuando se pasa el efecto ...el problema sigue estando.
Si tienes problemas...acércate a un adulto de tu confianza y coméntale lo que te pasa.
LEE LA SIGUIENTE HISTORIA SOBRE LA ADICCIÓN Al ALCOHOL. SACA TUS PROPIAS CONCLUSIONES
“Cuando tenía 13 años, mis amigos se reían de mí si no tomaba una copa. Me dejé llevar porque era más fácil unirse al grupo.
"Yo era muy infeliz y sólo bebía para escapar de mi vida. Salía cada vez menos y por eso empecé a perder a mis amigos, y cuan to
más sola me sentía, más bebía. Era violenta y estaba fuera de control. Nunca supe lo que estaba haciendo. Estaba haciendo trizas
a mi familia.
Expulsada de mi casa a los 16 años, me convertí en una indigente y comencé a pedir limosna para comprar bebida. Después de
años de consumo, los médicos me dijeron que mi salud había sufrido un daño irreparable.
Tenía sólo 16 años pero mi hígado estaba seriamente dañado y estuve muy cerca de matarme debido a todo lo que estaba
b eb iendo”. —Samantha
4. CIBERGRAFIA
La información: Mitos y realidades de las sustancias Psicoactivas (Actividad 1 y 2) se encuentra contenida en:
http://www.tudecideslucena.es/
http://www.masjoven.org/drogas-mitos-realidades